ZEOLITE

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
FABIO2017
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ZEOLITE

Messaggio da FABIO2017 » sabato 6 gennaio 2018, 21:32

Ragazzi, conoscete la zeolite?
Io la prendo da anni... Un amico oncologo me la illustrò e da allora non ho mai smesso di prenderla
Dal 29 Dicembre rendo Triumeq
Secondo voi posso continuare a prenderla o potrebbe influire sulla assorbimento del farmaco?



skydrake
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Re: ZEOLITE

Messaggio da skydrake » domenica 7 gennaio 2018, 0:22

FABIO2017 ha scritto:Ragazzi, conoscete la zeolite?
Io la prendo da anni... Un amico oncologo me la illustrò e da allora non ho mai smesso di prenderla
Dal 29 Dicembre rendo Triumeq
Secondo voi posso continuare a prenderla o potrebbe influire sulla assorbimento del farmaco?
Non la conosco, ma dalla descrizione del suo funzionamento che trovo in giro (tipo "aiuta a rimuovere le sostanze dannose e tossiche giunte nel tratto gastrointestinale contrastandone l’assorbimento nel corpo"), mi pare che sia l'integratore ideale per andare sistematicamente in sottodosaggio con gli antiretrovirali, sviluppare resistenze e finire in AIDS conclamato.

Se vuoi sopravvivere, prendila ad almeno 6 ore di distanza dagli antiretrovirali....



uffa2
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Re: ZEOLITE

Messaggio da uffa2 » domenica 7 gennaio 2018, 20:53

Direi che Skydrake ha detto quel che c'era da dire.

Quando ho letto "zeoliti" prima ho pensato ai detersivi degli anni '90, che usavano zeoliti per trattenere il calcare e potenziare l'azione delle molecole detergenti... poi a un farmaco che sta per entrare in commercio: una zeolite sintetica (zirconio silicato) studiata per assorbire gli eccessi di potassio ed evitare quindi l'iperpotassiemia, una condizione che porta mortalità e danni d'organo nei pazienti con insufficienza cardiaca o renale.

Ora: nella lavatrice puoi metterci quel che vuoi, e ingerire qualcosa che assorbe qualcos'altro dal tuo intestino va bene se sai cosa stai assorbendo, quali sono le interazioni, eccetera eccetera, il problema è che TU non sai quello che assorbiranno nel TUO intestino, e se fosse proprio il tuo farmaco?

Una dieta variegata, con tante belle verdure e fermenti lattici ripulisce l'intestino quanto basta, non avventurarti in un campo in cui nessuno sa nulla ;-)


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FABIO2017
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Re: ZEOLITE

Messaggio da FABIO2017 » lunedì 8 gennaio 2018, 20:58

uffa2 ha scritto:Direi che Skydrake ha detto quel che c'era da dire.

Quando ho letto "zeoliti" prima ho pensato ai detersivi degli anni '90, che usavano zeoliti per trattenere il calcare e potenziare l'azione delle molecole detergenti... poi a un farmaco che sta per entrare in commercio: una zeolite sintetica (zirconio silicato) studiata per assorbire gli eccessi di potassio ed evitare quindi l'iperpotassiemia, una condizione che porta mortalità e danni d'organo nei pazienti con insufficienza cardiaca o renale.

Ora: nella lavatrice puoi metterci quel che vuoi, e ingerire qualcosa che assorbe qualcos'altro dal tuo intestino va bene se sai cosa stai assorbendo, quali sono le interazioni, eccetera eccetera, il problema è che TU non sai quello che assorbiranno nel TUO intestino, e se fosse proprio il tuo farmaco?

Una dieta variegata, con tante belle verdure e fermenti lattici ripulisce l'intestino quanto basta, non avventurarti in un campo in cui nessuno sa nulla ;-)
Ma in realta' non e' chimica, anzi... la produce la Geomedical e la uso da anni... fino al 29 dicembre, giorno in cui ho iniziato la terapia.
Lega a se metalli pesanti e tossin ed e' un potente antiossidante.
oggi ho sentito la geomedical e dicono che non ci sonpo problemi perche' svolge azione meccanica e in 6 ore viene eliminata.
Certo....uno puo' pensare a un conflitto d interessi ma...
Cmq per sicurezza la sospendo, non si sa mai.... la mia dottoressa dice che nel dubbio meglio non rischiare quindi...
Verdurine ne mangio eccome, sono vegetariano da anni :)
allego la pagina della geomedical
La zeolite

Che cos’è la Zeolite

La Zeolite è un minerale di origine vulcanica, formatosi attraverso lunghe fasi di trasformazione delle lave vulcaniche.
La parola Zeolite significa “pietra che bolle” per la sua caratteristica di liberare vapore acqueo dalla roccia quando sottoposta a riscaldamento.
Tale fenomeno è dovuto alla particolare presenza di acqua intrappolata nelle cavità cristalline.
Le molecole di acqua e ioni dotati di estrema mobilità conferiscono alla Zeolite un’elevata bioattività.



La Zeolite gode essenzialmente delle seguenti proprietà chimico-fisiche:

• Capacità di Scambio Cationico (CSC)
Consente alla Zeolite di scambiare minerali “nuovi”, prendendone in cambio altri “utilizzati” prelevati
nel circolo ematico attraverso il tratto intestinale, prevalentemente: Calcio, Potassio, Sodio, Magnesio.

• Assorbimento e setacciamento molecolare ad alta selettività
Quando ingerita la Zeolite è in grado di assorbire metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Mercurio, Nichel, Arsenico) e altre molecole tossiche (fumo, alcol, inquinamento alimentare e ambientale) trattenendoli all’interno della sua struttura.
La Zeolite viene anche chiamata “spugna intelligente” (setaccio molecolare) per la sua alta selettività nelle molecole da assorbire.

• Azione Antiossidante
L’attività antiossidante della Zeolite è stata documentata sia per via interna che per uso topico. La
sua capacità di controllo della formazione dei Radicali Liberi dell’Ossigeno è circa 10 volte più efficace di vitamina A, C ed E; risulta vincente anche dal confronto con SOD (Superossido Dismutasi) e GR (Glutatione Ridotto), farmaci notoriamente antiossidanti.

• Azione Alcalinizzante
Grazie al potere sequestrante ioni H+ contiene i fenomeni di acidosi, correlati ai più comuni processi infiammatori;

• Azione Antibatterica
Documentato potere inibente sugli agenti patogeni (batteri, virus).

Zeolite: la roccia intelligente

Geomedical (Marta-Viterbo-Italia) produce, attraverso il laboratorio associato di ricerca idrobiogeologica MBK e distribuisce in esclusiva europea, una roccia micronizzata costituita da una miscela di Zeoliti Italiane molto più attive e selettive di quelle comunemente impiegate in terapia da: cinesi, giapponesi, russi, americani, tedeschi e austriaci (Tab.1).

Esistono 52 varietà di Zeoliti naturali al mondo (allumino-silicati idrati di elementi alcalini e/o alcalino terrosi, appartenenti alla sottoclasse dei Tettosilicati), ma tra tutte quelle esaminate il gruppo di ricerca della Geomedical ha dimostrato, dopo oltre 20 anni di approfonditi studi multidisciplinari, l’importanza delle Zeoliti Italiane (Chabasite, Phillipsite e Analcime) negli impieghi medicali.

Queste differenti varietà di rocce silicee, rappresentano le espressioni della più alta efficacia (bioattività) e sicurezza d’impiego prodotte dallo straordinario, quanto sconosciuto, mondo minerale, dal quale inconfutabilmente sono scaturite le prime forme di vita sulla terra e dal quale possiamo trarre importanti proposte per il mantenimento del nostro equilibrio salutistico.

Qualitativamente ogni varietà di Zeolite mostra una preferenza (selettività) per determinati cationi, per cui messe a contatto con una soluzione policationica estraggono per scambio, primariamente e preferibilmente, quei cationi che meglio di altri si adattano alla loro specifica struttura risultandone, alla fine del processo, particolarmente arricchite (“spugne intelligenti”).

Nelle Zeoliti Italiane i cationi comunemente e variabilmente ceduti sono: Calcio, Magnesio, Sodio e Potassio, con la differenza che Chabasite e Analcime “preferiscono” assorbire in cambio metalli pesanti, mentre Phillipsite “predilige” i composti azotati (ureici) prodotti dal catabolismo proteico. Dalla sinergia tra le più efficaci Zeoliti naturali (Tab.1) nasce la straordinaria opportunità di intervenire, con analogo meccanismo d’azione e differenti risvolti procedurali, sul danno biologico sostenuto dall’incremento di molecole tossiche (inorganiche ed organiche), prodotte dall’alterato metabolismo (DNA, proteico, lipidico e glucidico) e dall’esposizione a nuove e sempre più dannose noxae ambientali.



Fig. 1. Rappresentazione del tetraedro (SiO4): a) impacchettamento compatto di O con il Si al centro della cavità (lacuna) tetraedrica; b) come precedente ma con gli O non a contatto fra loro; c) come b senza gli O; d) tetraedro ai cui quattro vertici si devono immaginare gli O e al centro il Si. (1)

La struttura tetraedrica e l’originale impalcatura cristallina delle Zeoliti Italiane (Fig. 1), costituiscono un’assoluta rarità “architettonica” e morfologica nel vasto mondo delle configurazioni minerali, avvalorando l’ipotesi che queste straordinarie strutture tridimensionali siano state realizzate per assolvere importanti richieste catalitiche da parte dei sistemi biologici, in continua trasformazione evolutiva (ontogenesi).

Protocolli e studi sperimentali, supportati da adeguate verifiche cliniche, sono continuamente promossi dai ricercatori della Geomedical per approfondire le enormi potenzialità di queste rocce di diagenesi vulcanica, ora finalmente disponibili anche in polvere micronizzata e capsule per somministrazione orale. Da anni le Zeoliti Italiane sono impiegate con successo nei fanghi e gel minerali per uso topico contraddistinti dal marchio Fomenta Marina®; linea di dispositivi medici di classe I per il trattamento delle degenerazioni articolari ed extra-articolari.

” Da notare la differenza significativa della CSC nelle Zeoliti; nel caso di Chabasite, Phillipsite e Analcime questo valore è superiore, in media, del 65% nei confronti della Clinoptilolite e Mordenite provenienti dall’Est Europa (Tab. 1).”

Fonte: Passaglia E.; “Zeoliti naturali, Zeolititi e loro applicazioni” ARVAN Venezia 2008, 3-15.



skydrake
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Re: ZEOLITE

Messaggio da skydrake » lunedì 8 gennaio 2018, 22:38

FABIO2017 ha scritto:Ma in realta' non e' chimica, anzi... la produce la Geomedical e la uso da anni... fino al 29 dicembre, giorno in cui ho iniziato la terapia.
Lega a se metalli pesanti e tossin ed e' un potente antiossidante.
oggi ho sentito la geomedical e dicono che non ci sonpo problemi perche' svolge azione meccanica e in 6 ore viene eliminata.
[...]
• Capacità di Scambio Cationico (CSC)
Consente alla Zeolite di scambiare minerali “nuovi”, prendendone in cambio altri “utilizzati” prelevati
nel circolo ematico attraverso il tratto intestinale, prevalentemente: Calcio, Potassio, Sodio, Magnesio.

• Assorbimento e setacciamento molecolare ad alta selettività
Quando ingerita la Zeolite è in grado di assorbire metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Mercurio, Nichel, Arsenico) e altre molecole tossiche (fumo, alcol, inquinamento alimentare e ambientale) trattenendoli all’interno della sua struttura.
La Zeolite viene anche chiamata “spugna intelligente” (setaccio molecolare) per la sua alta selettività nelle molecole da assorbire.

• Azione Antiossidante
L’attività antiossidante della Zeolite è stata documentata sia per via interna che per uso topico. La
sua capacità di controllo della formazione dei Radicali Liberi dell’Ossigeno è circa 10 volte più efficace di vitamina A, C ed E; risulta vincente anche dal confronto con SOD (Superossido Dismutasi) e GR (Glutatione Ridotto), farmaci notoriamente antiossidanti.

• Azione Alcalinizzante
Grazie al potere sequestrante ioni H+ contiene i fenomeni di acidosi, correlati ai più comuni processi infiammatori;
Hai notato in che quel è scritto sopra ci sono delle contraddizioni?

Come può svolgere una azione solo meccanica e al contempo stesso avere una azione antiossidante e un'azione alcanizzante (tipo strappare un po' di idrogeni dalle molecole, che tra l'altro gli antiretrovirali ne abbondano)?

Sono due processi chimichi, non meccanici.



annobisesto
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Re: ZEOLITE

Messaggio da annobisesto » mercoledì 10 gennaio 2018, 16:36

La zeolite lasciala nella lavastoviglie Siemens per un'asciugatura perfetta e senza aloni :lol:



uffa2
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Re: ZEOLITE

Messaggio da uffa2 » giovedì 11 gennaio 2018, 9:59

FABIO2017 ha scritto:la uso da anni... fino al 29 dicembre, giorno in cui ho iniziato la terapia.
innanzitutto complimenti, davvero: il tuo medico ha espresso dei dubbi e tu gli/le hai dato ascolto, bravo; è pieno di gente che crede di essere oncologa, infettivologa, vaccinologa solo perché sa usare il pulsante "I'm feeling lucky" di Google...

poi, perdonami sono un po' pedante, più che per te per i lettori futuri, vorrei tornare su alcuni punti cardine.

il primo è semplice: se qualcosa che assumiamo pretende di avere un'azione su organi o funzioni del nostro corpo, allora va valutato come un farmaco e, la regola è immutabile, ogni farmaco ha effetti voluti (quelli terapeutici) ed effetti non voluti, che devono essere conosciuti per poter essere evitati o mitigati; è per questo che intorno ai farmaci c'è una costosa macchina di ricerca sistematica prima e dopo l'immissione in commercio.

e così veniamo alle zeoliti.
che siano naturali o di sintesi, funzionano tutte nello stesso modo: sono delle reticelle che catturano nei loro alveoli (chiamiamoli così, che ci capiscono tutti) ogni molecola che per dimensione o affinità elettrica possa essere catturata.
con questa descrizione è chiaro che le zeoliti non sono particolarmente intelligenti: sono delle trappole e lavorano catturando tutto ciò che resta incastrato.
mostro a tutti un'immagine da un articolo che riguarda la zeolite sintetica di cui parlavo nel mio post precedente:
Immagine
(ho censurato l'immagine perché il farmaco non è ancora autorizzato)
nell'immagine si vede che questa molecola ha una particolare affinità col potassio, e molto minore col sodio e col calcio, questo particolare è alla base dello sviluppo del farmaco (il cui obiettivo è appunto catturare il potassio) e sarà usato come strumento di marketing dal fabbricante.
per potere fare questo è necessario avere studiato a fondo il principio attivo, e poter garantire che il principio attivo si comporterà sempre nello stesso modo.

e qui veniamo a un altro punto cruciale.
la nostra medicina è ancora largamente debitrice alla natura per i suoi principi attivi, eppure non c'è quasi più un solo principio attivo "naturale" nelle nostre medicine... come mai?
anzitutto per motivi di costi, perché è più economico produrre sinteticamente l'acido acetilsalicilico piuttosto che andare a scorticare i salici...
poi per motivi di stabilità, perché il principio attivo sintetico è puro, e può pure essere un po' modificato in progettazione per garantirne la stabilità
infine per motivi di prevedibilità: il principio attivo sintetico è disegnato per fare una certa cosa, e non si "porta addietro" altre molecole sfuggite alla raffinazione e roba del genere, fa quel che deve e può fare e che si sa che farà, fine.

e ora torniamo alle nostre zeoliti "naturali"
finché si tratta di separare l'acqua dal calcio perché devo lavare le mutande, chi se ne frega se oltre al calcio le zeoliti si legano a chissà quanta altra roba...
ma già, se usiamo il filtro per l'acqua potabile ecco che sorge un problema: finché funziona, il filtro impoverisce l'acqua trattenendo anche minerali utili, tanto che nel filtraggio industriale delle acque da bere questi minerali vengono riaggiunti...
e quando si tratta del nostro intestino?
se io ingerisco una zeolite-farmaco posso fare qualche supposizione su quali altre molecole bloccherà: conosco l'ampiezza delle "maglie della trappola" conosco le sue affinità ioniche, con un po' di applicazione è possibile almeno fare delle ipotesi... con un "prodotto naturale" no: conosco come si comporta in generale quel minerale, ma per motivi industriali e naturali non saprò mai come si comporta esattamente quella dose che sto assumendo: le sue "maglie" le sue affinità saranno favorevoli o no rispetto ad altre sostanze presenti nel mio intestino?

l'assorbimento di un farmaco è tutto per la sua efficacia, la predicibilità di questo assorbimento, la sua costanza, sono fondamentali; ricordo soltanto che alcuni nostri farmaci pretendono l'assunzione a stomaco vuoto e altri a stomaco pieno proprio per favorirne il successivo assorbimento, introdurre qualcosa, qualunque cosa, che potrebbe modificare l'assorbimento dei farmaci in una maniera che non conosciuta è un azzardo.

Fabio, saggiamente, ha dato ascolto al suo medico, facciamo tutti quanti sempre così.


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Illusorio78
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Re: ZEOLITE

Messaggio da Illusorio78 » giovedì 11 gennaio 2018, 12:27

Grazie della lectio uffa2!



FABIO2017
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Re: ZEOLITE

Messaggio da FABIO2017 » domenica 21 gennaio 2018, 0:44

Grazie come sempre UFFA , la tua chiarezza è sempre una fonte di sicurezza per chi legge.
Però ..una domanda, ma il farmaco ,non viene assorbito completamente nell' arco di 2/6 ore?
Quindi se la zeolite viene presa molte ore dopo non dovrebbe esserci il rischio di interferenza no?
Oh..non è che voglio prenderla a tutti i costi ma...solo per capire e rassegnarmi a..salutarla dopo tanti anni



FABIO2017
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Iscritto il: giovedì 21 dicembre 2017, 14:49

Re: ZEOLITE

Messaggio da FABIO2017 » domenica 21 gennaio 2018, 0:44

Naturalmente non la sto prendendo...



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