cura precoce eradica hiv da neonata

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
Dora
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » domenica 4 maggio 2014, 7:19

Si sta tenendo in questi giorni in Canada il CAHR - 23rd Annual Canadian Conference On HIV/AIDS Research 2014 - e da qui arriva una notizia nient'affatto bella: uno dei 5 bambini canadesi infettati alla nascita, che sono stati trattati nelle prime 24 ore di vita e in modo molto aggressivo, ha provato a sospendere la ART e, nel giro di due settimane, ha avuto un rebound del virus.
Ha immediatamente ripreso la terapia e la viremia è tornata sotto controllo.

In un articolo online della CVTnews canadese, si riportano le dichiarazioni di Ari Bitnun, del Toronto's Hospital for Sick Children, che ricorda come è sempre possibile che ci sia del virus che si nasconde in un piccolissimo numero di cellule da qualche parte nel corpo, o magari anche in una sola, e che questo si riattivi anche a qualche anno dalla sospensione della terapia. Bitnun sottolinea come questo - per quanto scoraggiante - sia comunque un risultato interessante, che fa ipotizzare che il trattamento così precoce funzioni almeno per alcuni bambini, se non per tutti. In fondo, la bimba del Mississippi continua ad essere libera dal virus a 3 anni e mezzo dalla sospensione della ART.

L'idea dei ricercatori canadesi è che in questo bambino il tentativo di cura possa essere fallito perché ha sviluppato resistenza a uno dei farmaci che stava prendendo e ci ha messo ben sei mesi a sopprimere la viremia. Inoltre, durante un test di controllo, aveva avuto un blip, e ciò fa pensare che si fossero formati dei reservoir di virus latente.

Da altre dichiarazioni fatte da Bitnun alla stampa, pare che gli altri quattro bambini - che hanno fra i 3 e gli 8 - non abbiano avuto virus rilevabile durante numerosi test. Ma sono ancora tutti in terapia.



Questo è l'abstract della presentazione (da cui si vede come i ricercatori canadesi abbiano collaborato con Chun e gli NIH):

Is Functional HIV Cure Possible Following Perinatal Infection? A Cautionary Tale

Samson, Lindy M1; Brophy, Jason1; Bitnun, Ari2; Kakkar, Fatima3; Soudeyns, Hugo3; Ostrowski, Mario2; Kim, John1; Sandstrom, Paul1; Chun, Tae-Wook4; Read, Stanley E2
1Ottawa; 2Toronto, ON; 3Montreal, QC; 4Bethesda, MD, USA


Background: The possibility of eradicating HIV following early initiation of combination antiretroviral therapy (cART) and sustained viral suppression (SVS) is of current interest. We report one such child who discontinued therapy and had rapid viral rebound.

Methods: History and laboratory testing are summarized. HIVspecific T-cell responses were measured by ELISPOT assay. Plasma viremia and cell-associated HIV-1 RNA were determined by Cobas Ampliprep/Cobas Taqman HIV-1 Test, cell-associated HIV-1 DNA by real-time PCR and presence of replication competent virus by culture of stimulated CD4+ T-cells.

Results: An infant whose mother had inadequately controlled HIV infection at delivery, commenced nevirapine-based cART on the day of birth.
HIV DNA PCR was positive on day 6 and initial viral load (VL) on day 28 was 808 c/mL. Maternal genotyping demonstrated NNRTI resistance, and cART was changed on day 25 to a lopinavir/ritonavir-based regimen. SVS was achieved at 175 days, and remained so for 2.5 years except for a single measurement of 40 c/mL. At age 3, HIV serology and ultrasensitive VL were negative. Cell-associated proviral DNA (detection limit 2.6 copies/μg DNA) was undetectable, whereas cell-associated RNA was 149 copies/1.5 μg RNA. Replication competent virus was not demonstrated in stimulated CD4+ T-cell co-culture (6.7 million cells).
At age 3.25 years, cART was interrupted following adherence difficulties. Two and four weeks later, VL was 7797 c/mL and 11358 c/mL respectively. HIV-1 specific T-cell responses to gag and nef were also positive. Repeat serology is pending.


Conclusions: Viral resistance to the initial cART regimen, prolonged time to SVS and residual HIV replication (as evidenced by history of a single detectable VL) may have contributed to the development and persistence of viral reservoirs in this child. Caution should be exercised prior to attempting treatment interruption to evaluate for potential cure in this setting.



skydrake
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da skydrake » mercoledì 2 luglio 2014, 20:48

Altri quattro neonati in una situazione analoga:
http://www.dailymail.co.uk/news/article ... lives.html

Apparentemente paiono eradicati. La conferma però si avrà quando gli sospederanno la ART, attualmente ancora somministrata.



uffa2
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da uffa2 » giovedì 3 luglio 2014, 9:03

favoloso...
questi bambini, autentiche cavie umane, potrebbero -se il successo sarà confermato- tracciare la strada per il futuro: altro che conta dei CD4, HAART appena si ha la conferma del contagio.


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alfaa
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da alfaa » giovedì 3 luglio 2014, 18:57

Scusate ma la haart data a pochi giorni che guarisce praticamente è la profilassi post esposizione giusto? Cosa c'è di nuovo? Forse il fatto che impedisce l'infezione anche se data a pochi giorni( non quindi necessariamente 2?)



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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da skydrake » giovedì 3 luglio 2014, 19:50

Premesso che il record finora di PEP tardiva ancora efficace è stato di 5 giorni in un adulto (caso emerso qualche mese fa), i casi di questi neonati sono spesso imputati da molti ricercatori al fatto che fino a 18 mesi il sistema immunitario è ancora non pienamente formato, per cui ancora non si sono formati (o si sono formati in quantità minima) molti dei tipi di cellule che, se infettate, possono diventare dei reservoir.



Dora
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » giovedì 10 luglio 2014, 20:25

Il virus è tornato nella Mississippi Baby.













http://www.niaid.nih.gov/news/newsrelea ... byHIV.aspx



uffa2
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da uffa2 » venerdì 11 luglio 2014, 9:47



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ThunderGuy
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da ThunderGuy » venerdì 11 luglio 2014, 9:55

Pazzesco.



raven
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da raven » venerdì 11 luglio 2014, 10:19

piccola! :cry:



Dora
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » venerdì 11 luglio 2014, 16:19

raven ha scritto:piccola! :cry:
Già. :cry:

(Mi mancava molto lo sguardo di una donna in questa sezione del forum.)

Ieri il magone mi ha impedito di provare a ragionare su quello che il ritorno del virus nella Baby del Mississippi ci insegna. E anche il fatto che questa notizia arrivasse a un anno esatto dalla notizia della morte di Eric Blue, il piccolo Ninja, non mi ha aiutato.
Oggi la delusione rimane cocente - io che alla Baby le cose fossero andate bene ci speravo proprio tanto - ma vorrei provare comunque a tirare fuori qualcosa di utile da questo scacco, perché di bambini che stanno iniziando lo stesso protocollo che è stato inventato per la piccola ce ne sono già un buon numero, e molti altri erano attesi (resta la rabbia nel pensare che tutte le trasmissioni da madre a figlio sarebbero evitabilissime e così di questi bambini non dovremmo star qui a parlare).

La prima cosa che faranno credo sarà bloccare la parte del protocollo che prevede la sospensione della ART dopo due anni. Così ha vagamente anticipato Fauci ieri e credo che su questo non si potrà discutere: sospendere la ART in questi bambini sarebbe una follia. Già il caso della scarsa compliance in uno dei 5 piccoli canadesi, l'unico che ha provato a sospendere la ART e in due settimane ha avuto un rebound, deve far riflettere su quanto l'aderenza sia fondamentale per almeno provare a vincere questa scommessa (e vedremo che cosa ci dirà Bitnun a Melbourne di questo piccolo e degli altri 4).

A parte questo, il caso della Baby è per certi versi simile a quello dei Boston Patients, perché il rebound del virus è stato differito di moltissimo tempo: due anni addirittura, nel suo caso. Quindi che la terapia precocissima possa rendere le dimensioni dei reservoir davvero minuscole e possa permettere quanto meno una lunga vacanza terapeutica credo sia un'altra cosa confermata - almeno per alcuni pazienti.
Certo, probabilmente è bastata una cellula. Una sola, maledetta cellula quiescente che si è attivata e ha cominciato a produrre virus. Chissà dov'era.
Alla Baby sono state fatte le analisi più sofisticate possibile e di virus non se ne trovava. Ma non sono mai stati indagati i linfonodi: probabilmente era lì che si annidava quella maledetta cellula che ha reinnescato l'infezione.
Immagino dunque che qualche biopsia dovranno farla a questi bambini.





P.S. di sabato 12 luglio. Interessanti considerazioni di Fauci su un aspetto del caso della Baby del Mississippi su cui la scienza dovrà indagare a fondo: che cosa ha tenuto a bada il virus nascosto per più di due anni, se non c'era traccia della più debole reazione immune? E poi la conferma di quanto già sappiamo: i test e i marker per misurare il reservoir sono gravemente insufficienti.




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