chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 2016
chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 2016
Salve a tutti. Scrivo x avere un chiarimento. Si legge spesso in vari siti o articoli che le aspettative di vita per un sieropositivo in terapia che ha avuto una buona risposta immunitaria si avvicina a quella delle persone sieronegative. Ma che cosa significa per buona risposta immunitaria? I cd 4 devono risalire a oltre 1000 e il rapporto cd4/cd8 tendere a 1? Chiedo pareri a chi se ne intende più di me. Grazie a tutti
chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 2016
Penso che sia sufficiente una buona aderenza alla terapia, la soppressione virale, un recupero immunologico ed uno stile di vita sano (mangiare sano, fare moto, non fumare, non eccedere in alcool e droga).
Più che altro a me una domanda oggi mi ronzava per la testa e approfitto del thread per farla, essendo correlata a questo tema.
Ovunque si legge che con la HAART si ha un'aspettativa di vita simile ad in sieronegativo.
La HAART, però, esiste dal 1995.
Ora, considerando che l'età media in cui ci si infetta è 30 anni, se un 30enne si fosse infettato nel 1995, oggi avrebbe poco più di 50 anni.
Quindi questi pronostici sull'aspettativa di vita come vengono fatti? In linea teorica?
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Don't give up!
Più che altro a me una domanda oggi mi ronzava per la testa e approfitto del thread per farla, essendo correlata a questo tema.
Ovunque si legge che con la HAART si ha un'aspettativa di vita simile ad in sieronegativo.
La HAART, però, esiste dal 1995.
Ora, considerando che l'età media in cui ci si infetta è 30 anni, se un 30enne si fosse infettato nel 1995, oggi avrebbe poco più di 50 anni.
Quindi questi pronostici sull'aspettativa di vita come vengono fatti? In linea teorica?
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Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
La gente si è infettata negli anni 80 (forse anche 70). Il virus HIV è stato scoperto all'inizio degli anni 80, e c'è chi infettandosi negli anni 80 ancora campa, e campa bene, ecco come vengono fatti i pronostici.
CIAO GIOIE
Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
Dove l'hai letto dei 1000 CD4?roy41 ha scritto:I cd 4 devono risalire a oltre 1000 e il rapporto cd4/cd8 tendere a 1? Chiedo pareri a chi se ne intende più di me. Grazie a tutti
Ci sono sieronegativi che campano benissimo con 500
CIAO GIOIE
Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
Anche sieropositivi, aggiungerei. Ovviamente i CD4 devono essere superiori al valore minimo, che è 500, ma il valore numerico è certamente meno importante di quello percentuale e del marker infiammatorio, cioè il rapporto CD4/CD8.Blast ha scritto:Dove l'hai letto dei 1000 CD4?roy41 ha scritto:I cd 4 devono risalire a oltre 1000 e il rapporto cd4/cd8 tendere a 1? Chiedo pareri a chi se ne intende più di me. Grazie a tutti
Ci sono sieronegativi che campano benissimo con 500
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
Si questo lo so ma si dice sempre che con le cure odierne si vive di più rispetto a prima, quindi avevo pensato che escludevano quelli che negli anni 80 venivano curati con AZT.Blast ha scritto:La gente si è infettata negli anni 80 (forse anche 70). Il virus HIV è stato scoperto all'inizio degli anni 80, e c'è chi infettandosi negli anni 80 ancora campa, e campa bene, ecco come vengono fatti i pronostici.
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Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
L’aspettativa di vita è il frutto di una pluralità di variabili.
Anzitutto terapie efficaci, e qui fino al 1996 terapie realmente efficaci, in grado di coniugare irrilevabilità del virus, tossicità quasi azzerate e sicurezza a lungo termine non ce n’erano. Dal 1996 invece la malattia è sterilizzata, e il significato di questo risultato non sono solo i CD4 che salgono, sono l’infiammazione sotto controllo, le comorbilità spazzate via, eccetera, eccetera…
Poi, il fatto che è sostanzialmente cambiata la popolazione dei contagiati, che oramai è largamente legata all’attività sessuale, in buona sostanza persone che arrivano al contagio “per caso” e che fanno una vita “normale” prima e dopo il contagio, quindi senza molti dei problemi di vita e di salute di chi ha incontrato il virus con una siringa, magari negli anni in cui la marginalizzazione di questi nostri colleghi di sfortuna era pesantissima (non che i SERT siano affiliati Hilton, ma offrono ogni tanto una pausa all’insulto fisico delle droghe iniettive…).
Infine, ma è un punto di rilevanza fondamentale, il fatto che le persone che vivono con l’HIV sono controllate costantemente anche per tutti quei fattori di rischio che fanno stragi nella popolazione “sana”: l’infettivologa che ogni tre mesi guarda arcigna il tuo colesterolo è un intervento di profilassi senza prezzo che da solo migliora e tanto la prognosi, senza contare l’ossessione con cui mediamente ogni deviazione rispetto alla norma viene valutata.
Come si trasforma tutto questo in proiezioni sulla durata di vita a trent’anni da qui quando la HAART ha giusto vent’anni?
Beh, ognuno ha il suo mestiere, e forse un poco è “wishful thinking”, però è razionale pensare che una popolazione i cui parametri sono migliori di quelli della popolazione media, possa aspirare, nonostante il virus, e finchè il virus si lascia bastonare, a un’aspettativa di vita almeno simile a quella della popolazione media.
Anzitutto terapie efficaci, e qui fino al 1996 terapie realmente efficaci, in grado di coniugare irrilevabilità del virus, tossicità quasi azzerate e sicurezza a lungo termine non ce n’erano. Dal 1996 invece la malattia è sterilizzata, e il significato di questo risultato non sono solo i CD4 che salgono, sono l’infiammazione sotto controllo, le comorbilità spazzate via, eccetera, eccetera…
Poi, il fatto che è sostanzialmente cambiata la popolazione dei contagiati, che oramai è largamente legata all’attività sessuale, in buona sostanza persone che arrivano al contagio “per caso” e che fanno una vita “normale” prima e dopo il contagio, quindi senza molti dei problemi di vita e di salute di chi ha incontrato il virus con una siringa, magari negli anni in cui la marginalizzazione di questi nostri colleghi di sfortuna era pesantissima (non che i SERT siano affiliati Hilton, ma offrono ogni tanto una pausa all’insulto fisico delle droghe iniettive…).
Infine, ma è un punto di rilevanza fondamentale, il fatto che le persone che vivono con l’HIV sono controllate costantemente anche per tutti quei fattori di rischio che fanno stragi nella popolazione “sana”: l’infettivologa che ogni tre mesi guarda arcigna il tuo colesterolo è un intervento di profilassi senza prezzo che da solo migliora e tanto la prognosi, senza contare l’ossessione con cui mediamente ogni deviazione rispetto alla norma viene valutata.
Come si trasforma tutto questo in proiezioni sulla durata di vita a trent’anni da qui quando la HAART ha giusto vent’anni?
Beh, ognuno ha il suo mestiere, e forse un poco è “wishful thinking”, però è razionale pensare che una popolazione i cui parametri sono migliori di quelli della popolazione media, possa aspirare, nonostante il virus, e finchè il virus si lascia bastonare, a un’aspettativa di vita almeno simile a quella della popolazione media.
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- Iscritto il: mercoledì 3 febbraio 2016, 7:49
Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
Una risposta a rospino: sul foglio delle analisi, il range della "normalità" per i cd4 comincia a 411.
Re: chiarimenti su aspettative di vita sieropositivi nel 201
E aggiungo alla risposta di uffa: se continui ad ossessionarti così, camperai meno, o avrai una vita pessima...rilassati cara e goditi la vita senza pensare al numero di CD4 che non è 1000 ma 999, o la viremia che non è 40 copie ma 47
CIAO GIOIE