lavorare con hiv

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
lotus85
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lavorare con hiv

Messaggio da lotus85 » giovedì 27 settembre 2018, 10:25

Buongiorno
scusate probabilmente ne è già stato discusso ma non trovo il post...
volevo chiedervi nel caso di nuove assunzioni come vi comportate? dichiarate la positività?
ci sono poi delle categorie di lavoro in cui non assumono i positivi?
vorrei cambiare lavoro ma ho l'ansia per gli esami richiesti...



rospino
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da rospino » giovedì 27 settembre 2018, 10:42

lotus85 ha scritto:nel caso di nuove assunzioni come vi comportate? dichiarate la positività?
ci sono poi delle categorie di lavoro in cui non assumono i positivi?
vorrei cambiare lavoro ma ho l'ansia per gli esami richiesti...
Non c’è alcun motivo per cui dichiarare la sieropositività.


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

Utente27
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da Utente27 » venerdì 28 settembre 2018, 17:29

Purtroppo per alcune professioni in ambito sanitario (medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici di radiologia ecc) tra gli esami ematici da fare all’assunzione, in qualsiasi ospedale/clinica, c’è anche il test HIV che, ovviamente, non è obbligatorio ma negare il consenso immaginate tutti cosa può significare.



fandoc8
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da fandoc8 » sabato 29 settembre 2018, 7:22

Utente27, a quel punto come muoversi? Si possono rifiutatare di assumerti ( o comunque cercare scusa per non farlo?) In privato?

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caldosole2
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da caldosole2 » sabato 29 settembre 2018, 8:09

Ciao a tutti
Questa domanda me la stavo facendo anche io in questi giorni nel senso se in sede di vista pre assuntiva non dico nulla per ovvi motivi a cosa si andrebbe incontro un domani se si venisse a sapere? Si aveva ha il diritto di non dire nulla???
Fra l’al Non in tutte le categorie sopra elencate fanno il test ma se non ricordo male solo a chi lavora nei reparti di sala operatoria ma un semplice infermiere oss fisioterapista non mi sembra che facciano il test



_andrea_
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da _andrea_ » sabato 29 settembre 2018, 11:22

Ciao a tutti......mi ricollego al post di lotus per porre anch'io una domanda. Ho vinto un concorso in una asl di Roma, più precisamente in un ospedale, settore amministrativo e tra gli adempimenti preassuntivi c'è anche un esame del sangue......voi sapete se fanno anche il test hiv? sono preoccupato


sono un uomo tutto casa e chiesa..........quello che mi frega è il percorso

caldosole2
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da caldosole2 » sabato 29 settembre 2018, 11:48

Ciao Andrea secondo me no faranno il test per epatite ma quasi sicuramente non quello hiv



skydrake
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da skydrake » sabato 29 settembre 2018, 14:22

Questo argomento era stato affrontato, ma non per quanto riguarda il personale amministrativo delle ASL.
In passato aveva scritto uno studente di medicina preoccupato.
Ricordo che avevo rimediato il link a un forum di infermieri che si discuteva parallelamente, ma dal loro punto di vista, riguardo ad un infermiere sieropositivo e un medico sieropositivo. Sul quel forum c'era tutto l'escursus anche umano della faccenda (perlomeno l'infermiere neoassunto si è scoperto sieropositivo proprio lì, al test che gli fecero).
Mi ricordo che, in entrambi i casi, dopo consulti con medici, direzione ecc. erano concordi che potevano tranquillamente lavorare ovunque in ospedale con una riserva per quanto riguarda la chirurgia, sicuramente non il Pronto Soccorso. Li a volte ci sono delle dinamiche d'urgenza imprevedibili.
Ci fu anche una sentenza della Corte costituzionale negli anni 90 che più o meno diceva che la tutela alla riservatezza dei pazienti sieropositivi (legge 135 del 1990, art.5) viene a meno quando si mette seriamente al repentaglio la salute altrui (il diritto alla salute è un diritto di rango costituzionale, il diritto alla privacy no) e si espresse proprio in un caso relativo ad una infermiera che si rifiutava di fare il test (gli ha dato torto).
In realtà le situazioni per cui vi è un rischio tangibile di mettere al repentaglio la salute altrui non sussistono quasi mai, se non proprio nel Pronto Soccorso (se arriva un paziente da incidente stradale con emorragia in corso, a volte occorrono delle manovre immediate, da fare senza indugi, tipo premere su un'arteria infilando il braccio letteralmente nelle viscere, senza manco sapere se ci sono rimaste altre schegge in zona).
Ultima modifica di skydrake il domenica 30 settembre 2018, 6:34, modificato 1 volta in totale.



Utente27
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da Utente27 » domenica 30 settembre 2018, 0:00

fandoc8 ha scritto:Utente27, a quel punto come muoversi? Si possono rifiutatare di assumerti ( o comunque cercare scusa per non farlo?) In privato?

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Bhe questa è una bella domanda davvero. Ci sono secondo me due particolari casi:

1) Vieni assunto da sieronegativo. Poi si diventa HIV+ e in quel caso consiglio di parlare direttamente con il medico del lavoro, cercando di capire come muoversi (io mi son fatto forza sempre dall’obbligatorietà del silenzio professionale e della privacy che doveva garantirmi il medico). È questo il mio caso personale. Ho trovato un collega davvero molto professionale, aperto, comprensivo, che voleva tutelarmi al massimo. A lui interessava che la carica virale si mantenesse sempre al di sotto delle 20-50 copie. Lavoravo in una area critica e ho avuto sempre l’idoneità da parte sua.

2) Vieni assunto da sieropositivo. Lì secondo me qualche problema in più può esserci. Soprattutto se si tratta di ospedali privati (che possono fare quello che vogliono). Da quello che ho capito (anche dalla chiacchierata col mio ex medico del lavoro), va molto a discrezione. Da linee guida (nazionali e internazionali), ci sarebbero delle limitazioni di attività per un sieropositivo, ad esempio per un chirurgo hiv+ che operando, può accidentalmente tagliarsi e quindi mettere a rischio il paziente con il suo sangue che si versa sul campo operatorio, anche se la sua carica virale è irrilevabile. Lì sta al medico del lavoro gestire la situazione e penso non ci sia una linea comune.

Io ora mi trovo in questa seconda situazione. Sono stato assunto a tempo indeterminato da una azienda ospedaliera ma alla medicina del lavoro sono bastati gli esami ematici fatti nella precedente azienda, rilasciandomi l’idoneità (continuo a lavorare in un’area critica), esami dove non era presente ovviamente la ricerca di anticorpi HIV. Ho saputo però dai miei nuovi colleghi che annualmente la medicina preventiva fa fare esami ematici, tra cui anche virologici. Mi troverò quindi presto in una situazione particolare.

Purtroppo, il rifiutarsi di fare il test hiv all’assunzione o ai periodici controlli dalla medicina preventiva, equivale a destare sospetti, e soprattutto in posti piccoli, le voci girano. Quindi penso che l’unica soluzione è affrontare il problema con il medico sperando in una “buona” reazione.

Ti trovi anche tu in questa situazione di mxxxa? :)


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caldosole2
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Re: lavorare con hiv

Messaggio da caldosole2 » martedì 23 ottobre 2018, 10:29

Ciao utente 27
Come hai risolto la situazione a distanza di un po’ di tempo?



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