pipotto ha scritto:gandalf ha scritto:l'unica scusante sarebbe il fatto che questa persona fosse più di una amica e allora non volendo essere diretto il nostro amico si è qui rivolto per chiarimenti che Skydrake ha brillantemente dato anche con una sua esperienza personale.
Caro Paoletto adesso dovresti avere la risposta che cercavi...fanne buon uso con circospezione e delicatezza.
Buona vita
carissimo gandalf x me non e una scusante l'utente si e intromesso nella vita altrui se ha bisogno di capire potrebbe chiedeere direttamente all'interessata non a vie traverse questa si chiama privacy e non transigo su queste cose mi spiace
L'importante però è che si informi e capisca che non ha senso trattarla come un'appestata. Soprattutto, ammesso e non concesso il raggiungimento della zero carica virale nel sangue, potrebbe farci persino sesso non protetto (se questa "amica" è qualcosa di più).
Tuttavia, non mi convince proprio la questione del Viramune ad una femmina nel 2018.
Non è certo un'opzione terapeutica di prima scelta che si prescrive a cuor leggero, ci devono essere ulteriori complicazioni.
Le probabilità di reazioni avverse (quelle del Viramune sono terribili) sono ben maggiori che in dei maschi.
Di solito si faceva (prima dell'arrivo del Dolutegravir) giusto alle
late presenters (tali reazioni avverse non si innescano quando sono rimasti pochi CD4) le quali hanno anche maggiori probabilità di avere ceppi CXCR4-tropici residenti negli astrociti nel cervello, al di là della barriera emato-encefalica.
In altre parole, se ad una femmina gli hanno prescritto del Viramune, molto probabilmente era una
late presenters e gli hanno prescritto il Viramune prima del 2013-2014, quando arrivò il Dolutegravir materialmente nella maggior parte degli ospedali italiani.
Ora prima di prescrivere il Viramune si fa un controllo completo degli allelli del complesso maggiore di istocompatibilità (ad esempio non può essere prescritto a chi ha l'allele HLA-B*35:05 o il HLA-C*04:01, però a volte si se ha in contemporanea il HLA-DQB1, che ha un'azione protettiva) ma tale esame impiega tempo per essere pronto quando invece i
late presenters non hanno tempo da perdere. Perché perdere anche due settimane in attesa degli esiti degli esami se adesso c'è il Dolutegravir?
Sapete invece come lo hanno prescritto a me? Il mio infettivologo, vedendo i miei CD4 a 250, me lo prescrisse e mi diede il suo cellulare dicendomi che se cominciavo a sentirmi male, soprattutto con una forte sensazione di prurito, di chiamarlo subito.
Una volta si faceva così, all'inzecco, senza complicati esami genetici prima.