SUICIDIO ASSISTITO

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
AleB
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SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da AleB » venerdì 16 settembre 2016, 12:54

Ciao a tutti
vi racconto in breve la mia storia: sono gay, da 12 anni convivo con il mio ragazzo, 2 anni fa mi confida di aver scoperto di essere SIERO+. Dopo aver fatto le analisi, ho scoperto che io invece non ho contratto il Virus e sono NEGATIVO. La nostra storia è continuata perchè tra noi c'è un fortissimo sentimento, gli sono sempre stato accanto rassicurandolo, l'ho sempre accompagnato a fare i prelievi e alle visite con l'Infettivologo. Da un pò di mesi l'Infettivologo gli consiglia di iniziare la terapia ma lui non vuole perchè ha paura degli effetti collaterali. Qualche giorno fa mi confida di voler procedere con il Suicidio Assistito in Svizzera perchè non ce la fa più, si incolpa costantemente ed ha paura che fra un pò si vedranno sul suo corpo le conseguenze del Virus.
Vi prego aiutatemi, sono disperato, è stata una pugnalata al cuore!!! Come posso accompagnare alla morte l'Amore della mia vita?

Spero qualcuno mi risponda e lo ringrazio da ora.
Il mio augurio è quello di non trovarvi mai nella mia situazione.

Un abbraccio grande a tutti.

Ale



Blast
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da Blast » venerdì 16 settembre 2016, 13:34

A parte che dovresti obbligare il tuo compagno ad andare da uno psicologo per superare questa cosa, perchè c'è chiaramente qualcosa che non va in lui dato che le moderne terapie non danno effetti collaterali e permettono alla gente di campare almeno 35-40 anni.
Per il resto io non so se possano applicare l'eutanasia ad una persona che non sta per morire. Più che altro lo mandano da uno psichiatra...
Magari convincilo tu ad iniziare ad informarsi su cosa è l'hiv e come si vive tranquillamente e senza particolari inconvenienti oggigiorno, ad esempio leggendo entrambi le diverse sezioni di questo forum che vi aiuteranno a capire meglio la situazione (forse il tuo compagno è rimasto alle sentenze di morte degli anni 80, ma sono passati 30 anni).


CIAO GIOIE

uffa2
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da uffa2 » venerdì 16 settembre 2016, 13:38

Effetti collaterali? Quali effetti collaterali? I farmaci per la terapia antiretrovirale NON hanno effetti collaterali visibili, ma stiamo scherzando?
Sai qual è veramente l’effetto collaterale visibile peggiore? è che gli anni passano e tu invecchi.
Quando ho iniziato a prendere i farmaci antiretrovirali avevo i capelli tutti dello stesso colore, ora ho cinquant’anni e un sacco di capelli bianchi: questo è il tremendo effetto collaterale dei farmaci per l’HIV, che ti accompagnano alla vecchiaia!

Il tuo compagno ha dei gravi problemi psicologici, se preferisce la morte anticipata alla prospettiva di una lunga vita sostanzialmente in salute, questi sono problemi per i quali i nostri farmaci non possono fare nulla, perché già fanno quello che devono fare: funzionano, tutti i giorni discretamente e senza problemi dando a tutti noi la possibilità di vivere una vita NORMALE, convinci il tuo compagno ad accettare questa sfida.


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uffa2
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da uffa2 » venerdì 16 settembre 2016, 13:50

Vorrei aggiungere qualcosa: tu e il tuo compagno potete fare una cosa per superare queste sciocchezze, ed è una cosa facile: incontrare altri sieropositivi.
È una scoperta devastante, per tutte le balle che girano per la testa, vedere che c’è gente con venti-trent’anni di virus o farmaci sulle spalle e vedere che appaiono il ritratto della salute, signori di mezza età di cui non immagineresti la storia se non te la raccontassero loro.
Io ho avuto questa “fortuna” qualche mese dopo la diagnosi e mi ha cambiato la vita: ho incontrato un gruppo di ragazzi di questo forum, e ho scoperto che i miei simili erano vivi, gioiosi, si godevano la vita e no, non si erano lasciati sconfiggere dal virus.
C‘è gente che dopo il virus ha ricostruito la propria vita, s’è sposato, ha fatto figli, altro che il suicidio: fatene la conoscenza, sarà un’esperienza che vi cambierà ogni prospettiva.


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AleB
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da AleB » venerdì 16 settembre 2016, 13:59

Ragazzi vi ringrazio veramente tanto per avermi risposto. Per quanto riguarda le conoscenze del mio compagno relative all'HIV, devo dire che sono tante e proprio per questo, perchè lui è una persona che si informa forse pure troppo, che dice che ci sono gli effetti collaterali. Cercherò con tutti i mezzi di distoglierlo.

Di nuovo grazie tantissimoooooooooooooooo



flavioxx
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da flavioxx » venerdì 16 settembre 2016, 14:32

...non so se il tuo amico si è veramente informato; la terapia può dare dei disturbi iniziali, e se sono gravi si cerca un'altra terapia, ma comunque sono effetti passeggeri, che si assimilano, metabolizzano, dopo circa un mese, e sempre comunque da soggetto a soggetto. Se il tuo amico continua a non prendere i farmaci non c'è bisogno di andare altrove per suicidarsi, si uccide già da sé, perciò digli di stare calmo e prendere le medicine. In bocca al lupo



uffa2
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da uffa2 » venerdì 16 settembre 2016, 14:46

Il tuo compagno legge tanto sull'hiv? MALE. chissà cosa legge, chissà cosa capisce, giacché immagino non faccia il virologo.
I foglietti illustrativi dei farmaci sono pieni di eventi collaterali tremendi... che si verificano una volta ogni milione di pazienti, e le pagine internet sono piene di racconti inaccurati, che magari parlano di farmaci gloriosi che oggi non usa più nessuno...

Quando ho iniziato la terapia, la mia dottoressa mi disse "e poi stiamo aspettando di poter prescrivere l'atripla, una sola pastiglia"... oggi quel farmaco favoloso non lo usa quasi più nessuno, rimpiazzato in una manciata di anni dalla generazione seguente, altrettanto efficace e così tollerabile e sicuro che non ti accorgi neppure che sei in terapia.

Per spiegarti la differenza tra la vita vera e quello che possiamo leggere ti porto un altro esempio: vivo oramai da anni con frequenti bruciori di stomaco, come miliardi credo di altri umani. Una cosa problematica, perché la mia terapia vieta l'uso dei farmaci più efficaci per questo disturbo, eppure io prendo la mia terapia e questi farmaci senza problemi: l'infettivologo ha dovuto faticare a convincermi che era una cosa sicura, poi c'è riuscito, e con un piccolo accorgimento (pastiglie a 10-12 ore l'una dall'altra) io ho conservato la mia favolosa terapia leggerissima ed efficace e prendo le medicine per i bruciori.

La morale è che non siamo medici, saper leggere non basta, quando ti mancano dieci anni di studi specifici e magari altri dieci di esperienza.

Porta il tuo compagno da un infettivologo, e costringilo a dargli ascolto.

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pipotto
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da pipotto » venerdì 16 settembre 2016, 15:12

cosa dire e difficile già uffa e stato molto esuriente nell'argomento posso portare la mia vita come ipotesi a suffragio anchiò avevo pensato di farla finita quel famosissimo giorno poi dicendolo ad alcuni amici e dopo alla mia santa infettivologa dissero (non e più come 30 anni fa che si moriva oggi si campa benissimo come un ipertensione/diabete ecc).
si certo dopo queste parole che mi dissero visto che l'ipertensione sono anni che c'e' l'ho ho capito solo una cosa ero ignorante dell'hiv oggi dopo 6 mesi dall'inizio delle cure miglioro notevolmente e mi sento abbastanza forte grazie alle cure.
fagli capire al tuo amore che quello che vuol fare oltre a distruggerti a te che gli vuoi bene distrugge lui mentre le nostre terapia ci aiutano a vivere e voi avete una cosa grande x vivere L'AMORE che provate io non trovandolo da ormai tanti anni mi costringe a vedere nero ma solo x quello ormai



nuovo giorno
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da nuovo giorno » venerdì 16 settembre 2016, 16:48

Ciao Ale, perché non provi a convincerlo a iscriversi a questo forum. Potrà confrontarsi con chi come lui ha attraversato la sua stessa fase. Siamo in tanti qui, con tante esperienze da raccontare e tante sono simili a quello del tuo ragazzo. Potrebbe essere un buon inizio per normalizzare un po' la sua situazione.



fibra
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Re: SUICIDIO ASSISTITO

Messaggio da fibra » venerdì 16 settembre 2016, 17:22

Ciao , ti riporto la mia esperienza personale : dal nulla , mi sono ritrovato in ospedale mezzo morto ; dopo 18 mesi
sto bene (con qualche piccolo acciacco) e conduco la vita di prima . Il desiderio di farla finita è dettato dalla paura . Il tuo compagno deve darsi tempo per metabolizzare la notizia , in tal senso il confronto con altri hiv+ gli sarà molto utile .
La vita in generale e le persone che ci amano , in particolare, non meritano un atto di viltà da parte nostra . Te lo dice uno
che è iscritto alla Exit Italia e, a tempo debito (il più lontano possibile) andrà in Svizzera .


M.T.D.D. (Malato Terminale, Dipartita da Destinarsi)

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