Mangaaa ha scritto:Scusami se ti correggo ma hai detto due inesattezze giuridiche.skydrake ha scritto:Per il contagio non c'è il tentato omicidio. Ci sarebbero le lesioni gravi e gravissime (art.582 ecart.583 del codice penale).Mangaaa ha scritto:http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... SipxM.html
Notizia fresca fresca , non ho capito se è stato arrestato per il contagio dell'ex o se anche per i tentati contagi con gli altri partner.
Facevo una riflessione e spero mi illumini qualche avvocato penalista se presente.
In italia si può essere condannati solo a contagio avvenuto, escludevo che ciò potesse avvenire se il contagio non c'è stato. Tuttavia un sieropositivo non in cura che ha rapporti non protetti con altre persone ma che NON RIESCE ad infettarle, potrebbe essere condannato per delitto nella forma del TENTATIVO?
Se il contagio è intenzionale, scatta anche e art.590 del codice penale (da doloso diventa colposo).
Si, è configurabile il tentativo.
Cavolo, questo è il primo caso dopo una vita tra gay adulti...
L'art 590 riguarda le lesioni personali colpose per cui se il contagio è intenzionale non ci sarebbe colpa ma anzi dolo e quindi non si potrebbe applicare il 590.
Inoltre comunque il tentativo non sarebbe configurabile nel delitto colposo , è configurabile solo nel delitto doloso.
Per cui la mia domanda riguardava un eventuale giudizio avente ad oggetto rapporti non protetti con consapevolezza da parte del s+ non in terapia della sua condizione di s+ ma che NON ha infettato il negativo.
Ti ringrazio comunque per il tuo intervento.
C'è qualche penalista qui?
Scusa, le lesioni dolose sono 582 e art.583, le colpose l'art.590.