Senza parole!!!

[palmino92]

Avevo visita con l'infettivologo il 1 aprile (per controllare viremia e cd4) poi è stato tutto annullato causa corona virus nonostante stia seguendo ormai da 3 mesi rigorosamente la terapia antiretrovirale (ho scoperto hiv e sifilide 4 mesi fa)
Comunque dicevo da 3 mesi che seguo rigorosamente la terapia antiretrovirale e le iniziezioni di sigmacillina per la sifilide le ho terminate 2 mesi fa.
Il problema è che le eruzioni cutanee su braccia e gambe sono sempre lì e non si sono mai attenutate.
Il 1 aprile avevo visita e avrei potuto parlare col l'infettivologo poi è stato annulato tutto e da allora è stato un continuo chiamare in ospedale ma niente.. nessuna risposta. Oggi, 2 maggio finalmente risponde al telefono, li faccio presente che queste eruzioni cutanee in realtà non solo non sono mai andate via ma non si sono neanche minimamente attenutate . Ho chiesto se poteva visitarmi se non in questa settimana, magari anche la prossima. Mi ha risposto che le visite per pazienti hiv non si sa quando riprendono e mi ha consigliato di rivolgermi a un determatologo privato. Sinceramente non mi aspettavo tutta questa superficialità. Tra l'altro mi ha anche detto che li in ospedale non cè il dermatologo. E questa è una bugia. Sono veramente sconcertato, e senza parole.
Io potrei anche andare da un dermatologo privato ma poi dovrei pagarmi tutte le analisi ed eventuali terapie, tutto a mie spese (anche perchè non posso farmi prescrivere la analisi dal mio medico curante perchè è mio zio e non sa nulla) Quindi sarebbe tutto a mie spese analisi ed eventuali terapie e in un periodo in cui non si stalavorando tutto ciò mi sta provocando una grande confusione mentale. Tra qualche giorno saremo tutti a maniche corte e a pantaloncini, io dovrò avere sempre pantaloni lunghi e magliette a maniche lunghe per nascondere queste eruzioni cutanee. (fosse inverno avrei potuto aspettare tranquillamente) ma ormai siamo a maggio. Voi cosa fareste al posto mio?? giuro sono sconsolato e depresso.

[Mandrake]

Io farei un bel respiro e andrei dal medico curante a farmi prescrivere l'esame dal dermatologo. Ricordati che prima di essere tuo zio è il tuo medico, e avere quello che abbiamo noi non è un crimine. quindi niente vergogna. Anche perché col sistema elettronico dell'esenzione comunque lo dovrebbe già sapere, o vedere alla prima volta che ti prescrive solo lo sciroppo per la tosse. Che paura hai? Che ti giudichi: hai fatto quello che fanno miliardi di persone ogni giorno, sei stato solo sfortunato. Quindi su, niente vergogna
La salute viene prima di tutto, non c'è da avere vergogna se è tuo zio.

Sul fatto che le visite sono sospese penso che il tuo infettivologo ti abbia detto la verità. Anche da noi in Lombardia è così, funziona solo per erogazione farmaci.

[palmino92]

Non é un fatto di vergogna ma di privacy. Mio zio tolto il camice ha anche una vita familiare e anche in segreto con sua moglie penso ne parlerà. E poi comunque non esiste.

[nuovoiscritto]

Il medico di famiglia conosce il nostro stato di sieropositività? Ne siete certi?

[skydrake]

Il medico di famiglia conosce il nostro stato di sieropositività? Ne siete certi?

viewtopic.php?f=2&t=1499&p=21904&hilit=Codice#p21904

[Bestrongtogether]

C’è poco da fare o lo dici al tuo medico o lo cambi altrimenti paghi ed amen

[skydrake]

altro esempio:
viewtopic.php?f=2&t=5816

Dove dopo si parla anche come funzionano questi codici esenzione e come vengono trasmessi ai medici di base.

Allora (nel 2016) ero riuscito anche a trovare questa pagina informativa per l'Emilia-Romagna:
dell'Emilia Romagna:

"L’esenzione viene registrata nel sistema informativo dell’Azienda Usl ed è inviata in automatico al medico di famiglia/pediatra della persona interessata"

https://www.ausl.pr.it/come_fare/ticket ... idita.aspx

Nel Veneto lo era così almeno dal 2010.
Inoltre, l'emergenza Covid19 sta accelerando la dematerializzazione e l'adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico anche nelle regioni finora rimante indietro (es. la Puglia):
https://www.fanpuglia.it/magazine/salut ... 11-maggio/

Riguardo a farsi seguire da un medico senza esperienza con pazienti sieropositivi già è male (alcuni sono rimasti ancora agli anni '90 in fatto di aggiornamento su immunoterapie e interazioni), ma avere lo zio come medico è per me cosa alquanto critica. Non so con che serenità andresti a fare le visite da lui.
Tra privacy e famiglia, talvolta vince la seconda. Esempio:
viewtopic.php?t=3030&p=39440

E non è l'unica testimonianza su questo forum.

[Mogol]

altro esempio:
viewtopic.php?f=2&t=5816

Dove dopo si parla anche come funzionano questi codici esenzione e come vengono trasmessi ai medici di base.

Allora (nel 2016) ero riuscito anche a trovare questa pagina informativa per l'Emilia-Romagna:
dell'Emilia Romagna:

"L’esenzione viene registrata nel sistema informativo dell’Azienda Usl ed è inviata in automatico al medico di famiglia/pediatra della persona interessata"

https://www.ausl.pr.it/come_fare/ticket ... idita.aspx

Nel Veneto lo era così almeno dal 2010.
Inoltre, l'emergenza Covid19 sta accelerando la dematerializzazione e l'adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico anche nelle regioni finora rimante indietro (es. la Puglia):
https://www.fanpuglia.it/magazine/salut ... 11-maggio/

Riguardo a farsi seguire da un medico senza esperienza con pazienti sieropositivi già è male (alcuni sono rimasti ancora agli anni '90 in fatto di aggiornamento su immunoterapie e interazioni), ma avere lo zio come medico è per me cosa alquanto critica. Non so con che serenità andresti a fare le visite da lui.
Tra privacy e famiglia, talvolta vince la seconda. Esempio:
viewtopic.php?t=3030&p=39440

E non è l'unica testimonianza su questo forum.

Io sono in cura in Emilia Romagna ma il mio medico di base è in Basilicata perché lì ho la residenza. Quando ho fatto la richiesta per l'esenzione, in Basilicata, il responsabile dell`ufficio mi ha detto che quando devo fare una ricetta per una prestazione o qualche farmaco, devo comunicarlo io al medico che ho un`esenzione e posso, quindi, non pagare le visite. Ma forse questo varia in base alla regione, appunto come dice sky.
Tra l`altro, mi pare di aver letto su questo forum che nel periodo invernale, l`asl invia ad ogni medico di base una lista con le persone più vulnerabili e che hanno diritto alla vaccinazione. Quindi, aldilà dell`esenzione, che se non fai una ricetta può non vederlo, prima o poi verrà a saperlo comunque, o no?

[skydrake]

Io sono in cura in Emilia Romagna ma il mio medico di base è in Basilicata perché lì ho la residenza. Quando ho fatto la richiesta per l'esenzione, in Basilicata, il responsabile dell`ufficio mi ha detto che quando devo fare una ricetta per una prestazione o qualche farmaco, devo comunicarlo io al medico che ho un`esenzione e posso, quindi, non pagare le visite. Ma forse questo varia in base alla regione, appunto come dice sky.

In Emilia Romagna la dematerializzazione funziona:
"L’esenzione viene registrata nel sistema informativo dell’Azienda Usl ed è inviata in automatico al medico di famiglia/pediatra della persona interessata"

Notare che in Emila-Romagna la percentuale di invalidi oltre il 70% è la metà di quella della Puglia, pur a quasi parità del numero della popolazione.

Tra l`altro, mi pare di aver letto su questo forum che nel periodo invernale, l`asl invia ad ogni medico di base una lista con le persone più vulnerabili e che hanno diritto alla vaccinazione.

Anche questa cosa cambia da regione a regione. I generale è una pratica che ha cominciato a diffondersi solo di recente e non è ancora diffusissima.

Quindi, aldilà dell`esenzione, che se non fai una ricetta può non vederlo, prima o poi verrà a saperlo comunque, o no?

Anche se ricevesse la lista degli assistiti con la raccomandazione alla vaccinazione, per avere una idea perchè, dovrebbe mettere il naso nelle esenzioni nella tua anagrafica assistito e visualizzare il codice 020, come anche per fare una qualsiasi ricetta con tale esenzione.
Difficilmente guarderebbero le anagrafiche degli assistiti senza motivo anche perchè molti sanno che alcuni utenti che ci tengono la privacy come me, hanno impostato nel fascicolo sanitario elettronico gli alert anche per la semplice consultazione. Io, in 4 anni da quando ho impostato tali alert, ho ricevuto delle mail di avvertimento solo ed esclusivamente quando mi sono recato dal mio medico di base (mail ricevute da 30 secondi a 5 minuti da quando il mio medico si è collegato al suo PC, quasi sempre quando ero ancora davanti lui), oppure quando avevo prenotato una qualche visita (o esame) specialistica.
Nel Nord mi pare che la Lombardia fosse indietro, almeno fino all'anno scorso (non c'era ancora l'invio automatico, era il paziente a dover portare la certificazione di invalidità al medico di base). Al sud, sempre almeno l'anno scorso, questo genere di dematerializzazioni erano una rarità (a tal proposito avrei un sospetto complottistico: nei luoghi dove il numero degli invalidi è diverse volte quello della media nazionale, se i medici di base, anzichè ricevere telematicamente i codici di esenzione, dipendessero ancora dalle certificazioni esibite dai pazienti, come farebbero certi falsi invalidi non potendo più esibire certificazioni falsificate?).

[nuovoiscritto]

altro esempio:
viewtopic.php?f=2&t=5816

Dove dopo si parla anche come funzionano questi codici esenzione e come vengono trasmessi ai medici di base.

Allora (nel 2016) ero riuscito anche a trovare questa pagina informativa per l'Emilia-Romagna:
dell'Emilia Romagna:

"L’esenzione viene registrata nel sistema informativo dell’Azienda Usl ed è inviata in automatico al medico di famiglia/pediatra della persona interessata"

https://www.ausl.pr.it/come_fare/ticket ... idita.aspx

Nel Veneto lo era così almeno dal 2010.
Inoltre, l'emergenza Covid19 sta accelerando la dematerializzazione e l'adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico anche nelle regioni finora rimante indietro (es. la Puglia):
https://www.fanpuglia.it/magazine/salut ... 11-maggio/

Riguardo a farsi seguire da un medico senza esperienza con pazienti sieropositivi già è male (alcuni sono rimasti ancora agli anni '90 in fatto di aggiornamento su immunoterapie e interazioni), ma avere lo zio come medico è per me cosa alquanto critica. Non so con che serenità andresti a fare le visite da lui.
Tra privacy e famiglia, talvolta vince la seconda. Esempio:
viewtopic.php?t=3030&p=39440

E non è l'unica testimonianza su questo forum.

Io sono in cura in Emilia Romagna ma il mio medico di base è in Basilicata perché lì ho la residenza. Quando ho fatto la richiesta per l'esenzione, in Basilicata, il responsabile dell`ufficio mi ha detto che quando devo fare una ricetta per una prestazione o qualche farmaco, devo comunicarlo io al medico che ho un`esenzione e posso, quindi, non pagare le visite. Ma forse questo varia in base alla regione, appunto come dice sky.
Tra l`altro, mi pare di aver letto su questo forum che nel periodo invernale, l`asl invia ad ogni medico di base una lista con le persone più vulnerabili e che hanno diritto alla vaccinazione. Quindi, aldilà dell`esenzione, che se non fai una ricetta può non vederlo, prima o poi verrà a saperlo comunque, o no?

Ciao Mogol, per comprendere la situazione attuale, l’esenzione l’hai richiesta di recente nella tua regione di residenza?
Dunque mi pare di capire che la legislazione cambia da regione a regione?
Grazie