Sistema immunitario compromesso?

[dolcemela87]

Comunque questo argomento me lo sono chiesto molte volte negli ultimi 4 mesi . Leggo notizie discordanti al riguardo ... alcune che mi tranquillizzano altre un po meno . Credo che sia veramente molto soggettivo in ogni caso . Confesso che ora finalmente sto bene, ma che ho molta paura per futuro

[fandoc8]

Dolcemela, è normale. È una patologia che è passata da morte certa a condizione gestibile con una aspettiva di vita sovrapponibile alla popolazione generale in 30 anni. Nessun'altra patologia ha avuto questa evoluzione, in questo è unica. Si porta dietro anche tante paure, perché è silenziosa, era legata ( e nella mente di molte persone lo è ancora) a categorie "ai margini della società "promiscui, omosessuali, drogati". Le conseguenze oggi sono più di origine sociale e quindi psicologiche. Paura di non essere accettato, rifiutato, isolato. Purtroppo la società è rimasta dietro , la scienza è andava avanti spedita. Le persone non sanno come si vive da hiv+. Non sanno che può essere il proprio vicino, il parente, il maestro, il medico, l'avvocato.

Quello che posso dirti che a 1 anno dalla diagnosi e quasi 1 anno dall'inizio terapia la mia qualità di vita si è un po' abbassata, ma per questioni psicologiche legate alla diagnosi. Tuttavia, grazie alla psicoterapia, al supporto di tutta la mia famiglia (tutta) e dei miei amici sono riuscito a riprendere a studiare, quando per me la vita era finita il 16 dicembre 2016. C'è ancora lavoro da fare ma il percorso è meno in salita di anni fa, decisamente meno in salita. E piano piano sarà sempre meglio. Quindi migliorerà, mi sembra che sia da poco che hai ricevuto la diagnosi. È una bella botta eh? Tu non preoccuparti troppo degli aspetti puramente medici, cerca di seguire una vita sana e vedrai che andrà bene. Sai da poco ho scoperto un attivista storico contro AIDS ,Larry Kramer. Beh è HIV+ da tantissimi anni, e alle spalle ha anche un trapianto di fegato a causa di una cirrosi da epatite B, il primo trapianto su un paziente HIV+ negli Usa. Beh ora Larry è un adorabile vecchietto di 83 anni ( oltre la aspettiva di vita media di un maschio americano) con un compagno e un grande e accogliente appartamento a NY. Questo per dirti che forse , i problemi ci saranno o forse no. Ma hai tutte le carte in regola per affrontarli in maniere precoce e prenderti cura di te stesso.

Marte, grazie sono molto contento di saperlo. Mi interessa molto sapere lo sviluppo della infezione in giovanissimi. Io ho 23 anni.

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[dolcemela87]

Grazie Fandoc , lo spero tanto . Eh si , penso anche io che potrebbero essere più i problemi legati al rifiuto da parte della società a spaventarmi ... io che ... non per essere arrogante ovviamente ... ero uno di quelli che si erano creati un'immagine dentro di se di irreale ''perfezione'' , il bel ragazzo curato , educato , che fa un lavoro ben visto , che è gentile con tutti e che la gente non rifiuta mai . Ecco , a 30 anni ho ,con questa recente scoperta , dovuto rimettermi in discussione , e devo dire che mi è servito tanto . Sono passato dalla disperazione assoluta , la paura del futuro , sensazioni di inferiorità estrema in pochi mesi a stare quasi come prima ma migliorato nell'anima . Ho chiesto aiuto , ho cercato persone che potessero capirmi , ed è bastata la vicinanza di qualcuno di loro e di voi del forum per farmi sentire un ragazzo normale come mi sentivo prima . I momenti di tristezza si vanno affievolendo , e in 4 mesi credo sia veramente un record =) , questo mi ha fatto scoprire che forse sono anche molto forte caratterialmente rispetto a quello che pensavo prima .