Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Siliciano!)

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Eilan
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Re: Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Silician

Messaggio da Eilan » giovedì 1 marzo 2012, 22:02

thelondonsuede ha scritto:IO NON CIO CAPITO NA MAZZA MAH VABBE ORMAI SONO COSTITUITO DAL 90% DI SUSTIVA INDI CAPITEMI :lol: :lol: :lol:
Non preoccuparti sei in buona compagnia :lol: Ho avvertito HLA così poi ci spiffera tutto, no problem! 8-)



skydrake
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Re: Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Silician

Messaggio da skydrake » venerdì 2 marzo 2012, 0:43

Non pensavo che da tutte quelle formule parametrizzate di Siliciano fosse possibile a risalire a tutti i parametri indipendentemente dalle caratteristiche paziente!

In ogni caso, ho difficoltà a trovarmi: io prendo truvada e viramune DUE VOLTE al giorno. Non riesco a trovare la sigla NVP/b o NVPb.



Leon
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Re: Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Silician

Messaggio da Leon » venerdì 2 marzo 2012, 9:57

skydrake ha scritto:ho difficoltà a trovarmi: io prendo truvada e viramune DUE VOLTE al giorno. Non riesco a trovare la sigla NVP/b o NVPb.
Eh già, adesso che me lo fai notare, vedo anch'io che la nevirapina è sempre indicata solo con NVP, senza ulteriori specificazioni. Anche se bisognerebbe chiedere agli autori dello studio, sono abbastanza convinto (anche guardando il caso del ddI/"Videx", dove la riformulazione "enteric coated" viene esplicitamente indicata con ddIEC) che NVP indichi il Viramune "classico", da prendere 2 volte al giorno come fai appunto tu, e non la nuova formulazione XR (che, da quanto scrivi, deduco non sia ancora in circolazione, per inciso).

Morale: credo proprio che la "tua" terapia sia la FTC+TDF+NVP, che si trova a pagina 51 della tabella e ha "Indice DI" pari a 7,04.

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Al di là di questo, il tuo caso mi dà l'aggancio per citare un esempio interessante che fa Siliciano stesso (vedi figura 2d dell'articolo, che riporto qui sotto).

Immagine

E l'esempio è il seguente. Semplicemente sostituendo il tenofovir (TDF) con la zidovudina 2 volte al giorno (AZTb), CON LA QUALE LA NEVIRAPINA FA SINERGIA, e *anche se l'AZT ha un potenziale inibitorio istantaneo minore di quello del tenofovir* (0,37 contro 0,86), l'"Indice DI" della terapia (AZTb+FTC+NVP) salirebbe (direi schizzerebbe) a ben 9,33 (vedi a pagina 20 della tabella)!

Sostituendo invece sempre il tenofovir (TDF), ma con l'abacavir preso una volta al giorno (ABCq), si avrebbe un "EFFETTO INTERMEDIO" tra le predizioni secondo il modello di indipendenza di Bliss e quello di additività di Loewe (che sono i due da cui poi Siliciano tira fuori l'"Indice DI"). Così, *pur avendo l'ABC un potenziale inibitorio istantaneo ben maggiore di quello del tenofovir* (2,14 contro 0,86), l'"Indice DI" della terapia (FTC+ABCq+NVP) scenderebbe, seppur di praticamente niente, a 6,97 (vedi a pagina 47 della tabella).

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In conclusione, direi che non resta che intonare, come sempre:

Parlano tra loro i sili,
sili, sili, Silician,
mormorano in coro i sili,
sili, sili, Silician.
Odi il canto delizioso
nell'incanto sospirosooo.

Parlano d'amore i sili,
sili, sili, Silician.
Deliziosi al cuore
tutti i sogni miei ti giungeran.
E di me ti parleranno
i meravigliosi sili, sili, sili,
sili, sili, Siliciahahahahan!
Ultima modifica di Leon il venerdì 2 marzo 2012, 9:59, modificato 1 volta in totale.



uffa2
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Re: Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Silician

Messaggio da uffa2 » venerdì 2 marzo 2012, 9:59

Grande! abbiamo trovato l'inno del forum!

si aprono le iscrizioni per fare il coro e andare tutti assieme a Italia's got talent! :lol:


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skydrake
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Re: Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Silician

Messaggio da skydrake » sabato 3 marzo 2012, 8:20

Grazie Leon
uffa2 ha scritto:Grande! abbiamo trovato l'inno del forum!

si aprono le iscrizioni per fare il coro e andare tutti assieme a Italia's got talent! :lol:
Mah, potrebbero accusarci di plagio. A parte due sillabe, questa è identica Sicilipò, alla riedizione di Tulipan fatta per canzonare Sicilipoti
http://www.youtube.com/watch?v=DOogaVc6Yg0



Dora
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Re: Azione anti-HIV QUANTITATIVA di TUTTE le HAART (Silician

Messaggio da Dora » lunedì 3 settembre 2012, 16:35

Riporto qui la notizia uscita oggi su Quotidianosanità.it. Se possibile, seguirà un post dedicato a questo filone delle ricerche di Siliciano, trattato anche in "Verso una cura" (Siliciano: perché l’efficacia degli ARV è variabile).


Hiv. Sarà il computer a dire come e perché un farmaco non funziona

Usata un’enorme mole di dati per creare un programma che simula come il virus dell'Aids contenuto nell’organismo reagisce ai farmaci somministrati. Ad oggi spiegato perché alcune terapie non funzionano, ma domani potrebbe dire molto di più. Lo studio su Nature Medicine.

03 SET - Raccogliendo dati da migliaia di test dell’attività antivirale di più di 20 tra i farmaci per il trattamento dell’Hiv alcuni ricercatori della Johns Hopkins University e di Harvard hanno sviluppato quella che – assicurano – è la prima simulazione al computer capace di spiegare gli effetti dei farmaci sull’organismo. Il lavoro che ne parla è stato pubblicato su Nature Medicine.

Al momento, il programma è capace di spiegare come e perché alcune terapie non funzionano anche se i pazienti cui sono somministrate non presentano altri segni di farmacoresistenza. “Con l’aiuto della simulazione, possiamo dire con una certa sicurezza il livello di soppressione virale di una sostanza, ovvero quanto è difficile per il virus replicarsi se viene somministrata una particolare medicina, a una data dose e con una data concentrazione”, ha spiegato Robert Siliciano, docente alla Johns Hopkins School of Medicine. “Siamo capaci anche di dire cosa cambia negli effetti del farmaco se un paziente per un motivo o per un altro salta una o più dosi”.

Ma in teoria, spiegano gli ideatori, il modello matematicopotrebbe essere usato anche per predire quanto un paziente risponderà ad un regime terapeutico specifico oppure per capire se e quanto un dato farmaco possa innescare un processo che porti allo sviluppo di ceppi di Hiv resistenti. Un’applicazione dello strumento potrebbe infatti essere scoprire quali sostanze possono essere messe insieme in un unico farmaco che possa essere sia efficace che privo di rischio di portare allo sviluppo di resistenza, anche in caso di un’aderenza alla terapia non perfetta.

Il prossimo passo è quello di espandere il modello in modo da predire non solo come varieranno i livelli di virus nel sangue, ma anche come risponderanno altre parti del corpo: ad esempio i cervello, dove le concentrazioni di farmaco possono essere diverse da quelle misurate altrove.

Laura Berardi

03 settembre 2012



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