HIVforum.info

Quindi rospino secondo te potrei anche non dirlo al medico i base e potrebbe anche esserci la possibilità di non ricorrere all'ASL? Tu cosa mi consiglieresti avendo letto tutte le mie ansie e preoccupazioni del momento?

mattonello ha scritto:La cosa che mi angoscia è riferire tutto al mio medico di base, che vorrei tra l'altro cambiare, e all'ASL locale (vivo in una Prov. dove tutti conoscono tutti).
Come consigliate di muovermi?

La primissima cosa che ho fatto dopo la diagnosi, prima ancora di andare al reparto di infettivologia, è stata quella di cambiare medico (con uno a caso, ma dall'altra parte della città).
Feci benissimo, perché il mio vecchio frequentava un bar vicino e, da buon veneto, aveva il vizio del bere (anche a me una volta mi disse degli affari privati di un'altra), tra i pazienti aveva pure i miei vicini (già impiccioni per conto loro) e perché ho poi scoperto che nel Veneto il software dell'AUSL aggiorna da remoto le schede degli assistiti, comunicandogli in automatico le esenzioni (quindi il fantomatico codice 020).

In Campania invece la comunicazione delle esenzioni è manuale (dovresti tu portargli un foglio rilasciato dall'ufficio scelta/revoca medico se vuoi usufruire delle esenzioni sulle ricette).

Prima ho fatto il confronto del vivere con l'HIV col vivere con le tipiche malattie da anziani (colesterolo, pressione alta ecc.), ma con meno pillole.
Non è un paragone a caso.
Nel corso degli anni ho visto diversi miei amici o diversi genitori dei miei amici andare fuori di testa per dei "problemi" medici. Spesso problemucci rispetto l'HIV (es. sifilide). Per non parlare di quando gli trovano es. delle cisti "sospette" (e subito a pensare un linfoma maligno) o un picco in gamma dell'elettroforesi delle proteine (ci possono essere 20 motivi che causano un picco in gamma, nel 10%-20% dei casi un tumore). Andavano fuori di testa, potevano ad esempio scagliare l'iter degli esami per confermare o no se il tumore c'era davvero. Alcuni, se non hanno i parenti dietro a spingerli, smetterebbero completamente per paura di presentarsi dal medico.
Prendersi l'HIV, come un altro male maggiore, può essere una buona palestra psicologica:
http://malattiaopportunita.corriere.it/ ... -ad-amare/

Perché ti aiuta ad affrontare la vecchiaia.

PS
Anche io ebbi una errata diagnosi di un tumore (alla milza, secondario, ossia in metastasi). Quelle due settimane furono tra le peggiori della mia vita, ma mi disperai meno di un mio amico che si era preso i condilomi.

Sinceramente?? Sono troppo confuso per capirci in modo chiaro. Domani mi farò spiegare tutto nei dettagli. Nella conversazione telefonica gli ho posto delle domande ben precise:
devo comunicarlo al mio medico base?? No, puoi anche non farlo.
i farmaci sono a costo zero? assolutamente si. con le ricette che ti facciamo noi vai alla farmacia difronte e li prendi.

Raga, a pensare che conoscente benissimo il mio stato menale attuale e che chi ci sta vicino non ne ha la minima idea....

Prendersi l'HIV, come un altro male maggiore, può essere una buona palestra psicologica:
http://malattiaopportunita.corriere.it/ ... -ad-amare/

Perché ti aiuta ad affrontare la vecchiaia.

Mamma che forza! Parole che fanno mancare il fiato! Ma questo è il dopo. Io sto vivendo l'inizio.

mattonello ha scritto:Salve a tutti!
Sono gay. Spesso andavo a cercare l'amore prchè lui non cercava me!
P.S. Lo so che adesso la scienza ha fatto passi da giganti. che basta seguire una terapia con una sola pillola al giorno e che le aspettative di vita sono pari a quelle di un negativo ma io mi sento MORTO e non so se avrò le forze per reagire. Il non poter parlare con nessuno mi porta ad escludemi da tutto. Sono SOLO, più del solito.

Mio caro che dire, sinceramente la tua prima frase mi ha colpito molto perché è quello che penso fortemente, cioè il profondo disagio e solitudine che alla fine sta dietro ad ogni storia.

Le tue paure, la tua rabbia, le tue insicurezze purtroppo saranno l’aspetto che dovrai affrontare più spesso rispetto alla parte clinica che invece vedrai, grazie alle cure attuali, sarà perfettamente gestita e sotto controllo.

Dovrai dire tante bugie alle persone alle quali vuoi più bene, ma magari piano piano alcune diventeranno dei tuoi alleati e ti sorprenderanno per come ti saranno vicini, ma datti tempo.

Andrà tutto bene come alla maggior parte di noi e tornerai a sorridere, è una promessa

Bacio
Gabriel

mattonello ha scritto:

Prendersi l'HIV, come un altro male maggiore, può essere una buona palestra psicologica:
http://malattiaopportunita.corriere.it/ ... -ad-amare/

Perché ti aiuta ad affrontare la vecchiaia.

Mamma che forza! Parole che fanno mancare il fiato! Ma questo è il dopo. Io sto vivendo l'inizio.

Parola di uno vittima per due settimane di una errata diagnosi di un tumore in metastasi, nonché uno che da più di un anno sta affrontando un calvario con i genitori....

Grazie Gabriel.
Sto anche pensando a uno psicologo. Troppo caos nella ma mente. Forse è un segnale divino per farmi cambiare vita. Non piaceva nemmeno a me stesso quella.

Guarda a me all’inizio ha aiutato per cui lo consiglio sempre, ma vedrai che rimarrai sorpreso dalla tua capacità di reagire!

[/quote]Tutte le tematiche riguardanti la sanità possono differire notevolmente da regione a regione, quindi sarebbe preferibile non generalizzare.
In alcune regioni ad esempio avere l’esenzione è imprescindibile per poter accedere.[/quote]


Mi hai frainteso. Ho detto solo che nel mio ambulatorio il mio medico ha preferito non registrare la dicitura in automatico sulle ricette, perché spesso queste vengono consegnate dall'infermiera, che è una ciarlona poco affidabile.
Non rinuncio all'esenzione in nessun posto, ma col sistema automatico, mi verrebbe scritto anche sulle ricette in cui chiedo una scatola di OKY, per esempio.
Poi, qualsiasi lastra, Tac, visita presso ambulatori vari, la scritta "Esente" ricompare.
Senza presentare l'esenzione (che comunque lì è registrata) non mi farebbero neanche fare la visita periodica. Non so se mi sono spiegato.

Benson ha scritto:

Tutte le tematiche riguardanti la sanità possono differire notevolmente da regione a regione, quindi sarebbe preferibile non generalizzare.
In alcune regioni ad esempio avere l’esenzione è imprescindibile per poter accedere.

Mi hai frainteso. Ho detto solo che nel mio ambulatorio il mio medico ha preferito non registrare la dicitura in automatico sulle ricette, perché spesso queste vengono consegnate dall'infermiera, che è una ciarlona poco affidabile.
Non rinuncio all'esenzione in nessun posto, ma col sistema automatico, mi verrebbe scritto anche sulle ricette in cui chiedo una scatola di OKY, per esempio.
Poi, qualsiasi lastra, Tac, visita presso ambulatori vari, la scritta "Esente" ricompare.
Senza presentare l'esenzione (che comunque lì è registrata) non mi farebbero neanche fare la visita periodica. Non so se mi sono spiegato.

Ma toglietevi il dente e cambiate medico di base!
Ma con uno senza segretaria, però....