Re: Endonucleasi di homing, ricombinasi-Tre: il sogno più be
Inviato: sabato 3 marzo 2012, 10:14
L'ipotesi di entrare in TUTTE le cellule mi pareva pericolosa. Qui stiamo a giocare con il DNA. Se si trattava di entrare solo nei reservoirs questi enzimi potevano permettersi anche di fare danni. Ma entrare in TUTTE le cellule o, perlomeno tutti i CD4 e macrofagi, significa entrare in un numero di cellule milioni di volte superiore a quello dei reservoirs, quindi si moltiplica di milioni di volte la seppur minima probabilità di mutazioni.Dora ha scritto:È possibilissimo che io non abbia capito granché di quel che sto studiando, ma ho l'impressione che questa obiezione non sia molto centrata, in quanto l'idea (l'obiettivo) mi pare che sia che l'endonucleasi, opportunamente costruita, entri in qualsiasi cellula e vada a cercarsi il suo specifico bersaglio: qualche pezzettino del DNA dell'HIV, che questo enzima distrugge, rendendo inoffensivo il virus. E soltanto quello, riuscendo a non danneggiare il resto della cellula nel cui genoma il virus si è integrato. Se di virus non ne trova, tanto meglio. E la cosa si risolve così.skydrake ha scritto:Rimane però da risolvere il problema principale: individuare le cellule infette.Sono trent'anni che stanno cercando una proteina superficiale da agganciare o comunque un marcatore che permetta di distinguerle da quelle sane.Tuttavia, soprattutto il trattamento ex vivo dei CD4 adulti potrebbe richiedere anche l’applicazione di una ricombinasi-Tre capace di penetrare attraverso la membrana cellulare.
Che facciano entrare un enzima ricombinante che sani la cellula o una tossina che la distrugga, poco conta (tranne nel cervello). L'importante è far fuori i reservoirs.
Per questo ho parlato di un sogno. Mi rendo conto che siamo ai balbettii iniziali e che di lavoro da fare ce n'è ancora moltissimo; ma ritengo che sia un approccio all'eradicazione davvero meraviglioso.