Hiv e Sport

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Zion93
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Hiv e Sport

Messaggio da Zion93 » domenica 12 febbraio 2012, 23:27

Salve a tutti, dato il mio possibile rischio di infezione di cui parlerò più avanti, volevo fare una domanda..
Parlando con un infettologo sull'hiv mi ha rassicurato dicendo che con le cure attuali la speranza di vita e la qualità di vita di un sieropositivo non è molto diversa da una persona che non ha contratto l'hiv soprattutto se si conduce una vita sana, con una dieta sana e un'attività fisica regolare, che permette oltretutto di rinforzare sensibilmente le difese immunitarie e che quindi costituisce un'ulteriore "arma" contro l'infezione (e anzi mi ha detto che ha conosciuto sieropositivi che erano più in forma e si ammalavano di meno rispetto a persone che seguivano stili di vita sedentari e poco salutari nonostante i loro ricoveri in fase di aids già conclamata, grazie appunto a un corretto stile di vita e a una regolarità nell'assunzione dei farmaci) e mi ha detto inoltre che comunque nel momento in cui l'infezione prova a entrare nel corpo non è detto che ci riesca perché in quel caso gli anticorpi possono riuscire a respingerla..
E visto che in questo forum ci sono sieropositivi volevo avere un parere sincero sulle affermazioni dell'infettologo perché non vorrei avesse detto quelle cose per cercare di tranquillizzarmi un po..
Volevo inoltre sapere, se veramente è possibile rimanere così in forma nonostante l'hiv, se è quindi possibile fare una qualche attività agonistica arrivando a non avere svantaggi rispetto a un agonista sano.. Ovviamente con la giusta pazienza e il giusto impegno.. Sono sempre stato convinto che se ci metti impegno e dedizione indipendentemente dalla base su cui parti puoi raggiungere qualsiasi risultato, ma non vorrei che l'hiv comportasse una riduzione drastica della forza e della resistenza fisica.. Si ho scritto un poema ma se avete la pazienza di leggervelo tutto e rispondermi vi ringrazio molto :D
(Ri)Grazie per l'attenzione :)



Eilan
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da Eilan » domenica 12 febbraio 2012, 23:46

Zion93 ha scritto:Salve a tutti, dato il mio possibile rischio di infezione di cui parlerò più avanti, volevo fare una domanda..
Parlando con un infettologo sull'hiv mi ha rassicurato dicendo che con le cure attuali la speranza di vita e la qualità di vita di un sieropositivo non è molto diversa da una persona che non ha contratto l'hiv soprattutto se si conduce una vita sana, con una dieta sana e un'attività fisica regolare, che permette oltretutto di rinforzare sensibilmente le difese immunitarie e che quindi costituisce un'ulteriore "arma" contro l'infezione (e anzi mi ha detto che ha conosciuto sieropositivi che erano più in forma e si ammalavano di meno rispetto a persone che seguivano stili di vita sedentari e poco salutari nonostante i loro ricoveri in fase di aids già conclamata, grazie appunto a un corretto stile di vita e a una regolarità nell'assunzione dei farmaci)
Ovvio che più ti attieni a regole di vita sana e più benefici ne trai, la terapia ha rimesso al mondo parecchie persone, ma non è esente da complicazioni che potranno manifestarsi nel tempo. Io credo che tutte le cose compreso lo sport vadano affrontate con misura senza eccessi.
e mi ha detto inoltre che comunque nel momento in cui l'infezione prova a entrare nel corpo non è detto che ci riesca perché in quel caso gli anticorpi possono riuscire a respingerla.
Magari fosse così, di certo c'è che ognuno ha una propria risposta immunitaria ma purtroppo parliamo di un virus che pur non essendo uno tra i più contagiosi e però devastante peggio di altri (se non curato ovvio).
E visto che in questo forum ci sono sieropositivi volevo avere un parere sincero sulle affermazioni dell'infettologo perché non vorrei avesse detto quelle cose per cercare di tranquillizzarmi un po..
Volevo inoltre sapere, se veramente è possibile rimanere così in forma nonostante l'hiv, se è quindi possibile fare una qualche attività agonistica arrivando a non avere svantaggi rispetto a un agonista sano.. Ovviamente con la giusta pazienza e il giusto impegno.. Sono sempre stato convinto che se ci metti impegno e dedizione indipendentemente dalla base su cui parti puoi raggiungere qualsiasi risultato, ma non vorrei che l'hiv comportasse una riduzione drastica della forza e della resistenza fisica.. Si ho scritto un poema ma se avete la pazienza di leggervelo tutto e rispondermi vi ringrazio molto :D
(Ri)Grazie per l'attenzione :)
Qua passo la palla ai miei compagni io non pratico nessun sport per pigrizia! ;) Ciao



skydrake
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da skydrake » domenica 12 febbraio 2012, 23:52

Ti rispondo al volo: è una questione personale.
Alcuni effettivamente accusano una vera e propria sindrome da affaticamento, ma la stragrande maggioranza no.
Ti parlo da ex agonista. La più grande controindicazione che vedo nell'essere hiv+ è che, una volta iniziata una terapia antiretrovirale è più facile che alcuni parametri, come il colesterolo, vengano fortemente alterati (dipende tutto dalla HAART seguita). Un'attività agonistica impone spesso una alimentazione estrema (es. un culturista deve assimilare una quantità enorme di proteine ogni giorno), alimentazione che già di per se può squilibrare un'organismo. Se tale squilibri si sommano a quelli della terapia antiretrovirale, la situazione diventa non più sostenibile nel lungo periodo. Ovviamente, se gli effetti collaterali della HAART non si sovrappongono, non vi sono problemi per attività agonistica (esempio: conosco un culturista professionista sieropositivo). Un altro piccolo ma non trascurabile problema è che, se si ha un rapporto CD4/CD8 troppo basso, è più facile incorrere a infiammazioni e aumentare i tempi di recupero da traumi. Tuttavia la HAART ha tra gli obiettivi primari anche quello di migliorare il rapporto CD4/CD8.

Discorso diverso per attività sportiva non agonistica: non portando all'estremo l'organismo, non solo è compatibile, ma è auspicabile per chi è sieropositivo.



Zion93
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da Zion93 » lunedì 13 febbraio 2012, 0:07

skydrake ha scritto:Ti rispondo al volo: è una questione personale.
Alcuni effettivamente accusano una vera e propria sindrome da affaticamento, ma la stragrande maggioranza no.
Ti parlo da ex agonista. La più grande controindicazione che vedo nell'essere hiv+ è che, una volta iniziata una terapia antiretrovirale è più facile che alcuni parametri, come il colesterolo, vengano fortemente alterati (dipende tutto dalla HAART seguita). Un'attività agonistica impone spesso una alimentazione estrema (es. un culturista deve assimilare una quantità enorme di proteine ogni giorno), alimentazione che già di per se può squilibrare un'organismo. Se tale squilibri si sommano a quelli della terapia antiretrovirale, la situazione diventa non più sostenibile nel lungo periodo. Ovviamente, se gli effetti collaterali della HAART non si sovrappongono, non vi sono problemi per attività agonistica (esempio: conosco un culturista professionista sieropositivo). Un altro piccolo ma non trascurabile problema è che, se si ha un rapporto CD4/CD8 troppo basso, è più facile incorrere a infiammazioni e aumentare i tempi di recupero da traumi. Tuttavia la HAART ha tra gli obiettivi primari anche quello di migliorare il rapporto CD4/CD8.

Discorso diverso per attività sportiva non agonistica: non portando all'estremo l'organismo, non solo è compatibile, ma è auspicabile per chi è sieropositivo.
Quindi se io accuso la sindrome di affaticamento me la porterò dietro per tutta la vita o è qualcosa che si può "combattere"? Ma quindi seguendo le cure regolarmente la speranza e la qualità della vita sono veramente quasi uguali a una persona non infetta? Mi viene da pensare che come gravità parecchie malattie croniche comuni al giorno d'oggi possano risultare peggiori dell'hiv.. Non sto cercando di sminuire la malattia per accettare meglio un eventuale contagio sia chiaro, è che da come me ne hai parlato tu e l'infettologo non mi sembra molto una condanna a morte come tanta gente crede..



stealthy
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da stealthy » lunedì 13 febbraio 2012, 0:18

Ciao Zion93,

interessanti le tue domande. Ma il tuo problema vero quale è?



Zion93
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da Zion93 » lunedì 13 febbraio 2012, 0:21

stealthy ha scritto:Ciao Zion93,

interessanti le tue domande. Ma il tuo problema vero quale è?
In che senso?



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Re: Hiv e Sport

Messaggio da stealthy » lunedì 13 febbraio 2012, 0:23

Insomma, cosa ti ha spinto a bussare qui?



Zion93
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da Zion93 » lunedì 13 febbraio 2012, 0:28

stealthy ha scritto:Insomma, cosa ti ha spinto a bussare qui?
Il parere di persone che convivono veramente con questa malattia..
Tendo a non fidarmi sempre ciecamente dei pareri dei medici, ogni tanto non corrispondono veramente alla realtà..
Tutto qua :)



skydrake
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da skydrake » lunedì 13 febbraio 2012, 10:17

Zion93 ha scritto: Quindi se io accuso la sindrome di affaticamento me la porterò dietro per tutta la vita o è qualcosa che si può "combattere"?
Ripeto, è una questione personale, come il proprio organismo e la propria psiche reagisce.
C'è che dal momento della diagnosi entra in una depressione vera e propria, chi non sembra accusare problemi psichici ma effettivamente gli rimane addosso una certa fiacchezza, chi al contrario comincia a darsi molto più da fare nella vita, chi diventa un atleta eccezionale, come Greg Louganis, il più grande tuffatore di tutti i tempi, diverse volte medaglie d'oro alle olimpiadi, cinque volte campione mondiale, nonostante che fosse sieropositivo.
Ma quindi seguendo le cure regolarmente la speranza e la qualità della vita sono veramente quasi uguali a una persona non infetta?
E' circa 5 anni inferiore a quella della media nazionale, ma tieni conto che a fare statistica ci sono sieropositivi di lungo corso, magari curati per 15 anni da antiretrovirali terribili come la AZT e sieropositivi che si sono scoperti tali quando ormai erano in fase di AIDS conclamato.
Gli antiretrovirali moderni sono abbastanza buoni, basta prenderli in tempo prima che i linfociti T DC4 scendano a livelli preoccupanti
Mi viene da pensare che come gravità parecchie malattie croniche comuni al giorno d'oggi possano risultare peggiori dell'hiv.. Non sto cercando di sminuire la malattia per accettare meglio un eventuale contagio sia chiaro, è che da come me ne hai parlato tu e l'infettologo non mi sembra molto una condanna a morte come tanta gente crede..
Se per questo il 22% degli adolescenti credono che ci sia già il vaccino per l'HIV. Del resto in quasi 10 anni di governi Berlusconi le campagne per la prevenzione e l'uso del profilattico sono praticamente scomparse.



danielemi
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Re: Hiv e Sport

Messaggio da danielemi » lunedì 13 febbraio 2012, 14:45

Zion93 ha scritto:Il parere di persone che convivono veramente con questa malattia..
Tendo a non fidarmi sempre ciecamente dei pareri dei medici, ogni tanto non corrispondono veramente alla realtà..
Tutto qua :)
Ma questo parere serve a te in quanto sei s+ o solo x curiosità personale???
:roll:



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