Scelta di un lavoro con HIV
Scelta di un lavoro con HIV
Buongiorno a tutti,
Vi scrivo per un problema che mi affligge da qualche giorno.
Mi è capitata la possibilità di iniziare un nuovo lavoro, molto entusiasmante seppur impegnativo nell'organizzazione di fiere internazionali.
Il lavoro che mi hanno proposto, mi piace molto, tuttavia, dovendo seguire l'organizzazione di fiere all'estero, dovrei anche effettuare trasferte cosa che mi spaventa per via della mia condizione S+.
Ho l'ansia che durante uno degli spostamenti in dogana o in aeroporto possano esserci problemi con i farmaci che naturalmente dovrei portare con me...e ho paura che i miei colleghi possano scoprire il mio stato.
Come ben sappiamo stati come la Russia e Dubai...hanno ancora molte restrizioni...e l'idea mi spaventa parecchio.
Da una parte trovo stupido precludermi una possibilità interessante per la mia condizioni, d'altro canto pero...vivrei con l'ansia costante di dover essere mandato in luoghi "di rischio".
Cosa fareste al mio posto? Qualcuno ha una condizione similare?
Vi ringrazio in anticipo!
C.
Vi scrivo per un problema che mi affligge da qualche giorno.
Mi è capitata la possibilità di iniziare un nuovo lavoro, molto entusiasmante seppur impegnativo nell'organizzazione di fiere internazionali.
Il lavoro che mi hanno proposto, mi piace molto, tuttavia, dovendo seguire l'organizzazione di fiere all'estero, dovrei anche effettuare trasferte cosa che mi spaventa per via della mia condizione S+.
Ho l'ansia che durante uno degli spostamenti in dogana o in aeroporto possano esserci problemi con i farmaci che naturalmente dovrei portare con me...e ho paura che i miei colleghi possano scoprire il mio stato.
Come ben sappiamo stati come la Russia e Dubai...hanno ancora molte restrizioni...e l'idea mi spaventa parecchio.
Da una parte trovo stupido precludermi una possibilità interessante per la mia condizioni, d'altro canto pero...vivrei con l'ansia costante di dover essere mandato in luoghi "di rischio".
Cosa fareste al mio posto? Qualcuno ha una condizione similare?
Vi ringrazio in anticipo!
C.
Re: Scelta di un lavoro con HIV
La risposta sta nel multicentrum per gli spostamenti. Cosi mi è stato detto. Non significa prendi il multicentrum ma travasa...
Re: Scelta di un lavoro con HIV
Anche a me interessa molto come risolvere questa problematica. Più che altro per il rischio di rimanere senza farmaci se me li tolgono in aeroporto o dogana
There's nothing as queer as folk
Re: Scelta di un lavoro con HIV
Nei paesi occidentali non ti possono proprio prendere nessun farmaco. Per quelli come Russia o Arabia saudita o Iran e altri "sottosviluppati" vari se Credi Che possano negarti l'accesso se scprono Che sei s+ , Allora usa confezioni per pressione arteriosa o colesterolo. Sono considerati"salvavita" ugualmente. Parlane con l'infettivologo e ti trovera' confezioni per quella classe di farmaci. Credi Che in Russia si mettono a fare l'analisi chimica dei farmaci all'ingresso? Unico indizio puo' essere Il numero scritto sopra la pillola ma non credo arrivino a tanto.thunder82 ha scritto:Anche a me interessa molto come risolvere questa problematica. Più che altro per il rischio di rimanere senza farmaci se me li tolgono in aeroporto o dogana
Re: Scelta di un lavoro con HIV
Se vai a controllare in giro tra i vari siti informativi sui viaggiatori HIV+ all'estero, scoprirai che al mondo ci sono solo 5 paesi, tutti arabi, che vietano esplicitamente l'ingresso a HIV e l'importazione degli antiretrovirali, anche da parte di turisti. Tuttavia, i controlli non sono stringenti e basta cambiare la confezione dove tenere gli antiretrovirali.thunder82 ha scritto:Anche a me interessa molto come risolvere questa problematica. Più che altro per il rischio di rimanere senza farmaci se me li tolgono in aeroporto o dogana
Tutti gli altri paesi del mondo è possibile l'ingresso ai turisti (quindi con visti inferiore ai 90 giorni).
Ci sarebbero pochi paesi con norme confuse e contraddittorie, applicate contro sieropositivi stranieri ma solo come scusante per espellere, ma appunto prima dovrebbero scoprirlo e già si dovrebbe essere indesiderati (es. ubriacarsi in paesi a maggioranza islamica).
I veri problemi sono in diversi, parecchi paesi asiatici e africani per ottenere un visto per lungo periodo. Se vuoi soggiornare per sei mesi, un anno o più (a seconda del paese), la Russia, la Cina e persino l'Australia chiedono obbligatoriamente e sistematicamente di effettuare un test per la sieropositività. No test, no visto per lungo periodo.
In Europa e in tutti i paesi considerati del primo mondo (con eccezione dell'Australia) non c'è alcuna sorta di restrizione o limitazione alla circolazione.
Ultima modifica di skydrake il venerdì 7 ottobre 2016, 23:18, modificato 1 volta in totale.
Re: Scelta di un lavoro con HIV
Sky saresti così gentile da fornire qualche link in cui è presente una lista delle varie restrizioni a noi positivi in base al paese?
Don't give up!
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Re: Scelta di un lavoro con HIV
Nope. Questo sito riporta informazioni vecchie. Quello di skydrake e' aggiornato.Misterjake ha scritto:http://guide.supereva.it/aids/intervent ... 6461.shtml
Re: Scelta di un lavoro con HIV
Questa è la lista dei 5 paesi in cui è vietato l'ingresso ai HIV+
Brunei Darussalam
Oman
Sudan
Emirari Arabi Uniti
Yemen
Questa è la storia di uno beccato a Dubai:
http://forums.poz.com/index.php?topic=57383.0
E qui parlano utenti che sono stati diverse volte a Dubai:
http://forums.poz.com/index.php?topic=33116.0
http://forums.poz.com/index.php?topic=40766.0
In breve: il bagaglio da stiva non te lo controllano, ma quello a mano si. In tal caso occorre cambiare le confezioni.
Brunei Darussalam
Oman
Sudan
Emirari Arabi Uniti
Yemen
Questa è la storia di uno beccato a Dubai:
http://forums.poz.com/index.php?topic=57383.0
E qui parlano utenti che sono stati diverse volte a Dubai:
http://forums.poz.com/index.php?topic=33116.0
http://forums.poz.com/index.php?topic=40766.0
In breve: il bagaglio da stiva non te lo controllano, ma quello a mano si. In tal caso occorre cambiare le confezioni.