Dagospia è una delle testate più serie di questo Paese, in cui tra cazzi, culi e tette si trovano informazioni che altri non hanno il coraggio di pubblicare, e per molti è una imprescindibile lettura quotidiana, per questo abbiamo deciso di scrivere a Roberto D’Agostino, nella speranza di fare circolare informazioni più adeguate, sulla PrEP, ma anche su #iugualei.
Ecco la lettera:
Carissimo D’Agostino,
Le scriviamo per esprimerle un (bel) po’ di delusione per l’articolo sulla PrEP apparso ieri su Dagospia.
“scoppia il panico”, “i giovani sfidano la morte”… da una testata autorevole e seria come la sua (Dagospia è uno dei pochi quotidiani seri di questo Paese) non ci attendevamo un approccio così…
Nessun panico: la PrEP (profilassi pre esposizione) è tutto tranne che una scommessa, studi clinici rigorosi hanno dimostrato che l’uso di un farmaco antiretrovirale come profilassi è una barriera sicura alla diffusione di HIV.
Il signor Yuri Gaucho, intervistato da Alberto Dandolo, dice che “tra i gay stanno vertiginosamente aumentando i contagi di HIV e di altre patologie sessualmente trasmissibili a causa delle errate informazioni sulla PrEP”: non è così.
Lo scrive anche la signora Rizzoli nell’articolo successivo: la diffusione della PrEP è associata stabilmente a riduzioni dei nuovi contagi a due cifre in quelle città che un tempo erano il cuore dell’epidemia, tanto da far apparire realistico l’obiettivo delle zero nuove infezioni da HIV.
Non c’è nessuna esplosione delle nuove infezioni da HIV, e non c’è neppure nessuna esplosione delle nuove infezioni da altre malattie a trasmissione sessuale: come gli studi indicano c’è un’onda lunga, che dura da parecchi anni che riguarda le altre malattie a trasmissione sessuale, segno purtroppo del fatto che il “safer sex” e i profilattici non sono di moda da molto tempo.
Da questo punto di vista, anzi, la PrEP è un “incidente benefico”: le persone che assumono la PrEP (che per essere acquistabile in farmacia deve essere prescritta da un infettivologo) sono più coscienti dei rischi e fanno più controlli, questo permette di intercettare prima le altre MTS e di curarle.
Le segnaliamo che in Italia la PrEP è disponibile anche come farmaco equivalente a 150€/30 compresse, contro i 700€ circa del prezzo al pubblico del Truvada (in Europa i prezzi dei farmaci sono mediamente più bassi che negli USA).
Infine, il signor Gaucho parla di “party in cui giovani sieronegativi incontrano senza protezioni uomini positivi all’HIV”.
Ahinoi, i party sconsiderati sono un dato storico molto risalente, non una novità, ma c’è una notizia importante che Dagospia potrebbe dare.
Diversi studi clinici, che assommano decine di migliaia di anni/paziente in tutto il mondo, hanno dimostrato che LE PERSONE SIEROPOSITIVE CON CARICA VIRALE STABILMENTE NON RILEVABILE (sotto le 200 copie di virus per millilitro di sangue) NON TRASMETTONO IL VIRUS.
È una notizia importante, che speriamo Lei e il Suo sito vorranno diffondere, è stata la novità rivoluzionaria degli ultimi due anni, che dimostra come le terapie antiretrovirali sono così efficaci da rendere innocuo il virus.
Chiediamo a Lei e a quei pochi media ancora seri in questo Paese di aiutarci a diffondere questa notizia: anziché fare titoli a effetto, ricordiamo alle persone sessualmente attive e non monogame che fare il test per l’HIV e le altre malattie a trasmissione sessuale è fondamentale: la terapia per l’HIV è sicura e tollerabile, migliora la qualità della vita e impedisce le infezioni.
Caro D’Agostino, contiamo anche su di Lei per trovare quei 20.000 italiani che non sanno ancora di essere sieropositivi, metterli in terapia e archiviare in fretta e una volta per tutte la paura dell’HIV.
Grazie per l’attenzione.
Se volesse approfondire, può trovare qui un po’ di bibliografia:
sulla PrEP http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... 150#p89153
su irrilevabile=intrasmissibile http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=12&t=6094