La differenza tra avere una vita e sopravvivere

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Benson
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da Benson » venerdì 4 gennaio 2019, 14:31

Ma poi, secondo me, dovresti darti pace su chi ti ha passato il virus.
Taglia corto.
Smetti di frequentare le persone di prima, sei anche giovane, vai al cinema, iscrivi a un corso di ceramica o di ikebana, non fare meditazioni fumose e inutili: vivi. Hai tanta vita davanti e sarà semplice viverla anche con l'hiv.
Se non sbaglio sei hiv da marzo. E' poco, hai dovuto affrontarlo, misurarti con gli altri a cui dirlo o no, curarti in attesa di miglioramenti (che per fortuna sono, come sempre, arrivati velocemente), forse provare più di una terapia, entrare nella sala d'aspetto del centro malattie infettive guardandoti attorno se alle volte passava qualcuno che conoscevi...
Dopo passa. Prendila con filosofia. Sapere come è arrivato non ti serve a granché, preoccupati di stare bene e di fregartene di tutti gli ex del mondo, delle loro compagne, se sono dimagrite, spelacchiate eccetera.
Ti capisco, perché ho passato le stesse ansie e mi sono posto mille domande immotivate.
Però non serve a niente, ci si incupisce e basta.
Forza, dai!



gandalf
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da gandalf » venerdì 4 gennaio 2019, 16:57

io la penso diversamente e sono d'accordo con Memole sul fatto che sia molto importante se la nostra personalità e carattere lo richiede, sapere chi ci ha infettato per metterci definitivamente una pietra sopra. Credo che persone serie ed oneste con se stesse e gli altri meritino di conoscere la verità specialmente se sono persone che non hanno fatto balletti verdi a destra e a manca, senza nulla togliere a chi invece li fa, ma sono scelte personali. Credo peraltro che se il tuo ex ha avito rapporti sessuali con te durante il periodo mestruale, la certezza della sua sieropositività sia in percentuali altissime, poiché il glande è quasi una spugna specialmente in individui non circoncisi e quindi impregnandosi di sangue infetto se non alla prima alla fine permette all'infezione di penetrare nei tessuti interni. Mi è stato confermato da infettivologi coinvolti in cause in Tribunale che vi sono molte persone che sbandierano test contraffatti, facilmente contraffatti con fotocopiatrici o con programmi del pc.
Detto questo pure io sono arrivato a chiedere all'infettivologo che è anche perito del Tribunale per le cause di sieropositività e ho scoperto che esiste un test che viene condotto a Siena dove sono specializzati per confrontare parti del dna virale tra due persone sospettate di essersi infettate tra loro e quindi stabilire in alcuni casi la certezza della paternità dell'infezione.
Rimane il fatto cara Memole che stai andando benissimo stai recuperando e quindi questa è la cosa più importante.
Un abbraccio e Buon 2019



punto

Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da punto » venerdì 4 gennaio 2019, 19:07

Memole, credo sei una delle poche ragazze qui' dentro.. Immagino anche ti rode che è difficile trovi un uomo s+ da frequentare, sbaglio??? Se una persona ama accetta tutto... Questoe' ciò che penso leggendoti da molto tempo... Mi pare di aver assistito anche a una discussione poi niente più e ti vedo riapparire...ok... Sarebbe bello saper chi ci ha infettati... Anche IO ho dei sospetti ma sai cosa c'è??? Ho amato, voluto bene, fatto sesso senza protezione , ho quindi consapevolmente rischiato... Ci devo stare anche se non è una bella cosa... Rischi dell'amore penso... Anzi...altri nella vita la pensano come ME... Sei la donna ferita che cerca vendetta sostanzialmente... Cosa vuoi ottenere, nome, denuncia, soldi??? La comunita lgbt solitamente non denuncia vedo... Comprendono appieno quanto ho prima scritto... Ognuno è diverso e non sbagli a cercar il tuo untore, non son nessuno per dirti ciò...solo che... Tu come noi rimani positiva... Io , rivelazione, ho famiglia e figli da anni ma ho poco più di 30anni... Mia moglie mo ha accettato positivo e co ho fatto famiglia, tutti negativi... L'amore vero non guarda lo stato sierologico... Ti auguro di trovar la serenità, sento un inferno dentro te..normale comunque..lo hao scoperto da nn molto e ognuno reagisce a suo modo... Oh..2 pasticche al max al giorno e si vive ama e lavora come prima... Al confronto delle sentenze di morte anni 80, sei giovane e una lunga vita davanti... Apprezza il secondo tempo donatoti dalla moderna scienza Memole. Scusami anticipatamente se mi sono permesso ma sei una ragazza alla fine come me e mi spiace leggerti qua' con questi sentimenti.. Come traspare , essendo sposato non devo adularti o compiacerti per provarci.. Sono fatto a modo mio ma sincero.



Memole86
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da Memole86 » domenica 6 gennaio 2019, 16:24

Mi scuso sempre per i tempi, gandalf ha centrato il punto. ha capito perchè lo voglio così tanto sapere, sono anche piuttosto fortunata sono solo due le possibilità...Si gandalf, abbiamo fatto sesso durante il metruo e lui tra l'altro aveva anche allergie quindi la pelle non era integra... Questo mi fa strano, comunque ci sono state anche altre circostanze in cui sono certa ci sia stato scambio di sangue.
Non è per le relazioni, punto, per ora non ne voglio sapere nulla. E' per senso di giustizia, perchè devo passare io per quella che ha fatto chissà che cosa? E poi si mi rode ero una persona con una salute di ferro...
Si sto meglio secondo gli esami, ma la stanchezza mi perseguita..

Buon 2019 a tutti :)



Mandrake
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da Mandrake » domenica 6 gennaio 2019, 21:14

@gandalf, ma se l’ultimo compagno di Memole ha fatto più test ed è risultato negativo come fai a dire che è quasi sicuramente positivo?

@memole cercare la causa può farci stare meglio psicologicamente ma purtroppo non serve a farci tornare indietro. Come scrive celafaccio/punto apprezza il secondo tempo. Tutto si aggiusta.



gandalf
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da gandalf » giovedì 28 febbraio 2019, 19:52

Caro purtroppomitocca, come già ho scritto mi è stato confermato da infettivologi periti di parte in cause relative alla nostra problematica di infettati, che bi sono molti che girano con analisi contraffatte. A questo proposito non mi posso pronunciare nel caso specifico del compagno di Memole, ma vorrei specificare che soltanto andando a ritirare le analisi assieme alla persona sospettata e parlando assieme col medico o l'infermiere, che te le consegnerà brevi mano, si avrà la certezza dell' autenticità del risultato positivo o negativo che sia, le frodi in questi casi delicati sono all'ordine del giorno.



Papu
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da Papu » giovedì 21 marzo 2019, 4:28

Va un po' meglio ora Memole?



giovane888
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da giovane888 » giovedì 4 febbraio 2021, 14:15

Ciao Memoli ho letto il tuo post solo ora. Abbiamo praticamente la stessa età ed entrambi abbiamo avuto uno stato di aids (io 53 cd4 tu 39) e di viremia (io 62000 tu 89000). Capelli unti e in assottigliamento, dolori neuropatici. Hai avuto un recupero immunologico dopo 6 mesi migliore del mio ma simile (212 contro 232) purtroppo il mio é tornato a scendere e dopo un anno ino ancora in terapia antibiotica. Volevo chiederti come stavi, come sono i tuoi valori e come ti senti dopo circa due anni.. una panoramica generale..

Io stó continuando a visitare medici e la coinfezione di hpv non minè d’aiuto.. quello che più mi dá fastidio è il dolore neuropatico che stó compensando con iniezioni, cercando di evitare, come dice il medico, il ricorso a oppiacei..


Ti ringrazio molto qualora volessi rispondermi ed anche farti sentire dalla Community



Angelo83
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da Angelo83 » giovedì 4 febbraio 2021, 20:46

celafaccio ha scritto:
lunedì 19 marzo 2018, 20:23
Collega Memole , spiacente incrociarti in questo posto.. La vita continuerà ed alla grande..leggiti la mia storiella , partito aids 7cd4 adesso viv ancora e ho famiglia con figli moglie negativi.. Mi spiace non hai sputato in faccia alla vecchia mancata suocera scrivendole sullo specchio col rossetto..benvenuta nel mondo dell'aids... Credimi, dopo1anno per ME , divenne malattia più mentale che fisica... Se prendi farmaci al mattino e ti danno fastidio, spostali a sera come ho fatto IO.. Ne trarrai giovamento.

Ciao e scusami per il disturdo.
Spostando la medicina la sera pensi davvero che può funzionare ?
Me l’ha proposto pure la mia dotoressa ma è un problema se rimani “ scoperto per poche ore “ ??

Sto in terapia con Dovato e ho effetti collaterali durante la giornata come stanchezza, dolori muscolari sopratutto alle gambe e mal di testa.



giovane888
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Re: La differenza tra avere una vita e sopravvivere

Messaggio da giovane888 » giovedì 4 febbraio 2021, 21:27

Ti dico la mia esperienza ma entrambi vediamo anche la sua evoluzione (sempre se legge ogni tanto i post).
Quando chiesi ai dottori di prenderla la mattina mi guardarono straniti, ben sapendo loro delle controindicazioni, ma non dicendomi chiaramente i motivi, che sarebbe stato meglio prenderlo la sera.
Continuai a ribadire ed anche un po' ad insistere dei vantaggi a prenderlo la mattina:
- la prendi e poi non devi continuamente guardare l'orologio tutta la giornata
- la mattina tranne rari casi mi alzo sempre allo stesso orario, mentre ho oscillazioni ampie la sera
- mi verrebbe l'ansia a portare le pillole in giro o ingoiarle prima della cena, magari scappando e non facendomi vedere
- ho paura degli incubi che potrebbero venire e traumatizzarmi l'intera giornata;
- preferisco fare colazione abbondante e cena leggera

Purtroppo, dopo i primi mesi ho capito quale era il motivo, ed era abbastanza semplice:
- ti senti completamente rimbambito di mattina, nervoso, nausea, stanchezza estrema e i sintomi tendono a diminuire durante la giornata, segnale che il picco di farmaco è anche un picco come effetti collaterali, nonostante una sana e abbondante colazione che ne mitiga i sides
- non a caso il momento più sobrio della giornata è poco prima di prendere la pillola

Essendo il mio uno stato grave di immunodepressione, si nota molto di più ma credo sia presente in tutti a livelli più bassi. Se lo prendi di sera, starai meglio di mattina, ma la notte sarà abbastanza brutta se non digerisci incubi o sogni allucinogeni.

Speriamo vada meglio, perchè così è terribile



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