Come affrontare il discorso di sieropositività

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Valerie
Messaggi: 28
Iscritto il: martedì 9 luglio 2019, 20:09

Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Valerie » sabato 11 luglio 2020, 13:04

Ciao a tutti !
Ho bisogno di un vostro consiglio !
La situazione è questa :
Sono sieropositiva da 1 anno e mezzo , in terapia efficace quindi non trasmetto più , il mio dottore mi ha anche detto che se voglio posso non usare profilattico consigliandomi dire però al partner della mia condizione ...
sto uscendo con un ragazzo , ormai sono quasi 3 mesi , va tutto super bene , nei rapporti abbiamo sempre usato profilattico anche se mi ha fatto davvero tante noie ... (mamma mia sto profilattico a voi uomini non va proprio giù 🤣😅) allora una sera dopo una serata di tanto alcol 🍷 lo facciamo e lo facciamo senza ... la mattina dopo piena di sensi di colpa (anche se non dovrei averli visto che non contagio ) . Dopo quella volta non c’è verso a farlo mettere sto profilattico .... ormai mi sono inventata un viaggio di due settimane per temporeggiare ma sinceramente non voglio proprio parlarli del mio problema ... insomma non so proprio come comportarmi ...



Betulla
Messaggi: 128
Iscritto il: lunedì 2 dicembre 2019, 20:21

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Betulla » sabato 11 luglio 2020, 13:12

Certo puoi anche non dirlo, però se è una storia che deve durare non so...
Altra cosa, la sicurezza non è solo verso lui ma anche per te stessa: non trasmetti hiv ma puoi portati a casa mst come condilomi. Noi siamo più vulnerabili. Occhio.
Ciao ☺



giovane888
Messaggi: 562
Iscritto il: domenica 17 maggio 2020, 18:58

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da giovane888 » sabato 11 luglio 2020, 15:20

Da mia esperienza personale, vissuta sulla mia pelle, andando in buona fede, appena l’ho detto, da tesoro e amore, è finito tutto in due secondi. Ti dicono le classiche cazzate per sentirsi apposto con se stessi “Io per te ci sarò sempre” (Non mi ha mai più ricontattato). Altri, moltissimi, hanno visto finire la propria storia in poco tempo, per altre scuse (mica possono lasciarti subito, si sentirebbero troppo bastarde/i).

Vuoi un consiglio dalla mia esperienza? Diglielo il giorno prima del matrimonio, così quando saliranno al matrimonio e diranno:

Io, N., accolgo te, N., come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Non saranno parole dette tanto per dire, ma parole vere.



sempreinpiedi
Messaggi: 117
Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2018, 15:56

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da sempreinpiedi » sabato 11 luglio 2020, 15:43

giovane88 ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 15:20
Da mia esperienza personale, vissuta sulla mia pelle, andando in buona fede, appena l’ho detto, da tesoro e amore, è finito tutto in due secondi. Ti dicono le classiche cazzate per sentirsi apposto con se stessi “Io per te ci sarò sempre” (Non mi ha mai più ricontattato). Altri, moltissimi, hanno visto finire la propria storia in poco tempo, per altre scuse (mica possono lasciarti subito, si sentirebbero troppo bastarde/i).

Vuoi un consiglio dalla mia esperienza? Diglielo il giorno prima del matrimonio, così quando saliranno al matrimonio e diranno:

Io, N., accolgo te, N., come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Non saranno parole dette tanto per dire, ma parole vere.
E' un argomento complicato, una volta che non lo dici, non sai più davvero come dirlo (con una fidanzata è finito per quello, non sapevo davvero più come poterglielo dire).
Con l'attuale fidanzata che è stata mia trombamica non continuativa (o qualcosa di più) per circa sette anni ad un certo punto la situazione è cambiata (omeglio anche io ho capito di essere innamorato di Lei) ed il rapporto si stava trasformando in una storia vera.
A quel punto ho iniziato a dirle che non potevamo avere una storia perchè avevo un segreto troppo grande e non sapevo come dirglielo.
Lei per un po' credeva avessi ucciso qualcuno(giuro, davvero), poi un giorno mia ha scritto "che sia influenza, hiv indigestione o unghia del piede incarnita io non scappo".
Insomma lo aveva capito e non è scappata (io non sarei mai riucito a dirglielo).



Mogol
Messaggi: 244
Iscritto il: mercoledì 4 dicembre 2019, 15:54

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Mogol » sabato 11 luglio 2020, 15:57

Secondo me cambia da caso a caso. Ognuno di noi ha una storia diversa e sta con una persona diversa.
Ho quasi trent`anni e non sono mai stato fidanzato né innamorato di qualcuno. Due settimana ho conosciuto una persona, e siamo usciti a fare un aperitivo. Dopo l'aperitivo solo un bacio, ma l'attrazione per fare altro c`era, eccome se c`era. Ma io ero terrorizzato, anche se irrilevabile. Ci siamo visti il giorno dopo e quello dopo ancora, e lui a un certo punto mi ha detto che io non provavo un`attrazione fisica nei suoi confronti, perché non riuscivo a fare nient'altro se non baciarlo. Siamo tornati a casa e dopo cinque minuti l`ho richiamato per vederci. Eravamo in macchina e (non so dove abbia trovato il coraggio), gli dico "guarda, mi piaci e provo una grande attrazione fisica, ma non riesco ad andare oltre perché sono sieropositivo". Un minuto di silenzio. Mi ha detto che non conosceva il mondo hiv, sapeva solo come si trasmetteva, quindi ha voluto sapere tante cose. Siamo stati per due ore a parlare, gli ho fatto conoscere anche questo forum, e i post di Dora. Alla fine ho detto "questo è quello che c'è da sapere, sono anche irrilevabile e adesso sta a te se vuoi continuare oppure no". Mi ha detto che vuole continuare. Ho rassicurato lui ma adesso ho un handicap io, non riesco a farlo senza mettere il preservativo :D Credo che per questo mi occorra più tempo.



giovane888
Messaggi: 562
Iscritto il: domenica 17 maggio 2020, 18:58

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da giovane888 » sabato 11 luglio 2020, 16:04

dopo 7 anni di relazione stabile forse puoi iniziare ad accennarlo, come ha fatto lui.



Valerie
Messaggi: 28
Iscritto il: martedì 9 luglio 2019, 20:09

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Valerie » sabato 11 luglio 2020, 16:52

Il punto è che lui mi sta rompendo per farlo senza protezioni ... quindi farlo senza protezioni (essendo super apposto ) e dirlo più avanti o dirlo subito?
Ps e uno chiesa e Casa ... primo normale che mi capita 😂😂😂😂😂



Mandrake
Messaggi: 883
Iscritto il: venerdì 2 febbraio 2018, 17:04

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Mandrake » sabato 11 luglio 2020, 23:38

giovane88 ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 15:20
Vuoi un consiglio dalla mia esperienza? Diglielo il giorno prima del matrimonio, così quando saliranno al matrimonio e diranno:

Io, N., accolgo te, N., come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Non saranno parole dette tanto per dire, ma parole vere.
Tu Giovane88 vivi nel mondo dei sogni e pretendi di adattare agli altri le vicende che sono successe a te. Forse colpevolizzi troppo gli altri per autoassolverti tu, ma questa è un’altra storia
Per fortuna siamo diversi gli uni dagli altri, ognuno con una storia.

Consiglio spassionato Valerie: se ti fidi e credi che duri dillo, altrimenti taci. È troppo delicata la cosa da meneggiarla in una relazione di appena tre mesi
Ma non devi far passare nemmeno 7 anni come ti suggerisce qualcuno quassu.
Poi nel contesto gay viene detto prima ma perché è una specie di “malattia professionale” (riporto una citazione credo di Blast di anni fa) 😂

Ps. Beh se va Chiesa e casa forse ha una discreta sensibilità



Betulla
Messaggi: 128
Iscritto il: lunedì 2 dicembre 2019, 20:21

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Betulla » domenica 12 luglio 2020, 16:16

Mandrake ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 23:38
giovane88 ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 15:20
Vuoi un consiglio dalla mia esperienza? Diglielo il giorno prima del matrimonio, così quando saliranno al matrimonio e diranno:

Io, N., accolgo te, N., come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Non saranno parole dette tanto per dire, ma parole vere.
Tu Giovane88 vivi nel mondo dei sogni e pretendi di adattare agli altri le vicende che sono successe a te. Forse colpevolizzi troppo gli altri per autoassolverti tu, ma questa è un’altra storia
Per fortuna siamo diversi gli uni dagli altri, ognuno con una storia.

Consiglio spassionato Valerie: se ti fidi e credi che duri dillo, altrimenti taci. È troppo delicata la cosa da meneggiarla in una relazione di appena tre mesi
Ma non devi far passare nemmeno 7 anni come ti suggerisce qualcuno quassu.
Poi nel contesto gay viene detto prima ma perché è una specie di “malattia professionale” (riporto una citazione credo di Blast di anni fa) 😂

Ps. Beh se va Chiesa e casa forse ha una discreta sensibilità



Betulla
Messaggi: 128
Iscritto il: lunedì 2 dicembre 2019, 20:21

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Betulla » domenica 12 luglio 2020, 16:20

Mandrake ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 23:38
giovane88 ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 15:20
Vuoi un consiglio dalla mia esperienza? Diglielo il giorno prima del matrimonio, così quando saliranno al matrimonio e diranno:

Io, N., accolgo te, N., come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Non saranno parole dette tanto per dire, ma parole vere.
Tu Giovane88 vivi nel mondo dei sogni e pretendi di adattare agli altri le vicende che sono successe a te. Forse colpevolizzi troppo gli altri per autoassolverti tu, ma questa è un’altra storia
Per fortuna siamo diversi gli uni dagli altri, ognuno con una storia.

Consiglio spassionato Valerie: se ti fidi e credi che duri dillo, altrimenti taci. È troppo delicata la cosa da meneggiarla in una relazione di appena tre mesi
Ma non devi far passare nemmeno 7 anni come ti suggerisce qualcuno quassu.
Poi nel contesto gay viene detto prima ma perché è una specie di “malattia professionale” (riporto una citazione credo di Blast di anni fa) 😂

Ps. Beh se va Chiesa e casa forse ha una discreta sensibilità
Una malattia professionale ...🤣🤣🤣 sei troppo forte Mandrake. Skydrake mi intimorisce un po', è sempre così serio? 😊



Rispondi