Dirlo al partner oppure no ?

[pipotto]

Forse tutti voi avete già metabolizzato la cosa, ma io dopo quasi due anni sono ancora in crisi dal punto di vista psicologico.
Qualche settimana fa stavo in spagna con un mio amico medico gay e commentavamo dei profili di grindr, ebbene ad un certo punto beccai un tipo molto carino e questi aveva scritto sul suo profilo che era positivo e irrilevabile. Il mio amico disse: non gli scrivere, scappa, non vedi che è positivo?
Sono rimasto deluso dalla sua affermazione e mi sono reso conto che nemmeno il personale sanitario è pronto a queste cose, figuriamoci un potenziale partner. L'accezione che do io al partner non è quella dello scopamico bensì una persona con la quale condividere anche altre cose.


e lo consideri ancora un amico?????? UN CALCIO IN CULO AL MEDICO

[rosso80]

Io non ci provo nemmeno ad avere storie. Ho già abbastanza casini di mio.
Ed anche quelli che qui ti dicono di dirlo subito sono certo che ancora non l'hanno detto a nessuno.

Ad ogni modo dirlo il prima possibile è l'unica soluzione. Più tempo passa e peggio è.
A nessuno piace sentirsi ingannati.

È pur vero che alcuni qui, usando la "tattica" del temporeggiare al momento in cui la persona si sente più legata, sono riusciti a far durare la relazione.
Ma il prezzo da pagare, se ci si riesce, è alto: la mancanza di fiducia del partner.

Se uno ha dei preconcetti riguardo l'HIV li avrà sempre. Sia che glielo dici subito, sia che glielo dici dopo molto tempo.
Tanto vale togliersi subito il dente.

Lo scotto da pagare è non tanto il rifiuto, quanto il problema di non aver più il controllo sulle persone che conoscono il tuo status, perché potrebbe essere rivelato a terzi. A me è successo, ma nel campo delle "amicizie".

Io penso che, quando mi troverò ad affrontare questo problema (perché di problema si tratta), farò in questo modo:

1. Iniziate a frequentare gente che non sta sempre in chat ed in disco.
2. Non fare sesso subito alla prima sera, se mi accorgo che l'altra persona potrebbe piacermi.
3. Fare comunque qualche "giro di prova", ovviamente protetto, perché se sessualmente non va, l'HIV è l'ultimo dei problemi.
4. Cercare di conoscersi anche al di là del sesso. Corteggiarsi insomma, cosa che il mondo gay ha smesso di fare.
5. Capire cosa ne pensa dell'HIV, magari vedendo un film assieme che ne parla, facendola sembrare una cosa casuale.
6. Se la reazione è normale, parlargli il prima possibile.

[barbalunga]

a riguardo un mio amico s+ mi ha detto: lo fai innamorare e poi glielo dici

adoro

[annobisesto]

Ciao ragazzi,
sono H+ da Novembre 2016 e nella prima settimana l'ho detto a tutti i miei amici. Non ho retto, non posso considerare amico una persona che non sa tutto di me.
Parlo di amicizie e non di conoscenze e compagni di uscita. Amici solidi, presenti.
Rimasto "deluso" da un paio, nel senso che non sapendo come comportarsi, non si sono fatti sentire per un po'. E forse hanno fatto bene invece che dire cazzate

L'argomento partner è delicato, perchè se avessi la certezza che l'informazione se la tiene per sè, lo direi a tutti. Non è un rifiuto che mi spezza le gambe. Ma la mancanza di tatto nel parlarne poi con altri.
Ho cambiato modo di pormi prima di tutto, meno sessuale ma un po' più soft. E poi cerco di capire se regge la botta. E' un lavoro faticoso e non c'è la certezza del risultato..
Spero di conoscere una persona a modo con cui condividere qualcosa di più, ma deve sapere senza inganni la mia situazione...

Legalmente, se usi il preservativo e sei in terapia non hai obblighi. La catastrofe succede se si rompe il preservativo e ti viene fatta la domanda diretta.
Che fareste?

[Blast]

che ne so, sono passiva

[annobisesto]

che ne so, sono passiva

ahaha ok ok

[lotus85]

non saprei sono in pieno stato confusionale...da quando ho avuto l'amara scoperta un mese fa sono in assoluta astinenza

Ciao ragazzi,
sono H+ da Novembre 2016 e nella prima settimana l'ho detto a tutti i miei amici. Non ho retto, non posso considerare amico una persona che non sa tutto di me.
Parlo di amicizie e non di conoscenze e compagni di uscita. Amici solidi, presenti.
Rimasto "deluso" da un paio, nel senso che non sapendo come comportarsi, non si sono fatti sentire per un po'. E forse hanno fatto bene invece che dire cazzate

L'argomento partner è delicato, perchè se avessi la certezza che l'informazione se la tiene per sè, lo direi a tutti. Non è un rifiuto che mi spezza le gambe. Ma la mancanza di tatto nel parlarne poi con altri.
Ho cambiato modo di pormi prima di tutto, meno sessuale ma un po' più soft. E poi cerco di capire se regge la botta. E' un lavoro faticoso e non c'è la certezza del risultato..
Spero di conoscere una persona a modo con cui condividere qualcosa di più, ma deve sapere senza inganni la mia situazione...

Legalmente, se usi il preservativo e sei in terapia non hai obblighi. La catastrofe succede se si rompe il preservativo e ti viene fatta la domanda diretta.
Che fareste?

[uncle_tom82]

dico la mia !!!!!!

all'inizio della scoperta per almeno un 6 mesi circa non ho avuto nessun incontro mi sono cancellato da tutte le chat e applicazioni stavo una <edit automatico> ed ero depresso e angosciato; il primo pensiero è stato CHE VERGOGNA ora tutti avranno modo di ridere di me forse perchè il primo a pensare questo sui sieropositivi ero IO poi piano piano ho cominciato a rispondere a qualche mio diciamo SCOPAMICO e beh sono fatto di carne anch'io e diciamo che dopo 6 mesi ho ceduto a un incontro RIGOROSAMENTE CON PROFILATTICO e ormai la viremia era molto bassa per cui mi sono sentito abbastanza tranquillo ...ma dopo la scopata ( scusate la volgarità ) mi sentivo sempre in colpa come se potessi essere un untore del male e quindi dinuovo mi sono bloccato e ora ho pochissimi quasi rari incontri ....

Per quanto riguarda l'amore però ho conosciuto un altro sieropositivo che però ora non è piu' il mio fidanzato ma è un fratello e siamo migliori amici , almeno qualcosa di buono mi è successo; TORNANDO A NOI beh io non so come comportarmi il dubbio è davvero emblematico perchè quando chatto con qualcuno trovo difficoltà a incontrare e se incontro è molto difficile che mi lascio andare come l'ultima volta che mi è successo non so se è giusto dirlo prima durante una conoscenza una frequentazione assidua per evitare poi le ripercussioni se viene detto dopo un periodo di frequentazioni magari dove c'è già scappata qualche effusione sessuale .... IO DAVVERO NON SO CHE PENSARE E NON SO COME AGIRE !!!! puoi trovare il ragazzo intelligente e aperto mentalmente oppure il classico ignorante ipocondriaco e finto perbenista che magari poi lo racconta in giro usandolo come arma di pettegolezzo .... ( per lo meno negli ambienti gay è cosi ) soprattutto nelle piccole citta' .....

per quanto riguarda le ripercussioni giudiziarie io ho letto da qualche parte su internet che in italia non c'è l'obbligo di informare un partner se però viene usato il preservativo e cosi' ho fatto; stessa cosa cmq mi ha consigliato di fare il mio infettivologo cioè NON DIRLO A NESSUNO E USA IL PRESERVATIVO .

[annobisesto]

per quanto riguarda le ripercussioni giudiziarie io ho letto da qualche parte su internet che in italia non c'è l'obbligo di informare un partner se però viene usato il preservativo e cosi' ho fatto; stessa cosa cmq mi ha consigliato di fare il mio infettivologo cioè NON DIRLO A NESSUNO E USA IL PRESERVATIVO .

Ciao Uncle Tom,
mi sa che abbiamo lo stesso dottore perchè già alla prima visita mi disse di tenermelo per me e usare il preservativo.
Per il rapporto completo, a me non cambia nulla rispetto a prima, l'ho sempre usato.
Però quando dico che anche il rapporto orale lo vorrei fare protetto, la gente mi prende per scemo.

cmq tutte ste paranoie perchè ci sentiamo dei potenziali untori e non ci sembra vero che siamo non infettivi. siamo noi i primi a non esserne sicuri

[rosso80]

Al di sotto delle 200 copie non si è infettivi.