Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV latente

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Blast
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Blast » lunedì 6 marzo 2017, 20:29

Se funzionerà sull'uomo con le stesse percentuali dei macachi sarà un buon punto di partenza per studiare la riattivazione del reservoir virale attraverso la modulazione dei meccanismi di risposta infiammatoria. A me sinceramente preoccupa un pochetto l'attivazione di tutte quelle vie di signaling pro-infiammatorio, ma magari mi sbaglio. Staremo a vedere


CIAO GIOIE

Rob_Rob
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Rob_Rob » martedì 7 marzo 2017, 6:36

Non capisco .... perché due fasi 1b?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata nel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti. Ci sono problemi di safety o forse non vogliono investire troppo su questo farmaco a causa di una potenziale bassa efficacia?


Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi. Non ne so' i motivi , forse per mantenere il segreto sulle modalità e caratteristiche del nuovo farmaco verso altre aziende che potrebbero giovarne?



Dora
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Dora » martedì 7 marzo 2017, 6:55

Rob_Rob ha scritto:Non capisco .... perché due fasi 1b?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata bel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti.
A parte il fatto che nessuno dei due trial indaga soltanto la sicurezza, ma entrambi anche l'attività o efficacia dell'intervento, tutti i trial di questo tipo sono su numeri molto ridotti di pazienti e tutti devono essere cauti, data l'estrema delicatezza della ricerca. Non stiamo parlando di sperimentazioni su persone disperate e pronte a tutto, ma su persone fondamentalmente sane, quindi le cautele non sono mai abbastanza.
C'è poi una grande differenza fra i due trial ed è il tipo di pazienti: se nel primo sono normali persone con infezione controllata dalla ART, nel secondo sono dei controllori naturali della viremia, che poi l'hanno soppressa del tutto grazie alla ART. Quindi persone che hanno qualcosa nel loro sistema immunitario che potrebbe essere di grande aiuto alla riuscita della sperimentazione. Dal primo trial devono essere arrivate indicazioni che spingono Gilead a facilitarsi le cose - mia illazione.
Inoltre, dal primo trial devono aver capito il dosaggio migliore e infatti nel secondo se ne testa uno solo.
Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi.
Il fatto che non sia obbligatorio non rende meno brutto che alcuni non lo facciano. C'è in atto una battaglia per far sì che tutti i trial siano iscritti e di tutti si riferiscano i risultati. È una battaglia di trasparenza fondamentale, sia per il bene dei cittadini, malati o potenzialmente malati, sia per il bene della scienza.
Vedi il thread: AllTrials:trasparenza dei trial clinici e dei loro risultati.



Rob_Rob
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Rob_Rob » martedì 7 marzo 2017, 7:05

Dora ha scritto:
Rob_Rob ha scritto:Non capisco .... perché due fasi 1b?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata bel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti.
A parte il fatto che nessuno dei due trial indaga soltanto la sicurezza, ma entrambi anche l'attività o efficacia dell'intervento, tutti i trial di questo tipo sono su numeri molto ridotti di pazienti e tutti devono essere cauti, data l'estrema delicatezza della ricerca. Non stiamo parlando di sperimentazioni su persone disperate e pronte a tutto, ma su persone fondamentalmente sane, quindi le cautele non sono mai abbastanza.
C'è poi una grande differenza fra i due trial ed è il tipo di pazienti: se nel primo sono normali persone con infezione controllata dalla ART, nel secondo sono dei controllori naturali della viremia, che poi l'hanno soppressa del tutto grazie alla ART. Quindi persone che hanno qualcosa nel loro sistema immunitario che potrebbe essere di grande aiuto alla riuscita della sperimentazione. Dal primo trial devono essere arrivate indicazioni che spingono Gilead a facilitarsi le cose - mia illazione.
Inoltre, dal primo trial devono aver capito il dosaggio migliore e infatti nel secondo se ne testa uno solo.
Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi.
Il fatto che non sia obbligatorio non rende meno brutto che alcuni non lo facciano. C'è in atto una battaglia per far sì che tutti i trial siano iscritti e di tutti si riferiscano i risultati. È una battaglia di trasparenza fondamentale, sia per il bene dei cittadini, malati o potenzialmente malati, sia per il bene della scienza.
Vedi il thread: AllTrials:trasparenza dei trial clinici e dei loro risultati.
Grazie . Ora tutto più chiaro.

Si , i pazienti che arruolano ora sono rari quindi anche trovarne 30 sarà complicato . Se poi consideri che e' tutta gente da poco in terapia e sana non tutti vorranno fare da "cavie".
La vedo lunga la strada .......



Datex
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Datex » domenica 30 luglio 2017, 21:38

non so se ne avete già parlato, forse in un altro thread, ma visitando il sito gilead nella sezione pipeline dell' hiv ho notato che è iniziata la fase 1 di un bnab, ovvero il gs-9722.

http://www.gilead.com/research/pipeline

sapete qualcosa di + preciso?



Dora
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Dora » domenica 30 luglio 2017, 23:30

Datex ha scritto:non so se ne avete già parlato, forse in un altro thread, ma visitando il sito gilead nella sezione pipeline dell' hiv ho notato che è iniziata la fase 1 di un bnab, ovvero il gs-9722.

http://www.gilead.com/research/pipeline

sapete qualcosa di + preciso?
Mai sentito. Non è in ClinicalTrials.gov né, se è per questo, si danno dettagli su questo bNAb nel sito di Gilead o su PubMed. Chissà che tipo di bNAb è? Magari è nato con un altro nome?
In ogni caso, forse è l'anticorpo che vogliono studiare insieme all'agonista del TLR-7 e al vaccino di cui parlava Geleziunas al CROI.



Dora
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Dora » lunedì 5 marzo 2018, 7:29

Immagine


#CROI2018 - La combinazione del bNAb PGT121 e dell'agonista del TLR7 GS-9620 aumenta in modo significativo i tempi di rebound e diminuisce il livello delle viremie in un gruppo di macachi

Per adesso c'stata solo una conferenza stampa di Dan Barouch e la presentazione del lavoro congiunto NIAID - Gilead sarà soltanto domani, ma rischia di essere la più bella notizia che arriva dal CROI sul fronte della ricerca di una cura, quindi aggiungerò le slides quando saranno disponibili, ma il primo post dedicato al CROI 2018 se lo aggiudica questa ricerca.
Si tratta della continuazione della ricerca già presentata al CROI l'anno scorso, in cui era stata annunciata l'intenzione di Gilead di sperimentare il suo agonista del TLR7 insieme a un bNAb.

44 macachi sono stati infettati con un virus chimera SHIV e hanno iniziato la ART (TDF/FTC/DTG) il 7° giorno dopo l'infezione. Dopo 96 settimane, sono stati divisi in 4 gruppi uguali (N=11) e hanno ricevuto:

  • - 5 dosi di PGT121 (10 mg/kg per infusione una volta ogni 2 settimane, per 10 settimane)
    - 10 dosi di GS-9620 (o,15 mg/kg via sonda gastrica una volta ogni 2 settimane, per 20 settimane)
    - PGT121 + GS-9620
    - placebo


Tutti gli animali hanno continuato a ricevere la ART ancora per 16 settimane dopo i trattamenti, poi alla 130° settimana l'hanno sospesa e i ricercatori hanno cominciato a monitorare strettamente le viremie.

Il rebound delle viremie si è verificato:

  • - nel gruppo del placebo, in 11 animali su 11, dopo una mediana di 21 giorni
    - nel gruppo del solo PGT121 in 9 animali su 11
    - nel gruppo del solo GS-9620 in 10 animali su 11
    [divbox]- nel gruppo del trattamento completo PGT121 + GS-9620 in 5 animali su 11 non si è avuto nessun rebound per almeno 168 giorni, mentre negli altri 6 il rebound c'è stato, ma hanno avuto livelli di viremia fino a 100 volte i set point raggiunti prima di iniziare la ART; inoltre hanno poi cominciato da soli, senza ART, a sopprimere di nuovo le viremie. In queste scimmie, anche il DNA virale nei linfonodi era molto più basso - e questo suggerisce che, anche se non è stato eliminato, il reservoir sia stato comunque ridotto dall'intervento completo.[/divbox]


WARNING: sono risultati iniziali di uno studio pilota; inoltre non si può ritenere che il virus SHIV usato per infettare questi macachi sia esattamente identico ad HIV e che quindi i risultati sulle scimmie si possano automaticamente tradurre negli uomini.

Detto questo, rimane una gran bella notizia.

Altri particolari, quando sarà disponibile la presentazione.





Fonti:



Gabriel81
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2017, 22:44
Località: Milano

Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Gabriel81 » lunedì 5 marzo 2018, 15:20

Dora ha scritto:Immagine


#CROI2018 - La combinazione del bNAb PGT121 e dell'agonista del TLR7 GS-9620 aumenta in modo significativo i tempi di rebound e diminuisce il livello delle viremie in un gruppo di macachi

Per adesso c'stata solo una conferenza stampa di Dan Barouch e la presentazione del lavoro congiunto NIAID - Gilead sarà soltanto domani, ma rischia di essere la più bella notizia che arriva dal CROI sul fronte della ricerca di una cura, quindi aggiungerò le slides quando saranno disponibili, ma il primo post dedicato al CROI 2018 se lo aggiudica questa ricerca.
Si tratta della continuazione della ricerca già presentata al CROI l'anno scorso, in cui era stata annunciata l'intenzione di Gilead di sperimentare il suo agonista del TLR7 insieme a un bNAb.

44 macachi sono stati infettati con un virus chimera SHIV e hanno iniziato la ART (TDF/FTC/DTG) il 7° giorno dopo l'infezione. Dopo 96 settimane, sono stati divisi in 4 gruppi uguali (N=11) e hanno ricevuto:

  • - 5 dosi di PGT121 (10 mg/kg per infusione una volta ogni 2 settimane, per 10 settimane)
    - 10 dosi di GS-9620 (o,15 mg/kg via sonda gastrica una volta ogni 2 settimane, per 20 settimane)
    - PGT121 + GS-9620
    - placebo


Tutti gli animali hanno continuato a ricevere la ART ancora per 16 settimane dopo i trattamenti, poi alla 130° settimana l'hanno sospesa e i ricercatori hanno cominciato a monitorare strettamente le viremie.

Il rebound delle viremie si è verificato:

  • - nel gruppo del placebo, in 11 animali su 11, dopo una mediana di 21 giorni
    - nel gruppo del solo PGT121 in 9 animali su 11
    - nel gruppo del solo GS-9620 in 10 animali su 11
    [divbox]- nel gruppo del trattamento completo PGT121 + GS-9620 in 5 animali su 11 non si è avuto nessun rebound per almeno 168 giorni, mentre negli altri 6 il rebound c'è stato, ma hanno avuto livelli di viremia fino a 100 volte i set point raggiunti prima di iniziare la ART; inoltre hanno poi cominciato da soli, senza ART, a sopprimere di nuovo le viremie. In queste scimmie, anche il DNA virale nei linfonodi era molto più basso - e questo suggerisce che, anche se non è stato eliminato, il reservoir sia stato comunque ridotto dall'intervento completo.[/divbox]


WARNING: sono risultati iniziali di uno studio pilota; inoltre non si può ritenere che il virus SHIV usato per infettare questi macachi sia esattamente identico ad HIV e che quindi i risultati sulle scimmie si possano automaticamente tradurre negli uomini.

Detto questo, rimane una gran bella notizia.

Altri particolari, quando sarà disponibile la presentazione.



Proprio una bella notizia! Spero che parta qualche studio che lo associ anche all’util Di una combinazione di sostanze anti latenza per capire gli effetti sui reservoirs :)



Fonti:


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

Dora
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Dora » lunedì 5 marzo 2018, 15:49

Gabriel81 ha scritto:Proprio una bella notizia! Spero che parta qualche studio che lo associ anche all’util Di una combinazione di sostanze anti latenza per capire gli effetti sui reservoirs :)
bNAb + agonista TLR7 + LRA? Golosone! ;)



Gabriel81
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Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late

Messaggio da Gabriel81 » lunedì 5 marzo 2018, 16:09

Ahahahha dici che sono troppo ingordo?:D


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

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