AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Dora
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Dora » domenica 19 febbraio 2017, 7:18

Seventianni ha scritto:
Dora ha scritto:
Seventianni ha scritto:Quanto a chi accusa i ricercatori per lo studio:forse per azzeccare le precedenti combinazioni giuste e' stato lo spirito santo a suggerirgliele o il metodo galileano del "prova e riprova"?
Il prova e riprova in un trial clinico approvato e seguito da un comitato etico non è esattamente la stessa cosa di un medico singolo che decide di dare a un paziente una terapia non approvata che, se non va bene, gli fa sviluppare resistenze verso un'intera classe di farmaci.
Di questo parliamo qui.
Ecco quello che scrive Joe gallant nell'articolo da te citato "i medici non sono tenuti a seguire le indicazioni di trattamento o linee guida per la cura dei pazienti".L'accusa che lui fa e' tutt'altra e cioe' sospetta che ci si e' serviti delle dicitura "studio retrospettivo" per saltare passaggi tipo il "pass" del comitato etico,mentre invece,sin dall'inizio si sapeva che quelle persone venivano curate in vista ,appunto,di uno studio statistico.Lo deduce dal fatto che a 4-12 e 24 settimane vengono segnalati dati di laboratorio (tipo ast got e rapporto cd4/cd8 )che ,in america e altrove,non si fanno quasi mai e da altre cose che gli fanno pensare che ci sia una regia unica dietro lo studio.Quindi la sua non e' un accusa ai medici che hanno prescritto dolutegravir in monoterapia,come credi tu,ma agli autori dello studio che hanno introdotto la dicitura "studio retrospettivo" a uno studio che retropettivo non e'.Al limite e' un accusa ai medici perche' si sono prestati a questo pseudo-studio,ma non per aver presritto la monoterapia.
Hai messo insieme due cose: 1. la discussione che si svolge in questo thread e che verte sui medici, che hanno prescritto il dolutegravir in monoterapia prima che se ne siano costatate sicurezza ed efficacia in trial clinici abbastanza ampi da far rientrare questo regime terapeutico assolutamente non standard in linee guida condivise dai clinici;
2. il riferimento a Gallant, che ho linkato a Blast per dirgli che ci sono molte discussioni sul dolutegravir in monoterapia, che non è un regime pacifico e che ci sono clinici importanti come Joel Gallant che sono fuoriosi per come vengono gestite le cose con questo farmaco.
La discussione sul dolutegravir è molto accesa in questi ultimi mesi e ci sono diversi clinici che stanno precorrendo i tempi. Quando le cose si fanno in un trial controllato, se qualcosa va male forse si riesce a correre ai ripari. Quando sono fatte senza nessun controllo, il rischio per i malati diventa molto alto.

Se mi sono espressa in modo ambiguo e affrettato così da impedirti di capire che stavamo parlando di cose un po' diverse, me ne scuso.



Agosto013
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Agosto013 » lunedì 20 febbraio 2017, 0:17

Certo che questa notizia é davvero sconcertante!
Qui in Francia ho notato che il dolutegravir in monoterapia non é raro (cosi come le "vacanze terapeutiche"), tanto é vero che nella mia testa il dolutegravir da solo era diventata una delle tante opzioni terapeutiche alla pari della triterapia.
Giovedi ho l'appuntamento con la mia nuova infettivologa, le chiedero' cosa ne ne pensa a riguardo dato che all'ospedale dove sono seguito ci sono non pochi pazienti in monoterapia con dolutegravir.



Rob_Rob
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Rob_Rob » lunedì 20 febbraio 2017, 1:18

Agosto013 ha scritto:Certo che questa notizia é davvero sconcertante!
Qui in Francia ho notato che il dolutegravir in monoterapia non é raro (cosi come le "vacanze terapeutiche"), tanto é vero che nella mia testa il dolutegravir da solo era diventata una delle tante opzioni terapeutiche alla pari della triterapia.
Giovedi ho l'appuntamento con la mia nuova infettivologa, le chiedero' cosa ne ne pensa a riguardo dato che all'ospedale dove sono seguito ci sono non pochi pazienti in monoterapia con dolutegravir.
Mi sembrerebbe il caso di sfruttare l' occasione per venire rimborsati per il danno subito e per educare certi medici. Tutti quelli che hanno ricevuto tivicay come monoterapia, fuori da un protocollo sperimentale e quindi senza aver approvato e firmato un consenso informato, e senza un motivo giustificabile da un punto di vista medico dovrebbero assumere un avvocato e denunciare il centro dove si e' seguiti richiedendo un rimborso economico per il danno subito, sia quelli che hanno sviluppato resistenze sia quelli che non le hanno ancora sviluppate. Non scherzo, sono leggi internazionali valide in tutto il mondo sviluppato e si chiamano GCP ( good clinical practices ).
Ma scherziamo, qualche medico che si improvvisa sperimentatore senza strumenti consoni? Neanche il mio veterinario avrebbe osato tanto con il mio gatto/cane.



Dora
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Dora » lunedì 20 febbraio 2017, 8:24

Agosto013 ha scritto:Certo che questa notizia é davvero sconcertante!
Qui in Francia ho notato che il dolutegravir in monoterapia non é raro (cosi come le "vacanze terapeutiche"), tanto é vero che nella mia testa il dolutegravir da solo era diventata una delle tante opzioni terapeutiche alla pari della triterapia.
Giovedi ho l'appuntamento con la mia nuova infettivologa, le chiedero' cosa ne ne pensa a riguardo dato che all'ospedale dove sono seguito ci sono non pochi pazienti in monoterapia con dolutegravir.
Agosto, quando parli con la tua dottoressa, vuoi farle presente queste dichiarazioni di Joel Gallant (è uno dei più bravi infettivologi americani, lei non può non sapere chi sia):

1. nel suo blog, dove ha pubblicato ieri i suoi highlights del CROI:
  • ONE- & TWO-DRUG REGIMENS

    Dolutegravir/rilpivirine: The SWORD trials randomized people to stay on their suppressive regimens or to switch to once-daily therapy with a combination of dolutegravir (Tivicay) and rilpivirine (Edurant). Two drugs looked as good as three, and the two agents will be coformulated into a single (very small) pill. The drawback is that rilpivirine comes with some baggage: it must be taken with a meal, and you can’t take drugs that reduce stomach acid. Although this “simpler” regimen won’t be simpler for everyone, it might be ideal for adherent patients who hate swallowing large pills.

    Dolutegravir/3TC: This two-drug regimen continues to look good, this time in a French switch study. We’re waiting for the results of two larger trials now being conducted.

    Dolutegavir monotherapy: Don’t do it! Taking dolutegravir (Tivicay) by itself can lead to integrase inhibitor resistance. I hope we’ve seen the last of these studies.
2. Nella sua pagina Facebook:
  • Thanks to Doug Richman's plug at the microphone, the editorial I co-authored with Jeremy Sugarman on the ethics of dolutegravir monotherapy studies got some attention at CROI during the question and answer session after the presentation of yet another ethically questionable study. For those who want to read the editorial, he're the link. Bottom line: the use of this drug by itself can't be justified on either an ethical or clinical basis.
    [Anche i commenti sono interessanti].



skydrake
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da skydrake » lunedì 20 febbraio 2017, 15:10

Dora ha scritto:
Agosto013 ha scritto:Certo che questa notizia é davvero sconcertante!
Qui in Francia ho notato che il dolutegravir in monoterapia non é raro (cosi come le "vacanze terapeutiche"), tanto é vero che nella mia testa il dolutegravir da solo era diventata una delle tante opzioni terapeutiche alla pari della triterapia.
Giovedi ho l'appuntamento con la mia nuova infettivologa, le chiedero' cosa ne ne pensa a riguardo dato che all'ospedale dove sono seguito ci sono non pochi pazienti in monoterapia con dolutegravir.
Agosto, quando parli con la tua dottoressa, vuoi farle presente queste dichiarazioni di Joel Gallant (è uno dei più bravi infettivologi americani, lei non può non sapere chi sia):

1. nel suo blog, dove ha pubblicato ieri i suoi highlights del CROI:
  • ONE- & TWO-DRUG REGIMENS

    Dolutegravir/rilpivirine: The SWORD trials randomized people to stay on their suppressive regimens or to switch to once-daily therapy with a combination of dolutegravir (Tivicay) and rilpivirine (Edurant). Two drugs looked as good as three, and the two agents will be coformulated into a single (very small) pill. The drawback is that rilpivirine comes with some baggage: it must be taken with a meal, and you can’t take drugs that reduce stomach acid. Although this “simpler” regimen won’t be simpler for everyone, it might be ideal for adherent patients who hate swallowing large pills.

    Dolutegravir/3TC: This two-drug regimen continues to look good, this time in a French switch study. We’re waiting for the results of two larger trials now being conducted.

    Dolutegavir monotherapy: Don’t do it! Taking dolutegravir (Tivicay) by itself can lead to integrase inhibitor resistance. I hope we’ve seen the last of these studies.
2. Nella sua pagina Facebook:
  • Thanks to Doug Richman's plug at the microphone, the editorial I co-authored with Jeremy Sugarman on the ethics of dolutegravir monotherapy studies got some attention at CROI during the question and answer session after the presentation of yet another ethically questionable study. For those who want to read the editorial, he're the link. Bottom line: the use of this drug by itself can't be justified on either an ethical or clinical basis.
    [Anche i commenti sono interessanti].
Non farlo.

Lascia prendere le decisioni all'infettivologo.

Secondo la politica di questo forum, non ti mettere a discutere con lui di infettivologia.

Non tirare fuori, sperimentazioni, studi, dati o qualsivoglia articolo al riguardo.



uffa2
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da uffa2 » lunedì 20 febbraio 2017, 15:31

skydrake ha scritto:Non farlo.

Lascia prendere le decisioni all'infettivologo.

Secondo la politica di questo forum, non ti mettere a discutere con lui di infettivologia.

Non tirare fuori, sperimentazioni, studi, dati o qualsivoglia articolo al riguardo.
Sky,
davvero secondo te questa è la linea del forum? “obbedite all’infettivologo e lasciatelo in pace”?
Su, dai, da te queste cose non me le aspetto…

La linea di questo forum è (se ricordo bene) “qui non ci sono medici, e per quanto alcuni tra noi possano avere studiato tanto su alcuni argomenti, nessuno di noi fa l’infettivologo, nessuno di noi vede centinaia di pazienti l’anno, migliaia nella sua carriera, nessuno di noi ha quella visione globale che uno specialista nel proprio campo necessariamente ha”, almeno, a me è sempre parso così, l’ho sempre interpretata così: alla mia infettivologa NON obbedisco, però la rispetto, se così non fosse me la farei cambiare.

Messa in pratica: non ho mai discusso la strategia terapeutica con la mia infettivologa, a suo tempo m’ha dato l’Atripla e me lo sono tenuto finché le ho detto «guardi che io continuo a “sentire” il Sustiva» e siamo passati all’Eviplera, fine della discussione. Fra qualche giorno discuterò con lei se rifare i test per le ossa, perché forse è passato abbastanza tempo, ma da questo ad aprire un dibattito sulle ultime presentazioni sulla safety ossea dei vari tenofovir ce ne passa… Insomma: anche se per diversi lustri di lavoro e un paio da paziente ho orecchiato molta terminologia, questo non fa di me un medico, e me lo ricordo sempre.

Qui però, il caso è ben diverso: se fossi in monoterapia col dolutegravir non si tratterebbe di “giocare al piccolo infettivologo” ma di essere comunque l’unico legittimato a decidere se un simile rischio debba o non debba essere corso.
Il rischio di una bella resistenza a TUTTA la classe dei gli inibitori dell’integrasi è una roba da black box della FDA sui fogliettini illustrativi, non è una cosa da poco, è l’equivalente di un alert generalizzato sulla sicurezza immediata di qualunque altro farmaco, il minimo che si possa fare è fare circolare la notizia e dire ai pazienti “torna in fretta dal tuo medico e chiedigli di valutare assieme questo rischio”.


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

Dora
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Dora » lunedì 20 febbraio 2017, 15:41

uffa2 ha scritto:Qui però, il caso è ben diverso: se fossi in monoterapia col dolutegravir non si tratterebbe di “giocare al piccolo infettivologo” ma di essere comunque l’unico legittimato a decidere se un simile rischio debba o non debba essere corso.
Il rischio di una bella resistenza a TUTTA la classe dei gli inibitori dell’integrasi è una roba da black box della FDA sui fogliettini illustrativi, non è una cosa da poco, è l’equivalente di un alert generalizzato sulla sicurezza immediata di qualunque altro farmaco, il minimo che si possa fare è fare circolare la notizia e dire ai pazienti “torna in fretta dal tuo medico e chiedigli di valutare assieme questo rischio”.
Appunto, di qui il suggerimento del primo post:
Dora ha scritto:Segnalo qui quello che ho già segnalato nella sezione Scoperte:
Dora ha scritto:Mentre le semplificazioni con biterapie dolutegravir + lamivudina e dolutegravir + rilpivirina sembrano andare bene e continueranno ad essere studiate (rimangono però regimi sperimentali e dovrebbero essere assunti come tali, sotto stretto controllo), tutti i trial del dolutergravir in monoterapia sono stati fermati per insorgenza di resistenze agli inibitori dell'integrasi.

[divbox]LA MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR NON È PIÙ RACCOMANDATA.
Le persone attualmente in monoterapia dovrebbero essere avvertite che è opportuno aggiungere almeno la lamivudina al loro regime terapeutico.
[/divbox]


Tutti i particolari in un post di Simon Collins su HIV i-Base: Dolutegravir monotherapy studies halted due to integrase resistance: dual therapy studies continue
Suggerimento: parlatene con i vostri medici e concordate un'integrazione del regime terapeutico.

Fra l'altro, a far da eco a Joel Gallant, troviamo un altro infettivologo di primissimo piano, Paul Sax, che in una Really Rapid Review — CROI 2017, Seattle scrive:



Blast
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Blast » lunedì 20 febbraio 2017, 16:50

skydrake ha scritto:
Non farlo.

Lascia prendere le decisioni all'infettivologo.

Secondo la politica di questo forum, non ti mettere a discutere con lui di infettivologia.

Non tirare fuori, sperimentazioni, studi, dati o qualsivoglia articolo al riguardo.
Direi che c'è una bella differenza tra il discutere di infettivologia e preservare la propria salute, differenza che a quanto vedo non viene colta.
Se il mio medico decide di cambiarmi terapia non discuto. Se il mio medico decide di provare su di me una terapia non autorizzata, io discuto eccome.
Se il mio farmaco mi dà effetti indesiderati intollerabili gli chiedo di cambiarlo. Non chiedo di cambiare terapia perchè sul forum il primo user <edit dell'amministrazione> mi ha detto che la semplificazione è auspicabile il prima possibile, o che l'emivita del farmaco X è superiore, o che il citocromo P450 non so che cavolo fa o, che ne so, perché ho voglia di pompelmo che interferisce con i miei antiretrovirali :lol: :lol: :lol:

Cioè, bisogna trovare la misura in tutte le cose: non ergersi ad infettivologi di turno, ma neanche essere passivi e farsi infilare in bocca qualsiasi cosa. Cioè, è come quando uno prende cazzì: non è che deve per forza essere casta e astinente o un'emerita e volgare tr0ietta...si può essere tr0iette con dignità, prenderlo tutto ma saper fare anche una selezione :lol:


CIAO GIOIE

skydrake
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da skydrake » lunedì 20 febbraio 2017, 19:46

Blast ha scritto:
skydrake ha scritto:
Non farlo.

Lascia prendere le decisioni all'infettivologo.

Secondo la politica di questo forum, non ti mettere a discutere con lui di infettivologia.

Non tirare fuori, sperimentazioni, studi, dati o qualsivoglia articolo al riguardo.
Direi che c'è una bella differenza tra il discutere di infettivologia e preservare la propria salute, differenza che a quanto vedo non viene colta.
Se il mio medico decide di cambiarmi terapia non discuto. Se il mio medico decide di provare su di me una terapia non autorizzata, io discuto eccome.
Se il mio farmaco mi dà effetti indesiderati intollerabili gli chiedo di cambiarlo. Non chiedo di cambiare terapia perchè sul forum il primo user <edit dell'amministrazione> mi ha detto che la semplificazione è auspicabile il prima possibile, o che l'emivita del farmaco X è superiore, o che il citocromo P450 non so che cavolo fa o, che ne so, perché ho voglia di pompelmo che interferisce con i miei antiretrovirali [emoji38] [emoji38] [emoji38]

Cioè, bisogna trovare la misura in tutte le cose: non ergersi ad infettivologi di turno, ma neanche essere passivi e farsi infilare in bocca qualsiasi cosa. Cioè, è come quando uno prende cazzì: non è che deve per forza essere casta e astinente o un'emerita e volgare tr0ietta...si può essere tr0iette con dignità, prenderlo tutto ma saper fare anche una selezione [emoji38]
Perché, "preservare la propria salute" non è cercare di azzerare la propria viremia?



Blast
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Re: AVVISO A CHI È IN MONOTERAPIA CON DOLUTEGRAVIR

Messaggio da Blast » lunedì 20 febbraio 2017, 19:59

è l'intento che è diverso e non lo capisci


CIAO GIOIE

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