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SINCERI :
Possibile IO dopo quasi4anni ci penso tipo quasi ogni istante??? Ma perché? Che devo fare? Depresso non credo..mi rode essermi salvato e stare sempre così in sopravvivenza senza più il corpo di un tempo..questo si, non lo accetto, però perché penso a hiv spesso?

Ogni persona passa momenti di vita diversi a seconda di come e cosa accade e specialmente "FA ACCADERE" .

Sicuramente il tempo aiuta a dimenticare ogni cosa , il nostro amico nuoce agli altri se non viene trattato con le terapie, ciò' deve rassicurarci specialmente nei rapporti con gli altri a superare il problema nel momento che siamo irricevibili perché' allo stesso tempo impossibilitati alla trasmissione.

Per quanto riguarda le nostre vite e' vero che seguono in osmosi il nostro amichetto ma la vita può' riservare sorprese in positivo o in negativo a chiunque .....

pensaci pure se vuoi dargli importanza altrimenti trova il modo di occupare le energie a fare altro......

NOI NON SIAMO IL VIRUS!

NOI SIAMO CIO CHE VOGLIAMO ESSERE !

io ci penso praticamente quando non si può' fare altro .........

secondo me dovresti indicare i momenti e le casistiche in cui ti trovi cosi da provare a superarne qualcuna scoprendo come altri le hanno passate.....

Io personalmente dopo la diagnosi ci pensavo ad ogni minuto di ogni ora. Mi mettevo sulla sedia a studiare e mi venivano i pensieri più disparati : "oh no i miei trigliceridi sono aumentati, avrò maggior rischio cardiovascolare" , "oh no la mia VFG è diminuita , i miei poveri reni" "e adesso come farò a vivere". Poi iniziando a fare cose pratiche il pensiero era meno presente, dovevo fare attenzione a quello che facevo. Adesso a volte ci penso, certamente più volte nelle giornata. Credo che il segreto sia tenersi impegnati : famiglia, amici, amore, lavoro. Poi onestamente non sento nessun sintomo fisico della terapia , per fortuna.

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I miei pensieri più ricorrenti si concentrano più su “sto prendendo la terapia correttamente? Oggi l’ho presa troppo presto/troppo tardi/non ho mangiato abbastanza o troppo presto per avere lo stomaco pieno, e se questo porterà a resistenze?”
Mi capita spesso, sono diventato iperparanoico :/

Io ci penso continuamente, forse perché son fresco di diagnosi. Quello che mi tormenta è non riuscire a spiegarmi come sia potuto accadere. L'unico rapporto diciamo a rischio, l'ho avuto con una persona che conoscevo e che mi ha dimostrato di essere negativo. Non mi resta che pensare che me lo sia beccato da un rapporto orale ricettivo senza eiaculazione, cosa che è accaduta veramente di rado avendo io un compagno, e viste le probabilità quasi nulle, mi sale la rabbia a mille. Sapere come sia accaduto non cambierà le cose, lo so, ma accettarlo diventa ancora più difficile.

Siete carinissimi a Rispondermi già dopo così poco tempo.. Vedo molti pensiamo troppo spesso ad hiv... Ci penso troppo però, ne parlerò con psicologa , non voglio far finta di nulla , ma neanche ammorbarmi la vita così..con moglie e 2figli e' un lusso da non permettermi proprio.

ci si pensa tutti i gg è innegabile ma non + come quando è stato scoperto la sieropositività.
l'importante e non essere ossessivi

Io ci penso di più solo quando non ho molte cose da fare durante il giorno. Gli impegni di lavoro, il mio compagno, tutte le altre cose mi distolgono la mente dal pensiero.
È una condizione psicologica che ci porteremo avanti tutta la vita se non esce una cura definitiva...

La diagnosi l'ho presa all'epoca benissimo, però qui' passa il tempo e ci penso sempre di più, troppo costantemente e non va bene... Ne parlerò al medico. Ogni sintomo si ricollega sempre a hiv, e' sbagliatissimo, comprendo che sono patologico e vado sostenuto.

Io sono diventato ipocondriaco da quando ho saputo di avere l'hiv (in aids conclamato), oggi ogni piccolo sintomo anche insignificante mi manda in paranoia. Per il resto ci penso solo la mattina quando devo prendere le mie pillole.