La sieropositività Vi ha cambiato?
La sieropositività Vi ha cambiato?
Leggo molto spesso che la condizione di sieropositivo ha cambiato molte persone. Caratterialmente non si può valutare sino in fondo quanto ha potuto prevalere la nostra patologia sul nostro carattere, poiché tutto è sempre in evoluzione e asserire che si é cambiati è come non avere un riscontro empirico. Possiamo comunque valutarLa dal nostro sistema individuale e sociale a priori. Poiché la società che ci circonda è sempre ridanciana e tendenzialmente futile, non partecipando o chiudendoci in noi stessi, riscontriamo quei sintomi di disagio o menefreghismo. Ma sono questi cambiamenti in meglio che fanno del sieropositivo un elitario o ce sono altri? Non so io ho individuato disagio e menefreghismo, voi cosa dite?
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Premetto che è difficile ipotizzare quanto mi ha cambiata ''socialmente'' la malattia, perchè ero troppo giovane quando lo scoprii e già bordeline da un pezzettino, per cui ero già fuori da un contesto ''normale'', non ho capito molto bene cosa vuoi dire, comunque ho cominciato ad apprezzare le persone ''normali'' dopo che ho smesso di farmi, prima mi stavano sulle palle, li trovavo o noiosi o eccessivamente pallosi, succubi del sistema, pavidi, invece quando scoprii la malattia ero inserita già da un pezzo in una struttura verso la quale mi sono sempre sperticata in elogi, anche se l'ho sofferta molto, con persone (gli operatori) che nulla avevano in comune con me e con la mia vita, ma erano motivati (oltre che professionalmente preparati) nella loro scelta. Ricordo e so molto bene che prendevano stipendi ridicoli, e noi dei grattacapi ne davamo parecchi, c'erano persone di ogni genere, e affrontare i disagi psichici di ognuno non era facile, poi venne l'AIDS e loro non scapparono o perlomeno non traspariva la paura per se stessi, a causa della confusione iniziale sul contagio.
Ecco da questo ho cominciato a rivalutare le persone ''normali'' e piano piano nella vita ho cominciato la scrematura della tipologia della ggente, a volte trovando piacevoli sorprese in persone a cui prima non avrei scommesso una cicca frusta.
Devo dirti la verità a volte sono anche gli stessi sieropositivi che mi mettono a disagio, o forse è solo il web boh!
Ecco da questo ho cominciato a rivalutare le persone ''normali'' e piano piano nella vita ho cominciato la scrematura della tipologia della ggente, a volte trovando piacevoli sorprese in persone a cui prima non avrei scommesso una cicca frusta.
Devo dirti la verità a volte sono anche gli stessi sieropositivi che mi mettono a disagio, o forse è solo il web boh!
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Meli, da quello che leggo posso dedurre che il tuo percorso è stato inverso al mio, da asociale a sociale nonché partecipante e introdotta socialmente. È interessante il prima e il dopo di te. Prima ti stavano sulle balle tutti e dopo, con l'aiuto del proletariato, ti sei ricreduta ma hai ancora dei dubbi su determinati forumisti. Tutto ciò, secondo me, rientra in quel incoscio borderliano che è ancora presente nel tuo IO e ti accompagna tutti i giorni magari solo vedendo quello che ti circonda. I ricordi e la vita trascorsa sono difficili da dimenticare, sono dei "traumi" per usare un termine PSTD e perciò reminiscenze che sempre saranno presenti sul nostro cammino verso una serenità. Ci possono essere irritazioni leggendo qualcuno o qualcosa ma, come scrivi saggiamente , la normalità esiste per cui io non farei molte distinzioni (scrematura) sulle persone ma vorrei un amalgama civico, indipendentemente da come sono poiché la bellezza dell'umanità è assistere a questa meravigliosa diversitá dell'essere.
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Domanda Flavio da 100.000 dollari, non lo so e purtroppo non potrò mai saperlo, troppo presto mi sono trovato in questa situazione senza quasi aver la possibilità di capire veramente cosa succedeva, da una vita sballata senza regole, portata fino all'eccesso, con la voglia addirittura di farla finita per non soffrire più, e con la speranza che accadesse presto, ma poi è scattato dentro di me qualcosa e cioè che il futuro è sempre un'incognita, non sai mai cosa possa accadere e cambiare domani, ed è stata la molla che mi ha fatto rientrare e mi è tornata la forza e la voglia di vivere.
Poi il resto è stato fingere di vivere una vita normale che di normale aveva solo la voglia di esserlo, ma mancava tutto il contorno, i sogni il futuro, ho imparato a vivere la vita giorno per giorno senza pormi troppe domande....non so se riesci a capire il senso, non ho termini di paragone perchè da una rinuncia alla vita, sono passato a una vita vissuta quotidianamente senza riuscire a proiettarmi nel futuro...sono diventato un fatalista, passando da un natale all'altro e meravigliandomi di sedermi il 25 dicembre ancora con i parenti..come mi ha cambiato? bo potrei dirti che mi ha fermato perennemente il tempo dandomi una sicurezza, l'unica cosa che conta è oggi adesso...
Poi il resto è stato fingere di vivere una vita normale che di normale aveva solo la voglia di esserlo, ma mancava tutto il contorno, i sogni il futuro, ho imparato a vivere la vita giorno per giorno senza pormi troppe domande....non so se riesci a capire il senso, non ho termini di paragone perchè da una rinuncia alla vita, sono passato a una vita vissuta quotidianamente senza riuscire a proiettarmi nel futuro...sono diventato un fatalista, passando da un natale all'altro e meravigliandomi di sedermi il 25 dicembre ancora con i parenti..come mi ha cambiato? bo potrei dirti che mi ha fermato perennemente il tempo dandomi una sicurezza, l'unica cosa che conta è oggi adesso...
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Carletto, credo di capirti quando parli di vita senza proiezioni verso il futuro. Regina la chiama vita vegetativa e Lei ci è appena entrata mentre noi ci siamo da circa 30 anni, un'eternitá. Tutto ciò spaventa e con l'invecchiamento ci si inorridisce. Oggi ero dal notaio e mi impacciavo coi termini, non riuscivo a farmi spiegare e mi sembrare di sputare, quasi mi veniva da piangere, io che non ho mai versato una lacrima. Io ho dei seri problemi al cervello ma li vedo anche nel mio compagno e perciò mi sto allontanando sempre di più dal genere umano. Sto solo aspettando di vendere qui per poi ritirarmi in un posto sperduto, lontano, dove i deficienti sono la maggioranza così non fanno caso a me. E per questo che non riesco a capire chi dice che la sieropositività li ha cambiati in meglio, ma meglio di che cosa? Io, all'incontrario di te, sono passato da fatalista a realista e un po' lo devo anche a tutta questa letteratura da forum e a volte mi chiedo se sia veramente utile per la psiche di un sieropositivo. Preferivo il mio fatalismo e sedermi ogni Natale come fai tu con i tuoi cari: sono anni che non ho più Natali
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Flavio, mi dispiace molto leggerti così sofferente, e ancor di più leggere che ti stai "allontanando dal genere umano", così rischiando di favorire una tendenza a una sempre maggiore sofferenza psichica.flavio ha scritto:Io ho dei seri problemi al cervello ma li vedo anche nel mio compagno e perciò mi sto allontanando sempre di più dal genere umano. Sto solo aspettando di vendere qui per poi ritirarmi in un posto sperduto, lontano, dove i deficienti sono la maggioranza così non fanno caso a me.
Che cosa dicono i medici che ti seguono qui a Milano? E i medici brasiliani? Ne hai parlato con loro? E' davvero sicuro che non si possa far nulla per migliorare i sintomi che denunci?
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Dora, io dei medici ne ho piene le cosidette anche perché ogni caso è un caso a sé e se non si hanno medici privati, ovvero, se non si ha la possibilità economica di spendere migliaia di euro, nessuno viene in tuo aiuto ma ti curano con un metodo generalizzato che può riuscire nella maggioranza dei casi, in quella randomizzazione che fa testo.
Io credo che lasciare la società, quando la stessa ti rifugge, potrebbe essere un aiuto per la psiche. D'altra parte l'invecchiamento è un ritorrno alla natura dove c'é ben poco di sociale.
(grazie per la tua sempre sensibile attenzione, ciao)
Io credo che lasciare la società, quando la stessa ti rifugge, potrebbe essere un aiuto per la psiche. D'altra parte l'invecchiamento è un ritorrno alla natura dove c'é ben poco di sociale.
(grazie per la tua sempre sensibile attenzione, ciao)
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Comunque il treadh è sul Vostro cambiamento . Ora, io per rispondere sono andato sul personale ma non era mia intenzione mettermi in causa e neanche leggere ricette per migliorarmi, se di miglioramento si può sentir parlare. Dunque mi piacerebbe leggere i SIEROPOSITIVI cosa dicono: sembra che qui, su quasi 1.500 iscritti, nessuno scrive quasi a voler tutelare la propria privacy emotiva. Suvvia, siamo qui a leggere per vedere se possiamo migliorarci non per raccontare barzellette o sdrammatizzare
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
E' da ipocriti dire ke la s+ NON ci abbia cambiato, in negativo ovvio, io grazie a Dio ancora non faccio terapia quindi l'incidenza dei farmaci sul mio organismo ancora nn la vedo e tra qualke gg è il complevirus (se nn ricordo male Meli nell'altro forum diceva così) 4 anni. Nn potendo "appigliarmi" alle controindicazioni della terapia la cosa ke ovviamente mi sconforta e parecchio sono le relazioni, nn parlo della scopata e via, ma di relazione stabile. So ke quando una persona ti ama è disposta a tutto, seguirti ovunque, amarti ecc ecc ma nn potrà mai capire quello ke noi s+ sentiamo dentro di noi. Mo basta xò flavio altrimenti mi fai cade in depressione
Re: La sieropositività Vi ha cambiato?
Ma che ti devo rispondere, Flavio, io mi do fastidio da sola quando sto a fare ‘sti resoconti da reduce di guerra, mi sembro quei vecchi che raccontano sempre la stessa storia. Basta, largo ai giovani (d’infezione si intende, eh! ).