Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al CMV

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
Dora
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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Dora » giovedì 30 ottobre 2014, 9:45

alfaa ha scritto:Peccato picker abbia un po cambiato idea sull'efficacia eradicante del suo vaccino preventivo usato come terapeutico :|
Alfaa, scusa, ma a quanto ne so io Picker non ha mai detto che il suo vaccino terapeutico avrebbe portato all'eradicazione da solo. Se rileggi questo thread, vedrai che ne abbiamo parlato più volte e che lui ha messo subito le mani avanti, sottolineando come il reservoir dell'HIV in persone con infezione cronica può essere molto più esteso di quello delle scimmie su cui lui ha lavorato.
Però magari se si riuscisse a trovare un farmaco che risvegli il virus latente questo vaccino potrebbe funzionare in via eradicante...il punto è sempre quello " se si trovano sostanze antilatenza "
Questa è precisamente l'idea di Picker: usare il suo vaccino (sempre se dimostrerà di funzionare negli uomini) insieme a qualche sostanza anti-latenza.
Adesso non riesco a trovare un link da postarti, ma ricordo che Siliciano dichiarò da qualche parte che il vaccino al CMV era quello che gli piaceva di più, fra tutti quelli per i quali si ipotizza un uso terapeutico. Direi che se lui punta su Picker, potremmo farlo anche noi. ;-)



Keanu
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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Keanu » giovedì 30 ottobre 2014, 11:22

Però magari se si riuscisse a trovare un farmaco che risvegli il virus latente questo vaccino potrebbe funzionare in via eradicante...il punto è sempre quello " se si trovano sostanze antilatenza
Questa è precisamente l'idea di Picker: usare il suo vaccino (sempre se dimostrerà di funzionare negli uomini) insieme a qualche sostanza anti-latenza.
Adesso non riesco a trovare un link da postarti, ma ricordo che Siliciano dichiarò da qualche parte che il vaccino al CMV era quello che gli piaceva di più, fra tutti quelli per i quali si ipotizza un uso terapeutico. Direi che se lui punta su Picker, potremmo farlo anche noi. ;-)
Il vaccino di Picker forse darà risultati come preventivo,portando ad un'immunizzazione totale dell'uomo contro i vari ceppi di HIV, ma a livello terapeutico a cosa servirebbe? Scusa Dora,ma una volta trovata la sostanza antilatenza che svuoti il reservoir,lo stesso risultato eradicante non si avrebbe combinando tale sostanza con la HAART che eliminerebbe il virus "risvegliato"? A meno che il vaccino con CMV non sia in grado di penetrare in TUTTE le cellule che contengono il genoma virale...bell'impresa!



Dora
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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Dora » giovedì 30 ottobre 2014, 11:55

Keanu ha scritto:Dora,ma una volta trovata la sostanza antilatenza che svuoti il reservoir,lo stesso risultato eradicante non si avrebbe combinando tale sostanza con la HAART che eliminerebbe il virus "risvegliato"?
Eh ... sarebbe proprio bello! Purtroppo da un paio d'anni si è capito che non è così.
L'ipotesi, che io tante volte ho definito "ingenua" ma che tecnicamente si potrebbe definire "metafisica", sottostante alle varie teorie "shock and kill" postulava che, una volta risvegliato il virus dalla latenza, le cellule riattivate sarebbero morte per gli effetti citotossici o del virus, o dei CD8.
Ma Siliciano ha dimostrato empiricamente che queste cellule riattivate producono virus e non muoiono e che le reazioni citolitiche dei CD8 sono troppo deboli per spazzarle via. Quindi, se con qualche sostanza antilatenza si riesce ad avere una massiccia trascrizione del virus (intendo qualcosa di molto più serio rispetto a quanto si è visto nei trial clinici fatti finora), il rischio è di andare a riempire immediatamente il reservoir che si voleva invece svuotare.
Ecco perché un vaccino terapeutico, e in particolare uno come quello di Picker, che rende i CD8 cattivissimi e combattivi, entra di necessità in una versione più sofisticata dello "shock and kill".
Ed ecco - sia detto fra parentesi - perché chiunque abbia in studio un vaccino terapeutico, anche il più scalcagnato e improbabile, sta cercando di saltare sul carro dell'eradicazione (ad esempio, i discorsi della Ensoli sull'azione del suo vaccino sul DNA virale mirano a quello ...).


P.S. 1 Ho trovato dove Siliciano candidava il vaccino di Picker a miglior vaccino terapeutico in circolazione, proprio grazie alla sua azione di rinforzo e continua sollecitazione dei CD8: http://www.retrovirology.com/content/10/1/68.
Noi ne parlammo qui: http://www.hivforum.info/forum/viewtopi ... 139#p33139.
Io credo che il matrimonio fra Siliciano e Picker sia scritto nelle stelle. Immagine


P.S. 2 Mi chiedo se sia Gilead la big pharma con cui la Tomegavax di Picker sta per annunciare una partnership. Potrebbe essere, dal momento che stanno collaborando, insieme alla Gates Foundation e altri, alla sperimentazione sulle scimmie del vaccino terapeutico. Riporto qui parte delle dichiarazioni che Geleziunas fece (parlando di romidepsina) sul vaccino al CMV lo scorso marzo:
Dora ha scritto:Gilead is also supporting studies of a vaccination method developed by Louis Picker at the Oregon Health & Science University. Picker’s technology appears to train the immune system to patrol continuously for certain pathogens in a long-term “seek and destroy” campaign that might some day be useful against the latent HIV reservoir.

In preclinical studies, Picker created a vaccine for SIV, a virus similar to HIV that infects monkeys. He joined SIV to a sort of vaccine vehicle or vector—a virus called cytomegalovirus that commonly infects humans and usually doesn’t cause disease. That vaccine, used as a preventive measure, protected half of a group of uninfected monkeys from SIV when they were exposed to the deadly simian immunodeficiency virus. Those monkeys produced virus, but their immune systems cleared it completely within three years.

“That is without precedent,” Geleziunas says. Picker’s group is trying to figure out why only half the monkeys benefited from the vaccine, and is also creating human cytomegalovirus vaccine vectors to carry the HIV virus for a potential vaccine for people. Picker co-founded a company, Portland, OR-based Tomegavax, to develop the technology.

Gilead is now participating in a collaboration with Picker, the Gates Foundation and other partners to figure out whether the SIV vaccine might be turned into a therapy or cure for monkeys already infected with SIV. In a study that has already begun, infected monkeys are treated with antiretroviral drugs, and then given the SIV-cytomegalovirus vaccine. After as much as a year, researchers will check to see whether the virus population rebounds when antiretroviral drugs are stopped. If the virus doesn’t return, the same method might be tried in clinical trials to see if a similar HIV vaccine could wipe out the HIV cell reservoir in humans.



alfaa
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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da alfaa » giovedì 30 ottobre 2014, 15:51

Dora ho capito io male,ricordo che l'anno scorso lessi su internet piu articoli dove si diceva"il vaccino di picker eradica l'hiv" e preso dall'entusiasmo credevo che in una versione terapeutica potesse bastare da solo all'eradicazione... Maledetti in ogni caso quei giornalisti che parlano di eradicazione col vaccino di picker in quanto si tratta di vaccino preventivo(come uso eradicante almeno) e eradicazione lascia intendere sia una soluzione per chi l'hiv già ce l'abbia... Ricordo che su questo forum mi spiegaste la differenza, ma l'articolo lasciava intendere ben altro, tanto che mio padre continua a parlarmi di eradicazione dell'hiv sulle scimmie......



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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Dora » giovedì 30 ottobre 2014, 16:09

alfaa ha scritto:Dora ho capito io male,ricordo che l'anno scorso lessi su internet piu articoli dove si diceva"il vaccino di picker eradica l'hiv" e preso dall'entusiasmo credevo che in una versione terapeutica potesse bastare da solo all'eradicazione... Maledetti in ogni caso quei giornalisti che parlano di eradicazione col vaccino di picker in quanto si tratta di vaccino preventivo(come uso eradicante almeno) e eradicazione lascia intendere sia una soluzione per chi l'hiv già ce l'abbia... Ricordo che su questo forum mi spiegaste la differenza, ma l'articolo lasciava intendere ben altro, tanto che mio padre continua a parlarmi di eradicazione dell'hiv sulle scimmie......
Alfaa, mi dispiace tanto che tu e tuo padre siate incorsi in questo fraintendimento. Sai che non lo dico pro forma e sai che qui continuiamo ogni santo giorno ad approfondire la ricerca anche per evitare che si creino illusioni, perché sappiamo per esperienza quanto male faccia risvegliarsi da certi sogni ad occhi aperti.
Molti giornalisti sono persone straordinariamente ignoranti, che scrivono con una arroganza sconfinata senza neppure avere l'idea delle parole che usano. Un piccolo esempio ce l'ha dato la visita di una gentile giornalista durante lo scorso weekend.
Abbiamo aperto l'Osservatorio sulla stampa proprio per seguire alcune delle baggianate che la stampa generalista ci propina e per imparare a chi possiamo fiducia e contro chi dobbiamo tirare uova marce. Andiamo avanti, cercando di essere lucidi e rigorosi - almeno noi (e tu non perdere la simpatia per Picker, perché se la merita tutta e fra poco saranno 70 mesi che le sue scimmie hanno eradicato l'SIV grazie al vaccino preventivo ;-) ).



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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da alfaa » giovedì 30 ottobre 2014, 16:32

Si infatti il fatto che il suo vaccino fosse preventivo me lo chiaristi tu, pero ero incorso nell'errore di credere che anche come terapeutico si potesse sperare che avesse lo stesso effetto. Speriamo che per lo meno consenta grossi intervalli di haart e che unito ad altro possa funzionare x qualcosa in piu.

Una cosa pero non capisco ancora: non su tutte le scimmie ha avuto effetto preventivo, si è capito perchè? Questo significherebbe che questo vaccino se tutto andasse bene proteggerebbe non al 100% dall hiv



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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Dora » giovedì 30 ottobre 2014, 17:13

alfaa ha scritto:non su tutte le scimmie ha avuto effetto preventivo, si è capito perchè?
Non so se Picker l'abbia capito, non ne ha ancora scritto nulla. Però so che lo sta studiando (l'ha detto fin da subito), perché è ovviamente un problema molto serio.
Questo significherebbe che questo vaccino se tutto andasse bene proteggerebbe non al 100% dall hiv
No, t'immagini che disastro sarebbe? Non potrebbe mai essere messo in commercio un vaccino che in circa la metà dei casi potrebbe fallire. Si deve arrivare a percentuali di successo molto, molto più alte, perché lo si possa ritenere affidabile.



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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Keanu » giovedì 30 ottobre 2014, 22:13

Dora ha scritto:
alfaa ha scritto:Dora ho capito io male,ricordo che l'anno scorso lessi su internet piu articoli dove si diceva"il vaccino di picker eradica l'hiv" e preso dall'entusiasmo credevo che in una versione terapeutica potesse bastare da solo all'eradicazione... Maledetti in ogni caso quei giornalisti che parlano di eradicazione col vaccino di picker in quanto si tratta di vaccino preventivo(come uso eradicante almeno) e eradicazione lascia intendere sia una soluzione per chi l'hiv già ce l'abbia... Ricordo che su questo forum mi spiegaste la differenza, ma l'articolo lasciava intendere ben altro, tanto che mio padre continua a parlarmi di eradicazione dell'hiv sulle scimmie......
Alfaa, mi dispiace tanto che tu e tuo padre siate incorsi in questo fraintendimento. Sai che non lo dico pro forma e sai che qui continuiamo ogni santo giorno ad approfondire la ricerca anche per evitare che si creino illusioni, perché sappiamo per esperienza quanto male faccia risvegliarsi da certi sogni ad occhi aperti.
Molti giornalisti sono persone straordinariamente ignoranti, che scrivono con una arroganza sconfinata senza neppure avere l'idea delle parole che usano. Un piccolo esempio ce l'ha dato la visita di una gentile giornalista durante lo scorso weekend.
Abbiamo aperto l'Osservatorio sulla stampa proprio per seguire alcune delle baggianate che la stampa generalista ci propina e per imparare a chi possiamo fiducia e contro chi dobbiamo tirare uova marce. Andiamo avanti, cercando di essere lucidi e rigorosi - almeno noi (e tu non perdere la simpatia per Picker, perché se la merita tutta e fra poco saranno 70 mesi che le sue scimmie hanno eradicato l'SIV grazie al vaccino preventivo ;-) ).
Ero incorso nello stesso errore di Alfaa leggendo i vari articoli fuorvianti che ogni settimana la stampa dissemina per cercare lo scoop anziché "fare cronaca" e riportare la realtà dei fatti così come è.
Dora mi spieghi una cosa? Il reservoir è di due tipi, la cellula infettata con il genoma virale che produce virioni (provirus) ma anche il virus già trascritto che si nasconde nei CD4 quiescenti? Non ho ben chiara questa cosa.
Quindi il vaccino di Picker (se tutto va bene) dovrebbe essere unito giocoforza ad una sostanza antilatenza per eliminare l'uno e l'altro reservoir? Secondo me i giornalisti non hanno ben chiara questa differenza,quindi per loro eliminare il virus latente dall'interno delle cellule equivale a eradicazione.



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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da Dora » giovedì 30 ottobre 2014, 23:10

Keanu ha scritto:Dora mi spieghi una cosa? Il reservoir è di due tipi, la cellula infettata con il genoma virale che produce virioni (provirus) ma anche il virus già trascritto che si nasconde nei CD4 quiescenti? Non ho ben chiara questa cosa.
Chiariamo anzitutto una questione terminologica: le cellule produttivamente infette, quelle in cui il virus penetra e subito comincia a trascriversi producendo nuovi virioni, non vengono chiamate reservoir.
Si parla di reservoir in due sensi: in uno, di cui si parla molto più raramente ed è sinonimo di "santuario farmacologico", il reservoir/serbatoio è costituito da cellule attivate, in cui il virus si replica attivamente, ma è difficilmente raggiungibile dai farmaci.
Il reservoir cui ci riferiamo di solito è quello latente: si tratta di diversi tipi di cellule, soprattutto CD4 memoria, in cui il virus non completa il processo di replicazione, entrando in una situazione di quiescenza, durante la quale esiste in uno stato latente come parte del genoma della cellula ospite entro cui si è integrato.
Queste cellule possono rimanere in uno stato di quiescenza molto a lungo e poi, per ragioni diverse, riattivarsi. In quel caso, il provirus comincia a trascriversi e si producono nuovi virioni.
Quando una cellula quiescente è latentemente infetta, il sistema immunitario non la riconosce come tale, quindi la ignora. Allo stesso tempo, i farmaci antiretrovirali non hanno modo di arrivarci, perché colpiscono il virus solo quando cerca di entrare nella cellula, impedendogli di entrare, oppure bloccando momenti diversi del suo processo di replicazione. Un virus latente per gli antiretrovirali è inesistente.
Questo significa che, se si è in terapia e qualche cellula latentemente infetta si riattiva e produce virus, poco male perché la ART fa il suo dovere. Ma se si sospende la ART e del virus latente comincia a trascriversi, senza la pressione dei farmaci è libero di infettare nuove cellule e di reinnescare nuovi cicli di infezione.
L'esistenza di reservoir latenti è la ragione per cui la ART da sola non riesce ad eradicare l'HIV e se si sospende la ART in breve si ha un rebound della viremia.
Quindi il vaccino di Picker (se tutto va bene) dovrebbe essere unito giocoforza ad una sostanza antilatenza per eliminare l'uno e l'altro reservoir? Secondo me i giornalisti non hanno ben chiara questa differenza,quindi per loro eliminare il virus latente dall'interno delle cellule equivale a eradicazione.
Allora, anzitutto il vaccino di Picker nasce come preventivo. La confusione secondo me nasce dal fatto che le scimmie di Portland, quando sono state vaccinate e poi è stato loro inoculato il virus, di fatto si sono infettate e solo dopo un po' di tempo (mesi, forse addirittura un anno, se non ricordo male) la reazione immune che si è sviluppata a seguito della vaccinazione ha consentito la progressiva eradicazione dell'SIV. Il "bello" del vettore usato da Picker è proprio questo: il CMV, per quanto reso inoffensivo, si è permanentemente installato nel corpo di quelle scimmie e ha continuato a stimolare una potente reazione dei CD8.
Quindi, i giornalisti hanno ragione a parlare di eradicazione: il virus c'era, aveva causato una vera infezione, ma il sistema immunitario addestrato dal vaccino è riuscito ad eradicarlo.

Qual è il problema con il vaccino terapeutico? È che le scimmie che hanno eradicato l'SIV sono state prima vaccinate e poi infettate e rapidamente la reazione immune ha cominciato a infastidire il virus. Insomma, non gli è stato concesso molto tempo per formare i reservoir latenti.
Invece, se il vaccino viene dato quando l'infezione è cronica, ormai i reservoir si sono formati e possono essere di dimensioni estese. Ripulirli tutti solo grazie alla reazione dei CD8, che li attaccano soltanto quando le cellule si riattivano, probabilmente è impossibile. Ecco allora che entrano in gioco i farmaci anti-latenza (quando ce ne saranno che funzionino meglio degli attuali, s'intende): con viremia irrilevabile grazie alla ART, si stimola, in qualche modo si forza, la trascrizione del virus latente e i CD8, resi forti dal vaccino, uccidono le cellule infette riattivate.

Spero di essere stata abbastanza chiara, senza per questo trasformare tutto in una storiella per bambini.



rospino
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Re: Louis Picker, le "scimmie di Portland" e il vaccino al C

Messaggio da rospino » venerdì 31 ottobre 2014, 13:45

Dora ha scritto: Spero di essere stata abbastanza chiara, senza per questo trasformare tutto in una storiella per bambini.
Chiarissimo in questo senso, sei un'ottima comunicatrice ;)
Posso chiedere un paio di cose? (Magari c'è un thread dedicato, ma non riesco a trovarlo...) Quanto tempo ci mettono i reservoir latenti a formarsi? C'è qualche studio in questo senso, che indichi la "dimensione" del reservoir in relazione al tempo?



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