Eterosessuali categoria sempre a rischio

[Metal maniac]

anche su questo forum mi sembra se ne parli poco.
https://www.ars.toscana.it/it/press-roo ... llars.html

[uffa2]

Purtroppo, non è che dal 2012 a oggi le cose siano cambiate di molto, è orrendo a dirsi, ma nell’immaginario collettivo questa è ancora una malattia da frooci, e finché resterà tale non si farà nulla.
Per questo capisco la mossa fatta dall’ARS toscana: giocare coi numeri e mostrare l’HIV per quello che è, un pericolo che non fa differenze e che, persistendo l’ignoranza assoluta nella popolazione eterosessuale, farà cavalcate interminabili in quelle praterie.

È come un gioco di specchi; la prevalenza dell’HIV nella popolazione omosessuale ha numeri orrendi se si considera che un gruppo che rappresenta il 5% della popolazione ha all’incirca il 40% delle infezioni, ma dall’altro lato il 95% della popolazione è protetto solo dal caso, e il giorno in cui questa roulette russa smettesse di essere così “favorevole” quel 47% di nuove infezioni in area etero sarebbe solo un “bel ricordo”.

Come scrivevo nel post sul povero Ryan White, l’ultima campagna vera contro l’HIV/AIDS la fecero ai tempi di De Lorenzo, e per convenienze e volgari motivi ideologici e religiosi, da trent’anni chi dovrebbe non fa il suo dovere.
È un dovere semplice: andare a cercare gli adolescenti sin dalle scuole e i senior ringalluzziti dal Viagra e dire loro che l’HIV è vivo e lotta contro di noi, nascondendosi dove meno ce lo aspettiamo, fare informazione senza seminare paura (è finita l’era dell’alone viola) e senza pudori.
Ovviamente nessuno fa nulla, anzi, mi piacerebbe sapere cos’ha fatto la regione Toscana dopo il suo convegno del 2012…

[Metal maniac]

È incredibile sentire ancora certi discorsi da parte degli etero dopo decenni e decenni di conoscenza HIV+. Come diceva Uffa2 nella popolazione in generale è considerata malattia dei omosessuali o dei drogati. La cosa mi fa rabbia ....

[Datex]

posso dirvi quello che mi disse il mio primo infettivologo quando venne affrontata la questione della prevenzione. a suo dire la malattia oggi è solo una questione di costi e che le campagne di prevenzione sono state abbandonate in quanto il reale pericolo dell'aids ormai non esiste più nel senso che grazie alle terapie tale fase è ormai scongiurata. anche chi arriva in aids perchè diagnosticato tardi ha, grazie ai farmaci attuali, ottime chance di tornare in salute. quindi non essendo più una malattia terminale la preoccupazione non è più la stessa.
quando me lo disse rimasi perplesso ma da un punto di vista puramente medico aveva ragione. in america le campagne sono + diffuse in quanto non tutti i sieropositivi hanno accesso ai farmaci grazie ad una politica sanitaria da terzo mondo. in italia con il ssn tutti possono curarsi. il punto è quindi di fare prevenzione per ridurre il costo a carico della comunità. ma del resto non si fa prevenzione nemmeno x l'obesità, il diabete e altri mali paragonabili all'hiv come problema puramente sanitario.

[Datex]

scusate. il mio post è un pò off topic. ho letto ora l'articolo sopra citato. in toscana hanno scoperto l'acqua calda. meglio tardi che mai. il problema secondo me rimane sempre lo stesso. le persone non sono incentivate a sottoporsi al test. oltre al fatto di sentirsi estranei al problema temono il rifiuto e lo stigma ancora pesantemente associate alla malattia. finchè permangono le persone troveranno mille scuse per non fare gli esami. ma in italia si parla sempre degli stessi problemi da 30 anni e allo stesso tempo non si fa nulla per risolverli.

[vasoverde]

Ci si ammala in età sempre più avanzata (etero): prostituzione .
Case chiuse controllate e tassate e recupereremmo un' altro tesoretto tra tasse e medicinali di miliardi di € con proiezione di qualche anno.
Invece no, come purtroppo tante altre cose.

Buona serata

[Datex]

Ci si ammala in età sempre più avanzata (etero): prostituzione .

non sono d'accordo con questa affermazione e la ritengo un luogo comune. le prostitute al contrario della popolazione generale pongono molto + attenzione alla prevenzione. in principio e parlo di 30 anni fa erano sicuramente un vettore di contagio ma oggi non lo sono +. il virus si è insidiato ovunque e chi si ammala oggi sono le coppie fisse xchè uno dei 2 non è fedele all'altro e ha rapporti extraconiugali ma non necessariamente con prostitute.

[vasoverde]

E' vero che non sono un canale preferenziale ma lo e' eccome un canale per gli etero la prostituzione viaggia trasversalmente su tutto il mondo etero io personalmente l'ho preso attraverso quel canale ad esempio, comportandoci con regole basilari di safer sex. E' vero pure che le case chiuse non sono un argomentazione semplice ma la deregolamentazione non e' di certo una soluzione.

[garanzia+]

Nel mio attuale dipartimento sanitario le coppie anziane e gli stranieri sono in maggioranza; tutti eterosessuali, almeno, sembrano, poi non so come si sono infettati o se sono lì per altre infezioni, ma credo che i beoni veneti siano portatori di fegati ingrossati alla grande; indagherò

[rospino]

I dati più aggiornati sono questi: https://www.ars.toscana.it/it/aree-dint ... vaids.html

Le conclusioni, sempre simili agli ultimi anni. Ovvero: tra gli eterosessuali, c'è una minore percezione del rischio, che si traduce in una inconsapevole esposizione al virus e alle patologie da quest'ultimo indotte, in caso di infezione.
Nel 2012 la proporzione delle persone con meno di 200 linfociti CD4 alla diagnosi era 48,2% tra i maschi eterosessuali, 41,8% tra i tossicodipendenti, 39,4% tra le femmine eterosessuali, e 27,0% tra gli MSM. O ancora, tanto per essere più chiari, tra gli eterosessuali il 65,1% era late presenter, mentre tra gli MSM il 44,6%. [La fonte è il Notiziario dell'Istituto Superiore di Sanità del settembre 2013 (Volume 26) ]