Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia residua

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
cesar78
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da cesar78 » mercoledì 28 novembre 2012, 15:55

skydrake ha scritto:Ora lo ricontatto. Non ha detto molto di più, a parte che questa cortistatina A é quasi identica alla somatostatina.
Perlomeno la formula di struttura che gli ho mostrato. Il termine "cortistatina" é ambiguo:
http://en.m.wikipedia.org/wiki/Cortistatin
scusa sky, non ce l'ho con te, ma in generale smettetela di cercare informazioni scientifiche su wikipedia, che tutto ha fuorché fondamenti scientifici.



skydrake
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Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia residua

Messaggio da skydrake » mercoledì 28 novembre 2012, 19:33

Faccio osservare che Wikipedia, pur essendo un bestiario per le scienze comuni, in quanto tutti vogliono dire la loro, quando si va ad argomenti misconosciuti da puri ricercatori, in cui il volgo non sa neanche di che cosa so parla, allora torna ad essere affidabile.
Ad esempio, chi mai andrà ad editare una voce come:
Algoritmo di Gilbert
Se non un matematico, un informatico o comunque un esperto del settore?
Sopratutto per la matematica e la fisica teorica, Wiki sta diventando la repository di ricercatori che curano i loro teoremi o i loro esperimenti, altrimenti misconosciuti.
Il segreto é guardare le fonti, in fondo alla pagina, se sono autorevoli. Quindi, se citavo in Wiki la Gioconda, sicuramente rimandavo a bestialità, ma ancora la formula stechiometrica o di struttura di una sostanza sconosciuta come la Cortistatina A e le fonti in fondo alla pagina sembrano autorevoli, oso farlo.



skydrake
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Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia residua

Messaggio da skydrake » venerdì 30 novembre 2012, 23:02

Questa é la risposta che ho avuto:

La cortistatina è un neuropeptide con attività di neurodepressore che ha affinità per una serie di recettori del sistema limbico.
Il sistema limbico è una serie di strutture cerebrali che includono l'ippocampo, l'amigdala, i nuclei talamici anteriori e la corteccia limbica che supportano svariate funzioni psichiche come emotività, comportamento, memoria a lungo termine.
[Ci sono studi, le cui conclusioni non sono ancora definitive, in riguardo alla sua potenziale attività di regolare il sonno.]
Date le proprietà farmacologiche della C. e le strutture interessate, riterrei da valutare seriamente i rischi di insorgenza di fenomeni depressivi come anche psicotici



Dora
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da Dora » venerdì 14 marzo 2014, 8:31

Stavo sfogliando il libro degli abstract del CROI, quando mi sono imbattuta in un lavoro, addirittura un "late breaker", sulla cortistatina A presentato dai ricercatori dello Scripps: #379LB The Tat Inhibitor, Cortistatin A, Suppresses Transcription and Reactivation of HIV Latent Cells.
È passato ormai un anno e mezzo da quando questo thread ha avuto inizio, e mi auguravo che le ricerche sulla dCA fossero prossime, se non alla fase clinica, almeno alla sperimentazione animale. Ma da quanto si racconta nell'abstract non pare che siano stati fatti passi avanti esaltanti.
Si ripete, infatti, che la dideidro-Cortistatina A (dCA) è il più potente inibitore della Tat che si conosca e che riesce ad inibire la replicazione dell'HIV nelle cellule, sia quelle infette in modo acuto, sia quelle cronicamente infette.
Il lavoro presentato al CROI serve a mostrare che la dCA è in grado di ridurre la viremia residua nelle cellule latentemente infette e a bloccare la riattivazione dell'HIV. Ma questo è quanto Susana Valente aveva dimostrato nel lavoro che ha dato inizio a questo thread.
I risultati portati al CROI dicono che:
  • - La dCA riduce la produzione virale residua in diversi modelli cellulari di latenza.
    - Stabilisce uno stato di "super latenza", rendendo molto difficile la riattivazione del virus: sono stati usati diversi riattivatori della latenza (HDACi, attivatori della PKC, citochine, etc.), ma di virus capace di innescare un'infezione produttiva non se ne è visto.
    - Soltanto un attivatore molto potente come la Tat è riuscito a riattivare temporaneamente il virus.
    - Quando i ricercatori hanno smesso di trattare le cellule con la dCA, non si è avuto nessun rebound virale.
    - Si è visto che la dCA è riuscita a inibire la riattivazione dell'HIV anche dopo che dei CD4 isolati da pazienti con viremia soppressa dalla ART erano stati stimolati a riattivarsi. E questo è, se capisco bene, il passo in più fatto in un anno e mezzo.
Susana Valente e colleghi ne concludono di aver dato una proof of concept del fatto che la cortistatina A è in grado di inibire ed eliminare in modo persistente la produzione di HIV residuo dai reservoir cellulari e forse anche dai tessuti di persone con viremia soppressa. Ritengono dunque che la dCA possa essere utilizzata per sopprimere la trascrizione del virus all'interno di una strategia di cura.


Che dire? Speriamo che ci diano presto notizia di aver ottenuto qualche risultato in vivo.



ciccio
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da ciccio » venerdì 14 marzo 2014, 12:47

Speriamo bene



Dora
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da Dora » lunedì 19 gennaio 2015, 7:47

Dora ha scritto:Stavo sfogliando il libro degli abstract del CROI, quando mi sono imbattuta in un lavoro, addirittura un "late breaker", sulla cortistatina A presentato dai ricercatori dello Scripps: #379LB The Tat Inhibitor, Cortistatin A, Suppresses Transcription and Reactivation of HIV Latent Cells.
È passato ormai un anno e mezzo da quando questo thread ha avuto inizio, e mi auguravo che le ricerche sulla dCA fossero prossime, se non alla fase clinica, almeno alla sperimentazione animale. Ma da quanto si racconta nell'abstract non pare che siano stati fatti passi avanti esaltanti.
Si ripete, infatti, che la dideidro-Cortistatina A (dCA) è il più potente inibitore della Tat che si conosca e che riesce ad inibire la replicazione dell'HIV nelle cellule, sia quelle infette in modo acuto, sia quelle cronicamente infette.
Il lavoro presentato al CROI serve a mostrare che la dCA è in grado di ridurre la viremia residua nelle cellule latentemente infette e a bloccare la riattivazione dell'HIV. Ma questo è quanto Susana Valente aveva dimostrato nel lavoro che ha dato inizio a questo thread.
I risultati portati al CROI dicono che:
  • - La dCA riduce la produzione virale residua in diversi modelli cellulari di latenza.
    - Stabilisce uno stato di "super latenza", rendendo molto difficile la riattivazione del virus: sono stati usati diversi riattivatori della latenza (HDACi, attivatori della PKC, citochine, etc.), ma di virus capace di innescare un'infezione produttiva non se ne è visto.
    - Soltanto un attivatore molto potente come la Tat è riuscito a riattivare temporaneamente il virus.
    - Quando i ricercatori hanno smesso di trattare le cellule con la dCA, non si è avuto nessun rebound virale.
    - Si è visto che la dCA è riuscita a inibire la riattivazione dell'HIV anche dopo che dei CD4 isolati da pazienti con viremia soppressa dalla ART erano stati stimolati a riattivarsi. E questo è, se capisco bene, il passo in più fatto in un anno e mezzo.
Susana Valente e colleghi ne concludono di aver dato una proof of concept del fatto che la cortistatina A è in grado di inibire ed eliminare in modo persistente la produzione di HIV residuo dai reservoir cellulari e forse anche dai tessuti di persone con viremia soppressa. Ritengono dunque che la dCA possa essere utilizzata per sopprimere la trascrizione del virus all'interno di una strategia di cura.


Che dire? Speriamo che ci diano presto notizia di aver ottenuto qualche risultato in vivo.
Susana Valente ha parlato ancora di cortistatina all'HIV DART 2014 del mese scorso (Targeting HIV-1 Latency with a Potent Tat Inhibitor) e ha continuato a dire sempre più o meno le stesse cose.
L'unica aggiunta di rilievo rispetto al CROI mi pare essere che
  • - la dCA sopprime la riattivazione antigenica dell'HIV latente nei CD4 prelevati ex vivo da pazienti in ART.
Perché poi è sempre la stessa storia:
  • - la dCA riduce la produzione di RNA virale associato alle cellule in cellule primarie e in modelli cellulari di latenza e grazie alla sua azione si è visto che il virus diveniva refrattario all'azione di diverse sostanze anti-latenza (citochine, HDACi, attivatori della PKC);
    - quando hanno smesso di trattare le cellule con la dCA non si è avuto un rebound virale, perché il meccanismo molecolare attraverso cui la cortistatina agsce ha represso la capacità del virus di trascriversi;
    - dal momento che la dCA inibisce l'attività della Tat, si è confermato che le cellule latentemente infette da un virus in cui la Tat è mutata sono insensibili alla sua azione.
La conclusione è sempre la stessa: il trattamento di ART + dCA potrebbe
  • - permettere di inibire e anche sopprimere in modo persistente la produzione di HIV residuo dai reservoir cellulari nel sangue e nei tessuti delle persone con viremia soppressa;
    - bloccare la riattivazione virale;
    - ridurre la ricostituzione del reservoir;
    - portare infine a una riduzione delle dimensioni del reservoir latente.

Viste tutte le meraviglie raccontate in questi tre anni, mi viene da chiedermi che cosa stiano aspettando ancora per partire con una sperimentazione clinica (e anche perché continuino ad andare ai congressi a raccontare sempre la stessa storia).



uffa2
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da uffa2 » lunedì 19 gennaio 2015, 11:11

"perché"... che avverbio volgare... stai per caso insinuando che tutto quel luccichio di specchi non spieghi qualcosa? :roll:


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Dora
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da Dora » lunedì 19 gennaio 2015, 11:43

uffa2 ha scritto:"perché"... che avverbio volgare... stai per caso insinuando che tutto quel luccichio di specchi non spieghi qualcosa? :roll:
Senza malizia, ma con autentica curiosità, io mi sto chiedendo perché dall'articolo su Cell Host & Microbe del 2012 la Valente non abbia più pubblicato niente e continui a riproporre più o meno sempre la stessa presentazione a ogni congresso cui partecipa.
Lavora per lo Scripps, non per l'ISS. Ed è piena di finanziamenti.
Perché sembra ferma allo stesso punto da tre anni? Perché continua a dire cose del tipo
  • Conclusioni ARTICOLO 2012: With a therapeutic index of over 8,000, dCA defines a unique class of HIV antiviral drugs endowed with the ability to decrease residual viremia during HAART and should be considered as a promising drug to be included in therapeutic eradication strategies.
  • Conclusioni lunghissima review 2012 su Strategies to Block HIV Transcription: Focus on Small Molecule Tat Inhibitors: From the findings described herein, dCA is the most potent anti-Tat inhibitor described to date. It binds selectively to the basic domain of HIV Tat, a region also responsible for the Tat-TAR interaction. Importantly, dCA has a drug-like structure, is highly soluble in water and displays good bioavailability in mice. dCA inhibits both HIV-1 and HIV-2 replication in tissue culture-adapted cells or in primary cells when used at single digit nanomolar concentrations with no associated toxicity at the cellular level. The dose-response curve for dCA is unusual and flattens out, resulting in partial inhibition in acute infections. However, even though dCA alone fails to totally inhibit acute HIV infections, due to residual Tat-independent promoter activity, this feature is desirable as it limits off-target effects from shared transcription factors binding cellular and viral promoters, such as NF-kB.
    dCA treatment was extremely successful at reducing viral production by a drastic 99.7% from primary CD4+ T cells isolated from aviremic patients who had been under ART treatment for a long period of time. Furthermore, by acting additively with other ARVs, dCA further reduced viral replication by 20% from CD4+ T cells isolated from viremic patients. Distinct from any currently available ARVs that prevent new rounds of infection, dCA, a potential groundbreaking compound, inhibits HIV production from integrated proviral DNA, which by its mode of action may drastically reduce the low levels of persistent viremia observed in treated subjects. With a therapeutic index of over 8,000, dCA defines a very promising Tat inhibitor endowed with the ability to decrease residual viremia during ART and should be considered as a potential drug to be included in therapeutic eradication strategies.
  • Conclusioni CROI 2014: In sum, dCA is an exciting anti-HIV molecule that could inhibit and persistently abrogate residual HIV production from cellular reservoirs in blood and possibly tissues from virally suppressed subjects. Our experiments provide a proof-of-concept for the use of transcriptional suppressors in novel therapeutic strategies with the long-term goal of obtaining a functional cure for HIV.
  • Conclusioni HIV DART 2014: Our experiments provide a proof-of-concept for the use of transcriptional suppressors in therapeutic approaches for a functional HIV cure.

... e tutto questo promettente ed eccitante luccichio resta confinato a lavori sulle cellule?


Indovinello di Dora: qual è il più rilevante cambiamento linguistico fra gli articoli del 2012 e le presentazioni del 2014?

Soluzione:
Nel 2012 si parla di eradicazione, nel 2014 di cura funzionale.



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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da uffa2 » lunedì 19 gennaio 2015, 14:22

uno si studia l'origine dei cognomi e capisce: il cognome Valente è diffuso prevalentemente in Puglia e in Lazio... sta a vedere che viene dall'agro Pontino :mrgreen:


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Datex
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Re: Cortistatina A_inibisce HIV dei reservoirs e viremia res

Messaggio da Datex » lunedì 19 gennaio 2015, 18:52

ci sono speranze che al prossimo croi si anticiperà qualcosa su un eventuale trial clinico? se ha usato solo le cellule allora non ha nemmeno iniziato sugli animali o sbaglio?



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