rospino ha scritto:Paoletto ha scritto:Buona sera,
Avrei necessità urgente di sapere se una mia amica è affetta da HIV, cioè vedevo che ultimamente prendeva delle pasticche strane , allungando l'occhio mi sono reso conto che era il VIRAMUNE ,la mia domanda è: chi fa uso di questo farmaco è affetto per forza dal virus dell HIV oppure questo farmaco ha anche altri raggi d'azione e cura altre patologie ?
Necessità urgente per quale motivo? La nevirapina è un farmaco piuttosto vecchio, che difficilmente viene prescritto.
X TUTTI
Io usavo il Viramune.
Anche a me lo cambiarono ma, senza entrare troppo nel merito (la cosa è molto complessa, come è complessa la sua interazione con gli alleli del Complesso Maggiore di Istocompatibilità, un po' come con l'Abacavir ma in maniera più elaborata ed imprevedibile), è un farmaco poco prescritto perché non è stato ben compreso. In effetti quando uscì attorno al 1996 causò una lunga serie di decessi (basta scrivere su Google "Viramune Scandal"), ma adesso lo sanno gestire ed è un gran farmaco se gestito bene.
Il suo vantaggio principale è che è la seconda molecola più piccola esistente tra gli antiretrovirali (dopo l'AZT, che però è troppo tossica) e quindi supera bene la barriera emato-encefalica. Prima del recente arrivo del Dolutegravir (anch'esso con una molecola molto piccola), assieme all'ATZ era l'unico antiretrovirale in grado di sopprimere la replicazione virale nel cervello causata dai ceppi CXR4-tropici.
In effetti chi usa tuttora quel farmaco spesso si ritrova ad aver a che fare con dei ceppi CXCR4-tropici.
Se io ad esempio dovessi rinunciare al mio Dolutegravir, pur non avendo dei ceppi CXCR4-tropici, chiederei sicuramente di tornare al Viramune.
X PAOLETTO
Tornando al caso specifico, come è stato agli altri frequentatori di questo forum le segnalazioni generiche come la tua, specie quando parlano di "amiche" (c'è chi si diverte a scrivere cose simili, ma soprattutto ci sono moltissimi paranoici ipocondriaci che scrivono qui) a me pare strano che sia prescritto ad una donna, a meno che fosse una
late presenter. Il Viramune ha una interazione talmente complessa da essere l'unico antiretrovirale esistente da comportarsi in modo a volte differente a seconda del sesso del paziente. Oltre al fatto che ormai è un farmaco raramente prescritto.
Tale farmaco non ha altri usi oltre sopprimere la replicazione virale dell'HIV, ma è talmente efficiente nel farlo (con una molecola così piccola si infila in ogni anfratto dell'organismo, anche nei linfonodi a volte troppo fibrotici per gli altri antiretrovirali) che, se questa "amica" fosse più di una amica, non sarebbe più in grado di trasmettere l'HIV: una volta raggiunta l'azzeramento della viremia nel sangue (in genere si raggiunge in un paio di mesi), l'HIV scompare dal sangue come da qualunque altro liquido biologico. Alcune cellule provirali (infette), rimarrebbero comunque qua e là nell'organismo (tipo alcune cellule emopoietiche nel midollo osseo, alcuni astrociti nel cervello, alcuni tipi di linfociti ecc. se eliminasse tutte, uno sarebbe guarito) ma appena proverebbero a rilasciare qualche nuova copia virale nel sangue, quest'ultime verrebbero eliminate.
Posso fornire anche della documentazione scientifica sulla incapacità di trasmissione in caso di azzeramento della viremia del sangue.
