Tesamorelin (Egrifta ®)

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da Dora » lunedì 30 aprile 2012, 17:07

Esiste un vecchio thread dedicato al tesamorelin. Appena l'archivio tornerà ad essere disponibile, cercherò il link e lo aggiungerò a questo messaggio.

************************************

Sul Clinical Infectious Diseases è appena stato pubblicato un lavoro di Steven Grinspoon e colleghi, del Program in Nutritional Metabolism presso il Massachusetts General Hospital, in cui si racconta di due studi di fase III, randomizzati e in doppio cieco, in cui si è dimostrato che una riduzione del grasso viscerale di almeno l'8% ottenuta grazie al tesamorelin si associa a consistenti miglioramenti in marker metabolici importanti quali i trigliceridi, l'adiponectina e il metabolismo del glucosio.

Questo il post di Michael Carter uscito oggi su aidsmap.com.


Reduction in visceral adiposity is associated with improved metabolic profile in HIV-infected patients receiving tesamorelin

Reductions in visceral adiposity achieved with tesamorelin therapy are associated with improvements in some key metabolic parameters, according to a study published in the online edition of Clinical Infectious Diseases.

The HIV-positive patients who responded to the therapy had significantly better improvements in their triglyceride levels compared to patients who did not experience meaningful falls in visceral fat levels with tesamorelin. The therapy also had benefits for glucose metabolism.

“The current study suggests that achieving an 8% or greater reduction in visceral adiposity as a result of tesamorelin is associated with metabolic benefits,” write the authors.

Visceral adiposity is a recognised complication of HIV infection and may be a side-effect of some antiretroviral drugs. The impact of the condition on appearance can be distressing. It has also been associated with a worsening of key metabolic parameters and an increased risk of cardiovascular disease.

Therapy with tesamorelin has been shown to reduce visceral adipose fat tissue area by approximately 15% after 26 weeks of therapy, with an 18% reduction seen with 52 weeks of treatment. The drug has also been shown to have some metabolic benefits. These include reductions in levels of triglycerides and non-HDL-cholesterol, as well as increases in adiponectin, a protein produced by fat cells that regulates the metabolism of fats and glucose.

In 2010, the drug was licensed in the US for the treatment of visceral adiposity in HIV-positive patients. Investigators wanted to see if reductions in visceral adipose tissue during tesamorelin therapy were associated with the drug’s metabolic benefits.

The investigators analysed the results of two randomised, placebo-controlled studies that were conducted during the drug’s development.

A decrease of at least 8% in visceral adipose tissue area was defined as a treatment response. The investigators compared metabolic and endocrine parameters in patients according to their response to tesamorelin.

A total of 599 patients were included in study. Outcomes were compared according to response after 26 and 52 weeks.

After 26 weeks, an 8% or greater reduction in visceral adipose tissue was seen in 69% of tesamorelin-treated patients compared to 33% of those in the placebo arm, a significant difference (p < 0.001). By week 52, the proportion of patients treated with tesamorelin who had responded had increased to 72%, but the rate of response had remained unchanged among those receiving the placebo.

Responders experienced significantly greater decreases in waist circumference and trunk fat than non-responders at both week 26 and 52 (p = 0.001 to p < 0.001). Subcutaneous fat levels fell slightly in the responders, but increased slightly in those who did not respond. Non-response was associated with significant gains in limb fat at both week 26 (p < 0.001) and week 52 (p = 0.002).

Levels of insulin-like growth factor-1 (IGF-1) increased significantly more in responders compared to non-responders at week 26 (p < 0.001), but not at week 56. Rates of serious adverse events were 2% in both responders and non-responders. Nevertheless the investigators caution: “As the safety of longer-term tesamorelin use beyond 52 weeks is not known, it is prudent to keep IGF-1 levels within the assay’s normal range…to minimize any potential long-term effects associated with tesamorelin use.”

Adiponectin levels were significantly higher in responders than non-responders after 26 weeks (p = 0.011) and 52 weeks (p = 0.008) of therapy.

A bigger reduction in triglyceride levels was observed among the responders at both week 26 and week 52 (p = 0.005; p = 0.003 respectively).

Total cholesterol had fallen in responders but increased in non-responders after 26 weeks (p = 0.014). However, there was no difference between the two groups by week 52.

Levels of fasting glucose were unchanged from baseline in the responders after 26 and 52 weeks. In contrast, levels had increased significantly among the non-responders at both time points, resulting in significant differences in this marker between the two groups (p = 0.01; p < 0.001).

Neither insulin resistance scores nor two-hour glucose levels changed from baseline for the responders. Both increased significantly for non-responders at week 26, and a similar trend was observed after 52 weeks.

HbA1c (a marker of glucose control) levels increased in both responders and non-responders. However, this increase was less severe in responders after 26 weeks (p < 0.001) and 52 weeks (p = 0.003).

“The current report demonstrates that reductions in visceral adipose tissue during tesamorelin therapy are associated with improvements in triglyceride levels, adiponectin levels, and long-term preservation of glucose homeostasis,” conclude the authors. “In contrast, these benefits are not seen in individuals who do not respond to tesamorelin with a reduction in visceral adipose tissue.”



Reference

Stanley TL et al. Reduction in visceral adiposity is associated with improved metabolic profile in HIV-infected patients receiving tesamorelin. Clin Infect Dis, online edition. DOI: 10.1093/cid/cis251, 2012



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da Dora » mercoledì 5 giugno 2013, 7:22

Ho trovato una intervistina a Giovanni Guaraldi fatta da Nadir e mi pare utile riportarla qui. Non parla solo di Tesamorelin, ma anche di statine.


INTERVISTA AL DR. GIOVANNI GUARALDI, POLICLINICO DI MODENA

Delta: Ritieni che l’effetto antinfiammatorio e ipolipidico della statina abbia anche un effetto sulla redistribuzione dei grassi corporei?

Guaraldi: La redistribuzione non è causata dal colesterolo, ma da un processo ben più complesso stimolato oltre che dall’infiammazione, anche dall’invecchiamento.
La statina aiuta a non aumentare il rischio cardiovascolare e a diminuire i lipidi nel sangue. Forse ha un effetto indiretto sulla lipodistrofia, ma non vi sono studi mirati a questo aspetto.

Delta: L’ezetimibe, aiuta nel processo di controllo del colesterolo?

Guaraldi: Ho visto, con l’uso di ezetimibe, una diminuzione del 20% dei valori lipemici. Il farmaco inibisce l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. E’ probabile che, di conseguenza, abbia un effetto anche antinfiammatorio, ma non vi sono studi al riguardo.

Delta: E il tesamorelin, che fine ha fatto dopo la bocciatura europea?

Guaraldi: Ho notato un forte effetto antinfiammatorio del tesamorelin a livello del sistema nervoso centrale. Purtroppo le autorità europee hanno deciso di non approvarlo sostenendo che si tratta di un farmaco che ha una funzione estetica. Viceversa, è stato provato da vari studi che la diminuzione della circonferenza addominale si correla con la diminuzione di rischio cardiovascolare. Negli USA è molto conosciuto ed usato.

Delta: Novità sull’invecchiamento e HIV?

Guaraldi: Già si sa molto. Un campo interessante da esplorare potrebbe essere quello di studiare i fattori dell’invecchiamento del derma in HIV. Ad esempio, si dovrebbe studiare come reagiscono collagene e fibre elastiche in presenza del virus. Si potrebbe capire quale ruolo gioca il virus nell’invecchiamento e di conseguenza si potrebbero dedurre i fattori patogenetici dell’invecchiamento.



Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da Dora » giovedì 13 marzo 2014, 9:21

Dora ha scritto:Guaraldi: Ho notato un forte effetto antinfiammatorio del tesamorelin a livello del sistema nervoso centrale. Purtroppo le autorità europee hanno deciso di non approvarlo sostenendo che si tratta di un farmaco che ha una funzione estetica. Viceversa, è stato provato da vari studi che la diminuzione della circonferenza addominale si correla con la diminuzione di rischio cardiovascolare. Negli USA è molto conosciuto ed usato.
Nuove conferme sui benefici effetti del tesamorelin arrivano dal CROI. Questa volta si tratta di effetti sulla riduzione del grasso epatico in uno studio randomizzato e controllato con placebo su una coorte di persone HIV+, scelte perché avevano grasso addominale.
L’accumulazione di grasso epatico è strettamente associata all’accumulazione di grasso addominale e la si riscontra nel 30-40% di persone con HIV (NASH – steatoepatite non-alcolica: associata con infiammazione, danno epatico, steatosi e fibrosi, resistenza all’insulina, dislipidemia e vari altri disturbi). Inoltre la steatosi epatica si presenta molto spesso in persone con infezione da HBV o HCV. Poiché può contribuire alle anomalie metaboliche e al momento non ci sono strategie per ridurre il problema, questo effetto inatteso del tesamorelin rende il farmaco ancora più interessante.
Una controindicazione potrebbe essere un peggioramento dell’omeostasi del glucosio in alcuni pazienti. Ma si è visto che questo si è risolto da solo durante i 6 mesi del trial.
Un altro problema è che in studi precedenti si è visto un ritorno del grasso addominale quando il tesamorelin è stato sospeso. Quindi sono in progetto altri studi, in cui l’assunzione del farmaco si combini con cambiamenti dello stile di vita.



Tutti i dettagli su HIV&Hepatitis: CROI 2014: Tesamorelin Growth-Hormone Releaser Reduces Liver Fat in People with HIV.



Jago83
Messaggi: 34
Iscritto il: martedì 22 aprile 2008, 17:06

Re: Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da Jago83 » lunedì 24 marzo 2014, 13:15

Domanda cretina, che non ha rispostA: ma se vedono che funziona, cosa cacchio lo bloccano a fare? E anche se fosse solo per uso estetico, voglio dire, perchè? Le tette finte vengono vietate?????!?!?!?! Ma io non lo so....



uffa2
Amministratore
Messaggi: 6766
Iscritto il: lunedì 26 novembre 2007, 0:07

Re: Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da uffa2 » lunedì 24 marzo 2014, 16:58

In realtà sul sito dell'EMA c'è scritto che In its official letter, the company stated that they decided to withdraw the application because the CHMP considers that the provided data do not allow it to conclude on a positive benefit-risk balance.



Tutto Egrifta minuto per minuto: http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp? ... 058001d128


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Dora
Messaggi: 7493
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da Dora » lunedì 21 luglio 2014, 7:10

Da uno studio preliminare su 54 pazienti, contestualmente pubblicato sul Journal of the American Medical Association e presentato ad AIDS 2014, si è visto che Tesamorelin, oltre a causare una riduzione del grasso addominale (34 cm2 rispetto agli 8 di chi ha ricevuto un placebo), riesce anche ad agire - seppure in modo meno consistente - sul grasso accumulato nel fegato (-2% rispetto al +0,9% di chi ha ricevuto un placebo - p=0,003).
Un risultato che potrebbe essere potenzialmente molto utile per quelle persone con HIV che soffrono anche di steatosi epatica non alcolica (fra il 20 e il 30% di chi ha l'HIV, non necessariamente in associazione con lipodistrofia).





Tutti i particolari su MedPage Today: Tesamorelin May Help HIV Patients Shed Fat.
Articolo su JAMA: Effect of tesamorelin on visceral fat and liver fat in HIV-infected patients with abdominal fat accumulation: A Randomized Clinical Trial.



uffa2
Amministratore
Messaggi: 6766
Iscritto il: lunedì 26 novembre 2007, 0:07

Re: Tesamorelin (Egrifta ®)

Messaggio da uffa2 » lunedì 21 luglio 2014, 8:27

poiché tra l'altro la steatosi epatica non alcoolica è molto più che diffusa (sembra abbia una prevalenza del 20-30% nella popolazione, anche se di fatto è largamente sottodiagnosticata), prevedo eccellenti fatturati per il fabbricante: se avete quattro soldi investite in questa farmaceutica ;-)


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Rispondi