Qualcuno ha preso il Covid19?

[Semola]

Semola, che cosa conti di fare con il test per il coronavirus? Vai avanti a testarti per vedere se e quanto dura l'immunità?

Per i CD8: rimanda di qualche mese, così non ti spaventi!

Si esattamente... L'obiettivo primario a breve termine è validarne l'affidabilità. Se risulteranno affidabili la regione Lombardia li userà come screening su larga scala per capire la reale portata dell'infezione sul territorio... Da questo punto di vista i primi dati preliminari che stiamo ottenendo non sono incoraggianti: i casi di infezioni sommerse sono tantissimi... Ad oggi (con un basso numero di campioni per cui da prendere con le pinze) per ogni infetto riportato nei dati ufficiali ce ne sono almeno 4 positivi mai confermati tali con tampone!!

L'obiettivo secondario è proprio quello di monitorare gli anticorpi nel tempo... A diversi livelli di titolazione, teniamo monitorati i valori di anticorpi per un anno... Sperando che non spariscano dopo pochi mesi come per la SARS...

Per i CD8 proprio non ce l'ho fatta... ho chiamato in reparto chiedendo di anticipare il prelievo di giugno a settimana prossima...
Voglio proprio capire cosa è successo ai miei linfociti... Ci sono dati in letteratura che sono un pò inquietanti... Stanno dimostrano una forte letalità di SARS-CoV-2 sui CD4 e nei casi più gravi quasi riduzioni del 70% in pochi giorni con un'impennata dei CD8 che danno una fortissima sindrome da citochine che porta a trombosi dei grandi vasi e del microcircolo in quasi tutti gli organi...

[uffa2]

Ma no, ma cosa dici mai @Semola caro?
non lo sai che gli HIV+ non si infettano mai?

Scusami eh, se ti trascino per i piedi in una roba folle, ma in un certo ospedale sembrano avere scoperto le luci della ribalta e, dopo avere annunciato al mondo la scoperta di un farmaco contro il coronavirus (ovviamente usato in Cina ben prima che in Italia), ora si mettono pure a pontificare su incredibili meccanismi di protezione per i quali le persone con HIV non sarebbero contagiate da SARS-CoV-2.

Insomma mi spiace ma devi donare il tuo corpo alla scienza, in cambio ti intitoleremo il nostro primo trial osservazionale: "The SEMOLA HIV-COVID Trial", suona bene, no?

Gli scienziati del Cotugno stanno ipotizzando che gli HIV positivi non sviluppino la forma grave della malattia da Covid19 non che non facciano gli anticorpi. Questo atteggiamento censorio verso qualunque ipotesi scientifica fatta da medici competenti e specializzati è inaccettabile.
La prego di cancellarmi da questo forum appena possibile.
Non riesco a farlo grazie.

No, caro, al Cotugno dicono che non hanno visto casi di coinfezione HIV+COVID... per loro sfortuna lo hanno detto davanti a delle telecamere.

[Dora]

Semola, che cosa conti di fare con il test per il coronavirus? Vai avanti a testarti per vedere se e quanto dura l'immunità?

Per i CD8: rimanda di qualche mese, così non ti spaventi!

Si esattamente... L'obiettivo primario a breve termine è validarne l'affidabilità. Se risulteranno affidabili la regione Lombardia li userà come screening su larga scala per capire la reale portata dell'infezione sul territorio... Da questo punto di vista i primi dati preliminari che stiamo ottenendo non sono incoraggianti: i casi di infezioni sommerse sono tantissimi... Ad oggi (con un basso numero di campioni per cui da prendere con le pinze) per ogni infetto riportato nei dati ufficiali ce ne sono almeno 4 positivi mai confermati tali con tampone!!

L'obiettivo secondario è proprio quello di monitorare gli anticorpi nel tempo... A diversi livelli di titolazione, teniamo monitorati i valori di anticorpi per un anno... Sperando che non spariscano dopo pochi mesi come per la SARS...

Per i CD8 proprio non ce l'ho fatta... ho chiamato in reparto chiedendo di anticipare il prelievo di giugno a settimana prossima...
Voglio proprio capire cosa è successo ai miei linfociti... Ci sono dati in letteratura che sono un pò inquietanti... Stanno dimostrano una forte letalità di SARS-CoV-2 sui CD4 e nei casi più gravi quasi riduzioni del 70% in pochi giorni con un'impennata dei CD8 che danno una fortissima sindrome da citochine che porta a trombosi dei grandi vasi e del microcircolo in quasi tutti gli organi...

Dei CD8 e problemi di coagulazione ho visto, lo sta vivendo anche una persona che conosco. In ogni caso, sei preparato e sai come prendere un valore troppo alto.
Invece, per la durata dell'immunità c'è solo da sperare che non sia come per la SARS, sennò anche per il vaccino la vedo durissima. Sempre se mai si riuscirà a farne uno.
Tienimi informata per tutto, per favore.
Fra l'altro, appena sarà possibile il test lo vorrò fare anch'io, perché ho molti sospetti su un episodio a inizio febbraio. Qui a Milano era già dilagante e quello che dici sulla frequenza di positivi che state trovando lo conferma.

[tonio]

Tonio come hai fatto ad eseguirlo?
Io sono settimane che ho gli occhi rossi e che lacrimano, naso che cola liquido, mai avuto allergie stagionali o simili. In più inappetenza. Febbre mai avuta.
Boh

L’ho eseguito presso un laboratorio/centro medico privato al costo di 50€ . IgM ,igG +IgM e igG tutte negative

[Dora]

Tonio come hai fatto ad eseguirlo?
Io sono settimane che ho gli occhi rossi e che lacrimano, naso che cola liquido, mai avuto allergie stagionali o simili. In più inappetenza. Febbre mai avuta.
Boh

L’ho eseguito presso un laboratorio/centro medico privato al costo di 50€ . IgM ,igG +IgM e igG tutte negative

@tonio Scusa se vedo solo adesso il tuo messaggio. Guarda che i test per la ricerca di anticorpi anti-SARS-CoV-2 non sono ancora ritenuti abbastanza affidabili da permettere di escludere o confermare l'infezione nel singolo. Non ci sono ancora test validati dall'ISS -Ministero Salute e, se leggi i post di Semola di ieri, ti sarà chiaro che li stanno ancora testando nei laboratori per arrivare a validarli.

Ti suggerisco di leggere questo articolo, uscito proprio ieri su Quotidiano Sanità:

Coronavirus. Il Comitato tecnico scientifico “boccia” test sierologici per la diagnosi: “Non sono ancora affidabili, da usare solo per indagini epidemiologiche della circolazione virale”

In particolare:

“I test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei secondo i protocolli indicati dall’OMS”.

“Il risultato qualitativo ottenuto su un singolo campione di siero – scrive ancora il Ministero della Salute - non è sufficientemente attendibile per una valutazione diagnostica, in quanto la rilevazione della presenza degli anticorpi mediante l’utilizzo dei test rapidi non è comunque indicativo di un'infezione acuta in atto, e quindi della presenza di virus nel paziente e rischio associato a una sua diffusione nella comunità”.

“Inoltre – spiega ancora la circolare - per ragioni di possibile cross-reattività con altri patogeni affini come altri coronavirus umani, il rilevamento degli anticorpi potrebbe non essere specifico della infezione da SARS-CoV2. Infine, l’assenza di rilevamento di anticorpi (non ancora presenti nel sangue di un individuo per il ritardo che fisiologicamente connota una risposta umorale rispetto all’infezione virale) non esclude la possibilità di un’infezione in atto in fase precoce o asintomatica e relativo rischio di contagiosità dell’individuo”.

[tonio]

Si e’ vero ma in molte regioni stanno utilizzando questo tipo di test. Io l’ho eseguito in un laboratorio privato.Al prossimo controllo con prelievo ed analisi in reparto , sono certo che faranno una ricerca deglI anticorpi specifici Covid 19 anche alla luce degli studi che stanno effettuando e che ci dicono che noi , in trattamento antiretrovirale, siamo ( speriamo) refrattari all’infezione da covid19.

[Semola]

Si e’ vero ma in molte regioni stanno utilizzando questo tipo di test. Io l’ho eseguito in un laboratorio privato. Al prossimo controllo con prelievo ed analisi in reparto, sono certo che faranno una ricerca deglI anticorpi specifici Covid 19 anche alla luce degli studi che stanno effettuando e che ci dicono che noi, in trattamento antiretrovirale, siamo ( speriamo) refrattari all’infezione da covid19.

Ma cosa vuol dire che noi sieropositivi siamo refrattari?!?!? Tutti abbiamo la stessa possibilità di infettarci, i virus non guardano in faccia a nessuno ed infettano il primo che trovano... HIV e SARS-CoV-2 sono virus diametralmente opposti: uno a DNA e l’altro a RNA, uno usa il CCR5 e l’altro ACE2 e di conseguenza uno attacca i CD4 e l’altro praticamente ogni organo! In più hanno degli apparati di trascrizione che non hanno proprio nulla in comune! Non c’è NESSUA possibilità biologica che i farmaci per HIV possano bloccare o prevenire l’infezione da SARS-CoV-2!!!

Il fatto che alcuni pazienti COVID-19 più gravi sembrano avere dei benefici con i farmaci anti-HIV non è stato MAI dimostrato! Purtroppo siamo in una fase di emergenza in cui si stanno testando tutti i farmaci possibili!! Dato il momento difficile, queste prove sono fatte in modo empirico, ovvero senza solidi criteri scientifici e senza i giusti controlli di riferimento... Il fatto che alcuni farmaci sembrano dare risultati è incoraggiante ma ricordate che senza il giusto controllo potrebbero essere dei risultati frutto del caso, ovvero che questi farmaci sono stati dati a persone che magari si sarebbero riprese da sole anche con trattamenti diversi... Infatti l’esito della malattia è molto variabile tra individuo e individuo: senza studi clinici rigorosi è impossibile dire cosa funziona effettivamente e cosa no!!! Pensare di curare COVID-19 con farmaci anti-HIV è come pensare di riparare una panda (vecchio modello) con i pezzi di una Ferrari...

Allo stesso modo è impossibile dimostrare che i farmaci anti-HIV abbiano un effetto protettivo sui sieropositivi e che quindi noi sviluppiamo malattie meno severe... Questo virus SARS-CoV-2 risulta molto più pericoloso e letale nella popolazione over 60... Noi sieropositivi in trattamento siamo una popolazione mediamente molto giovane, dubito che qualcuno qui dentro superi i 60 anni... Se noi sviluppiamo una malattia meno severa è solo perché siamo più giovani non certamente perché prendiamo i farmaci HIV che bloccano l’ingresso del virus... I nostri coetanei sieronegativi hanno la nostra stessa risposta e la maggioranza non sviluppano COVID-19 severo!! Se i pochi casi letali under 50 che si sono verificati sono in sieronegativi e solo una questione di probabilità statistica, dato che noi sieropositivi siamo una percentuale infinitesimale rispetto ai sieronegativi!

[Dora]

Si e’ vero ma in molte regioni stanno utilizzando questo tipo di test. Io l’ho eseguito in un laboratorio privato. Al prossimo controllo con prelievo ed analisi in reparto, sono certo che faranno una ricerca deglI anticorpi specifici Covid 19 anche alla luce degli studi che stanno effettuando e che ci dicono che noi, in trattamento antiretrovirale, siamo ( speriamo) refrattari all’infezione da covid19.

Ma cosa vuol dire che noi sieropositivi siamo refrattari?!?!? Non c’è NESSUN effetto protettivo dei farmaci per HIV sull’infezione da SARS-CoV-2!!! HIV e SARS-CoV-2 sono virus diametralmente opposti: uno a DNA e l’altro a RNA, uno usa il CCR5 e l’altro ACE2 e di conseguenza uno attacca i CD4 e l’altro praticamente ogni organo! In più hanno degli apparati di trascrizione che non hanno proprio nulla in comune! Pensare di curare COVID-19 con farmaci anti-HIV è come pensare di riparare una panda (vecchio modello) con i pezzi di una Ferrari...

Il fatto che alcuni pazienti COVID-19 più gravi hanno dei benefici con i farmaci anti-HIV non è stato MAI dimostrato! Purtroppo siamo in una fase di emergenza in cui si stanno testando tutti i farmaci possibili!! Dato il momento difficile, queste prove sono fatte in modo empirico, ovvero senza solidi criteri scientifici e senza i giusti controlli di riferimento... Il fatto che alcuni farmaci sembrano dare risultati è incoraggiante ma ricordate che senza il giusto controllo potrebbero essere dei risultati frutto del caso, ovvero che questi farmaci sono stati dati a persone che magari si sarebbero riprese da sole anche con trattamenti diversi... Infatti l’esito della malattia è molto variabile tra individuo e individuo: senza studi clinici rigorosi è impossibile dire cosa funziona effettivamente è cosa no!!!

Un’ultima cosa... Tutti abbiamo la stessa possibilità di infettarci, i virus non guardano in faccia a nessuno ed infettano il primo che trovano... Dipende poi dall’ospite come la malattia evolve... Questo virus risulta molto più pericoloso e letale nella popolazione over 60... Noi sieropositivi in trattamento siamo una popolazione molto giovane, dubito che qui dentro qualcuno superi i 60 anni... se noi sviluppano una malattia meno severa è solo perché siamo più giovani non perché prendiamo i farmaci HIV che bloccano l’ingresso del virus...

Semola, grazie!
È da quando è iniziata l'epidemia che Uffa e io ci sgoliamo a ripetere sempre la stessa cosa, ma niente.
Uffa passa per fascista, io posso scrivere decine di post e nessuno se li fila ... onestamente siamo stanchi morti. Sembra sempre di parlare al vento.
Meno male che sei intervenuto tu.

[uffa2]

@Semola , @Dora : vi amo

[Edmund]

Forse esco fuori tema e nel caso chiedo venia. Giorni fa ho letto l'intervista rilasciata da un dermatologo del policlinico che è stato uno dei primi medici dal contagio noto e che sono guariti a seguito di cura ospedaliera. Raccontava di avere notato anche un'eruzione cutanea simile a quella della varicella e sosteneva che si potesse trattare di un ulteriore sintomo dell'infezione. Non ne ho più sentito parlare da nessuna parte ... esiste qualche riscontro o osservazione in proposito ?