cura precoce eradica hiv da neonata

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da uffa2 » mercoledì 5 marzo 2014, 18:07

Questa è una strada interessante.
Provare: a ogni bimbo che viene al mondo in condizioni di rischio rifilare la HAART finché non si sa se è o no sieropositivo, e in quel caso continuare senza esitazione: se Dio vuole sopo un po’ potremmol scoprire se e in quale misura attaccare con la HAART subito dopo l’esposizione può fermare l’infezione.
Se anche non funzionasse in tutti, ma solo in una parte, si tratterebbe di vite salvate da questa storia e, probabilmente, studi di sottogruppo potrebbero persino permettere, nel medio termine, di capire in quali casi attaccare con la HAART ha una buona prognosi (e allora deve essere fatto) oppure no (e in tal caso, che vada come deve andare).


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Dora
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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » mercoledì 5 marzo 2014, 18:15

uffa2 ha scritto:Questa è una strada interessante.
Provare: a ogni bimbo che viene al mondo in condizioni di rischio rifilare la HAART finché non si sa se è o no sieropositivo, e in quel caso continuare senza esitazione: se Dio vuole sopo un po’ potremmol scoprire se e in quale misura attaccare con la HAART subito dopo l’esposizione può fermare l’infezione.
Se anche non funzionasse in tutti, ma solo in una parte, si tratterebbe di vite salvate da questa storia e, probabilmente, studi di sottogruppo potrebbero persino permettere, nel medio termine, di capire in quali casi attaccare con la HAART ha una buona prognosi (e allora deve essere fatto) oppure no (e in tal caso, che vada come deve andare).
Pensierini sparsi.
260.000 bambini nati positivi all'anno sono un numero spaventoso.
Se, invece che darla ai bambini dopo il disastro, si desse la terapia alle madri prima, si farebbe una cosa ancora più intelligente.
Non avevo idea che la ART precoce facesse risultare i bambini negativi ai test anticorpali sul tipo dell'ELISA, né che bloccasse qualsiasi produzione di linfociti B.
Fosse per me, non starei a pensarci su troppo e farei di routine quello che la Hatano sta sperimentando a San Francisco: mettere in terapia il giorno stesso della diagnosi qualsiasi persona sia diagnosticata in fase acuta.
I benefici della ART data il prima possibile potrebbero superare così di gran lunga i suoi eventuali danni che davvero non ci sarebbe da rifletterci due volte.


P.S. Non vedo l'ora di sapere del nuovo baby della Persaud! Immagine

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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da uffa2 » mercoledì 5 marzo 2014, 18:37

Dora ha scritto:260.000 bambini nati positivi all'anno sono un numero spaventoso.
:(


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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » mercoledì 5 marzo 2014, 19:00

Dora ha scritto:Luzuriaga ha preannunciato che Deborah Persaud farà (lo sta facendo in questo momento) una relazione sulla bimba del Mississippi e descriverà un altro caso simile.
Ecco la notizia!

Second Baby Gets Early AIDS 'Cure'

A second newborn baby born infected with the AIDS virus has been given a promising but controversial treatment that researchers hope, but don’t dare to say, may provide a working “cure” for the virus.

Last year, AIDS researchers made headlines with the news that a baby born in Mississippi had gone for more than a year without treatment after getting an experimental high-dose cocktail of HIV medicines right after she was born. They called it a “functional cure” but said it would be years before anyone knew for sure that the child would escape infection.

They’ve been looking for a second newborn since then to try the approach on.

The first child is now more than 3½ and still healthy, Dr. Hannah Gay of the University of Mississippi Medical Center, who has been treating the infant, said in a statement.

“She has not taken any medicines for almost two years and her virus has not returned,” Gay said. “We are thrilled that she continues to do so well.”

Dr. Deborah Persaud of Johns Hopkins University in Baltimore told a meeting of AIDS experts Wednesday that a second child, born in California, was treated hours after birth and is also healthy.

It’s far too soon to declare a cure for either, Persaud said. The second child has stayed on a regimen of HIV drugs, which act to control any virus that might still be in her body. But she has done extensive tests on both children and can find no sign of the virus. “We used the same rigorous lab testing the Mississippi child underwent,” Persaud told NBC News.

The human immunodeficiency virus is incurable, and it will kill people who don’t get treated. But cocktails of strong drugs can control it.

The Mississippi child, who is not being identified, was born to a mother who did not know she was infected. Usually, if a woman knows she has HIV doctors give her HIV drugs before delivery and they dose the baby right after birth. If done right, this treatment around birth can prevent 95 percent of infections.

That didn’t happen in this case, and when the baby came back for treatment, doctors discovered the infection and gave her a cocktail of three drugs at a dose normally reserved for more advanced cases. It worked really well – pushing her virus down to what’s called undetectable levels.



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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da uffa2 » mercoledì 5 marzo 2014, 19:35

Incrociamo le dita, e preghiamo...


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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » giovedì 6 marzo 2014, 9:18

Allora ... in attesa di vedere la presentazione al CROI di Deborah Persaud, qualche informazione in più sulla "Long Beach baby": è una bambina nata al Miller Children’s Hospital a Long Beach da una madre che era stata seguita nell'ospedale e si sapeva che non voleva assumere antiretrovirali. Quindi la madre è stata messa sotto terapia durante il parto e la bambina è stata trattata con una ART più forte dello standard (AZT, 3TC e nevirapina - come la baby del Mississippi) a sole 4 ore dalla nascita.
Ora la Long Beach baby ha 9 mesi e sta bene, tuttavia non si può dire né che è curata, né che è in remissione, perché sta ancora prendendo la ART.
Non si riesce però a trovare virus capace di replicarsi nel suo sangue, con nessuno dei test più sensibili, mentre alla nascita aveva sia RNA, sia DNA virale sia nel sangue, sia nel liquido cerebrospinale - quindi l'ipotesi è che sia stata infettata durante la gestazione e non c'è alcun dubbio che la bambina avesse ricevuto l'infezione dalla madre.
Il virus ha iniziato a sparire quando la Long Beach baby aveva 6 giorni e a 11 giorni era diventato irrilevabile.
Inoltre ha sierorevertito ed ora è HIV negativa (ma abbiamo imparato che questo accade a tutti i bambini nati con l'HIV e in cui la ART funziona nel sopprimere la viremia).

Dopo quel che è accaduto ai Boston Patients (nessuna traccia di HIV RNA e DNA, sieroreversione finché sono stati in terapia, rebound virale poco tempo dopo la sospensione della ART), nessuno può pensare che la Long Beach baby sia guarita finché non sospenderà anche lei gli antiretrovirali e si verificherà che non c'è un ritorno del virus - come è accaduto alla baby del Mississippi.
Si tenterà una breve sospensione terapeutica solo verso i 2 anni - sempre se la bambina continuerà a non mostrare tracce di virus.

C'è la possibilità che altri bambini siano nella stessa condizione: 5 casi in Canada e 3 in Sud Africa.
In ogni caso, c'è in atto un trial clinico che prevede di trovare circa 60 bambini nati infetti e messi in terapia entro 48 ore dalla nascita. Se funzionerà - e ci vorrà qualche anno di follow up - diventerà il protocollo per trattare le centinaia di migliaia di bambini che ogni anno nascono sieropositivi.
Ostetrici e pediatri sono allertati negli Stati Uniti, in Sud Africa e in Brasile per trovare neonati da inserire nel trial.



Fonte New York Times: Early Treatment Is Found to Clear H.I.V. in a 2nd Baby



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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » giovedì 6 marzo 2014, 9:34

Deborah Persaud al CROI parla della Mississippi baby, che ora ha quasi 3 anni e mezzo e continua ad essere in remissione, senza dover prendere farmaci e *virus free*. Continuano ad essere rilevabili tracce di DNA virale, ma il significato clinico di queste tracce è difficile da stabilire (un po' come nel caso di Timothy Brown), perché sembra proprio che si tratti di virus incapace di replicarsi. Potrebbe addirittura essere - anche se pare improbabile - materiale virale che la bimba ha ricevuto dalla madre, perché si sa che cellule materne persistono per anni nel corpo del bambino.
Questa è la conferenza stampa:





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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da uffa2 » giovedì 6 marzo 2014, 9:49

Dora ha scritto:In ogni caso, c'è in atto un trial clinico che prevede di trovare circa 60 bambini nati infetti e messi in terapia entro 48 ore dalla nascita. Se funzionerà - e ci vorrà qualche anno di follow up - diventerà il protocollo per trattare le centinaia di migliaia di bambini che ogni anno nascono sieropositivi.
quale che ne sarà il risultato, il solo fatto di essere passati dalla reazione all'attacco è consolante, un cambiamento di prospettiva epocale...


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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » giovedì 6 marzo 2014, 10:00

uffa2 ha scritto:
Dora ha scritto:In ogni caso, c'è in atto un trial clinico che prevede di trovare circa 60 bambini nati infetti e messi in terapia entro 48 ore dalla nascita. Se funzionerà - e ci vorrà qualche anno di follow up - diventerà il protocollo per trattare le centinaia di migliaia di bambini che ogni anno nascono sieropositivi.
quale che ne sarà il risultato, il solo fatto di essere passati dalla reazione all'attacco è consolante, un cambiamento di prospettiva epocale...
Io penso che il risultato sarà buono e che tutti questi bambini ci faranno vedere delle meraviglie.
Ed è urgente che sia così. Riporto una slide della relazione di Katherine Luzuriaga, di cui ieri ho solo citato un numero:

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Per quei 260.000 bambini (stimati - possono essere molti di più) che ogni anno nascono sieropositivi, le due baby di cui stiamo parlando in questi giorni sono una speranza molto concreta.



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Re: cura precoce eradica hiv da neonata

Messaggio da Dora » giovedì 6 marzo 2014, 15:42

È ora online la presentazione di Deborah Persaud al CROI. Poiché la sostanza di quanto ha detto l'ho già riportata fra ieri e oggi, mi limito a postare le slides con tutti i dettagli tecnici.
Le prime 10 riguardano l'aggiornamento del caso della bimba del Mississippi, le rimanenti sono dedicate a descrivere il caso della bimba di Los Angeles.

Per riassumere, ma senza stare a tradurre cose in buona parte già dette, questi sono gli appunti che J.Levin ha preso durante la lezione:

  • Deborah Persuad concluded: “very early cART (31 hours of age) led to sustained HIV-1 remission for 23 months off cART in an infant who is now 41 months of age (Mississippi baby). In a 2nd infant, cART by 4 hours of life led to rapid clearance (within 6 days of life) of replicating virus & proviral DNA, supporting restriction of HIV-1 spread with very early cART. These 2 cases highlight challenges in the monitoring & future management of early-treated infants towards HIV-1 remission. Emphasizes the need for standardized approaches & development of sensitive lab markers to guide optimal management of very early treated HIV-1 infected infants toward viral remission."

    “The Mississippi Child at 23 months off cART (age 41 months). A 2nd child, a 9 month old who received ART at 4 hours of age starting with a a 3 drug ART regimen followed by a 4 drug ART regimen remains on ART treatment…..the Mississippi baby remains in care using the20 copy assay HIV-RNA no target has been detected since off therapy since 18 mo of age, now 23 months off treatment. Child remains HIV-1 seronegative and has no HIV-1 specific CTL responses when last tested at 40 & 39 months of age. Using single-copy assay in John Mellors lab there is no detectable RNA in plasma at <1 copy/ml, when tested at 18, 21 and 22 months post-cART cessation when baby was 36, 39, and 40 months old, respectively…..we’ve done 3 co-culture latency assays looking for persistence of replication competent latent CD4 T-cell reservoir and on cultures of 17 to 2 million cells we are unable to recover replication competent virus….we continue to detect HIV-DNA at very low levels in this child’s blood……Mississippi child remains in remission….replication competent resting T-cell reservoirs remain undetectable to date…..supports hypothesis that very early cART my form a barrier to very critical long-lived HIV-1 reservoir formation in perinatal infection that currently preclude cure…..it is intriguing that there is a persistent detection of proviral DNA in this child’s peripheral blood cells, we’re not sure if this is a real signal or at the assay’s limits of detection and requires continued followup and study, it’s important to point out the clinical relevance of this detection remains unclear but to date does not signify impending rebound viremia….we believe based on the maternal chimerism studies that this is an unlikely source….obviously the study remains limited we are still unable to amplify any sequence from the peripheral blood to confirm HIV-infection based on maternal sequence & infant similarities: low levels of HIV-1 persistence currently preclude phylogenetic confirmation of HIV-1 persistence, though efforts continue….the 2nd infant….this was a high-risk exposure infant: untreated maternal infection, maternal viral load near delivery=138,811 copies/ml; CD4=70 cells/mm3…...at 4 hours of age infant was HIV-DNA positive, HIV-RNA at 36 hours of age showed 217 copies/ml, HV CSF RNA was positive at 6 days of age at 32 copies/mL….plasma viral load was undetectable by 11 days of age and remains undetable at 9 months of age….under ART treatment….child remains on ART….however, when looking at the non-induced proviral genomes in the culture obtained at 1 month of age we could detect in all 5 wells at days 7 & 14 the detection of HIV-DNA but not at a level we could amplify & sequence so its unclear what those signals mean nevertheless subsequent culture data has shown no detection of non-induced proviral genomes… …..proviral DNA was negative after 6 days of age & on cART and remains negative after 2.2 months…we’ve been unable to detect infectious virus child’s resting CD4 T-cells at 1, 3 and 9 months…..proviral DNA remains low, at last testing at 9 months of age its <2 copies/ml….the child has zero-reverted and has become HIV-negative"
Chi desiderasse vedere anche l'altra presentazione della Persaud, in cui si dimostra l'opportunità di iniziare la ART nei neonati molto prima di quanto previsto dalle linee guida, la trova qui: Virologic Control by 1 Year of Age Significantly Reduces HIV-1 Reservoirs in Perinatal Infection.

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Very Early Combination Antiretroviral Therapy in Perinatal HIV Infection: Two Case Studies

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