Domande e non solo
Re: Domande e non solo
Le nuove linee guida raccomandano l'inizio immediato della terapia, tuttavia per prassi (neppure del tutto errata a mio avviso) molti specialisti preferiscono prescrivere le analisi riguardanti il genotipo del virus ed i test di resistenza ai farmaci prima di cominciare la terapia.
In particolare si comportano così per due motivi ben precisi, il primo riguarda l'efficacia della terapia (se si assume una terapia su cui ci sono delle resistenze non solo è a rischio l'efficacia della stessa, ma si corre il rischio di sviluppare ulteriori resistenze!), il secondo, che è un test specifico, riguarda l'eventuale ipersensibilità ad un farmaco (abacavir) che tutt'oggi risulta essere un componente base delle terapie efficaci contro l'hiv.
In parte si è trovata la soluzione per il tramite di una terapia altamente aggressiva all'inizio del trattamento, si tratta della somministrazione di 4 farmaci di cui almeno 3 aventi classi diverse, ciò in modo tale da diminuire al massimo i casi di parziale efficacia della terapia, salvare i farmaci e la positiva condizione psicologica del paziente, d'altra parte cominciare presto con la terapia pare abbia taluni, importanti vantaggi che si possono riassumere come segue:
- abbattimento immediato del pericolo di contagio al partner sessuale;
- capacità di un rapido recupero delle condizioni immunitarie ex ante il contagio;
- miglioramento delle condizioni di salute nel lungo periodo (dati statisticamente significativi, anche se, è il caso di dirlo, i casi di tumori ed infezioni opportunistiche dovuti e non dovuti all'hiv per chi cominciava già sopra quota 350cd4 ml erano piuttosto bassi).
Dunque non preoccuparti, il medico ha solo un approccio conservatore, non è né scemo né superficiale, del resto fino a pochissimi anni fa per entrare in terapia si impiegavano anni ed anni (io, ad esempio, ne ho impiegati oltre 5 avendo oltre 430 cd al momento dell'inizio della terapia).
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In particolare si comportano così per due motivi ben precisi, il primo riguarda l'efficacia della terapia (se si assume una terapia su cui ci sono delle resistenze non solo è a rischio l'efficacia della stessa, ma si corre il rischio di sviluppare ulteriori resistenze!), il secondo, che è un test specifico, riguarda l'eventuale ipersensibilità ad un farmaco (abacavir) che tutt'oggi risulta essere un componente base delle terapie efficaci contro l'hiv.
In parte si è trovata la soluzione per il tramite di una terapia altamente aggressiva all'inizio del trattamento, si tratta della somministrazione di 4 farmaci di cui almeno 3 aventi classi diverse, ciò in modo tale da diminuire al massimo i casi di parziale efficacia della terapia, salvare i farmaci e la positiva condizione psicologica del paziente, d'altra parte cominciare presto con la terapia pare abbia taluni, importanti vantaggi che si possono riassumere come segue:
- abbattimento immediato del pericolo di contagio al partner sessuale;
- capacità di un rapido recupero delle condizioni immunitarie ex ante il contagio;
- miglioramento delle condizioni di salute nel lungo periodo (dati statisticamente significativi, anche se, è il caso di dirlo, i casi di tumori ed infezioni opportunistiche dovuti e non dovuti all'hiv per chi cominciava già sopra quota 350cd4 ml erano piuttosto bassi).
Dunque non preoccuparti, il medico ha solo un approccio conservatore, non è né scemo né superficiale, del resto fino a pochissimi anni fa per entrare in terapia si impiegavano anni ed anni (io, ad esempio, ne ho impiegati oltre 5 avendo oltre 430 cd al momento dell'inizio della terapia).
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Re: Domande e non solo
Qui non si sta parlando di una persona con infezione cronica, bensì di una persona con infezione acuta, vista la tempistica riportata dall'utente nei precedenti thread. Dunque a maggior ragione è di fondamentale importanza l'inizio immediato della terapia, cosa che peraltro è ben evidenziata anche nelle Linee guida, edizione 2017, pagina 19, e sulla quale dunque c'è ben poco da discutere.Triumeq85 ha scritto:Le nuove linee guida raccomandano l'inizio immediato della terapia, tuttavia per prassi (neppure del tutto errata a mio avviso) molti specialisti preferiscono prescrivere le analisi riguardanti il genotipo del virus ed i test di resistenza ai farmaci prima di cominciare la terapia. [...]
Dunque non preoccuparti, il medico ha solo un approccio conservatore, non è né scemo né superficiale, del resto fino a pochissimi anni fa per entrare in terapia si impiegavano anni ed anni (io, ad esempio, ne ho impiegati oltre 5 avendo oltre 430 cd al momento dell'inizio della terapia).
Infezione acuta
Quesito clinico - In pazienti HIV con infezione acuta c’è un vantaggio all’inizio immediato della ART, prima dei risultati dei test genotipico per HIV e genetico per HLA-B5701?
Statement - Nell’infezione acuta da HIV, è raccomandato l’inizio immediato della terapia antiretrovirale senza attendere i risultati dei test genotipici e del test HLA-B*5701 [AII].
L’inizio immediato della ART iniziata senza attendere i risultati dei test genotipici e HLA-B*5701, offre l'opportunità di ridurre significativamente la frequenza delle cellule che contengono il DNA virale. Trattare in fase iperacuta (Fiebig I-III) determina un potenziale vantaggio in termini di riduzione del resevoir virale, misurato in 20 volte maggiore rispetto ai paziente trattati successivamente [2] che condiziona una maggiore probabilità di remissione in assenza di ART [3].
Credo che non ci sia nient'altro da aggiungere se non riportare i RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI citati nelle Linee guida:
1. Foster A, Gaisa M, Hijdra RM, et al., Rectal Shedding of HCV in HIV/HCV co-infected Men Clin Infect Dis. 2017;64:284-288.
2. Ananworanich J, Chomont N, Eller LA et al. DNA Set Point is Rapidly Established in Acute HIV Infection and Dramatically Reduced by Early ART. EBioMedicine. 2016;11:68-72.
3. Henrich TJ, Hatano H, Bacon O, et al. HIV-1 persistence following extremely early initiation of antiretroviral therapy (ART) during acute HIV-1 infection: An observational study. PLoS Med 2017; 14 : e1002417
Re: Domande e non solo
Taurus se per trollare intendi prendere in giro ti sbagli proprio. Ripeto, è stato sbrigativo, ha visionato le analisi al computer non le ha stampate, ha trascritto sulla cartella dei risultati, quello che gli ho detto e mi ha prescritto altre analisi. Forse non erano tutte pronte ancora? Non mi ha detto nulla e su queste analisi non mi sembra di leggere cose nuove anzi, sono normali analisi emocromo, ferro, calcio vitamina d colesterolo transaminasi e urine , più la MOC vista la mia sindrome. Gli ho chiesto della terapia, ma mi ha detto per ora niente, mi devo prima consultare con dei colleghi e vediamo anche i risultati di queste altre analisi e di stare tranquillo. Scusami ma permettimi di essere preoccupato. Mi devo fidare? Devo tornare a chiedergli spiegazioni? Mi stampo le linee guida riportate e gli chiedo perché non mi fa iniziare? Perché se non mi devo fidare vado da un'altra parte ma non ho le ultime analisi, forse li c'era quella delle resistenze che dice triumeq? Mi ha ridato appuntamento tra 2 settimane.
Domande e non solo
Ma in quale struttura sei seguito??? La mancanza di professionalità (omissione di informazioni sui parametri fondamentali per la patologia e su molti altri aspetti, mancata consegna dei referti, etc.) sembra degna del peggior ospedale d’Italia...Marcos80 ha scritto:è stato sbrigativo, ha visionato le analisi al computer non le ha stampate, ha trascritto sulla cartella dei risultati, quello che gli ho detto e mi ha prescritto altre analisi. Forse non erano tutte pronte ancora? Non mi ha detto nulla e su queste analisi non mi sembra di leggere cose nuove anzi, sono normali analisi emocromo, ferro, calcio vitamina d colesterolo transaminasi e urine , più la MOC vista la mia sindrome. Gli ho chiesto della terapia, ma mi ha detto per ora niente, mi devo prima consultare con dei colleghi e vediamo anche i risultati di queste altre analisi e di stare tranquillo. Scusami ma permettimi di essere preoccupato. Mi devo fidare? Devo tornare a chiedergli spiegazioni? Mi stampo le linee guida riportate e gli chiedo perché non mi fa iniziare? Perché se non mi devo fidare vado da un'altra parte ma non ho le ultime analisi, forse li c'era quella delle resistenze che dice triumeq? Mi ha ridato appuntamento tra 2 settimane.
E comunque, se sei in possesso della tessera sanitaria, dovresti poter accedere ai tuoi referti anche on line: ci sono alcune regioni d’Italia che sono all’avanguardia sotto questo punto di vista.
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: Domande e non solo
Sarebbe da fargli come minimo una cattiva recensione su:rospino ha scritto:Ma in quale struttura sei seguito??? La mancanza di professionalità (omissione di informazioni sui parametri fondamentali per la patologia e su molti altri aspetti, mancata consegna dei referti, etc.) sembra degna del peggior ospedale d’Italia...Marcos80 ha scritto:è stato sbrigativo, ha visionato le analisi al computer non le ha stampate, ha trascritto sulla cartella dei risultati, quello che gli ho detto e mi ha prescritto altre analisi. Forse non erano tutte pronte ancora? Non mi ha detto nulla e su queste analisi non mi sembra di leggere cose nuove anzi, sono normali analisi emocromo, ferro, calcio vitamina d colesterolo transaminasi e urine , più la MOC vista la mia sindrome. Gli ho chiesto della terapia, ma mi ha detto per ora niente, mi devo prima consultare con dei colleghi e vediamo anche i risultati di queste altre analisi e di stare tranquillo. Scusami ma permettimi di essere preoccupato. Mi devo fidare? Devo tornare a chiedergli spiegazioni? Mi stampo le linee guida riportate e gli chiedo perché non mi fa iniziare? Perché se non mi devo fidare vado da un'altra parte ma non ho le ultime analisi, forse li c'era quella delle resistenze che dice triumeq? Mi ha ridato appuntamento tra 2 settimane.
E comunque, se sei in possesso della tessera sanitaria, dovresti poter accedere ai tuoi referti anche on line: ci sono alcune regioni d’Italia che sono all’avanguardia sotto questo punto di vista.
https://www.doveecomemicuro.it
Segnalando sopratutto la mancanza di aggiornamento e che stanno disattendo le linee guida dell'ISS:
http://www.salute.gov.it/portale/news/p ... ro&id=3283
Questo approccio con calma, lentamente, del "prima facciamo tutti gli esami possibili e poi diamo comunque gli antiretrovirali al paziente se ha più di 500 CD4 solo se è altamente motivato" mi pare che sia sparita dalla guida da almeno l'edizione di 3-4 anni fa (è già all'ISS tendono ad essere molto conservativi).
Delle linee guida 2017, riporto questo passo tratto da pagina 19:
"Infezione acuta
Quesito clinico - In pazienti HIV con infezione acuta c’è un vantaggio all’inizio immediato della ART, prima dei
risultati dei test genotipico per HIV e genetico per HLA-B5701?
Statement - Nell’infezione acuta da HIV, è raccomandato l’inizio immediato della terapia antiretrovirale senza
attendere i risultati dei test genotipici e del test HLA-B*5701 [AII].
L’inizio immediato della ART iniziata senza attendere i risultati dei test genotipici e HLA-B*5701, offre l'opportunità di
ridurre significativamente la frequenza delle cellule che contengono il DNA virale.
Trattare in fase iperacuta (Fiebig I-III)
determina un potenziale vantaggio in termini di riduzione del resevoir virale, misurato in 20 volte maggiore rispetto ai
pazienti trattati successivamente [2] che condiziona una maggiore probabilità di remissione in assenza di ART"
Re: Domande e non solo
Se io abitassi a Rieti e dintorni, andrei a farmi seguire a Roma.Marcos80 ha scritto:Sono andato a rieti. Quindi ho modo di poterli visionare online?
Non sono del Lazio quindi non conosco la risposta alla tua domanda.
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: Domande e non solo
Ho qualche dubbio. Dubito che il Lazio sia tra le regioni sperimentatrici più virtuose.Marcos80 ha scritto:Sono andato a rieti. Quindi ho modo di poterli visionare online?
Il fascicolo sanitario elettronico funziona solo in alcune regioni e tra queste poche puoi consultare anche i referti, inoltre, anche tra queste, i referti di infettivologia possono essere volutamente offline.
Domande e non solo
In Toscana i referti di infettivologia sono accessibili on line almeno dal 2014 [emoji1]skydrake ha scritto:Il fascicolo sanitario elettronico funziona solo in alcune regioni e tra queste poche puoi consultare anche i referti, inoltre, anche tra queste, i referti di infettivologia possono essere volutamente offline.
Tu Sky non ti faresti seguire a Roma, se abitassi nel Lazio?
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.