Eh magari! Avevo in mente piuttosto la campagna di Russia ...celebrity83 ha scritto:Come Napoleone di ritorno dalla campagna d'Egitto!?

Eh magari! Avevo in mente piuttosto la campagna di Russia ...celebrity83 ha scritto:Come Napoleone di ritorno dalla campagna d'Egitto!?
Uno scivolone proprio doloroso.celebrity83 ha scritto:C'e' poco da scherzare Dora... questa e' una delle circostanze che reputo....uno scivolone sui sassi...![]()
Fra meno di 3 settimane comincerà AIDS 2016 e si terrà a Durban, Sud Africa. Sto preparando un post per introdurre, come ogni anno, al congresso e ho quindi letto il reportage che Jon Cohen ha scritto oggi su Science, sull'eroica lotta del Sud Africa per raggiungere l'obiettivo stabilito da UNAIDS di 90-90-90 entro il 2020 e così sperare di mettere fine alla pandemia di AIDS entro il 2030: 90% delle persone con HIV consapevoli di avere l'infezione; 90% di queste messe in terapia antiretrovirale; 90% delle persone in terapia con viremia irrilevabile.Dora ha scritto:Sì, ricordo quell'articolo e anche le parole piene di buon senso dell'articolo su Lancet HIV. Vella ha ripetuto le stesse cose a Marsiglia un mese fa, quando è intervenuto dopo che Gulick ha tenuto la JOEP LANGE MEMORY LECTURE: dopo aver sentito le meraviglie dei successi della ART e gli entusiasmi per Treatment as Prevention, Vella ha molto educatamente ricordato che va bene tutto, ma per vincere la guerra ci vuole qualcosa di più.celebrity83 ha scritto:Lo scorso settembre, al Ministero degli Esteri:
http://www.quotidianosanita.it/scienza- ... o_id=30871
Mi sembra che in Italia il suo buon senso e la sua lungimiranza non interessino a nessuno. O meglio, noi proponiamo di sconfiggere l'epidemia con il vaccino de noantri - non acqua fresca, eh?
Codice: Seleziona tutto
[pdf]http://science.sciencemag.org/content/sci/353/6294/18.full.pdf[/pdf]
Anche il continuare a chiamare vaccino una roba che vaccino non è, perpetuando l'equivoco su cui Ensoli ha giocato per anni, in un Paese in cui un vaccino serve disperatamente. Questo mi pare osceno e mi disturbava più di tutti gli altri maneggi mentre leggevo l'articolo di Jon Cohen.uffa2 ha scritto:Il punto è che per far passare questo studio vedo già le campagne su medici e opinione pubblica locale fatte su postulati NON scientifici, come le tossicità (praticamente inesistenti nelle nostre terapie), la pretesa utilità di ritardare la terapia (mentre invece gli studi dimostrano che iniziare subito è la cosa migliore) e altre cose del genere.
Insomma, per “piazzare” uno studio clinico si seminerà l’ennesima quantità di fole, che resteranno per anni e che qualcuno pagherà: la salute pubblica. È questa la cosa peggiore.
Le evidenze quotidiane e gli studi dimostrano oramai in maniera palmare che la strada è solo una: testare e mettere in cura con gli antiretrovirali il maggior numero di persone possibili, perché ogni contagiato in cura è una possibile fonte di contagio in meno, perché i ridotti rischi e tossicità dalla terapia sono nulla al confronto di ciò che viene evitato in tema di comorbilità.
Continuare a proporre un approccio diverso per intestardimento personale o strategia commerciale è veramente tremendo.