nuovo giorno ha scritto:Secondo me la vera domanda è: Per quale motivo uno deve andare ad analizzare e giudicare i motivi per cui qualcun altro si è infettato?
Da quando esistono domande lecite oppure no ?
Mettiamo anche che questa persona X abbia fatto sesso consapevole di potersi infettare e ne abbia quindi accettato il rischio, cosa cambia ai fini della sua posizione di malato rispetto a chi è stato infettato inconsapevolmente a seguito di una trasfusione?
Lasciami dire che uno è una persona incosciente mentre l'altro è stato sfortunato. Vuoi negare l'evidenza ?
Anche se riuscissimo ad arrivare alle conclusione che questa persona ha accettato il rischio d'infettarsi che ce ne facciamo di questo dato? non gli diamo la terapia? gli facciamo pagare più tasse? gli leviamo il diritto di parola in pubblico, vietandogli qualsiasi intervento sui forum o conversazioni tra più di due persone?
Ma siete fatti con lo stampino tutti quanti ? Elettrici e tesi come una corda di un violino.. Non riuscite a mantenere la calma perché subito vi sentite perseguitatI.. Ma che sindrome è questa ?
Uno stato moderno, civile e democratico cosa dovrebbe fare per assolvere alla funzione di prevenzione del rischio? dovrebbe apporre la pettorina con la lettera scarlatta "S" come sieropositivo, punirli e esporli all'umiliazione pubblica come monito per le giovani generazioni?
Uno stato moderno non scrive nel primo articolo della Costituzione che l'Italia è un repubblica fondata sul lavoro.
Cosa può fare il singolo cittadino o ammalato reputato "innocente" secondo criteri autodeterminati che vuole contribuire a evitare che i soggetti maggiormente a rischio, ammesso e non concesso che il singolo cittadino abbia questo dovere? Sputare addosso al suo simile? Distinguere tra il "sieropositivo buono" e "sieropositivo cattivo"? Emarginare chi secondo noi ha sbagliato?.
Quando metteranno il ticket per gli esami di routine.. vediamo cosa penserai..
Boh, se è vero quello che dice la nostra, solo ultimamente tanto amata, Costituzione ossia che tutti i cittadini sono uguali senza distinzioni di alcun genere e quindi sono uguali e hanno gli stessi diritti e doveri sia chi scopa con 1000 persone sia chi solo con due, la moglie e l'amante, non è certo la punizione o il castigo o l'umiliazione o l'isolamento a poter risolvere il problema dell'HIV e il problema dei costi della gestione della malattia.
Vuoi farti male citando ancora la Costituzione più insulsa del pianeta ?
Magari è più efficace la Prep per raggiungere tale scopo, l'educazione sessuale fatta bene, la formazione di tutto ma proprio tutto il personale medico e paramedico, pretendere un sistema d'informazione basata sui fatti e sulla scienza e non sul giudizio popolare, sul chiacchiericcio o sul gossip che tanto ci piace, educare gli educatori.
La tua sembra una caccia alle streghe in cui tutti i partecipanti sono streghe però.
Vuoi dire che nel 2017 i giovani non sanno che esiste l'HIV ?