Sesso bareback con Triumeq

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
rosso80
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Re: Sesso bareback con Triumeq

Messaggio da rosso80 » lunedì 27 marzo 2017, 13:23

flavioxx ha scritto:
La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: e se poi rimane positivo e mi denuncia? Allora forse mi conviene fargli parlare con l'infettivologo, così sono sicuro che ho una terza persona - medico per giunta - che può testimoniare che era stato avvisato di possibili rischi.


giuridicamente è sempre il S+ colpevole. E se hai queste paure sul tuo partner è meglio che lo lasci. E poi, prendersi le responsabilità è da persona adulta
No vabbè ma io ora non voglio nessuno al mio fianco ora. Nè positivo nè negativo.
E secondo me una storia può essere anche sierodiscordante.

Però non nego che è stato il mio primo pensiero quello di tutelarmi giuridicamente, nell'immaginarmi nella situazione di chi ha aperto il thread.

Ma te dici che, in caso di infezioni, potrebbe anche farmi causa pure se lo portassi da un medico per informarsi? Io non credo.
Se io informo il partner in maniera adeguata e lui decide di correre dei rischi, non penso possa mai vincere una causa, specie se è dimostrato che ha parlato anche con un medico.


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beinpeace
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Re: Sesso bareback con Triumeq

Messaggio da beinpeace » lunedì 27 marzo 2017, 15:18

Il tuo partner si vuole esporre senza rischi al tuo essere.. ciò dimostra che è pieno di te oppure è perso nella testa[emoji28] in tutta franchezza..

Anche io con il mio partner non uso precauzione e lui è sieronegativo.. lui mi viene dentro ma quando la situazione si ribalta io preferisco venire fuori.. semplicemente per sicurezza..

È vero se è arrivato il momento di contagio posso contagiarlo anche se lo scopo e venire fuori però stiamo seguendo uno studio in una clinica a Londra tra persone sierodiacordanti in cui uno utilizza triumeq..
Il mio ragazzo me l'ha proposto e io ero super felice.. scopare senza cappuccio è un piacere assoluto.. non nascondo però che ogni tanto ci penso e dico: cazzo non potrei perdonarmelo se dovessi contagiarlo..

Comunque sia, vedi tu.. lui sa il rischio che corre.. quindi non è più un nostro problema..


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flavioxx
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Re: Sesso bareback con Triumeq

Messaggio da flavioxx » lunedì 27 marzo 2017, 16:31

Ma te dici che, in caso di infezioni, potrebbe anche farmi causa pure se lo portassi da un medico per informarsi? Io non credo.
Se io informo il partner in maniera adeguata e lui decide di correre dei rischi, non penso possa mai vincere una causa, specie se è dimostrato che ha parlato anche con un medico.
Se uno fa causa a qualcuno è con l'intento di vincerla; perciò parole e testimonianze della difesa anche quando registrate hanno poco valore. Quello che conta, per il Giudice, è l'infezione (Prova/omicidio colposo)

Toh, con le attenuanti e incensurato due anni di condanna, recidivo più di 4 :lol:



pipotto
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Re: Sesso bareback con Triumeq

Messaggio da pipotto » lunedì 27 marzo 2017, 17:00

flavioxx ha scritto:
Ma te dici che, in caso di infezioni, potrebbe anche farmi causa pure se lo portassi da un medico per informarsi? Io non credo.
Se io informo il partner in maniera adeguata e lui decide di correre dei rischi, non penso possa mai vincere una causa, specie se è dimostrato che ha parlato anche con un medico.
Se uno fa causa a qualcuno è con l'intento di vincerla; perciò parole e testimonianze della difesa anche quando registrate hanno poco valore. Quello che conta, per il Giudice, è l'infezione (Prova/omicidio colposo)

Toh, con le attenuanti e incensurato due anni di condanna, recidivo più di 4 :lol:
io credo invece che se sufficientemente informato da un medico infettivologo, la possibile causa la vinci è anche alla grande diverso è come si evince dai post sopra il pensiero personale di essere stato l'artefice dell'infezione li dipende dalla natura umana di noi stessi



rosso80
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Re: Sesso bareback con Triumeq

Messaggio da rosso80 » lunedì 27 marzo 2017, 18:00

Io invece non credo proprio che ci sarà mai una causa, nè che questa causa possa essere vinta da un ipotetico negativo che viene contagiato in una relazione sierodiscordante, in cui era messo al corrente della situazione e nonostante i crismi del caso.

Premessa: se sei positivo ed ometti la cosa al tuo compagno, facendo sesso bb, sei colpevole, moralmente e a livello giuridico.

Tutti noi qui siam ex-negativi. In quanti di noi abbiamo fatto causa? Penso pochi, per non dire nessuno. E questo perché, in molti casi, hai più da perdere che da guadagnare.

Se io prendo la terapia, sono irrilevabile, ho informato il mio compagno e - sfiga vuole - che rientro in un raro caso di persona che contagia il partner, caso comunque reso irrisorio, per non dire nullo, dagli studi svolti, allora io non ho dolo.
Mancano i presupposti. Non vi era intenzione di dolo, in quanto ho adottato tutte le precauzioni possibili del caso.
Non vi è menzogna, perché ho informato il partner.

Ma non solo. In una ipotetica causa, si dovrebbe dimostrare che il mio (oramai ex) compagno, non sia promiscuo. Promiscuo significa più di 8 partner all'anno, se non ricordo male. È importante che non sia promiscuo, in quanto - in caso contrario - si dimostra che l'altra persona aveva comportamenti a rischio già di suo. E non è cosa da poco.
Beh, sfido chiunque a trovare un gay single che ha meno di 8 partner all'anno...

Senza contare che una causa ti espone anche all'opinione pubblica. In tribunale dovresti parlare del fatto che sei gay. La tua vita sessuale sarebbe spiattellata. E ne esce anche che sei positivo, che sei una persona che stava con un positivo e che nonostante tutto ha accettato di far sesso senza condom.

Senza contare poi se la causa diventa un circo mediatico...

Quindi, nel caso in cui una persona informata dei fatti, accetta per amore di stare con un positivo e di non proteggersi, perché sa che - scientificamente parlando - non rischia il contagio, non è che poi si può risvegliare dall'oggi al domani e poi decidere di far causa. Perché non è affatto detto che la vince.

Comunque il vero problema qui è che abbiamo un attivo positivo, merce rara, che vorrebbe gettare il suo nettare con un negativo, non sapendo che qui stiamo con il numeretto in mano, come quando stiamo in sala d'aspetto per i prelievi ahahahah [emoji23][emoji23][emoji23]


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pipotto
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Re: Sesso bareback con Triumeq

Messaggio da pipotto » lunedì 27 marzo 2017, 18:05

rosso80 ha scritto:Io invece non credo proprio che ci sarà mai una causa, nè che questa causa possa essere vinta da un ipotetico negativo che viene contagiato in una relazione sierodiscordante, in cui era messo al corrente della situazione e nonostante i crismi del caso.

Premessa: se sei positivo ed ometti la cosa al tuo compagno, facendo sesso bb, sei colpevole, moralmente e a livello giuridico.

Tutti noi qui siam ex-negativi. In quanti di noi abbiamo fatto causa? Penso pochi, per non dire nessuno. E questo perché, in molti casi, hai più da perdere che da guadagnare.

Se io prendo la terapia, sono irrilevabile, ho informato il mio compagno e - sfiga vuole - che rientro in un raro caso di persona che contagia il partner, caso comunque reso irrisorio, per non dire nullo, dagli studi svolti, allora io non ho dolo.
Mancano i presupposti. Non vi era intenzione di dolo, in quanto ho adottato tutte le precauzioni possibili del caso.
Non vi è menzogna, perché ho informato il partner.

Ma non solo. In una ipotetica causa, si dovrebbe dimostrare che il mio (oramai ex) compagno, non sia promiscuo. Promiscuo significa più di 8 partner all'anno, se non ricordo male. È importante che non sia promiscuo, in quanto - in caso contrario - si dimostra che l'altra persona aveva comportamenti a rischio già di suo. E non è cosa da poco.
Beh, sfido chiunque a trovare un gay single che ha meno di 8 partner all'anno...

Senza contare che una causa ti espone anche all'opinione pubblica. In tribunale dovresti parlare del fatto che sei gay. La tua vita sessuale sarebbe spiattellata. E ne esce anche che sei positivo, che sei una persona che stava con un positivo e che nonostante tutto ha accettato di far sesso senza condom.

Senza contare poi se la causa diventa un circo mediatico...

Quindi, nel caso in cui una persona informata dei fatti, accetta per amore di stare con un positivo e di non proteggersi, perché sa che - scientificamente parlando - non rischia il contagio, non è che poi si può risvegliare dall'oggi al domani e poi decidere di far causa. Perché non è affatto detto che la vince.

Comunque il vero problema qui è che abbiamo un attivo positivo, merce rara, che vorrebbe gettare il suo nettare con un negativo, non sapendo che qui stiamo con il numeretto in mano, come quando stiamo in sala d'aspetto per i prelievi ahahahah [emoji23][emoji23][emoji23]
sai rosso come l'hai descritta mi fai ripensare seriamente alla cosa non l'avevo sviscerata mai in questo modo



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