α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimmie

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
skydrake
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da skydrake » sabato 3 giugno 2017, 14:55

Vincere ha scritto:Lo so. È una visione anacronistica la mia. Ma basterebbe sostituire la sperimentazione sugli animale agli studi fatti sugli uomini come mi pare già avvenga per molte patologie. Viene chiesto ai pazienti di partecipare a degli studi , è accaduto a mia madre in campo oncologico.
Come no,
ad esempio i topi campano in media 3 anni, gli uomini 80. Significherebbe rallentare gli studi sull'Alzheimer di quasi 30 volte.

Viceversa, gli esperimenti per vedere se un farmaco è teratogeno dove li faresti? Sugli ebrei? Ribalto la domanda, doneresti tuo figlio per una sperimentazione, tipo questa?
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... 1d0f4.html

Dovrebbe essere solo infettato in laboratorio da una variante di HIV potenziata. E, vista la virulenza, non potrà più abbandonare il laboratorio.
Ultima modifica di skydrake il sabato 3 giugno 2017, 15:08, modificato 1 volta in totale.



rosso80
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da rosso80 » sabato 3 giugno 2017, 15:07

Vincere ha scritto:basterebbe sostituire la sperimentazione sugli animale agli studi fatti sugli uomini .
Buona idea. Potresti offrirti come volontario, no?
Ovviamente a partire dalle prime fasi della sperimentazione.


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uffa2
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da uffa2 » sabato 3 giugno 2017, 16:55

Vincere mi spiace ma sei un ignorante.
Non è un insulto è un dato tecnico.
Le tue uscite sulla sperimentazione animale mostrano al di là d’ogni ragionevole dubbio che ignori i fondamenti della moderna medicina.
Da circa quarant’anni, TUTTI i farmaci sono sottoposti a una complessa batteria di sperimentazione pre-marketing, che passa dai vetrini, agli animali, ai volontari sani, ai malati; tutti i farmaci.
L’aspirina questa batteria non se l’è fatta perché è nata prima della medicina moderna… peraltro dall’osservazione del comportamento degli animali che mangiavano la corteccia di alcuni salici.
Il motivo per il quale si sperimenta sugli animali è semplice: poiché gli animali hanno naturalmente un ciclo di vita e riproduzione molto più breve di quello degli umani, tutti gli effetti desiderati e avversi nei farmaci si realizzano in breve tempo; un topo in natura vive circa un anno, può cominciare ad accoppiarsi già a partire dalle 5 settimane di vita. e una gravidanza dura tre settimane: in pochi anni si possono cumulare decine di generazioni e verificare quindi gli effetti a lungo termine dei farmaci, cosa che con gli umani richiederebbe dei secoli.
Poi c’è il problema etico di sperimentare sostanze sconosciute su esseri umani: ti offri tu volontario per quell’iniezione che potrebbe ucciderti? Vuoi offrire il tuo bambino di pochi mesi per quella terapia che potrebbe danneggiarlo irrimediabilmente?
La sperimentazione animale è diventata lo standard dopo autentiche tragedie globali come quella del talidomide ed è condotta solitamente con livelli etici molto elevati, perché la pressione dell’opinione pubblica è pesante, perché gli sperimentatori sono esseri umani che guardano negli occhi questi animali, e perché i costi sono così elevati che ogni animale non trattato è benvenuto da parte di tutti.
Ignori i fondamenti, forse dovresti astenerti da certe uscite, e dovresti ricordare dove sei.
Per favorire questa riflessione, ho per il momento sospeso il tuo account.
Grazie per l’attenzione.


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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da uffa2 » sabato 3 giugno 2017, 17:07

vedo che ho argomentato come sky :-)
scusa caro, non ti avevo letto... :-)


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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da skydrake » sabato 3 giugno 2017, 17:40

uffa2 ha scritto:vedo che ho argomentato come sky :-)
scusa caro, non ti avevo letto... :-)
Ma no, sei più preciso te. Tre anni sono il tempo di vita di un topo campagnolo (specie Apodemus sylvaticus).
Le cavie di laboratorio (specie Mus musculus) campano un anno. Così è tutto più veloce.

Se la Rita Levi Montalcini avesse utilizzato gli esseri umani per i suoi esperimenti negli anni 50 sui fattori di crescita dei tumori e il loro effetto sul sistema simpatico (studi con i quali comprese il ruolo del NGF, il quale gioca un ruolo fondamentale nelle malattie neurodegenerative, non solo in caso di tumore) a quest'ora si starebbe aspettando ancora i risultati....



Blast
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da Blast » sabato 3 giugno 2017, 21:52

Il reale problema è che sta gente fa figli che crescono in seno a ste barbare teorie.
Cioè, questo non ha capito una beneamata minchia della medicina.
Questo ancora non ha capito che senza animali non esce neanche un farmaco.
Questo neanche sa che la parola "vaccino" deriva da "vacca", perchè nato proprio grazie all'inoculazione di un antigene in una vacca.
Questo non sa che qualsiasi farmaco prende, o cosmetico, è stato ottenuto grazie alla sperimentazione sugli animali.
Questo ancora non sa che gli studi clinici arrivano all'uomo SOLO dopo aver passato la fase sugli animali

E parla, a mo' di VEGAN, in seno a convinzioni pseudo-etiche personali distruttive dell'umanità. Non glie ne frega un cazz0 che l'umanità possa essere distrutta dalle malattie, perchè non riesce ad andare oltre il suo presunto "amore" egoistico per gli animali. Del tipo, meglio milioni di bambini morti che una topo di laboratorio usato per sperimentare.


CIAO GIOIE

Dora
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da Dora » sabato 3 giugno 2017, 21:59

... e non vaccina i suoi figli perché è meglio far crepare i figli degli altri piuttosto che testare un vaccino su qualche animale ...
Speriamo che i suoi figli scappino presto di casa, poveretti.



nordsud
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da nordsud » lunedì 5 giugno 2017, 7:32

Dora ha scritto:... e non vaccina i suoi figli perché è meglio far crepare i figli degli altri piuttosto che testare un vaccino su qualche animale ...
Speriamo che i suoi figli scappino presto di casa, poveretti.
Mi sembra che i nipotini di Grillo considerino il vaccino una cosa inutile. E' l' inutilità e pericolosità del vaccino ( dal quello dell'epatite B a quello della poliomielite) il loro cavallo di battaglia...
Stanno bene attenti a non far passare la loro tesi sul vaccino= inutilità.. e si nascondono dietro alla solita sfilza di luoghi comuni ( sull'autoderminazione del singolo... sul rispetto della libertà individuale.... sulla mancanza delle basilari "informazioni" del vaccino...ecc ecc....) per non dire apertamente che loro considerano il vaccino semplicemente inutile e dannoso.
Per i nipotini di Grillo basta lavarsi le mani e far bollire la verdura e vaccini ed antibiotici non servono più.
In futuro i nipotini di Grillo pretenderanno un corso accelerato di chimica a biologia per i parenti di un malato di cancro prima di dare il consenso alla cura.. Quello che uno studente impara in 3 anni... i parenti dovranno impararlo in 2 settimane.
E se i parenti e malato sono duri di testa ? Si lascerà alla natura il suo corso o si tenterà con l'omeopatia a base di tisane e decotti ?


Per quelli che "frequentano" il day hospital di Padova... Avete avuto notizie di una qualche sperimentazione in collaborazione con un centro inglese per sperimentare una cura eradicante ? Stanno giù scegliendo le persone più adatte per mandare il loro sangue in Inghilterra.
Se tutto va bene.. si potrà sperare in una cura in 10 anni..



Dora
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da Dora » mercoledì 25 luglio 2018, 15:32

#AIDS2018 - VEDOLIZUMAB: AGGIORNAMENTI SULL'ANTICORPO ANTI-α4β7 IN SCIMMIE E UOMINI


Purtroppo, da questo fronte non arrivano buone notizie: sono stati presentati ad Amsterdam sia i risultati di uno studio del NIAID svolto su scimmie - Evaluation of an antibody to Alpha4Beta7 in the control of SIV infection - sia i risultati del piccolo trial pilota su esseri umani - Durable control of HIV infection in the absence of antiretroviral therapy: Opportunities and obstacles - e le risposte non sono state come ci si attendeva dopo il lavoro sulle scimmie con cui abbiamo dato inizio a questo thread.

Se il lavoro congiunto Emory-NIAID di Byrareddy e colleghi, pubblicato nel 2016 su Science, aveva mostrato che le scimmie trattate con il mAB anti-α4β7 a due mesi dall'infezione avevano mantenuto il controllo delle viremie per più di 9 mesi alla sospensione della ART, la ricerca presentata oggi da Michele Di Mascio si proponeva di confermare ed estendere quei risultati.
E invece no.
22 macachi rhesus indiani, privi degli alleli caratteristici della capacità di controllo delle viremie, sono stati infettati con SIVmac239 e dopo 5 settimane sono stati messi in terapia antiretrovirale con 2 NRTI e 1 INSTI sperimentale della Merck. Dopo 4 settimane di ART sono stati randomizzati per ricevere infusioni dell'anticorpo anti-integrina o un placebo.
Dopo la IV infusione, alla 18° settimana, la ART è stata sospesa e i ricercatori hanno cominciato a tenere monitorate le viremie ogni 2 settimane, per circa 1 anno.

Diversamente da quanto si era visto nel lavoro di Byrareddy e colleghi, qui non si sono viste differenze fra scimmie trattate e controlli né nei tempi di rebound delle viremie, né nell'andamento dei CD4. Anzi, qui il gruppo di controllo ha avuto la viremia di circa 2 log più bassa e i CD4 più alti rispetto al gruppo di controllo di Byrareddy et al.

"Ci sono ragioni per credere che questo virus SIVmac239 possa stabilire progressioni così variabili fra ospiti della medesima specie, una volta esclusi gli animali dotati di alleli associati a una progressione migliore?" - si chiede Di Mascio.
"Sì" - risponde. Il virus usato nello studio di Emory-NIAID e quello usato adesso sono entrambi SIVmac239, ma non wild type: si tratta di un costrutto, in cui il gene Nef funziona male e questo comporta che all'inizio la fitness del virus sia pessima, mentre dopo alcuni cicli di trascrizioni inverse il danno si ripari e l'SIV diventi molto più virulento.
Quindi l'ipotesi che fanno gli scienziati è che l'impatto delle variazioni della cinetica delle riparazioni del gene Nef possa spiegare le differenze nei risultati dei due studi, in particolare che la replicazione virale più aggressiva nei giorni iniziali dell'infezione abbia avuto un impatto sui set point delle viremie prima dei trattamenti e, di conseguenza, sulla capacità dell'anticorpo anti-α4β7 di controllarle.

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Sia quella avanzata da Di Mascio la ragione di questo fallimento di un anticorpo che prometteva tanto bene, o ci siano altre cose che ancora non sono state capite, sta di fatto che anche la piccola sperimentazione pilota su esseri umani è andata male.
Ne ha accennato qualcosa Fauci all'interno di una conferenza molto più ampia, che ha tenuto oggi pomeriggio, durante una sessione speciale. Doveva parlare di opportunità e ostacoli per il controllo dell'infezione in assenza di terapie, Fauci, e ha riferito che nelle persone trattate con vedolizumab e che poi hanno sospeso la terapia non si sono osservati ritardi nei tempi di rebound delle viremie rispetto al gruppo trattato con placebo.

Le slides non sono ancora disponibili, ma due tweet di Andrea Antinori dicono già molto:

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EDIT: non ci sono le slides, ma in compenso nel sito del congresso è appena stato postato il video della lezione di Fauci:




Taurus
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Re: α4β7 mAB + ART: remissione virologica sostenuta in scimm

Messaggio da Taurus » mercoledì 25 luglio 2018, 15:56

Madonna che depressione, tra questo e il fallimento del RIVER....uff.
Arriverà una speranzella da Amsterdam?



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