Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a naive

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
Dora
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Re: Protocol Zero: Mark Wainberg e il Dolutegravir (Tivicay)

Messaggio da Dora » martedì 9 febbraio 2016, 7:21

Ho letto nel Treatment Update 212 di CATIE (Canadian AIDS Treatment Information Exchange) che Mark Wainberg, Thibault Mesplède e colleghi della McGill University, sponsorizzati dal CIHR HIV Clinical Trials Network, stanno per iniziare il trial LAHDGA (codice: CTN 294).

Sarà uno studio osservazionale, che arruolerà 60 adulti con HIV già in terapia e con viremie sotto le 50 copie/mL. I regimi terapeutici saranno i seguenti:
  • - 20 persone prenderanno una ART basata sul dolutegravir,
    - 20 prenderanno un regime basato su elvitegravir (Genvoya e Stribild),
    - 20 seguiranno un regime privo di inibitori dell'integrasi.
Se da questo trial pilota si vedrà che i regimi basati su dolutegravir riescono in qualche modo a interferire con il reservoir di HIV riducendolo, questo sarà considerato un sostegno all'ipotesi di Wainberg di cui parliamo in questo thread e permetterà di fare un più ampio trial prospettico per testare l'idea di Wainberg.

Nonostante lo sponsor, devono però ancora raccogliere dei fondi.



gaga92
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Re: Protocol Zero: Mark Wainberg e il Dolutegravir (Tivicay)

Messaggio da gaga92 » lunedì 7 marzo 2016, 23:40

Sono io il ragazzo che ha la monoterapia con il Tivicay. Non l'ho chiesta, anzi io avevo proposto di passare al triumeq essendo che facevo prezista norvir e kivexa ma dovevo eliminare il norvir che mi creava parecchi problemi, ma la nuova infettivologa ( dal sert sono passato all'ospedale di Verona, borgo roma) ha detto che semplificava direttamente al Dolutegravir. Anche io sono molto perplesso dato che comunque io ho scoperto di essere s+ solo a dicembre 2014, in piena sieroconversione e ho iniziato immediatamente la terapia con prezista norvir e truvada. Oramai sono al quarto mese di questa monoterapia, al primo controllo viremia zero, ora il 25 marzo ho il secondo prelievo e vediamo. Sto cercando più esperienze possibili di questa monoterapia, e ho letto solo ora ( e Dora non smetterò mai di ringraziarti per tutte le informazioni che ci dai) ma comunque ho il timore che non basti, che la terapia fallisca. Oltretutto non sono stato inserito in nessuno studio cosa che mi rende ancor più perplesso. Avete consigli? Dite che dovrei parlarne bene con la mia infettivologa?



Gennaio2016
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Re: Protocol Zero: Mark Wainberg e il Dolutegravir (Tivicay)

Messaggio da Gennaio2016 » martedì 8 marzo 2016, 18:52

Buon giorno a tutti!
Sono Norman di Padova, 30 anni!
Ho deciso di scrivere qui perchè ho trovato informazioni interessanti e visto che siete curiosi di sapere se funziona posso dirvi la mia situazione:

Sebbene secondo i miei calcoli devo aver contratto l'HIV un anno fa ho scoperto solo da gennaio2016 di essere sieropositivo anche se un sentore lo avevo notato qualche mese prima (dai linfonodi ingrossati e dal fatto che ho impiegato quasi due mesi ad uscire da una bronchite) o meglio forse già lo sospettavo ma la paura di vedere il risultato mi bloccava da fare l'esame. Dopo un colloquio con la virologa lo stesso giorno ho deciso di farmi seguire dal reparto malattie infettive di PD ed ho trovato un infettivologa molto brava e gentile che mi ha rincuorato..(poi mi presenterò meglio nel topic apposito)

Alla luce degli esami la mia situazione dopo un anno era questa:
98.000 mm3 copie virali - 507 CD4 al mm3

Mi hanno detto che era uscita da poco una medicina molto efficace che visto il mio accorgimento prematuro e la mia giovane età potrebbe dare dei risultati molto incoraggianti nel giro di 3 mesi, dopo aver aspettato un mese per le analisi varie (fortunatamente non ho quella mutazione HL5856 che renderebbe il medicinale dannoso) il 20 febbraio ho cominciato a predere una volta al giorno due compresse:
Il Kivexa e il Tivucay

Il 17 marzo avrò il prelievo di controllo ma fisicamente devo dire che ho sentito i linfonodi sgonfiarsi di giorno in giorno e fortunatamente non ho avuto effetti collaterali (l'unico forse è l'odore un pò forte dell'urina ma che poi non è assolutamente un problema)....come da voi descritto sono un paziente cosidetto naive e vedendo gli schemi da voi postati nelle pagine precedenti rientro perfettamente in quell'indagine che stanno facendo il Francia e che forse stanno facendo anche con me...se siete interessati potrei condividere i risultati con voi così se magari c'è possibilità di applicarla a qualche altro caso potrebbe essere di aiuto.

ciao a tutti e grazie per avermi accettato


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rospino
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Re: Protocol Zero: Mark Wainberg e il Dolutegravir (Tivicay)

Messaggio da rospino » mercoledì 9 marzo 2016, 10:23

Gennaio2016 ha scritto: il 20 febbraio ho cominciato a predere una volta al giorno due compresse: Il Kivexa e il Tivucay

Il 17 marzo avrò il prelievo di controllo ma fisicamente devo dire che ho sentito i linfonodi sgonfiarsi di giorno in giorno e fortunatamente non ho avuto effetti collaterali (l'unico forse è l'odore un pò forte dell'urina ma che poi non è assolutamente un problema)....come da voi descritto sono un paziente cosidetto naive e vedendo gli schemi da voi postati nelle pagine precedenti rientro perfettamente in quell'indagine che stanno facendo il Francia e che forse stanno facendo anche con me...se siete interessati potrei condividere i risultati con voi così se magari c'è possibilità di applicarla a qualche altro caso potrebbe essere di aiuto.
Ciao Gennaio e benvenuto sul forum; in realtà la tua terapia è quella convenzionale, cosiddetta "triplice" perché basata sui meccanismi di azione sinergici di tre molecole diverse, che nel tuo caso sono: abacavir + lamvudina (che stanno nel Kivexa) + dolutegravir (che è commercializzato col nome di Tivicay). Si tratta di un'ottima terapia che tra non molto, probabilmente qualche mese o forse anche prima (dipende da quando i prontuari regionali consentiranno l'acquisto da parte delle singole strutture ospedaliere), potrai sostituire con un'unica assunzione giornaliera (tutte e tre le molecole in un'unica compressa commercializzata col nome di "Triumeq").
In questo thread si parla di altri approcci col dolutegravir, in particolare la monoterapia e la biterapia (rispettivamente, assunzione di dolutegravir come unica componente della propria terapia, e assunzione di dolutegravir + un'altra molecola).
Se ti va di fare una presentazione nel forum, scrivi in "Forum HIV e AIDS", così ci saranno anche altri utenti a darti il benvenuto.



Dora
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Re: Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a n

Messaggio da Dora » mercoledì 9 marzo 2016, 12:22

Ho cambiato titolo al thread, perché mai thread di Verso una Cura fu frainteso quanto questo.
Spero che il nuovo titolo - [divbox] Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a naive [/divbox] - renda meglio l'idea di qual è il tema della discussione che, lo ricordo, è spiegato nel primo post a pagina 1.

Mi scuso con i tanti che sono stati tratti in inganno.



Keanu
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Re: Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a n

Messaggio da Keanu » mercoledì 9 marzo 2016, 13:04

Dora, chi non legge tutto il thread fraintende naive, cioè o che non ha mai assunto alcuna terapia o non ha mai assunto alcun inibitore dell'integrasi, la classe cui dolutegravir appartiene!



Dora
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Re: Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a n

Messaggio da Dora » mercoledì 9 marzo 2016, 13:15

Keanu ha scritto:Dora, chi non legge tutto il thread fraintende naive, cioè o che non ha mai assunto alcuna terapia o non ha mai assunto alcun inibitore dell'integrasi, la classe cui dolutegravir appartiene!
Purtroppo c'è il vincolo delle 60 battute nei titoli, che obbliga ad essere sintetici a scapito di chiarezza e/o completezza.
D'altra parte, se non si legge almeno il primo post di un thread, c'è sempre la possibilità di fraintendere. Pazienza! ;)



Keanu
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Re: Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a n

Messaggio da Keanu » mercoledì 9 marzo 2016, 23:02

Dora ha scritto:Purtroppo c'è il vincolo delle 60 battute nei titoli, che obbliga ad essere sintetici a scapito di chiarezza e/o completezza.
D'altra parte, se non si legge almeno il primo post di un thread, c'è sempre la possibilità di fraintendere. Pazienza! ;)
Non hai nessuna colpa Dora. A pagina 2 di questo thread alfaa ti ha fatto delle domande a cui hai risposto, è stato chiarito chi sono i pazienti "naive" della ricerca di Wainberg. :)



rosso80
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Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a naive

Messaggio da rosso80 » mercoledì 2 novembre 2016, 0:49

Dora questo è il primo (ed unico) thread di "verso una cura" che leggo per intero... Ed immagino che hai capito perché ahahah


Don't give up!

Dora
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Re: Protocol Zero_Wainberg: monoterapia con dolutegravir a n

Messaggio da Dora » mercoledì 2 novembre 2016, 7:27

rosso80 ha scritto:Dora questo è il primo (ed unico) thread di "verso una cura" che leggo per intero... Ed immagino che hai capito perché ahahah
Sono contenta che tu l'abbia letto e spero che ora ti sia chiara la ragione del mio intervento nel tuo thread l'altro giorno, quando l'evocazione dell'ipotesi di Wainberg sulla possibilità di sfruttare due specifiche mutazioni resistenti al dolutegravir aveva fatto nascere speculazioni del tutto fuori luogo, perché quelle due mutazioni il tuo virus non le ha e perché tu non sei un paziente naive.

Io cerco di tenermi lontana dalle borsettate che ormai vi date quasi in ogni thread, però ho seguito gli sviluppi che hai raccontato e ho avuto l'impressione che tu abbia la fortuna di avere un medico molto competente e scrupoloso, che discute le sue scelte con un primario che, presumibilmente, è dotato di grande esperienza. Quindi sono fiduciosa che la proposta terapeutica che ti è stata fatta sia quella più adatta a te e spero seguirai i consigli dei medici che ti hanno in cura, senza farti condizionare dalle chiacchiere degli utenti che leggono il foglietto illustrativo di un farmaco e si improvvisano esperti infettivologi.

In bocca al lupo per la nuova terapia!



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