HIVforum.info

ciao a tutti,
un mio amico appena tornato dagli stati uniti dopo 4 mesi mi ha detto che molti medici attuano il meccanismo della rotazione dei farmaci, dopo max due anni con terapia perfettamente funzionante cambiano la combinazione dei farmaci per prevenire l'insorgenza di resistenze e poter preservare le combinazioni per il futuro.
a me mi sembra un metodo molto interessante, ma non ho letto da nessuna parte qualcosa al riguardo, voi siete a conoscenza se in Italia qualche reparto attua questa metodica?

Doctorsmile tu non cambi farmaci manco in presenza di complicazioni come l'osteoporosi... tant'è che sei ritornato alla vecchia terapia dopo appena 8 giorni.

Non hai voluto cambiare manco quando, con la vecchia terapia, la tua viremia stava salendo sino a 1000, convincendo il medico ad insistere con la vecchia terapia.

Io non penso che la rotazione dei farmaci faccia al caso tuo.... [emoji28]

Davvero molto interessante.Secondo me lo dovrebbero mettere nelle linee guida almeno come opzione pratiicabile.
p.s.oggi alla maturita' una traccia era su una poesia di Giorgio Caproni.Se avete 5 minuti vi consiglio un escursione su you tube dove l'attore Robert Herlitzka recita la poesia piu' celebre del poeta:"congedo del viaggiatore cerimonioso".5 minuti di sofferta riflessione su un tema "ultimo",che solo la grande poesia puo'attingere.

ciao rosso,
non era una curiosità relativa a me, ma se era un metodo applicato anche in italia. giusto per precisare, quando si è verificato il blip oltre 1000 non ho deciso io di non cambiare la terapia, il doc ha preferito aspettare ed aveva avuto ragione. per il triumeq invece ho deciso io ma con il suo consenso, per me gli effetti immediati sono stati nefasti , non è stato per nulla facile decidere in considerazione del problema che ho ma comunque e ' solo un temporaneo ritorno di pochi mesi, poi non ci saranno scappatoie...

Bravo doctorsmile.

Così ti voglio: combattivo! [emoji2]

mai sentita sta cosa della rotazione