Glaxo e gilead

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Amarildo
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Glaxo e gilead

Messaggio da Amarildo » domenica 11 marzo 2018, 11:51

Perché la Glaxo ha avuto la buona creanza di mettere sul mercato il dolutegravir singolo e solo dopo la versione "combo", ,mentre la gilead mette sul mercato un farmaco bictarvy che e' ,in sostanza,vietato a chi e' resistente a uno dei ben due farmaci che gli ha appiccicato addosso?Certo,se non ci fossero questi colossi a farsi concorrenza la ricerca sarebbe all'anno zero.Ma non riesco a capire la convenienza,anche economica,di una tale politica



Gabriel81
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da Gabriel81 » domenica 11 marzo 2018, 12:29

Si anche io me lo chiedevo ma credo sia la loro strategia commerciale (vedi anche l’elvitegravir), ma magari decideranno di farlo uscire anche come singolo principio attivo più avanti. Comunque mi sembra di capire che anche sotto il profilo resistenze e tossicità è molto molto simile al dolutegravir quindi, ad oggi, rimane la migliore opzione terapeutica per la sua “flessibilità” nei casi come quello che descrivi.

Sul tema finanziamenti alla ricerca, sai che in realtà la maggior parte dei fondi arriva da finanziamenti statali e associazioni? Le big Parma investono (dati smentibili, non prenderli come oro colato) dall’1%al 5%, mooolto di più nel marketing.

Comunque, la cosa importante è che i finanziamenti ci siano, e che le società farmaceutiche, a prescindere dagli interessi commerciali (comunque leciti visto che non sono onlus) continuino a fare l’ottimo lavoro che fanno (gilead, viiv, su tutte e poi janssen e Merck), senza contare tutte le “outsider”.

Ciao!


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

Amarildo
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da Amarildo » domenica 11 marzo 2018, 13:00

Appunto,dico.sono entrambe società che non fanno beneficenza ma farmaci che gli facciano macinare utili.Perché una adotta una strategia (molto più favorevole al paziente ) e una adotta una strategia diversa che,per me,la può solo danneggiare.Tanti sono resistenti a quei due farmaci e la giustificazione che così si "costringe" il paziente a prendere tutte e tre i principi insieme,mi sembra una boiata"Come se ci fosse qualcuno che dice:"il bictegravir lo prendo ma le altre no o viveversa.".Mah!certa gente ha la testa a forma di dollaro ,ma sono loro a decidere il nostro destino.



pipotto
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da pipotto » domenica 11 marzo 2018, 14:43

non può essere che non sai tutto della politica aziendale e/o politiche di commercializzazione farmaci? ecc.
io sono ignorante e non posso competere con le conoscenze che anno quelle case farmaceutiche che anno di loro informazioni molto ma molto + dettagliate sul campo di noi. saluti



Peppina
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Glaxo e gilead

Messaggio da Peppina » domenica 11 marzo 2018, 21:45

Le aziende farmaceutiche investono circa il 15% in ricerca. Me lo ha detto la mia infettivologa.
Che comunque non è poco e va benissimo così.
Poi sull’argomento non so che dire. Forse ci sono cose che non sappiamo dietro alla commercializzazione di quei farmaci.
Il tuo dubbio è lecito.
Comunque io amo le big pharma. Con tutto il mio cuore! [emoji6]


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rospino
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da rospino » domenica 11 marzo 2018, 23:26

Amarildo ha scritto:Perché la Glaxo ha avuto la buona creanza di mettere sul mercato il dolutegravir singolo e solo dopo la versione "combo", ,mentre la gilead mette sul mercato un farmaco bictarvy che e' ,in sostanza,vietato a chi e' resistente a uno dei ben due farmaci che gli ha appiccicato addosso?Certo,se non ci fossero questi colossi a farsi concorrenza la ricerca sarebbe all'anno zero.Ma non riesco a capire la convenienza,anche economica,di una tale politica
Le nuove immissioni sul mercato dei farmaci dipendono dalle sperimentazioni in corso e dai tempi di approvazione delle autorità competenti: anche nel caso del TAF per esempio è stata immessa in commercio prima la combinazione della singola molecola. Obiettivo di Gilead in questo caso era trovare un concorrente al Triumeq, leggero e ben tollerato. Dietro alle immissioni in commercio si nascondono strategie commerciali molto chiare per gli azionisti e forse meno comprensibili per gli utenti finali.


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Triumeq85
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da Triumeq85 » martedì 13 marzo 2018, 23:32

Gabriel81 ha scritto:Si anche io me lo chiedevo ma credo sia la loro strategia commerciale (vedi anche l’elvitegravir), ma magari decideranno di farlo uscire anche come singolo principio attivo più avanti. Comunque mi sembra di capire che anche sotto il profilo resistenze e tossicità è molto molto simile al dolutegravir quindi, ad oggi, rimane la migliore opzione terapeutica per la sua “flessibilità” nei casi come quello che descrivi.

Sul tema finanziamenti alla ricerca, sai che in realtà la maggior parte dei fondi arriva da finanziamenti statali e associazioni? Le big Parma investono (dati smentibili, non prenderli come oro colato) dall’1%al 5%, mooolto di più nel marketing.

Comunque, la cosa importante è che i finanziamenti ci siano, e che le società farmaceutiche, a prescindere dagli interessi commerciali (comunque leciti visto che non sono onlus) continuino a fare l’ottimo lavoro che fanno (gilead, viiv, su tutte e poi janssen e Merck), senza contare tutte le “outsider”.

Ciao!
Ci hai preso in pieno, tant'è che la Viiv ha trascinato la Gilead in tribunale per la violazione di alcuni brevetti del dolutegravir, in pratica sostengono che il bictegravir è na mezza scopiazzatura del loro gioiellino!

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Awakeness
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da Awakeness » mercoledì 14 marzo 2018, 2:32

Ma ste case farmaceutiche invece di considerarci come numerini sfornasoldi, pensassero veramente alla salute delle persone e si umanizzassero un po'! mi chiedo quando crollerà la loro dittatura....finchè starà in piedi scordatevi di vedere una cura risolutiva per il virus...



skydrake
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da skydrake » mercoledì 14 marzo 2018, 8:34

Awakeness ha scritto:Ma ste case farmaceutiche invece di considerarci come numerini sfornasoldi, pensassero veramente alla salute delle persone e si umanizzassero un po'! mi chiedo quando crollerà la loro dittatura....finchè starà in piedi scordatevi di vedere una cura risolutiva per il virus...
Se aspetti la cura dagli istituti di ricerca italiani (es. il vaccino Tat della Ensoli, il vaccino AT20 di Caruso, il vaccino Trevisanato), mi sa che dovrai attendere a lungo....



rospino
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Re: Glaxo e gilead

Messaggio da rospino » mercoledì 14 marzo 2018, 8:51

Awakeness ha scritto:Ma ste case farmaceutiche invece di considerarci come numerini sfornasoldi, pensassero veramente alla salute delle persone e si umanizzassero un po'! mi chiedo quando crollerà la loro dittatura....finchè starà in piedi scordatevi di vedere una cura risolutiva per il virus...
Tesoro io capisco la tua rabbia... però è grazie alle case farmaceutiche che la maggior parte delle persone sieropositive riesce a condurre una vita normale e ad avere un’aspettativa di vita simile a quella delle persone sieronegative.
P.S. Ne thread che hai aperto qualche giorno fa c’è una marea di persone che ha scritto e a cui farebbe piacere sapere qualcosa in più di te. Va bene sfogarsi, ma se poi si cerca un confronto, bisognerebbe anche rispondere. Un saluto


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