Una sintesi molto utile, grazie!
Penso che la notizia che segue ti farà piacere.
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Fin dal primo post di questo thread ho segnalato che
VRC01
, uno dei superanticorpi ampiamente neutralizzanti, era stato il primo della serie ad essere studiato in
una sperimentazione clinica. Poi è arrivato
3BCN117, che proprio in questi giorni ci ha dato delle belle notizie.
Da pochi giorni è iniziato un nuovo trial del NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) su VRC01:
Evaluating the Safety, Tolerability, and Effect of a Human Monoclonal Antibody (VRC01) on Markers of HIV Persistence in HIV-Infected Adults Receiving Antiretroviral Therapy (ART).
È una sperimentazione clinica di fase I randomizzata e controllata con placebo, che si propone di studiare non solo la sicurezza e la tollerabilità, ma anche gli effetti di VRC01 sui marker che indicano la persistenza di HIV in 40 persone in terapia antiretrovirale da almeno 2 anni e con almeno 200 CD4.
Ci saranno due bracci: chi fra i partecipanti verrà assegnato al braccio A riceverà una infusione di 40 mg/kg di anticorpo al giorno 0 e poi alla terza settimana; alle settimane 6 e 9 riceverà una infusione di placebo.
I partecipanti nel braccio B, viceversa, riceveranno prima il placebo e poi, alle settimane 6 e 9, l'anticorpo.
In particolare, fra gli
obiettivi primari è la valutazione del rapporto fra RNA e DNA virale associato alle cellule nei CD4 totali nelle prime 6 settimane di trattamento.
Invece, fra gli
obiettivi secondari abbiamo una serie di misurazioni fatte fino a 30 settimane sia direttamente sui livelli di virus (HIV RNA plasmatico misurato con single copy assay, HIV RNA e DNA associato alle cellule, rapporto fra RNA e DNA virale associati alle cellule nei CD4 totali, variazioni nei livelli di virus che si trascrive effettivamente), sia sui livelli dell'anticorpo VRC01 nel sangue, sia sui parametri immunologici (conte, percentuali e livelli di attivazione di CD4 e CD8, livelli di attivazione delle NK, più vari marker di attivazione e infiammazione come sCD163, sCD14, IL-6, TNF-α, hsCRP).
I primi risultati si dovrebbero avere a fine 2016.