E ora?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
kland
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Iscritto il: venerdì 5 maggio 2017, 19:39

E ora?

Messaggio da kland » sabato 6 maggio 2017, 14:39

Ciao a tutti,
mi sono iscritto a questo forum perchè come voi ho da poco scoperto di essere positivo.
Avevo fatto un auto test che era risultato positivo (pessima scelta, in casa da solo, in pieno panico) e mi sono precipitato a fare il test al centro MST che ha confermato il tutto.
Ovviamente i primi giorni sono stati terribili, sapete meglio di me cosa si prova, ma poi ho cominciato ad interiorizzare la cosa, ma non del tutto.
Ora dovrò cominciare l'iter che conoscete, ma vorrei sapere come avete affrontato voi la cosa, come avete fatto ad accettarla, con chi ne avete parlato e come avete fatto ad andare avanti.
Quando l'ho scoperto, l'ho detto ovviamente anche al mio ragazzo che ha fatto il test ed è negativo, ma è entrato nel panico perchè conviviamo ed è terrorizzato per quello che mi e ci aspetterà. Non so se riusciremo a superarla o se questa cosa ci distruggerà.
Ho intenzione di mettermi in contatto con qualche associazione per trovare un po' di conforto ma sono ancora in alto mare.
Ho passato giorni a leggere mille cose su questa malattia, alcune cose anche discordanti che mi hanno confuso, altre che mi hanno rincuorato, altre che mi hanno terrorizzato.
Spero solo di trovare un po' di pace.



rospino
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Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 19:58

Re: E ora?

Messaggio da rospino » domenica 7 maggio 2017, 13:24

kland ha scritto:Ciao a tutti,
mi sono iscritto a questo forum perchè come voi ho da poco scoperto di essere positivo.
Avevo fatto un auto test che era risultato positivo (pessima scelta, in casa da solo, in pieno panico) e mi sono precipitato a fare il test al centro MST che ha confermato il tutto.
Ovviamente i primi giorni sono stati terribili, sapete meglio di me cosa si prova, ma poi ho cominciato ad interiorizzare la cosa, ma non del tutto.
Ora dovrò cominciare l'iter che conoscete, ma vorrei sapere come avete affrontato voi la cosa, come avete fatto ad accettarla, con chi ne avete parlato e come avete fatto ad andare avanti.
Quando l'ho scoperto, l'ho detto ovviamente anche al mio ragazzo che ha fatto il test ed è negativo, ma è entrato nel panico perchè conviviamo ed è terrorizzato per quello che mi e ci aspetterà. Non so se riusciremo a superarla o se questa cosa ci distruggerà.
Ho intenzione di mettermi in contatto con qualche associazione per trovare un po' di conforto ma sono ancora in alto mare.
Ho passato giorni a leggere mille cose su questa malattia, alcune cose anche discordanti che mi hanno confuso, altre che mi hanno rincuorato, altre che mi hanno terrorizzato.
Spero solo di trovare un po' di pace.
Ciao kland, mi dispiace per l'accaduto; quello che provi è normale e ci siamo passati più o meno tutti. Solo il tempo e il confronto riescono a dare il conforto di cui hai bisogno. Sul forum ci sono tanti racconti di esperienze positive, ma c'è un'unica variabile comune: il tempo, appunto!


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

rosso80
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Iscritto il: mercoledì 28 ottobre 2015, 15:37

Re: E ora?

Messaggio da rosso80 » domenica 7 maggio 2017, 14:16

Ciao kland.

Mi spiace che questa malattia abbia toccato anche te.
Le tue preoccupazioni e la tua tristezza sono comprensibili. Ognuno di noi ci è passato.
Sebbene adesso può sembrarti inverosimile, ti assicuro che con il tempo imparerai a gestire questa situazione.
Al giorno d'oggi l'HIV è considerata una patologia cronica, al pari del diabete.
Questo significa che con la terapia non svilupperai l'AIDS.
Secondo recenti studi le aspettative di vita dei sieropositivi sono paragonabili a quella dei sieronegativi. Addirittura alcuni positivi vivono più a lungo, proprio perché continuamente monitorati.
Le attuali terapie, inoltre, sono infinitamente meno tossiche del passato. Nella maggior parte dei casi non vi sono effetti collaterali e, anche qualora si verificassero, sono generalmente di lieve entità ed assolutamente gestibili. Mal che vada si cambia terapia ed è fatta.
Esistono tantissime terapie oggi in commercio ed il dottore che ti seguirà deciderà la terapia più adatta a te.
Riguardo al rapporto con il tuo ragazzo, devi sapere che esistono molte coppie sierodiscordanti, coppie cioè formate da un positivo ed un negativo.
Com'è possibile? Semplice. Con la terapia non solo il tuo virus scomparirà dal sangue a livelli minimi ed il tuo sistema immunitario si riprenderà, ma - proprio in virtù del fatto che le copie di virus nel sangue e nello sperma diminuiranno enormemente - tu non sarai più contagioso!
Hai capito bene. Una volta presa la terapia, dopo un po' - generalmente qualche mese - sarai irrilevabile. Una volta che sarai stabilmente irrilevabile, cioè dopo sei mesi di fila, tu non sarai più contagioso.
Vi è uno studio al riguardo. Si chiama studio PARTNER. In pratica le coppie sieroscordanti, in cui il sieropositivo è stabilmente azzerato, fanno sesso anche senza preservativo e non vi è contagio. Le probabilità di un contagio sono minime, quasi nulle. Ti basti sapere che in questo studio, su più di 80.000 rapporti non vi è stata nessuna infezione.
Il mio consiglio è quello di affrontare questa cosa con il tuo partner. Parlare con l'infettivologo che vi segue insieme. Prendere la terapia. Attendete che le copie scendano (ovvero un mese o due) e poi fare sesso protetto.
Una volta stabilmente azzerato parlare con il medico riguardo lo studio PARTNER e decidere come volete vivere la vostra sessualità.
Addirittura è possibile avere figli sani anche se entrambi i genitori sono positivi ed in modo naturale, ovviamente sotto monitoraggio medico e seguendo le indicazioni del dottore che segue la coppia.
Ovviamente non è il vostro caso, ma te lo dico giusto per renderti l'idea.
Riguardo all'aiuto psicologico, devi sapere che la stragrande maggioranza dei reparti di infettivologia fornisce anche uno psicologo o un counselor specializzato in hiv.

Riepilogando:
- vivrai a lungo ed in salute
- tra non molto non sarai più infettivo
- i farmaci odierni sono poco tossici
- e non sei solo! Hai un infettivologo, uno psicologo, noi del forum, eventuali associazioni e, soprattutto, il tuo compagno!

Vedrai che questa storia vi legherà ancor di più. Qui nel forum abbiamo storie di coppie, discordanti e non, che dopo la diagnosi si sono addirittura sposati. E ti parlo di coppie gay [emoji6]

Per qualsiasi dubbio o domanda noi siamo qui.

Bacio.

Rosso.


Don't give up!

kland
Messaggi: 89
Iscritto il: venerdì 5 maggio 2017, 19:39

Re: E ora?

Messaggio da kland » domenica 7 maggio 2017, 14:27

Grazie ragazzi, siete di una gentilezza e bontà incredibile.
Domani chiamerò per prenotare la visita e sarà il primo passo.
Continuerò a leggervi, perchè questo forum nei giorni scorsi mi ha dato tanta forza.
Grazie, vi bacio.



pipotto
Messaggi: 1095
Iscritto il: sabato 9 luglio 2016, 15:14

Re: E ora?

Messaggio da pipotto » domenica 7 maggio 2017, 14:50

un abbraccio ormai rosso è stato esauriente sull'argomento leggi/leggi/leggi tutto il forum e se hai qualche dubbio manda un fischio riceverai la risposta anche se ti viene un dubbio che ti può sembrare stupido chiedi lo stesso è normale che alcune cose non li si conosce ora



Gabriel81
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Iscritto il: domenica 26 febbraio 2017, 22:44
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Re: E ora?

Messaggio da Gabriel81 » domenica 7 maggio 2017, 15:12

Ciao Kland,
Tutto nella norma e da manuale. Vedrai che le cose con il tempo iniziano a sembrarti perlomeno più chiare e gestibili e molte delle tue paure se non altro ti spaventeranno di meno. Rosso ti ha praticamente risolto la maggior parte dei dubbi iniziali e questo rientra nella bellezza di questo forum e delle persone che ne fanno parte, darti la tranquillità di qualcuno che sta vivendo la tua stessa situazione con un pizzico di esperienza in più.
Personalmente ho scelto di iniziare anche un percorso terapeutico con una psicologa e sono contento di averlo fatto (se sei a Milano posso darti i contatti sia di associazioni, che psicologi appunto specializzati in questo tipo di "traumi").
Ti renderai conto che questa malattia presa in tempo, e con i farmaci attuali, crea più casino psicologico e sociale che non "clinico", per il quale il tempo sarà un ottimo alleato.

Per tutto quello che ti serve, siamo qui!

Ti abbraccio
Gabriel


Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!

uffa2
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Re: E ora?

Messaggio da uffa2 » domenica 7 maggio 2017, 15:42

Ciao,
il fondamentale ti è già stato spiegato, perciò ti do un solo suggerimento: entra in terapia appena puoi (vuol dire: non appena avrete in mano il test sulle resistenze, non esitare, sii proattivo su questo punto con i tuoi medici), non sto giocando a fare il medico, le linee guida oramai sono queste, ci sono solo vantaggi, ti liberi del virus e delle sue conseguenze da subito e puoi godere della traquillità di virus irrilevabile = virus intrasmissibile.
Tutto il resto diventa una gran noia "burocratica", cui prima o poi si fa il callo.
;-)


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se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

kland
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Re: E ora?

Messaggio da kland » domenica 7 maggio 2017, 16:12

Gabriel81 ha scritto:Ciao Kland,
Tutto nella norma e da manuale. Vedrai che le cose con il tempo iniziano a sembrarti perlomeno più chiare e gestibili e molte delle tue paure se non altro ti spaventeranno di meno. Rosso ti ha praticamente risolto la maggior parte dei dubbi iniziali e questo rientra nella bellezza di questo forum e delle persone che ne fanno parte, darti la tranquillità di qualcuno che sta vivendo la tua stessa situazione con un pizzico di esperienza in più.
Personalmente ho scelto di iniziare anche un percorso terapeutico con una psicologa e sono contento di averlo fatto (se sei a Milano posso darti i contatti sia di associazioni, che psicologi appunto specializzati in questo tipo di "traumi").
Ti renderai conto che questa malattia presa in tempo, e con i farmaci attuali, crea più casino psicologico e sociale che non "clinico", per il quale il tempo sarà un ottimo alleato.

Per tutto quello che ti serve, siamo qui!

Ti abbraccio
Gabriel
Ciao Gabriel, ti ringrazio per le bellissime parole.
Sì sono di Milano e i tuoi suggerimenti sono più che ben accetti.

Grazie a tutti, di cuore.



uffa2
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Re: E ora?

Messaggio da uffa2 » domenica 7 maggio 2017, 16:29

Dimenticavo: scegli un centro vicino a casa.
A Milano i centri offrono più o meno tutti gli stessi servizi, avere la possibilità di andare al tuo centro senza non doverti bruciare le ore solo per attraversare la città è un vantaggio di grande utilità.


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kland
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Re: E ora?

Messaggio da kland » domenica 7 maggio 2017, 18:19

uffa2 ha scritto:Dimenticavo: scegli un centro vicino a casa.
A Milano i centri offrono più o meno tutti gli stessi servizi, avere la possibilità di andare al tuo centro senza non doverti bruciare le ore solo per attraversare la città è un vantaggio di grande utilità.
Hai ragione, infatti penso di affidarmi al San Luigi (San Raffaele) che è la struttura più vicina. Qualcuno ha esperienze a riguardo? La dottoressa che mi ha consegnato l'esito mi ha detto che lì fanno molta sperimentazione.



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