Come affrontare il discorso di sieropositività

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
uncle_tom82
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da uncle_tom82 » martedì 14 luglio 2020, 19:46

wow che bel dilemma ... un dilemma che mi sta uccidendo dentro a 37 anni con 6 anni di sieropositività alle spalle ... non riesco ad avere rapporti fissi per la paura di dire ..... e cosi cosa faccio ??? faccio un paio di scopate quando mi va ma faccio usare sempre il profilattico ... tranne quando io faccio un fallatio all'altro ... sono azzerato ma il problema psicologico rimane tale .... e ogni volta che mi chiedono un rapporto anale sto li ... rigido rigido attento a non far rompere il profilattico ect ... insomma un incubo !!!! che ti devo consigliare ???? non saprei !!!! so solo che ormai il dado è tratto ... hai fatto sesso senza profilattico quindi adesso se lo avvisi potresti avere una reazione negativa ... secondo me dovevi avvisarlo nel momento in cui lui ha cominciato a chiederti di farlo senza ... a quel punto tu dovevi dirgli : senti bello finora abbiamo usato il profilattico perchè sono sieropositiva anche se non sono infettiva perchè mi curo .... quindi se vuoi farlo senza intanto facciamoci una serie di analisi per vedere come siamo messi e poi decidiamo cosa fare !!!!! a quel punto lui psicologicamente si sentirebbe al sicuro perchè ha usato sempre il profilattico quindi zero paranoie e punto secondo avrebbe poi deciso se salire in carrozza o farsi la passeggiata a piedi .....

due cose però ti rimprovero ( ovviamente per consiglio da amico virtuale ) : punto primo l'alcol visto che dici che eri ubriaca ... non va assolutamente bene perchè non aiuta visto i farmaci che prendiamo e la seconda è fare sesso vaginale o anale senza profilattico perchè ti puoi beccare altre cose ... io senza protezione faccio solo i rapporti orali ma sto attento prima a vedere se ho gengivite o ferite ect ...



BreakingBad
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da BreakingBad » venerdì 17 luglio 2020, 18:04

Valerie ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 13:04
Ciao a tutti !
Ho bisogno di un vostro consiglio !
La situazione è questa :
Sono sieropositiva da 1 anno e mezzo , in terapia efficace quindi non trasmetto più , il mio dottore mi ha anche detto che se voglio posso non usare profilattico consigliandomi dire però al partner della mia condizione ...
sto uscendo con un ragazzo , ormai sono quasi 3 mesi , va tutto super bene , nei rapporti abbiamo sempre usato profilattico anche se mi ha fatto davvero tante noie ... (mamma mia sto profilattico a voi uomini non va proprio giù 🤣😅) allora una sera dopo una serata di tanto alcol 🍷 lo facciamo e lo facciamo senza ... la mattina dopo piena di sensi di colpa (anche se non dovrei averli visto che non contagio ) . Dopo quella volta non c’è verso a farlo mettere sto profilattico .... ormai mi sono inventata un viaggio di due settimane per temporeggiare ma sinceramente non voglio proprio parlarli del mio problema ... insomma non so proprio come comportarmi ...
Ciao Valerie, ho visto che già in molti ti hanno dato consigli e pareri ma ci tenevo ad esporti anche il mio pensiero (da s- per quel che può valere). Se è vero che la fiducia sta alla base di ogni tipo di rapporto , tra cui le amicizie, è altrettanto vero che questa è una questione molto delicata perché purtroppo (vergognosamente aggiungerei) la sieropositività è ancora vista con un certo pregiudizio nell’opinione comune. Dunque capisco il tuo sentirti indecisa a riguardo: dirglielo apertamente? (Anche perché se la cosa andrà avanti dovrai farlo prima o poi) oppure tenersi questa cosa per sè ed eventualmente valutare gradatamente se dirglielo o meno, rischiando che lui si senta preso in giro o peggio ancora che scappi come un codardo? Purtroppo ogni persona è diversa e solo tu sai quanto tieni a questa persona . Posso dirti ciò che farei io se il ragazzo che frequentassi mi dicesse di essere s+ dopo essere stati a letto. Inizialmente mi arrabbierei, perché mi sentirei presa in giro..probabilmente gliene direi di tutti i colori , sono sincera. Questo perché per quanto si possa fare attenzione, capita che i preservativi si rompano e di conseguenza avrei voluto sapere di star rischiando in questa evenienza. In un secondo momento mi calmerei, parlerei con la persona in questione e cercherei di capire bene la sua situazione.. questo perché mi metterei nei suoi panni. E capirei la paura nel rivelare così tanto di sè all’altro dopo poco tempo. E gli darei la possibilità di dimostrarmi che è una persona sincera, che non voleva affatto prendermi in giro o nascondermi alcunché.. andando avanti insieme.Questo per dirti che non c’è una regola.. ognuno è diverso e ognuno reagisce a suo modo, ma sicuramente prima o poi il discorso andrà affrontato.. e se questa persona tiene a te merita di sapere.. e anche tu meriti di poterla guardare negli occhi e dire la verità, per te stessa. Per non nasconderti continuamente ed essere ciò che sei.
Un abbraccio, facci sapere



Mangaaa
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Mangaaa » lunedì 27 luglio 2020, 10:06

giovane88 ha scritto:
domenica 12 luglio 2020, 20:28
Mandrake ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 23:38
giovane88 ha scritto:
sabato 11 luglio 2020, 15:20
Vuoi un consiglio dalla mia esperienza? Diglielo il giorno prima del matrimonio, così quando saliranno al matrimonio e diranno:

Io, N., accolgo te, N., come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.

Non saranno parole dette tanto per dire, ma parole vere.
Tu Giovane88 vivi nel mondo dei sogni e pretendi di adattare agli altri le vicende che sono successe a te. Forse colpevolizzi troppo gli altri per autoassolverti tu, ma questa è un’altra storia
Per fortuna siamo diversi gli uni dagli altri, ognuno con una storia.

Consiglio spassionato Valerie: se ti fidi e credi che duri dillo, altrimenti taci. È troppo delicata la cosa da meneggiarla in una relazione di appena tre mesi
Ma non devi far passare nemmeno 7 anni come ti suggerisce qualcuno quassu.
Poi nel contesto gay viene detto prima ma perché è una specie di “malattia professionale” (riporto una citazione credo di Blast di anni fa) 😂

Ps. Beh se va Chiesa e casa forse ha una discreta sensibilità
Tu stai sognando ad occhi aperti. Portami i tuoi dati, invece che i tuoi giudizi che esprimi nei miei confronti.
Ha chiesto un parere, rispondi invece di mettere in mezzo il mio parere / impressione / punto di vista.
Perché ti comporti da completo <edit automatico> (Inteso come persona di limitata capacità di discernimento e di buon senso o dal comportamento stolido; anche riferito a cosa.)
/////
Breve off tipico sulla mia autoassoluzione. Completamente errata. Ed anche ammesso e non concesso che fosse così, oltre ad essere off topic, andrebbe lo stesso rispettata.
Io ritengo che le nostre scelte seppur dotate di libero arbitrio, non solo spesso non sono svolte nella piena consapevolezza fisica e mentale, ma siano influenzate dall’ambiente circostante, dalle comunità, dal reddito, dalla posizione geografica, dalle persone che frequento, amicizie, dal tasso di scolarizzazione, dall’ambiente. Abbiamo il libero arbitrio ma non possiamo controllare tutto quello che ci succede, c’è una componente di causalità esterna a noi che sceglie per noi alcune cose che noi non possiamo scegliere. Nella mia situazione c’è la consapevolezza di aver sbagliato, altro che autoassoluzione. Ma c’è La consapevolezza che a quelle cause, c’è una componente esterna che non ho scelto io. Nell’altro post qualcuno dice che non c’è una colpa, chiamiamola causa. Questo è. Finiscila.
/////
Tornando in topic ti posto un sondaggio fatto da tackle hiv postato su Instagram dove di solito posta sempre sondaggi ottimisti ma credo anche veritieri visto che ha postato quello che stà qui sotto, dove si afferma che circa il 60 per cento delle persone se venissero a sapere che il proprio partner è sieropositivo, taglierebbe il rapporto. Credo che i sondaggi, nonostante siano americani, siano fatti come si deve, con tutti i rigidi criteri in cui si sviluppa un sondaggio.
Perché lo mostra? Per mostrare quanta strada occorra ancora fare per togliere lo stigma.



Immagine
Questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.... Un conto è dover rispondere ad un quesito di un sondaggio, un conto è trovarsi realmente in una situazione in cui una persona che ti piace davvero , ti dice di essere s+. Molti di quelli che hanno risposto a quel sondaggio poi sicuramnte manco sapevano della irrilevabilità e non trasmissibilità ( che io direi contestualmente alla dichiarazione di positività) Sicuramente in molti scapperebbero ma molti altri no , da ciò che leggo da anni su questi forum. Bisogna capire bene a chi dirlo , il momento in cui dirlo e come dirlo. Queste 3 cose fanno una enorme differenza.
Io comunque sono stato fidanzato con un ragazzo 3 anni, lo scoprimmo quando eravamo già in frequentazione dopo 3 mesi, non è mai scappato nè credo sarebbe scappato se glielo avessi confessato io, senza averlo scoperto insieme.
Sei stato sicuramente sfortunato, vedrai che se magari aspetti un po’ di più prima di dirlo capendo bene chi può accogliere questa informazione e chi no, non dico che sarai sempre accettato ma limiti di tanto i rifiuti. Prima di dirlo c’è una attenta selezione da fare



crash777c
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Messaggio da crash777c » venerdì 31 luglio 2020, 12:31

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Ultima modifica di crash777c il martedì 3 gennaio 2023, 21:48, modificato 1 volta in totale.



Mangaaa
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Mangaaa » venerdì 31 luglio 2020, 15:55

Senza voler giudicare ma sono shockato quando leggo qui di persone fidanzate da anni(?!) senza che il partner lo sappia. Premetto che non sono uno di quelli che lo dice immediatamente ma già dopo qualche mese potrebbe essere tardi... Non sto giudicando , mi domando solo come facciate a stare anni con questo non proprio irrilevante particolare celato, come usate il condom per anni poi?! Con che giustificazione?? A me già dopo 3 settimane insistono per farlo senza... Deduco che lo fate senza , però li poi sono cazzi se L altro/a lo scopre , perché ok u=u ma è pur sempre l’altro che deve accettarlo e dire di si. Secondo me non ci possono recriminare niente finché usiamo il condom ma appena lo si butta via beh... li il discorso cambia di brutto. E se pure lo usaste, se succede un incidente o vi chiedono di venire in bocca ? Altra cosa che mi è successa.
Non lo so, personalmente dopo 2 mesi la cosa diventa non gestibile più



BreakingBad
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da BreakingBad » sabato 1 agosto 2020, 15:38

crash777c ha scritto:
venerdì 31 luglio 2020, 12:31
Io non lo affronto e basta. Al giorno d'oggi si può essere lasciati da un momento all'altro per i motivi più futili... noia, scappatelle con qualcuno conosciuto/a su app d'incontri, orari incompatibili, opinioni diverse, ecc. Non metto in mano ad una persona che non so se domani ci sarà o no un'informazione così compromettente.
Prima si sta insieme per anni e anni, ovviamente con le dovute precauzioni, poi se ne parla...
Ognuno ha i suoi traumi e segreti e ognuno ha il diritto di parlarne se e quando vuole. Tanto grazie a U=U l'HIV trattato può essere considerato un problema personale e non un pericolo altrui.
Viviamo in un paese che ci dà questo diritto, non vedo perché non usarlo.

Per la cronaca sto da anni con una ragazza che non lo sa con la piena consapevolezza che potrebbe lasciarmi se lo venisse a sapere. Del resto sarebbe un suo diritto, così come la privacy è un mio. Sono diritti contrastanti tra di loro, lo ho accettato e vivo serenamente. Ho superato una diagnosi di HIV, la fine di una relazione a confronto non è nulla.
Scusami ma in teoria i principi su cui si basa una relazione SANA sono ben altri. Se già vai a pensare che la ragazza con cui stai da anni potrebbe andare a divulgare una tua cosa così personale , c’è qualcosa che non va. La fiducia è il rispetto sono alla base di qualunque rapporto .. che sia di amore o di amicizia. Poi giustamente tu dici “sono diritti contrastanti e io l’ho accettato, vivo serenamente” ma lei ha mai potuto scegliere ?! Cioè come si fa a stare con una persona per anni, sapendo che potrebbe scegliere di andarsene se sapesse chi sei davvero? E con questo non intendo assolutamente giudicarti, solo confrontarci su questi interrogativi.



Valerie
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Valerie » domenica 2 agosto 2020, 13:45

Scusate io sinceramente questa cosa che “deve scegliere lui/lei se stare con me “ non la condivido proprio . Nel momento che c’è U=U io non rappresento il pericolo , anche se dopo anni venisse a scoprire a livello giudiziario non può far nulla perché io ho usato tutte le precauzioni e essere U=U è anche una delle precauzioni (vedete sul ministero della salute ) . Per quale motivo mi deve scegliere allora ?! Solo perché siamo stati un po’ sfigati nella vita dobbiamo essere “scelti “?!?



BreakingBad
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Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da BreakingBad » domenica 2 agosto 2020, 19:49

Valerie ha scritto:
domenica 2 agosto 2020, 13:45
Scusate io sinceramente questa cosa che “deve scegliere lui/lei se stare con me “ non la condivido proprio . Nel momento che c’è U=U io non rappresento il pericolo , anche se dopo anni venisse a scoprire a livello giudiziario non può far nulla perché io ho usato tutte le precauzioni e essere U=U è anche una delle precauzioni (vedete sul ministero della salute ) . Per quale motivo mi deve scegliere allora ?! Solo perché siamo stati un po’ sfigati nella vita dobbiamo essere “scelti “?!?
Non rappresenti un pericolo perché in terapia efficace e carica virale azzerata, e fin qui nessun dubbio. Giriamo la situazione al contrario: se il ragazzo con cui ti frequenti avesse un virus latente o una condizione di immunodeficienza e non fosse pericoloso per te e non ti dicesse assolutamente nulla come reagiresti se lo scoprissi? Io in tutta onestà non reagirei troppo bene, perché mi sentirei presa in giro e sentirei che questa persona non ha poi chissà quale fiducia nei miei confronti se non mi ritiene neanche degna di aprirsi con me. Che uno non vada a sbandierare di avere l’HIV posso capirlo (anche se tanti invece lo dichiarano serenamente a tutti anche all’infuori del nucleo familiare, onde evitare di doversi “nascondere”), ma dopo mesi o anni di relazione credo che il partner abbia il diritto di sapere con chi sta condividendo la vita.



anov76
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Iscritto il: sabato 22 agosto 2015, 1:10

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da anov76 » mercoledì 27 settembre 2023, 22:59

io ci ripensavo in questi giorni ...sono in PEP e sto leggendo vari post...non perchè in paranoia ma perchè mi piace leggervi ed informarmi .. sulle storie e aggiornamenti...

se dovessi risultare negativo..cosa che penso..o almeno spero..il medico mi ha proposto la PrEP.
Non sono uno che in genere fa sesso occasionale..capita o è capitato ogni tanto....mi limito per paura delle malattie e anche perchè quando lo faccio poi sbaglio sempre..nel senso che mi metto sempre a rischio..
questo ultimo rapporto a rischio (non troppo ma un minimo di rischio c'è stato) con sconosciuto e i vari posti letti mi ha fatto rifletttere molto..

ci facciamo mille paranoie sugli HIV+..ci preoccupa essere infettati..ci fa diventare ansiosi e ipocondriaci quando abbiamo il dubbio ..pero' non esitiamo a fare sesso con persone sierosconosciute..perchè non conosciamo lo stato sierologico e diamo per scontato che non ci sia l'HIV..subito dopo pero' cadiamo nel buio piu profondo..se poi qualcuno ci dice di essere + in cura scappiamo...

onestamente è un paradosso..è propio il mondo che gira al contrario..personalmente mi sentirei piu tranquillo nel fare sesso con uno che mi dice che è sieropositivo in cura con viremia azzerata piuttosto che con uno di cui non conosco niente..vero è che nessuno al primo incontro ti dice di essere +.. al massimo adesso si dice negativo in PrEP...già qualcosa..

Aggiungo..a mio parere..i positivi che cercano l'amore..relazione..dovrebebro dirlo subito..dovrebbero farlo per se stessi in primis...se il partner scappa allora sicuramente non è una persona intelligente..
essere HIV+ ad oggi è avere solo avere un virus...con tutte quello che comporta certo..ma questo non riguarda il partner ma solo chi è HIV+..non ci deve essere nessuna vergogna o cose del genere..paura di non essere accettari..puo' capitare ma non perchè si è +..la stupidità degli altri non deve ricadere sulla vita di nessuno..

come reagiamo tutti...negativi e non quando non piaciamo a qualcuno?..sti caxxi...bhe perchè allora non possimo reagire allo stesso modo quando qualcuno ci rifiuta per qualsiasi alto motivo?..

Forza ragazzi....



Puzzle
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Località: Udine

Re: Come affrontare il discorso di sieropositività

Messaggio da Puzzle » giovedì 28 settembre 2023, 12:07

Tanti fiumi di parole in questo trend. Io l'ho sempre detto prima e non ho mai ricevuto un rifiuto (perché non e necessario scopare appena conosciuto un persona e una relazione non si basa esclusivamente sul sesso). Inoltre la vita ti riserva anche sorprese: alla mia attuale compagna di vita, ho detto subito di essere sieropositivo e come risposta mi ha risposto: "anche io"...



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