Farmacista ed esenzione 020
Re: Farmacista ed esenzione 020
Evitarle? Scusate ma il farmacista e' un professionista come lo e' un medico. Cosa succederebbe mai se sapesse che siete hiv?
ragazzi, pero' permettetemi...... a me sembrano un pochino paranoie...
La mia farmacia mi da il mio triumeq ogni mese, il mio dentista e il suo staff lo sanno e lo stesso vale per il mio medico di famiglia e il mio acupuncturist.... ebbene ? Guardate che siamo nel 2017 e la caccia alle streghe e' passata ...
Scusate se giudico, ma non e' mancanza di fiducia e rispetto verso figure professionali che per background sono capaci di gestire questo tipo di informazioni?
ragazzi, pero' permettetemi...... a me sembrano un pochino paranoie...
La mia farmacia mi da il mio triumeq ogni mese, il mio dentista e il suo staff lo sanno e lo stesso vale per il mio medico di famiglia e il mio acupuncturist.... ebbene ? Guardate che siamo nel 2017 e la caccia alle streghe e' passata ...
Scusate se giudico, ma non e' mancanza di fiducia e rispetto verso figure professionali che per background sono capaci di gestire questo tipo di informazioni?
Re: Farmacista ed esenzione 020
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=12&t=5930Rob_Rob ha scritto:Guardate che siamo nel 2017 e la caccia alle streghe e' passata ...
Scusate se giudico, ma non e' mancanza di fiducia e rispetto verso figure professionali che per background sono capaci di gestire questo tipo di informazioni?
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=4964
-
- Messaggi: 594
- Iscritto il: martedì 18 settembre 2012, 22:32
Re: Farmacista ed esenzione 020
io non ci tengo per niente a farlo sapere ai farmacisti perché faccio un lavoro con cui ho a che farci frequentemente , ognuno vive la propria realtà .. quindi niente giudizi affrettati, ognuno di noi può avere motivi diversi per mantenere la privacy, nei limiti possibili ovviamente. semplicemente realismo.
Re: Farmacista ed esenzione 020
Grazie per aver chiarito. Quindi il tuo suggerimento di evitare le farmacie piccole era solo applicabile a te e al tuo caso specifico e non tutti noi altri
Re: Farmacista ed esenzione 020
Scusate se intervengo, ma io non mi farei tutte queste paranoie. Il farmacista, come il medico, è obbligato al segreto d'ufficio. Se lo violasse rischierebbe sanzioni anche pesanti.
Detto questo, mi ritengo fortunato di vivere in una grande città, ma per mia moglie (HIV+) andiamo sempre dal solito farmacista. Abbiamo preso li anche la fornitura mensile del latte per le nostre figlie (che come sapete viene passato gratis fino al 6° mese) e mai si è permesso di fare un qualsivoglia apprezzamento o riferimento alla patologia di mia moglie, anche se penso abbia ben compreso di cosa si tratti.
Penso francamente che si tratti un poco di paranoie che ci facciamo.
C'è gente che non rivela la sua sieropositività nemmeno al medico di famiglia. Questo me lo ha detto il mio medico di famiglia (che è pure un caro amico per cui abbiamo confidenza), col rischio che poi il medesimo ha problemi ad impostare una qualunque terapia.
Non esageriamo con la privacy. I medici sono obbligati alla riservatezza ed anche i farmacisti!
Comunque , se uno si trova in un piccolo paese in quel caso comprendo la paranoia, ma può sempre andare in una farmacia più lontano dove non è conosciuto. Però se permettete, mia moglie ai benefici dell'esenzione per patologia non ritiene giusto rinunciare. Mi dice sempre: "Già ho la malattia, almeno a quei pochissimi benefici che mi dà non voglio rinunciare".
Detto questo, mi ritengo fortunato di vivere in una grande città, ma per mia moglie (HIV+) andiamo sempre dal solito farmacista. Abbiamo preso li anche la fornitura mensile del latte per le nostre figlie (che come sapete viene passato gratis fino al 6° mese) e mai si è permesso di fare un qualsivoglia apprezzamento o riferimento alla patologia di mia moglie, anche se penso abbia ben compreso di cosa si tratti.
Penso francamente che si tratti un poco di paranoie che ci facciamo.
C'è gente che non rivela la sua sieropositività nemmeno al medico di famiglia. Questo me lo ha detto il mio medico di famiglia (che è pure un caro amico per cui abbiamo confidenza), col rischio che poi il medesimo ha problemi ad impostare una qualunque terapia.
Non esageriamo con la privacy. I medici sono obbligati alla riservatezza ed anche i farmacisti!
Comunque , se uno si trova in un piccolo paese in quel caso comprendo la paranoia, ma può sempre andare in una farmacia più lontano dove non è conosciuto. Però se permettete, mia moglie ai benefici dell'esenzione per patologia non ritiene giusto rinunciare. Mi dice sempre: "Già ho la malattia, almeno a quei pochissimi benefici che mi dà non voglio rinunciare".
Re: Farmacista ed esenzione 020
vorrei solo ricordare che siamo in ITALIA non altri paese(ci sono anche peggiori ovvio) qui i clandestini li portano in hotel e i terremotati sotto la neve, chi ammazza qualcuno lo lasciano libero, e chi ruba(parlamentari) li fanno rimanere in poltrona a governarci.
quindi cosa farebbero ad un farmacista ho chi per lui?
ASSOLUTAMENTE NULLA
quindi cosa farebbero ad un farmacista ho chi per lui?
ASSOLUTAMENTE NULLA
Re: Farmacista ed esenzione 020
Aggiungo ancora un aneddoto che riguarda come la percezione di questa malattia stia cambiando soprattutto nel personale sanitario. Stessa struttura ospedaliera ad alta specializzazione materno-infantile. Nel 2009 abbiamo avuto la nostra prima figlia e le ostetriche guardavano mia moglie come fosse un'aliena. C'era rispetto formale, ma comprendevo a pelle, da parte di alcune, una certa forma di risentimento nei suoi confronti. Quasi a volerla giudicare per la scelta fatta.
Lo scorso anno (2016) è nata la nostra seconda figlia ed ho riscontrato un approccio totalmente diverso. Addirittura di grande empatia. Cosa che ci ha sopreso molto.
Per questo ritengo che anche il personale medico stia imparando ad approcciarsi nel modo giusto verso una patologia che oramai è sempre più una patologia cronica ben controllabile e non certo la peste bubbonica del nuovo millennio.
Lo scorso anno (2016) è nata la nostra seconda figlia ed ho riscontrato un approccio totalmente diverso. Addirittura di grande empatia. Cosa che ci ha sopreso molto.
Per questo ritengo che anche il personale medico stia imparando ad approcciarsi nel modo giusto verso una patologia che oramai è sempre più una patologia cronica ben controllabile e non certo la peste bubbonica del nuovo millennio.
Ultima modifica di tigrotto il venerdì 20 gennaio 2017, 11:30, modificato 1 volta in totale.
Re: Farmacista ed esenzione 020
Vabbé, ora non facciamo del populismo a piene mani. Non mi sembra il caso e nemmeno la sede adatta.pipotto ha scritto:vorrei solo ricordare che siamo in ITALIA non altri paese(ci sono anche peggiori ovvio) qui i clandestini li portano in hotel e i terremotati sotto la neve, chi ammazza qualcuno lo lasciano libero, e chi ruba(parlamentari) li fanno rimanere in poltrona a governarci.
quindi cosa farebbero ad un farmacista ho chi per lui?
ASSOLUTAMENTE NULLA
Re: Farmacista ed esenzione 020
non mi occupo di populismo affatto se ho affermato questo e xche ho visto e constatato.
ovvio che non e tutto oro quel che luccica ci sono anche delle belle realta nella nostra italietta
ovvio che non e tutto oro quel che luccica ci sono anche delle belle realta nella nostra italietta