Prima ancora di parlare di guide nutrizionali é meglio chiarire le potenziali interazioni:
speciux ha scritto:sky prendo truvada-norvir-prezista
La lista dei farmaci che interagiscono con il il Norvir e il Prezista é bella lunga e la lettura integrale per memorizzarla sarebbe cosa oltremodo dispersiva, dato che sono inclusi molti farmaci dall'uso poco frequente (esempio: molti antiepilettici). In ogni caso ne riporto una abbastanza nutrita, sebbene non omnicomprensiva (ci sono le interazioni più frequenti):
http://pharmacistsletter.therapeuticres ... 204-22.pdf
Ma se si volesse essere assolutamente sicuri (nel senso che si ha che fare con un farmaco non elencato in tale lista), la cosa migliore (constatato che i medici di base quasi sempre quando chiedi sulle interazioni fanno scena muta o ti rispondono con frasi tipo: "non ne sono sicuro, dovrebbe rivolgersi al suo infettivologo..." e che il proprio infettivologo non é mai reperibile) sarebbe indagare per ogni nuovo farmaco (con
http://www.hiv-druginteractions.org/, oppure, quando non si trova nulla, ricercare su Google il nome del principio attivo e Citocromo p450).
Riguardo ai cibi, molti interagiscono un pochino facendo aumentare le emivita e le densità plasmatiche, ma di poco. Mi ricordo che solo il
pompelmo, tra gli alimenti comuni, abbia invece delle interazioni pesanti (é un potente inibitore del citocromo p450 CYP 4A3).
Invece se vai in erboristeria, orientarsi potrebbe essere MOLTO complicato. Ci sono diversi preparati, spesso presentati come innocui e privi di effetti collaterali (per i sieronegativi, ma molti erboristi non colgono la differenza, nel senso di quanto sia diverso il nostro sistema immunitario rispetto al cliente tipo e di quanto siano particolari i nostri farmaci) che invece interagiscono pesantemente e, peggio ancora, accorciando l'emivita anziché allungarla, a diversi antiretrovirali (gli inibitori della proteasi sono i più suscettibili).
I peggiori, assolutamente vietati (quali potenti induttori, cioè acceleratori, del citocromo p450 CYP 4A3), sono l'
artiglio del diavolo e l'
iperico, quest'ultimo contenuto anche in alcune creme e olii per frizioni, ed é così potente che basta il contatto con la pelle per fare disastri:
http://www.npsitalia.net/forum/viewtopic.php?f=9&t=590
seguiti dal
topiramamato e dall'
astragalo (altri induttori, ma decisamente meno potenti).
Poi c'é una lunga serie di farmaci erboristici poco studiati per un sieropositivo.
Ad esempio l'
echinacea viene venduta come uno stimolatore del sistema immunitario, ma in qualche studio si suppone che stimoli più i CD8 che i CD4, quindi, pur facendo bene ai sieronegativi, ai sieropositivi potrebbe far male. Purtroppo non esistono studi definitivi (solo su piccolissima scala e per periodi limitati).
Su moltissimi preparati erboristici mancano studi specifici o su larga scala anche perché sono difficili da condurre: ad esempio le bacche di Gooji contengono la bellezza di almeno 15 principi attivi immunomodulanti, la cui proporzione cambia a seconda dello stato di maturazione e di conservazione. Me li sono guardati uno ad uno e nella maggioranza ho trovato che se proprio interagiscono col Prezista/Norvir, allora aumentano di un poco l'emivita, ma per alcuni principi attivi non ho trovato assolutamente nulla. Per non parlare poi di studi che, usando bacche di Gooji di grado di maturazione differente giungono a conclusioni opposte.
Alla fine mi sono fatto coraggio e oso prendere (molto occasionalmente) le bacche do Gooji lo stesso, ma questo genere di controlli per ogni preparato erboristico é una cosa estenuante (specie per quelli che contengono più erbe in contemporanea).