Ciao a tutti,
volevo farvi una domanda...
Mi hanno proposto di andare in USA per qualche tempo per lavoro, da 1 a 3 mesi massimo!
Secondo voi per un periodo così limitato (meno di 90 giorni) basta un ESTA con visa waiver program e senza nessun tipo di esami?
Guardando le domande dell'esta l'unica di salute che ho trovato è questa...
A) Do you have a physical or mental disorder; or are you a drug abuser or addict; or do you currently have any of the following diseases:
• Chancroid
• Gonorrhea
• Granuloma Inguinale
• Leprosy, infectious
• Lymphogranuloma venereum
• Syphilis, infectious
• Active Tuberculosis
Sembra che di HIV non si parli mai dopo...
Invece per l'assicurazione sapete qulacosa? Del tipo se devo fare dei test o se mi chiedono la sieropositività?
Quando faccio dei viaggi di lavoro (di solito più brevi, una settimana) il mio datore fa lui l'assicurazione e non mi ricordo mai mi siano state fatte domande sulla mia salute...
Varrà anche in questo caso per un viaggio più lungo?
Sono angosciato da sta cosa...
Viaggio di lavoro in USA
Re: Viaggio di lavoro in USA
Ciao Semola, ti rispondo io.
Partiamo dall'aeroporto di partenza:
nessuno in Europa ti chiederà nulla, parti sicuro, ma tieni tutte le medicine nel bagaglio a mano: non vorrai mica che vadano a passeggio per il mondo senza di te?
Poi: l'ESTA
L’HIV è stato cancellato dalle domande del modulo ESTA da qualche anno, durante l’amministrazione Obama, entra pure negli States senza problemi.
All’ingresso negli USA
Fai una cosa saggia: tutte le medicine nelle loro bottiglie, e una dichiarazione del tuo ospedale sul fatto che sono dei salvavita e non te ne puoi separare. Se ti chiedono a cosa servono NON mentire
Non mi è mai accaduto che qualcuno all’ingresso negli USA mi chiedesse nulla, ma è meglio fare così.
Se usi integratori, vitamine, altre medicine, tieni tutto nelle confezioni originali.
Se usi antidepressivi, rifletti su quel “Lei ha un disturbo fisico o mentale” e se puoi compra lì i tuoi antidepressivi, il termine usato è così generico che una guardia di frontiera psicotica potrebbe inciamparci dentro… se prendi solo la valeriana non ti preoccupare, lì vendono la melatonina a pacchi da chili, quindi non sarà la valeriana a sconcertarli...
L’assicurazione sanitaria
È la parte più critica, perché l’HIV è una causa di esclusione per molte compagnie.
Ti suggerisco la “Polizza Viaggio Columbus Assicurazioni” che gestisce così la cosa:
Baci!
Partiamo dall'aeroporto di partenza:
nessuno in Europa ti chiederà nulla, parti sicuro, ma tieni tutte le medicine nel bagaglio a mano: non vorrai mica che vadano a passeggio per il mondo senza di te?
Poi: l'ESTA
L’HIV è stato cancellato dalle domande del modulo ESTA da qualche anno, durante l’amministrazione Obama, entra pure negli States senza problemi.
All’ingresso negli USA
Fai una cosa saggia: tutte le medicine nelle loro bottiglie, e una dichiarazione del tuo ospedale sul fatto che sono dei salvavita e non te ne puoi separare. Se ti chiedono a cosa servono NON mentire
Non mi è mai accaduto che qualcuno all’ingresso negli USA mi chiedesse nulla, ma è meglio fare così.
Se usi integratori, vitamine, altre medicine, tieni tutto nelle confezioni originali.
Se usi antidepressivi, rifletti su quel “Lei ha un disturbo fisico o mentale” e se puoi compra lì i tuoi antidepressivi, il termine usato è così generico che una guardia di frontiera psicotica potrebbe inciamparci dentro… se prendi solo la valeriana non ti preoccupare, lì vendono la melatonina a pacchi da chili, quindi non sarà la valeriana a sconcertarli...
L’assicurazione sanitaria
È la parte più critica, perché l’HIV è una causa di esclusione per molte compagnie.
Ti suggerisco la “Polizza Viaggio Columbus Assicurazioni” che gestisce così la cosa:
- Esclusioni speciali applicabili alla SEZIONE E (ad integrazione dell’art. 13 – Esclusioni valide per tutte le sezioni di polizza delle condizioni di assicurazione)
Nessun risarcimento sarà dovuto per qualsiasi responsabilità derivante all’Assicurato da:
p. qualsiasi richiesta d’risarcimento derivante da malattie veneree, malattie trasmesse sessualmente, AIDS o sindromi correlate;
Baci!
HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: Viaggio di lavoro in USA
Grazie mille uffa.
Fortunatamente, oltre alle mie due pilloline giornaliere, non prendo nessun altro tipo di farmaco.
Settimana prossima ho la visita di controllo e chiederò la dichiarazione al mio infettivologo, oltre alla razione doppia di farmaci in caso dovessi fermarmi più di due mesi
Per l'assicurazione ho chiesto oggi e ce l'abbiamo di default come dipendenti per cui dovrei essere apposto...
Fortunatamente, oltre alle mie due pilloline giornaliere, non prendo nessun altro tipo di farmaco.
Settimana prossima ho la visita di controllo e chiederò la dichiarazione al mio infettivologo, oltre alla razione doppia di farmaci in caso dovessi fermarmi più di due mesi
Per l'assicurazione ho chiesto oggi e ce l'abbiamo di default come dipendenti per cui dovrei essere apposto...
Re: Viaggio di lavoro in USA
Chiedi la polizza, controlla l'estensione della copertura...Semola ha scritto:Grazie mille uffa.
Fortunatamente, oltre alle mie due pilloline giornaliere, non prendo nessun altro tipo di farmaco.
Settimana prossima ho la visita di controllo e chiederò la dichiarazione al mio infettivologo, oltre alla razione doppia di farmaci in caso dovessi fermarmi più di due mesi
Per l'assicurazione ho chiesto oggi e ce l'abbiamo di default come dipendenti per cui dovrei essere apposto...
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