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relazioni dopo la diagnosi

Inviato: sabato 6 ottobre 2018, 14:20
da mrvicio
Ciao a tutti!!!!

Ho una domanda per voi.

Come sono le relazioni sentimentali dopo la diagnosi?
Lo dite? non lo dite? Lo dite dopo qualche mese?
Sembra sia cambiato qualcosa da dopo la diagnosi?

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: sabato 6 ottobre 2018, 14:22
da lucpistilli
NON lo dico, u=u,non sono un pericolo per nessuno,di sicuro se dovessi avere una storia seria lo dico perchè penso che la sincerità,indipendentemente dai progressi della scienza,siano alla base di ogni rapporto

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: sabato 6 ottobre 2018, 16:28
da mrvicio
lucpistilli ha scritto:NON lo dico, u=u,non sono un pericolo per nessuno,di sicuro se dovessi avere una storia seria lo dico perchè penso che la sincerità,indipendentemente dai progressi della scienza,siano alla base di ogni rapporto
ma la regola U=U è sempre valida?
Potrebbe capitare sporadicamente che la carica si alzi un po'? Ad esempio per un raffreddore o per l'abbassarsi della temperatura durante l'inverno?

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: sabato 6 ottobre 2018, 18:56
da lucpistilli
mrvicio,la regola si applica fino a 200 di viremia,o meglio,200 è la soglia supportata da studi scientifici ,blip viremici sono molto rari e difficilmente alzano la viremia fino a una soglia talmente alta da rendere infettivi

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: venerdì 8 marzo 2019, 8:47
da Heroes
Scrivo per un po' di comforto....è la prima volta che dico del nostro 'problemuccio' ad un ragazzo che ho frequentato per circa 4 mesi...Non pensavo che la frequentazione continuasse anche perché eravamo a distanza, ma preso dai sensi di colpa gliel'ho detto. All'inizio reazione positivissima, comprensione ecc ecc. Fatto sta che durante il primo rapporto dopo la notizia le cose non sono andate per niente bene e ho sentito il gelo; ieri sera dopo 15 giorni e vari litigi per altre motivazioni mi lascia...lui dice che non è assolutamente per questo...sono un po' giù anche se so che mi passerà...ma ho la netta sensazione che nonostante le informazioni inizino a circolare lo stigma ci sia ancora e anche bello forte. :(
Un bacio a tutti.

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: sabato 9 marzo 2019, 10:34
da Gabriel81
Purtroppo capita, a me è successo un paio di volte dalla diagnosi di frequentare dei ragazzi seriamente e che con la stessa serietà sono fuggiti più o meno immediatamente dopo la notizia. Ma le cose stanno cambiando (almeno nel mondo gay) e sicuramente c'è un’apertura ed una conoscenza maggiore. Magari il problema è a prescindere da hiv che è proprio più difficile intraprendere una relazione duratura è tutto diventa pretesto per desistere...

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: sabato 9 marzo 2019, 18:19
da doctorsmile
la mia brevissima storia recente è incominciata a finire nel momento in cui l’ho detto, sembrava che il colpo fosse stato ben ammortizzato ma in realtà il tarlo della paura si era insinuato e il sesso è scemato fino a diventare quasi inesistente.. fine della storia con grande dolore ma senza pentimento, semplicemente non era la persona giusta a comprendere la situazione , l’ho compreso e basta.

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: lunedì 11 marzo 2019, 14:12
da Striblind78
Allora vi racconto la mia esperienza dopo 3 anni di sieropositività: ho deciso di non dirlo a nessuno! Nessun s+ in terapia è infettivo. L'infettivologo mi ha confermato che posso non dichiarare la mia s+ specialmente fino a quando la frequentazione non diventa stabile!
La prima volta che dopo 2/3 mesi di frequentazione ho deciso di dirlo ad un ragazzo è stato due anni fa perchè avevo una storia a distanza. Anche per me, così come per voi, si è verificata la stessa dinamica: all'inizio sembrava tutto ok e poi ad un pò alla volta è iniziato l'allontanamento progressivo. Nessuno ti lascia dicendoti in faccia che è perchè sei s+ !
Non permettete a nessuno di minacciare la vostra salute mentale! Potreste incappare in qualche persona scorretta che per ripicca di non essere stato "informato" in tempo, va girare voce che non siete sani e affidabili. Se una persona vi vuole bene veramente queste cose le accetta visto che i medici stessi hanno detto che non ci sono rischi di trasmissione.
Pensate prima a voi stessi e a proteggervi.
Buona vita !

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: martedì 12 marzo 2019, 18:24
da Moz72
Le relazioni sono impegno innanzitutto
Più cresci più lo capisci
Poi a distanza distanza quanto?
Non per forza convivenza ma vicinanza è importante se no secondo me ci si stufa sempre passati entusiasmi giovanili di far pendolari amore
È sbagliano e crescendo che troverai la persona che non farà del + un problema. Conosco una ragazza + giovanissima ma già sposata con un - e un figlio. Lei potrebbe anagraficamente essere mia figlia ma in quanto a maturità mi mangia in testa...
E non potevo che chiudere salutando specialmente Gabriel81 ma caro leggo che non solo protocolli e sperimenti ma cucchi un casino, pazienza arriverà x te quello con un pò di coraggio in più.. baci tesoro

Re: relazioni dopo la diagnosi

Inviato: venerdì 26 aprile 2019, 23:39
da uncle_tom82
non siamo tenuti a dirlo nei rapporti sporadici purchè usiamo il preservativo ... in più fino a 200 copie è stato accertato che non siamo infettivi ugualmente ... la mia infettivologa mi dice sempre di non comunicarlo basta usare il prof .. nei rapporti stabili invece io davvero non saprei come affrontare la questione ...!!! purtroppo ancora in giro c'è troppa ignoranza e paura sull'argomento e quindi le persone sono chiuse mentalmente .. ci vorrebbe più informazione e spero che un giorno NOI TUTTI POTREMMO VIVERE ALLA LUCE DEL SOLE ... io sono gay e già è difficile trovare una sotria seria figuriamoci da sieropositivo ... UN DRAMMA !!!