SILICIANO: caratterizzazione del reservoir, studi sulla cura

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
alfaa
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da alfaa » mercoledì 26 marzo 2014, 16:58

Ragazzi scusate ho capito male io o tutte le sostanze anti latenza attualmente in fase sperimentale NON SERVONO A UN TUBO ??

Se fosse cosi il 70% di trial che mirano a cure funzionali/eradicazioni potrebbero pure concludersi ora no?? Quasi tutte le sperimentazioni mi pareva di aver capito,si basavano su tali sostanze...



uffa2
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da uffa2 » mercoledì 26 marzo 2014, 17:24

Dora ha scritto:Margolis ne fa anche un'altra di critica a Siliciano sul secondo test utilizzato per valutare la capacità degli LRA di indurre la trascrizione dell'HIV - la PCR usata per misurare l'HIV mRNA intracellulare. Ma è decisamente troppo difficile per me. Non sono in grado di capirla, figuriamoci di scriverla!
Ho capito solo che deve essersi sentito punto sul vivo, perché Siliciano a sua volta ha criticato il tipo di test usato nell'articolo su Nature di Archin etc. (cioè Margolis stesso) e l'ha modificato.
com'è che a me pare che il confronto scientifico stia rapidamente scivolando verso le borsettate?
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Dora
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da Dora » mercoledì 26 marzo 2014, 17:31

alfaa ha scritto:Ragazzi scusate ho capito male io o tutte le sostanze anti latenza attualmente in fase sperimentale NON SERVONO A UN TUBO ??

Se fosse cosi il 70% di trial che mirano a cure funzionali/eradicazioni potrebbero pure concludersi ora no?? Quasi tutte le sperimentazioni mi pareva di aver capito,si basavano su tali sostanze...
Le sperimentazioni fatte finora non hanno dimostrato la capacità delle diverse sostanze testate di incidere sulle dimensioni del reservoir di HIV latente. Questo l'abbiamo visto nei diversi thread che abbiamo dedicato a questi studi e ora Siliciano ha iniziato a spiegarci il perché.
E se c'è una cosa in cui la scienza è diversa da tutte le altre discipline è la sua capacità di auto-correggersi: una volta capito dove si è sbagliato, si cambia strada.
Devi inoltre tener conto del fatto che tutti questi trial sono partiti come piccole sperimentazioni pilota, in cui mai ai pazienti si diceva "se va bene, il tuo virus è eradicato". Si sapeva fin dall'inizio che il massimo cui si poteva aspirare era di vedere una riduzione del reservoir.
La strada da fare ancora è lunga e probabilmente saranno necessari molti altri "fallimenti" come questi per arrivare a capire quali sono le sostanze giuste per ripulire il reservoir, quali i dosaggi e i tempi di somministrazione.
Una cosa che a me pare molto interessante e su cui sono SICURISSIMA che si lanceranno tutti a sperimentare è questa idea di Siliciano di mettere insieme un paio (o forse più?) di sostanze diverse, perché ha visto che l'effetto di questi mix è notevolmente maggiore della somma degli effetti singoli. Siliciano parla infatti di "sinergia".
A questo aggiungi che, oltre a svuotare il reservoir, ormai tutti danno per assodato che bisogna anche dare una bella svegliata al sistema immunitario, magari con un vaccino terapeutico.
Quando finalmente i diversi pezzi del puzzle cominceranno a combaciare, avremo dei trial che ci daranno i risultati che aspettiamo.
Ancora qualche anno, ma non troppi anni.



Dora
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da Dora » mercoledì 26 marzo 2014, 17:37

uffa2 ha scritto:
Dora ha scritto:Margolis ne fa anche un'altra di critica a Siliciano sul secondo test utilizzato per valutare la capacità degli LRA di indurre la trascrizione dell'HIV - la PCR usata per misurare l'HIV mRNA intracellulare. Ma è decisamente troppo difficile per me. Non sono in grado di capirla, figuriamoci di scriverla!
Ho capito solo che deve essersi sentito punto sul vivo, perché Siliciano a sua volta ha criticato il tipo di test usato nell'articolo su Nature di Archin etc. (cioè Margolis stesso) e l'ha modificato.
com'è che a me pare che il confronto scientifico stia rapidamente scivolando verso le borsettate?
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In effetti, il club degli eradicatori è così piccolo che i personalismi sono inevitabili. Margolis, poi, non è nuovo alle acidate. Anzi, direi che sono una costante del suo stile argomentativo (non che mi dispiacciano, eh? Altrimenti 'sti report rischiano di essere di una noia mortale. Fra l'altro, ci vuole assolutamente qualcuno che non abbia paura di contestare Bob ;)).



ciccio
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da ciccio » mercoledì 26 marzo 2014, 17:49

Ma perché queste prime donne isteriche e le compagnie che gli stanno al seguito invece di spendere un casino di soldi che poi vanno regolarmente nel cesso non si mettono parallelamente a creare medicinali nuovi e meno dannosi, fare studi per conoscere meglio i sviluppi e le reazioni del nostro sistema immunitario nel lungo periodo e creare soluzioni che migliorino la nostra visione per un futuro più "normale". Io non voglio aspettare una cura che al giorno d'oggi è una chimera da fantascienza, io voglio vivere una vita normale senza ansie senza pensare a lifostrofia, osteoporosi e malattie varie legate a questi farmaci e alla loro poca efficacia nel lungo andare , lo so di essere stato un idiota per aver ricevuto questo schifoso virus e quindi mi assumo le responsabilità di dover fare attenzione alle mie relazioni future, però voglio vivere una vita senza pensare sempre ogni giorno a questa <edit automatico> di virus e al giorno in cui l'ho preso. Scusatemi perché non c'entra con il tema della discussione



alfaa
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da alfaa » mercoledì 26 marzo 2014, 18:15

Dora ha scritto:
alfaa ha scritto:Ragazzi scusate ho capito male io o tutte le sostanze anti latenza attualmente in fase sperimentale NON SERVONO A UN TUBO ??

Se fosse cosi il 70% di trial che mirano a cure funzionali/eradicazioni potrebbero pure concludersi ora no?? Quasi tutte le sperimentazioni mi pareva di aver capito,si basavano su tali sostanze...
Le sperimentazioni fatte finora non hanno dimostrato la capacità delle diverse sostanze testate di incidere sulle dimensioni del reservoir di HIV latente. Questo l'abbiamo visto nei diversi thread che abbiamo dedicato a questi studi e ora Siliciano ha iniziato a spiegarci il perché.
E se c'è una cosa in cui la scienza è diversa da tutte le altre discipline è la sua capacità di auto-correggersi: una volta capito dove si è sbagliato, si cambia strada.
Devi inoltre tener conto del fatto che tutti questi trial sono partiti come piccole sperimentazioni pilota, in cui mai ai pazienti si diceva "se va bene, il tuo virus è eradicato". Si sapeva fin dall'inizio che il massimo cui si poteva aspirare era di vedere una riduzione del reservoir.
La strada da fare ancora è lunga e probabilmente saranno necessari molti altri "fallimenti" come questi per arrivare a capire quali sono le sostanze giuste per ripulire il reservoir, quali i dosaggi e i tempi di somministrazione.
Una cosa che a me pare molto interessante e su cui sono SICURISSIMA che si lanceranno tutti a sperimentare è questa idea di Siliciano di mettere insieme un paio (o forse più?) di sostanze diverse, perché ha visto che l'effetto di questi mix è notevolmente maggiore della somma degli effetti singoli. Siliciano parla infatti di "sinergia".
A questo aggiungi che, oltre a svuotare il reservoir, ormai tutti danno per assodato che bisogna anche dare una bella svegliata al sistema immunitario, magari con un vaccino terapeutico.
Quando finalmente i diversi pezzi del puzzle cominceranno a combaciare, avremo dei trial che ci daranno i risultati che aspettiamo.
Ancora qualche anno, ma non troppi anni.
Questa " ipotesi" del mix non la conoscevo ,speriamo... Pero quello che mi chiedevo io è come potesse continuare un trial(diversi trial x la precisione) basato su una sostanza antilatenza,quando si vede che quella sostanza anti latenza non dà l effetto sperato,quando non si conoscono altre sostanze anti latenza per la sostituzione( o meglio ci sono ma si è visto che sono ugualmente inefficaci ergo non tanto " anti latenza") tipo kick and kill(non sono bravo cn i nomi e con l inglese ,mi pare sia questo pero) che prevede proprio una sostanza antilatenza,se questa sostanza non risveglia nulla ,non va a cadere o comunque "paralizzarsi" tutto il trial?
Forse c è qualche passaggio che la mia mente cosi poco scientifica non riesce a cogliere



Dora
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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da Dora » mercoledì 26 marzo 2014, 18:33

alfaa ha scritto:Questa " ipotesi" del mix non la conoscevo ,speriamo...
La trovi spiegata con qualche dettaglio verso la fine di questo post: http://www.hivforum.info/forum/viewtopi ... 127#p39127.
Pero quello che mi chiedevo io è come potesse continuare un trial(diversi trial x la precisione) basato su una sostanza antilatenza,quando si vede che quella sostanza anti latenza non dà l effetto sperato,quando non si conoscono altre sostanze anti latenza per la sostituzione( o meglio ci sono ma si è visto che sono ugualmente inefficaci ergo non tanto " anti latenza") tipo kick and kill(non sono bravo cn i nomi e con l inglese ,mi pare sia questo pero) che prevede proprio una sostanza antilatenza,se questa sostanza non risveglia nulla ,non va a cadere o comunque "paralizzarsi" tutto il trial?
Anzitutto, i trial che sono stati fatti ormai sono conclusi o stanno comunque per finire. Quel che dovevano insegnare, l'hanno insegnato e, se ci saranno altre sperimentazioni cliniche su quelle sostanze, dovranno evidentemente essere diverse.
Fai bene a ricordare il "kick and kill", perché prevede di usare come farmaco anti-latenza la romidepsina. Bene, non è ancora partito e ci si può chiedere se partirà. E, se anche partirà, probabilmente dovrà tener conto del fatto che trial analoghi non sono andati come si sperava e verrà impostato diversamente.
Ci sono tanti interessi in gioco, non solo economici. Spero che questo costituisca per tutti un deterrente dall'imbarcarsi in sperimentazioni inutili. Poi, purtroppo, di porcate ne vediamo fare tante e non posso escludere che faranno e rifaranno sempre lo stesso tipo di trial fallimentare. Spero di no, ma non posso dirti per certo che non accadrà.



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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da uffa2 » mercoledì 26 marzo 2014, 18:38

ciccio ha scritto:Ma perché queste prime donne isteriche e le compagnie che gli stanno al seguito invece di spendere un casino di soldi che poi vanno regolarmente nel cesso non si mettono parallelamente a creare medicinali nuovi e meno dannosi, fare studi per conoscere meglio i sviluppi e le reazioni del nostro sistema immunitario nel lungo periodo e creare soluzioni che migliorino la nostra visione per un futuro più "normale". Io non voglio aspettare una cura che al giorno d'oggi è una chimera da fantascienza, io voglio vivere una vita normale senza ansie senza pensare a lifostrofia, osteoporosi e malattie varie legate a questi farmaci e alla loro poca efficacia nel lungo andare , lo so di essere stato un idiota per aver ricevuto questo schifoso virus e quindi mi assumo le responsabilità di dover fare attenzione alle mie relazioni future, però voglio vivere una vita senza pensare sempre ogni giorno a questa <edit automatico> di virus e al giorno in cui l'ho preso. Scusatemi perché non c'entra con il tema della discussione
La ricerca medica ha i suoi tempi, e ha “bisogno” di poter sbagliare: solo superando gli errori della fase preclinica si giunge a offrire qualche sicurezza al momento della messa in commercio.
In questi anni si sono ottenuti risultati oltre ogni più scatenata fantasia: decine di farmaci, il prolungamento indefinito della sopravvivenza, effetti collaterali sempre meno significativi, un’efficacia oramai “bullet proof”… e tutto questo grazie alla “competizione delle idee” e al vecchio e affidabile metodo del prova, riprova, riprova finché non riesci.
Abbi fiducia, e non stare a logorarti.


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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da alfaa » mercoledì 26 marzo 2014, 18:42

Ci contavo molto su queste sostanze anti latenza, mi sembrava fossero un po " il futuro" della cura hiv ...Spero ne troveranno altre perchè senza sostanze anti latenza funzionanti non so sti benedetti reservoir come li svuotano...



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Re: [STUDI] Siliciano: chinoline, disulfiram, reazioni CTL

Messaggio da Dora » mercoledì 26 marzo 2014, 19:09

alfaa ha scritto:Ci contavo molto su queste sostanze anti latenza, mi sembrava fossero un po " il futuro" della cura hiv
Probabilmente lo sono, o almeno sono uno dei futuri possibili insieme alla terapia genica, ai vaccini, alla terapia molto precoce, alle tante altre ricerche di cui abbiamo parlato.
Non bisogna farsi abbattere da dei trial che non vanno come si sperava, perché in ogni caso insegnano moltissimo. Soprattutto sperimentazioni come queste, che rappresentano i balbettii iniziali di una strategia di cura, è quasi inevitabile che vadano male. Ma servono come base su cui costruire le sperimentazioni nuove.
Ed è fondamentale che ci siano scienziati come Siliciano, che vanno a cercare le magagne, che altri invece preferirebbero occultare. Così come fondamentale è che ci siano scienziati come Margolis, che criticano e contestano anche i mostri sacri. È solo sulla discussione libera che la scienza può andare avanti. Altrimenti prevalgono le logiche economiche, o il prestigio accademico, o altre ragioni estrinseche alla ricerca.
Vedrai che nei prossimi anni arriveranno trial molto più solidi, meglio impostati. E arriveranno i risultati.



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