percentuale cd4/cd8

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
fibra
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da fibra » lunedì 19 settembre 2016, 17:55

Il citomegalovirus è un infezione cronica ? Se viene curato e si risulta negativi non è debellato ?


M.T.D.D. (Malato Terminale, Dipartita da Destinarsi)

pipotto
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da pipotto » lunedì 19 settembre 2016, 18:01

grz mille



Blast
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da Blast » lunedì 19 settembre 2016, 18:05

Anche oggi ho cancellato un mio commento, poi non dite che non mi sto contenendo per diventare una persona più buona :lol: :lol: :lol:


CIAO GIOIE

Dora
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da Dora » lunedì 19 settembre 2016, 18:07

fibra ha scritto:Il citomegalovirus è un infezione cronica ? Se viene curato e si risulta negativi non è debellato ?
Sì, però - come dicevo - devi curarlo. Moltissime persone ce l'hanno e se lo tengono, perché può diventare un problema solo se si è immunodepressi.
Sei riuscito a debellarlo con il valganciclovir?
pipotto ha scritto:grz mille
Di nulla!



fibra
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da fibra » lunedì 19 settembre 2016, 18:24

Avevo polmonite e citomegalovirus , in ospedale mi facevano delle flebo che chiamavano Flumevene
Le analisi risultano : anticorpi 0,27 (valore <1 : assenza di anticorpi)
Ciao , grazie


M.T.D.D. (Malato Terminale, Dipartita da Destinarsi)

Striblind78
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da Striblind78 » lunedì 19 settembre 2016, 20:01

Dora ha scritto:
Striblind78 ha scritto:Chissà se con una percentuale di partenza così bassa io possa ripristinare il valore normale di 1.....
Ma certo che sì! Devi avere pazienza, perché è un valore che si modifica lentamente, ma sei giovane e in salute, non c'è ragione di pensare che questo obiettivo sia fuori dalla tua portata.
È la ART a fare il grande lavoro di riequilibrare il rapporto fra CD4 e CD8, quindi tu non devi fare altro che aiutarla prendendo i farmaci in modo scrupoloso.
Dal momento però che non è solo il rapporto CD4/CD8 a indicare uno stato generalizzato di attivazione/infiammazione, tu hai ampio margine di manovra per diminuire altre cause di infiammazione, che possono concorrere ad aumentare i rischi di malattia in persone con viremia controllata dalla ART.
Ad esempio, puoi:
- evitare di fumare;
- evitare di drogarti;
- mangiare bene, in modo vario, dando la prevalenza a verdure, pesce, olio rispetto a carne, dolci e burro;
- fare attività fisica;
- riempire la tua vita di tante persone, attività e cose belle, che ti danno gioia e ti rendono felice.
grazie Dora per il tuo prezioso contributo !



thunder82
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da thunder82 » lunedì 19 settembre 2016, 21:36

Spero di non essere OT, ma questo benedetto rapporto serve davvero? Mi spiego meglio. Ho letto un po'di letteratura che dice che il rapporto non so capisce ancora bene come, pare essere legato a livello di predizione degli eventi avversi HIV correlati.

Quindi è solo da tenere presente che con un brutto rapporto sono statisticamente più sfigato o ci sono correlazioni più chiare e provate?


There's nothing as queer as folk

skydrake
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Re: percentuale cd4/cd8

Messaggio da skydrake » martedì 20 settembre 2016, 5:35

thunder82 ha scritto:Spero di non essere OT, ma questo benedetto rapporto serve davvero? Mi spiego meglio. Ho letto un po'di letteratura che dice che il rapporto non so capisce ancora bene come, pare essere legato a livello di predizione degli eventi avversi HIV correlati.

Quindi è solo da tenere presente che con un brutto rapporto sono statisticamente più sfigato o ci sono correlazioni più chiare e provate?
Leggi lo studio della Mussini di un anno e mezzo fa. È abbastanza grosso, (più di 3200 pazienti osservati per 15 anni), pubblicato sul prestigioso The Lancet:

CD4/CD8 ratio normalisation and non-AIDS-related events in individuals with HIV who achieve viral load suppression with antiretroviral therapy: an observational cohort study

Ed è abbastanza conciso, chiaro e drastico:

The incidence rate of non-AIDS-defining events for patients with a CD4/CD8 ratio of less than 0·30 was double that for those with a ratio of 0·30–0·45 or more than 0·45....

...Low ratios were associated with increased risk of serious events and deaths.


Qui c'è un articolo italiano con una breve dichiarazione della Mussini:

http://www.controcampus.it/2015/03/cris ... cerca-hiv/

Da cui ricavo questo pezzo:

Le dichiarazioni di Cristina Mussini docente dell’Unimore

Si tratta di una analisi immunologica piuttosto semplice, eseguita da decine di anni nei laboratori di tutto il mondo, che se interpretata nel giusto modo diventa un fortissimo predittore di morbidità e mortalità.

“La nostra idea – afferma la prof.ssa Cristina Mussini – era di verificare sulla coorte ICONA, tra le più importanti a livello internazionale, l’esistenza di un marker predittivo dello stato infiammatorio cronico nei soggetti con HIV. La mancata normalizzazione del rapporto CD4/CD8 si associa in modo indipendente dalla carica virale e dal valore corrente dei CD4 non soltanto agli eventi AIDS-definenti, ma anche a quelli non AIDS-definenti, quali eventi cardiovascolari e renali. Questi risultati forniscono al clinico uno dei pochi strumenti utili, insieme ai fattori di rischio tradizionali, come fumo, ipertensione, o presenza di HCV, per definire le categorie di pazienti a maggior rischio di eventi non AIDS-definenti. Noi abbiamo dimostrato come sia il rapporto CD4/CD8 sia fondamentale in quanto espressione di uno stato infiammatorio generale dell’organismo”



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