Descpvy tivocay corrispindono a ...

[punto]

Juluca???

Perdonate la pragmaticita' del mio post... È xhe con discovy tivocay sto meglio e mi chiedevo se Juluca fosse il corrispondente e anche più leggero..so' infettivologo storce naso alla biterapia in un ex aids ma già son 275mg che diverrebbero 75mg e penso fermamente che: meno mg di chimica, minore tossicità a mesio e lungo termine in linea generale...personalnebte da quabdo son passato da genvoja a descovy e tivicay sto meglio...meno mg e 1 principio attivo in meno... Dico cavolate? Grazie e buon ano a tutti..no, non buon anno , ano proprio.. A vivere abbia.o avuto il culo di vivere con ART e in Italia dove ci passano gratis le migliori cure..chi critica vada negli schifosi stati uniti dagli amerdicani e senza assicurazione privata si facessero curare.. Poi rido IO.

[Gabriel81]

Avevi bevuto mentre lo scrivevi?

No comunque la combinazione descovy (tenovofir+emtricitabina) + tivicay (dolutegravir) è una triplice terapia classica il cui il taf è dosato normalmente in quanto non prevede l’aggiunta de booster (come nel caso de genvoya dove c’e Il booster cobicistat e quindi ne mettono di meno).

Il juluca è una biterapia in monopillola composta da dolutegravir + rilpivirina che è un principio attivo di una classe ancora diversa (non nucleosidico)

Buon anno!

[punto]

Non bevo..sono scemo di mio , specie quando scrivo di getto col cellulare... Spero nella biterapia..ma la biterapia può nn funzionare in ex aids con opportunisticge come ero IO ed è per questoche ci sarebbe riluttanza negli infettivologi? Buon anoooooo!!!

[skydrake]

La pesantezza della terapia non si misura dal peso in gr del principio attivo. Se fosse così il Tivicay (Dolutegravir) con in suoi 10 mg a compressa dovrebbe essere leggerissimo e il Prezista (Darunavir), 600 mg a compressa, dovrebbe essere una bomba. È più facile semmai che il primo abbia più effetti collaterali a breve termine che il secondo.

Con i pazienti con un nadir molto basso molti infettivologi preferiscono aspettare più a lungo prima di cambiare le terapie che hanno successo (dal punto di vista strettamente virologico). Rimanere per molti anni in AIDS significa accumulare danni anche alle cellule emopoietiche del midollo osseo (l'HIV aggredisce anch'esse), quelle che producono nuovi linfociti, pertanto, più tempo i CD4 sono stati giù, più tempo ci vuole perché si alzino. Ci vogliono diversi anni prima che le cellule emopoietiche sani riescano a rimpiazzare quelle danneggiate.
Spero che tu raggiunga il pieno recupero immunologico il prima possibile.

[Gabriel81]

La scelta della biterapia va valutata dal doc in relazione alla tua storia di infezione, al profilo de virus, alla tua aderenza e da tutta una serie di fattori, per cui sentiti libero magari di approfondire con lui ma tecnicamente se tutto va bene anche tu quando lo riterrà opportuno potrai accedervi.

[stealthy]

Una terapia va tenuta fin quando regge bene.
Cambiare terapia solo per il gusto di farlo non ha senso se non quello di bruciare le tappe. Conviene bruciare le tappe in anticipo? No.
Secondo me le biterapie non sono tutta 'sto gran bene, al momento, visto che sono ancora da studiare in modo approfondito.
Preferisco una tripla. Con il Genvoya mi trovo benissimo. Nessun problema.

[Taurus]

A me l'infettivologo invece ha switchato la terapia da genvoya alla biterapia dopo nemmeno un anno....fosse per lui il genvoya non lo darebbe a nessuno. Del resto ci sono molti studi scientifici che attestano la bontà della biterapia anche in prima linea, se n'è parlato anche qui sopra in un'altra sezione

[uffa2]

Quando io e Stealthy abbiamo iniziato la terapia, il mondo era diverso.
Altro che “U=U”, altro che alleggerimenti: non so Stealthy, ma io ci ho messo veramente molto a convincermi del fatto che non ero un morto in permesso premio.
Ho iniziato con due pillolone, Truvada e Sustiva, che in un anno sono diventate una pastiglia di Atripla: per me la terapia è la triplice terapia e l’idea di usare meno principi attivi mi spaventa.

Domani magari usciranno degli studi che confermano non solo l’uguale efficacia nei singoli, ma anche che la duplice terapia è sicura anche come strumento di prevenzione dalle nuove infezioni (U=U funziona anche perché se sei in terapia e te la fai con chi non lo è il tuo farmaco basta per tutti e due) e che, infine, la sua efficacia è “profonda” (rubo questo termine dall’ematologia) quanto quella della triplice, che non sono ci mantiene irrilevabili, ma irrilevabili con la stessa riduzione dei cloni virali, assicurando così che l’infiammazione indotta da HIV è al minimo possibile.
Domani magari uscirà tutto questo, e allora (esattamente come è stato per la PrEP) diventerò il primo sostenitore di questo approccio.
Domani però, non oggi.
Oggi, che io sappia, questi studi non ci sono ancora, e l’eccezionale tollerabilità della mia pastiglia di triplice terapia fa sì che io non abbia alcuna fretta

[Taurus]

Perdonami uffa, ma non sono per niente d'accordo con il tuo punto di vista, soprattutto x il modo in cui è stato esposto. Da quel che so (confermato dal mio infettivologo, esperto e di una certa rilevanza nazionale...) gli studi scientifici che mettono sullo stesso piano la triplice e la duplice esistono. Anzi, è stato proprio lui a spingermi verso la biterapia, x non espormi ulteriormente ad eventuali effetti collaterali sul lungo termine. Stando alle tue parole, il mio infettivologo starebbe giocando d'azzardo, esponendomi ad una cura meno efficace e completa del genvoya (che, tra l'altro, ha ben 4 principi attivi)

[punto]

Un ex aids come ME credo sia purtroppo per sempre piu' fragile di un semplice sieropositivo classico ...
genvoja come altri mi han dato problemi e descovy tivicay pare siano quasi perfetti ... SE pero' , 2 principi attivi , 1dei 2 cosi' nuovo come questo presente nello Juluca , lo proverei per tentar di star meglio ... noi ex aids soffriamo di mille cose specie astenia pesante ... SE ci si alleggerisce senza rischi di blip viremici , torniamo a viver meglio , @taurus non so' se era come me , da genvoja 4 a Juluca , insomma una biterapia è un salto grande , chissa cosa fisicamente senti ...
bisogna star attenti è vero UFFA ma la voglia di star bene di un ex morto che cammina come me , è tanta ... se fossi solo sieroconvertito senza altre opportunistiche avute sarei d'accordo con te , del non cambiar la strada vecchia per la nuova ...