Riserve di HIV (santuari)......

[Jak]

Mi potete spiegare cosa sono ?
Hiv è nel sangue?
Ma puó fermarsi in qualche parte del corpo? E fare danni?

Buon pomeriggio

[skydrake]

Mi potete spiegare cosa sono ?
Hiv è nel sangue?
Ma puó fermarsi in qualche parte del corpo? E fare danni?

Buon pomeriggio

Cellule infettate "latenti", cioè che al momento non producono virus, ma prima o poi si possono svegliare e riversare nel sangue nuovi virus.
Sono il principale ostacolo all'eradicazione.
Per la precisione sono:
I linfociti CD4 "memoria" (una sottopopolazione di linfociti CD4)
Le cellule emopoietiche nel midollo osseo.
Le cellule staminali.
Gli astrociti e alcune cellule della microglia nel cervello.

Se non ci fossero, per guarire dall'HIV si potrebbe fare come adesso fanno per l'epatite C: si prendono antivirali per 3 o 6 mesi finché tutte le cellule infette produttivamente attive si sono estinte.
Solo che l'HCV infetta epatociti che vivono al massimo 180 giorni, l'HIV infetta anche queste cellule che hanno una vita media da 10 anni (i CD4 memoria) ad infinita (le altre).

[flavioxx]

e ridai col mi potete spiegare :Ma mettere la domanda su ricerca non è più semplice e informativo? C'è una marea di thread su reservoir-santuari e madonne varie. Fai un piccolo sforzo, su , dai che ce la fai

[Raziel]

"queste cellule che hanno una vita media da 10 anni (i CD4 memoria)"

E questo spiega anche perché i vaccini dopo una decina d'anni perdano efficacia.
Ma, c'è un ma grande come una casa, è altrettanto dimostrato che una certa protezione, anche se di basso grado, venga conservata anche dopo molti decenni, ricordo il caso di un anziano che si prese sì il tetano, ma da bambino aveva UNA iniezione senza alcun richiamo, quindi nemmeno il primo ciclo aveva completato, eppure dopo tanti anni quel debole rimasuglio ebbe qualche efficacia per evitare il peggio.
Quindi mi chiedo, qual è in effetti il punto critico in cui "alcuni" virus possono introdursi, in qualsiasi modo, nel sangue, eppure non essere sufficienti ad infettare permanentemente un individuo?

[Blast]

Dipende dal patogeno, dal tipo di vaccino, e dal tipo di risposta che è in grado di elicitare. Il vaccino antinfluenzale dura 6 mesi circa, l'antitetanica 10, altri vaccini una vita intera.

[skydrake]

"queste cellule che hanno una vita media da 10 anni (i CD4 memoria)"

E questo spiega anche perché i vaccini dopo una decina d'anni perdano efficacia.
Ma, c'è un ma grande come una casa, è altrettanto dimostrato che una certa protezione, anche se di basso grado, venga conservata anche dopo molti decenni, ricordo il caso di un anziano che si prese sì il tetano, ma da bambino aveva UNA iniezione senza alcun richiamo, quindi nemmeno il primo ciclo aveva completato, eppure dopo tanti anni quel debole rimasuglio ebbe qualche efficacia per evitare il peggio.
Quindi mi chiedo, qual è in effetti il punto critico in cui "alcuni" virus possono introdursi, in qualsiasi modo, nel sangue, eppure non essere sufficienti ad infettare permanentemente un individuo?

Nota che ho scritto vita "media".
Dora ha scritto più di un thread sulle ricerche cui reservoirs ed in effetti si è visto che alcuni CD4 memoria possono vivere molto più a lungo di 10 anni.

Riguardo all'HIV, il punto di non ritorno ne ha parlato qualche anno fa Luc Montagnier (il premio Nobel) in un discorso che è rimasto famoso perché è stato completamente travisato ed equivocato dai negazionisti i quali hanno cominciato a sostenere cose tipo anche Montagnier aveva detto che l'HIV è temporaneo, non è pericoloso, ecc.
Montagnier aveva semplicemente detto che una “Possiamo essere esposti all'HIV molte volte, senza infettarci in maniera cronica".

Certamente, se l'HIV non supera le difese umorali (es. nella vagina) uno lo può venire in contatto senza rimanere infetto per sempre. Avevo un tempo letto che l'HIV può impiegare anche due giorni prima di superare la vagina, ma molto probabilmente viene fatto fuori dalle difese umorali ed innate presenti sul luogo. Nell'ano e attraverso il glande i tempi sono decisamente inferiori ma anche lì la percentuale dei virioni che sopravvive alle difese umorali ed innate non è poi tanto elevata.
Poi, potrà andare incontro a qualche macrofago, il quale si può infettare con l'HIV, ma ha una vita alcuni mesi, prima o poi incontrerà dei linfociti CD4 che resistono ben più di un anno, ma i quali in questo lungo periodo incontreranno cellule dalla vita semi-infinita come le emopoietiche del midollo.

Nella pratica, un paio di anni fa avevo letto un case-study di un individuo rimasto contagiato ma che 6 giorni dopo aveva iniziato inconsapevole e di usa iniziativa un ciclo di PreP. Ebbene, non è di sto perennemente infetto. È il periodo più lungo noto in medicina. A 20 giorni dal contagio già i primi reservoirs si sono sicuramente formati.

[Blast]

"queste cellule che hanno una vita media da 10 anni (i CD4 memoria)"
Quindi mi chiedo, qual è in effetti il punto critico in cui "alcuni" virus possono introdursi, in qualsiasi modo, nel sangue, eppure non essere sufficienti ad infettare permanentemente un individuo?

Esistono migliaia di virus differenti e che hanno modalità di infezione differenti, non si può assolutamente generalizzare, dunque la risposta alla tua domanda non esiste.
HIV deve entrare in circolo, e lo fa facilmente se "trasportato" dal giusto veicolo. Una bassissima carica virale (poche copie di virus) non è sufficiente, una buona carica virale invece sì. I macrofagi fanno parte dell'immunità innata, sono tra i primi a rispondere e ad incontrare l'eventuale virus (macrofagi tissutali e circolanti), insieme a monociti, cellule dendritiche ed altri. La prima difesa immunitaria è costituita dalle barriere fisiche (l'epidermide), ma capisci bene che nella muscosa (ano, vagina, ecc) epidermide non ce n'è, e la mucosa anale è estremamente adsorbente.

[rosso80]

In altre parole per prenderti l'HIV devi avere una bella dose di sfiga [emoji851]