SOMATOTROPINA: l'ormone della crescita (rhGH) contro il reservoir di HIV
È iniziata a Montreal, sotto la direzione di Jean-Pierre Routy, McGill University, una sperimentazione clinica di fase II, su un singolo gruppo di pazienti, per stabilire gli effetti dell'ormone della crescita (rhGH - recombinant human Growth Hormone), o somatotropina, sulle dimensioni del reservoir di HIV capace di replicazione di persone con infezione ben controllata dalla ART e buona ricostituzione immunitaria: Impact of Recombinant Human Growth Hormone on HIV Persistence.
L'ipotesi dello studio è che il trattamento con somatotropina diminuisca le dimensioni del reservoir latente contenente virus capace di replicarsi, quindi gli obiettivi di questo trial proof-of-concept sono due:
- 1. valutare l'effetto della somministrazione per 48 settimane dell'ormone della crescita sulle dimensioni del reservoir;
2. valutarne sicurezza e tollerabilità.
Pertanto, circa 22 persone, uomini e donne con più di 18 e meno di 40 anni, con viremia sotto le 50 copie da almeno 2 anni e almeno 350 CD4, faranno un'iniezione sottocutanea al giorno di 3 mg di somatotropina per le prime 24 settimane. Poi, per le seconde 24 settimane, la dose giornaliera sarà ridotta a 1,5 mg.
Primi risultati attesi per fine anno prossimo.
Perché l'ormone della crescita in uno studio sulla cura? Perché si è visto in ormai numerose sperimentazioni cliniche che è in grado di migliorare la funzionalità del sistema immunitario attraverso diversi meccanismi.
Sappiamo che, con l'aumentare dell'età, l'attività del timo nella produzione di linfociti T diminuisce drasticamente. Questo comporta una diminuzione della produzione dei CD4 naive, che viene compensata con la proliferazione dei CD4 nel sangue mediante meccanismi diversi, prevalentemente proliferazione omeostatica ed espansione clonale.
Nei trial clinici si è visto che la somministrazione dell'ormone della crescita a persone con infezione da HIV controllata dalla ART aiutava ad invertire l'involuzione del timo e questo comportava un aumento dei CD4 totali e naive. Inoltre, la ricostituzione della funzionalità del timo in adulti immunosoppressi migliora sia le risposte dell'immunità cellulare HIV-specifica, sia le risposte anticorpali.
In un trial fatto una decina d'anni fa si sono potuti misurare in alcuni pazienti aumenti del DNA provirale integrato dopo somministrazione di rhGH per 24 settimane, mentre l'RNA virale nel plasma rimaneva sempre irrilevabile, e già nel 2008 si era ipotizzato che la somatotropina potesse rientrare in qualche strategia di cura.
Ci sono anche dei dati preliminari di uno studio fatto dai canadesi che adesso fanno la sperimentazione in cui si è osservato che le dimensioni del reservoir misurate mediante il DNA provirale integrato hanno una forte correlazione con l'età delle persone la cui viremia è soppressa dalla ART: tanto più queste sono giovani, tanto più il reservoir è piccolo. Secondo Routy e colleghi, anche se il meccanismo sottostante a questa correlazione non è chiaro ed è probabile che sia multifattoriale, avere un timo che funziona bene e produce sempre nuove generazioni di CD4 naive durante la ART potrebbe nel tempo poratre alla sostituzione dei CD4 memoria infetti con nuove cellule che non sono state infettate dal virus.
Proprio perché l'ormone della crescita agisce attraverso diversi meccanismi, si è anche osservata una riduzione dell'espressione dei marker di attivazione, di senescenza e di apoptosi sui linfociti T (sia CD4, sia CD8).
Quindi, se si mettono insieme tutte queste osservazioni, si può pensare che la somministrazione della somatotropina possa ridurre le dimensioni del reservoir latente per tre vie, che sono tre diversi parametri che si associano alle dimensioni del reservoir:
- 1. aumentando la frequenza dei CD4 naive;
2. riducendo i livelli di attivazione immunitaria;
3. migliorando le risposte immuni HIV-specifiche.
Per saperne di più, suggerisco di leggere alcuni lavori di Nesrina Imami e collaboratori dell'Imperial College di Londra, che nell'ultimo decennio sull'rhGH hanno fatto diverse sperimentazioni:
- - 2008, Journal of Immune Based Therapies and Vaccines: Effects of recombinant human growth hormone on HIV-1-specific T-cell responses, thymic output and proviral DNA in patients on HAART: 48-week follow-up;
- 2013, Clinical & Experimental Immunology: Low-dose growth hormone for 40 weeks induces HIV-1-specific T cell responses in patients on effective combination anti-retroviral therapy;
- 2014, Vaccine: Therapeutic immunisation plus cytokine and hormone therapy improves CD4 T-cell counts, restores anti-HIV-1 responses and reduces immune activation in treated chronic HIV-1 infection;
- 2015, Human Vaccines & Immunotherapeutics: Multifarious immunotherapeutic approaches to cure HIV-1 infection;
- 2017, descrizione del trial della McGill University: Impact of Recombinant Human Growth Hormone on HIV Persistence.
Vi ricordo infine che un analogo della somatotropina, il TESAMORELIN, è già usato da qualche anno come farmaco contro l'accumulo di grasso viscerale in persone con infezione da HIV. Nome commerciale: Engrifta®.