Da quando Siliciano ha dimostrato che non basta risvegliare il virus dalla latenza perché le cellule riattivate magicamente muoiano, ma è necessario rinforzare le reazioni citolitiche dei CD8 perché ci pensino loro a farle fuori, si sono potuti osservare tutti i gruppi di ricerca che stavano sperimentando un qualche vaccino terapeutico lanciarsi in corsa sul carro dell’eradicazione.
Ed è così accaduto che anche nel Regno di Spagna si siano detti: “abbiamo un vaccino terapeutico che sta andando così-così” (ogni scarrafone etc. …) – l’MVA-B – “vuoi vedere che, se lo uniamo a un qualche farmaco antilatenza, a distruggere il reservoir ci arriviamo per primi noi?!”
E hanno pensato bene di rivolgersi – a che cosa? Al disulfiram, che era già stato sperimentato da Siliciano, Deeks e compagnia bella e aveva dato risultati che definire pietosi è un misericordioso eufemismo. Va bene, la sperimentazione non si concluderà che quest’anno, ma dubito che qualcuno si aspetti un ribaltamento dei risultati: il disulfiram non ha
Che cosa ne è uscito dal pensamiento spagnolo? Giudicate voi.
Questi sono i risultati che Garcia, Mothe e colleghi hanno portato al CROI in due poster - #345 e #346 - il primo in cui raccontano che cosa è successo alle viremie dei loro pazienti vaccinati con l’MVA-B quando hanno sospeso la ART; il secondo in cui raccontano delle viremie di chi ha sospeso la ART e, oltre al vaccino terapeutico, era stato trattato anche con disulfiram.
I pazienti sono stati divisi casualmente in modo che 20 ricevessero 3 iniezioni intramuscolo di MVA-B (settimane 0, 4 e 16), e 10 ricevessero un placebo. 8 settimane dopo l’ultima dose di vaccino, tutti hanno sospeso la ART per 12 settimane, durante le quali – oltre alla immunogenicità del vaccino - è stata studiata la dinamica del rebound delle viremie.
È stato inoltre creato un sotto-gruppo di 12 pazienti (8 nel gruppo del vaccino e 4 in quello del placebo), che alla 36° settimana hanno ricevuto una quarta dose di MVA-B, seguita da 2 mesi di 250 mg al giorno di disulfiram. Anche per loro, quando hanno sospeso la ART, è stato valutato l’andamento delle viremie per capire se la riattivazione della trascrizione virale mediante disulfiram poteva portare all’eliminazione del reservoir latente.
Caratteristiche generali dei pazienti:
Effetti collaterali: le vaccinazioni sono state ben tollerate e non si sono verificati eventi avversi di grado 3 o 4 e, finché i pazienti hanno continuato a prendere la ART, le viremie si sono mantenute sotto i livelli di rilevabilità.
Immunogenicità: non si sono visti cambiamenti di rilievo nelle risposte HIV-specifiche, né differenze fra chi ha ricevuto il vaccino e chi il placebo (tranne un piccolo aumento delle risposte alla Gag e alla gp120 della Env contenute nel vaccino). Né si sono visti aumenti della avidità funzionale dopo le vaccinazioni. Si è potuto escludere che l’immuno-attivazione non specifica rilevata fosse dipendente dal vaccino. Tutti i dettagli nelle 4 slides seguenti:
Viremie: dopo l’interruzione della ART, in tutti i pazienti si è avuto un rebound delle viremie. A 12 settimane dall’interruzione della terapia, la mediana della riduzione della viremia (confrontata con il set point raggiunto dalla viremia prima della ART) è stata di -0,24 log in chi ha ricevuto il vaccino e di -0,53 log in chi ha ricevuto il placebo (p=0,74 – il dato non è significativo dal punto di vista statistico, ma la riduzione è stata comunque più bassa nel placebo, ahimè).
Non c’è stata correlazione fra la dinamica del rebound delle viremie e le risposte valutate prima dell’interruzione della ART.
I CD4 sono diminuiti allo stesso modo nei due gruppi.
Dopo dati così deludenti, la conclusione possibile è una sola:
- [divbox]La vaccinazione è stata sicura e qualche miglioramento nelle risposte immuni HIV-specifico l’ha dato. Ma il suo impatto sulle viremie dopo l’interruzione della ART è stato marginale (si poteva essere più onesti, suvvia!).[/divbox]
E veniamo ora al *fortunato* gruppo di pazienti che, oltre alla vaccinazione, ha ricevuto il disulfiram.
Finché sono rimasti in terapia, come in tutti gli altri le loro viremie sono rimaste irrilevabili – e questo è bene. Ma quando la ART è stata sospesa, si sono comportati esattamente come gli altri – e questo no, non è affatto bene.
La dinamica del rebound delle viremie è stata sovrapponibile a quella di chi non aveva ricevuto il disulfiram: le proporzioni con rebound a 2 settimane dalla sospensione della ART sono state simili fra i due gruppi (58% disulfiram, 50% gli altri). E stesso discorso per il rebound dopo 4 settimane (92% disulfiram, 88% gli altri).
A 12 settimane dall’interruzione della terapia, il cambiamento medio delle viremie era -0,72 log nel gruppo MVA-B + disulfiram e -0,35 log nel gruppo solo vaccino (anche qui la significatività statistica non è stata raggiunta – p=0,46).
Dopo l’interruzione della ART, i CD4 sono declinati allo stesso modo nei due gruppi.
Conclusione:
- [divbox]La strategia combinata di vaccino terapeutico MVA-B più disulfiram né ha impedito, né ha ritardato il rebound delle viremie dopo l’interruzione della ART, se comparata alla vaccinazione senza farmaco antilatenza.[/divbox]
E dunque, se tiriamo le somme, questa volta
- [divbox]UN MEZZO FALLIMENTO + UN MEZZO DISASTRO = UN FALLIMENTO COMPLETO.[/divbox]
P.S. Gli spagnoli presentavano due poster ed io non ero lì, quindi non sono in grado di dire che cosa decideranno di fare con questa - inequivocabile - "proof of concept". Magari troveranno qualcuno disposto a finanziare una sperimentazione più estesa? In questi tempi strani in cui ci tocca vivere, in cui i deliri nazionalistici di grandezza non sono una prerogativa soltanto italiana, non lo si può escludere a priori.